Alla fine sono passata prima del previsto!
Ho lasciato per un attimo il laboratorio di musica 🤭
Mikail continua ad essere la testa calda di sempre!
Il suo rapporto con il fratello, Mondred, e il padre, mi ricorda un po', anche se differente per molti aspetti, il rapporto che c'è fra Odio e i suoi figli, Thor e Loki (che amo molto).
Mi ha colpito la frase di Mikail che dice 'Ecco nostro padre, sempre pronto ad alimentare la nostra rivalità'.
Inevitabilmente si forma un'immagine di una fratellanza che ha subito una frattura interna, dovuta appunto da questa tendenza di un padre che, invece di creare complicità e cameratismo, alimenta invidia, distacco e odio.
Nonostante tutto, il re è preoccupato dalla natura dell'astio fra il figlio maggiore e il minore.
Da un punto di vista tecnico, ci sono ancora alcuni errori, ma ho letto fra le note che stai usando il t9 del cellulare, quindi credo sia normale, anzi! Non so come tu riesca a scrivere con la tastiera del telefono! Io faccio 15 errori in una frase di 5 parole, in media 🤣
Una cosa che sto mettendo a fuoco solo adesso, forse perché è passato del tempo, ho notato che la narrazione in prima persona non rende bene alcuni punti che, se narrati in terza persona, forse sarebbero più fluido o più carichi di pathos.
Ad esempio, il pezzo finale, in cui Mikail entra nella sua stanza e butta tutto per aria dalla rabbia, mista a tristezza e frustrazione, se fosse stato descritto in terza persona sarebbe stato reso meglio.
Il fatto che sia Mikail stesso a fare quella sorta di cronaca in quel contesto, fa perdere un po' di quel pathos di cui, invece, la scena avrebbe bisogno.
Poi, ovviamente, avresti modo di far parlare il tuo personaggio attraverso dei pensieri espressi come discorso diretto, ma trovo che in una situazione simile, i gesti rabbiosi, tutto il linguaggio non verbale, abbia di che parlare da sé...
Non so se mi sono fatta capire 😅
Comunque sono proprio curiosa di sapere cos'abbia in mente Salem!
Ci sentiamo alla prossima carissima!
Un abbraccio,
_Val_ |