Celtica!
Mia cara, sempre adorata, Celtica! *-*
Non mi sembra neanche vero: sto recensendo di nuovo questa storia! Mi sembrano passati ANNI dall'ultima volta. Sono davvero pessima, e lo sappiamo tutti ormai.
Dunque, non perdiamoci in futili chiacchiere e veniamo subito al succo della questione: PIU' SANDOR! Ehmm...,no. Scusami VOGLIAMO JON... ehm, no, volevo dire: il banner all'inizio del capitolo è uno dei miei preferiti!
Come sempre, i primi occhi che guidano il lettore sono quelli della nostra dolce e fragile Sansa.
Anche se sto facendo avanti e indietro con i capitoli, devo dire che sei riuscita a dare uno spessore unico a questo personaggio; potrò sembrare noiosa ma non smetterò mai di ripetermi quando si parla di "Vieni con me": tu tratti un argomento attualissimo, delicatissimo e - purtroppo - sempre più reale.
Sansa è perfetta.
Sansa riesce a far vivere al lettore quel mondo pieno di schifo senza eccedere, mostrandoci soprattutto la rinascita di una donna.
Sansa ritorna ad essere spontanea, e lo fa grazie a Petyr.
Anche se non riesce a "lasciarsi andare" completamente, anche se c'è sempre qualcosa che la frena e che non le fa varcare una certa soglia... Sansa è rinata: cerca di rendersi presentabile, di rendersi appetibile - anche se in fondo già sa di esserlo agli occhi di Petyr.
Riesce a camminare scalza, e io l'ho trovato un gesto bellissimo - soprattutto per come lo hai ripreso alla fine del capitolo: è come se Sansa dicesse addio ad una costrizione, come se fosse una piccola scappatoia, un piccolo gesto di libertà.
O almeno, mi piace vederla in questo modo.
Entra in scena Petyr - in ritardo.
Eppure il tempo che hanno trascorso l'uno distante dall'altro sembra azzerarsi quando sono insieme. Ecco perché non riesco a prendere una posizione: per quanto un altro uomo possa stare bene insieme a Sansa, nessuno condividerà mai con lei quel legame che la tiene unita a Petyr.
E' come se questi due fossero vittime di un perenne tira-e-molla senza fine: si avvicinano e si allontanano, si sfiorano e si ritraggono.
Sansa prova qualcosa per Petyr, succede qualcosa dentro di lei quando lui è nei paraggi: eccitazione, gratitudine, affetto...
Petyr agli occhi di Sansa è l'uomo che la sta aiutando, colui che la sta salvando... ma perché? Dopo tutto quello che ha visto e vissuto Sansa sa che nessuno fa mai niente senza un tornaconto.
Petyr.
Non riesco proprio a inquadrarlo come personaggio, sai?
Adesso che siamo arrivati al 14esimo capitolo ho le idee chiare quasi su tutti, ma lui... Lui è un enigma avvolto in un alone di mistero.
ODIO il modo in cui pensa a Lysa.
Per quanto questo personaggio sia odiato da quasi tutto il fandom di Got - almeno così mi è sembrato - io non riesco a non provare pena per lei.
Mi sembra una donna che ha perso tutto, senza aver mai stretto concretamente nulla tra le sue mani.
Petyr è una di quelle cose e Petyr pensa solo ai suoi scopi.
Non sopporto questo lato di lui. Lo rende quasi simile a Cersei, o almeno a quello che tu mi hai fatto conoscere durante i capitoli - ma arriveremo anche a lei.
Non me ne volere, so quanto ami il suo personaggio xD
Ma... ti dico che verso la fine del capitolo - almeno in parte - si è rifatto.
Ci arriveremo.
Robin.
Se non sbaglio, dall'inizio della storia, mi dicesti che sarebbe rimasto un personaggio marginale. In questi piccoli "assaggi di Robin" mi sembra di capire solo una cosa: lui è l'unico che tiene realmente a Lysa, ed è l'unica cosa che le resta. Così come Robin è sempre stato ancorato alla madre. Lo vedo molto dipendente da lei.
Sembrerò pazza, ma vedere Petyr versione cerco-di-fare-il-bravo-zietto/papino mi piace xD
La mia mente malata già immagina Robin sorprendere Sansa e Petyr insieme... Ecco, lì sarebbe un po' un guaio, ma sarei curiosa di sapere come Mister Baelish se la caverebbe.
E finalmente si scopre cosa fa Petyr per campare - o quanto meno, si comincia a capire qualcosa sul vero scopo di questo personaggio.
BOLTON!
Ecco dove avevo già sentito quel cognome!
Da quello che ho capito Roose vuole le terre degli Stark e Petyr gli sta chiedendo di lavorare insieme? Sono sicura che mi avevi già spiegato una cosa simile tempo fa, ma devo confessarti che facevo abbastanza fatica con i nomi.
Ti assicuro che nella mia mente è tutto chiaro: Petyr è "contro" i Lannister. Questo mi sembra di averlo capito.
Anche se non ho ben capito dove vuole andare a parere Petyr. Vuole Roose dalla sua parte, certo; gli ha promesso le terre degli Stark, ci sono arrivata... ma a cosa mira il nostro caro Baelish?
Ed è qui che mi è piaciuto. Mi sembra di rivedere il video che mi hai passato questo pomeriggio: Petyr è lì, con i suoi modi di fare, i suoi sorrisi che sembrano dire "Io sono ciecamente convinto di quello che sto facendo"... Sì, mi avrebbe affascinata, proprio come lui pensa di Sansa.
E poi ci hai offerto un piccolo background del personaggio di Petyr che finora ci era ignoto.
Ci hai mostrato un Petyr deriso, umiliato.
Un Petyr che tutti considerano meno importante di uno sputo, di un piccolo insetto fastidioso che dà solo fastidio.
Ed è qui che Petyr mi è piaciuto ancora di più: ha mostrato di sapersela cavare, di non venire dopo a nessuno.
Semplicemente, ha usato il cervello.
Mi sono rispecchiata molto in lui, in quel momento. Cersei sembra un personaggio affascinante, ma qui mi ha solo ricordato una persona stupida troppo piena di sé: una persona negativamente arrogante.
Sto facendo un po' di confusione, spero mi perdonerai. Probabilmente questa recensione farà schifo, ma vado avanti lo stesso.
ADORO i capitoli con un finale ad anello: parti dalla fine, ritornando infine all'inizio. Se per te ha senso ciò che ho detto, sono una persona molto felice xD
Ritorniamo nell'appartamento che Petyr ha dato a Sansa, ritorniamo in quella cucina, davanti a quei dolcetti - a limone, voglio ben sperare! -, a quella fatidica domanda.
E Petyr risponde.
Ovviamente non le dice tutta la verità, e sembrerebbe quasi che la passione che prima illuminava gli occhi di Sansa si fosse spenta di colpo nell'udire il nome di sua zia e invece... Petyr la prende per mano, le dice "Vieni con me" e le mostra i bei doni che le ha fatto.
Stranamente non ci ho visto un doppio fine: quando Petyr regala qualcosa a Sansa lo fa per il semplice gusto di vederla contenta, come quando pensava di riportarla in quel bar dove l'aveva vista da bambina mentre mangiava un gelato con Arya - era lei giusto? - e sua madre.
E Sansa lo segue stringendogli la mano, a piedi scalzi. Ecco, qui Sansa mi è sembrata "al sicuro". Tranquilla, in pace.
Ed è proprio questo che adoro di Petyr e Sansa.
Lui ha amato Cat, forse la ama ancora... Ma Sansa non è Cat e lui ogni giorno se ne rende sempre più conto: Cat non è mai stata bella come Sansa lo è ora; Cat non lo ha mai sedotto come Sansa lo seduce.
Sansa è Sansa e non sarà mai Cat.
Eppure entrambe continuano a dirgli di no, ogni tanto.
Devo davvero ripeterti che adoro il modo in cui scrivi? Mi ripeto: adoro il modo in cui scrivi. Il testo scivola via che è una meraviglia e la storia è talmente intrecciata che non puoi fare a meno di sentirti coinvolto.
Complimenti, davvero.
Spero che la recensione non faccia così schifo come sembra a me, e scusami per tutto questo ritardo.
Spero di poter fare presto un salto al prossimo capitolo.
Bandierina stra-verde, of course!
Alla prossima! |