Ciao Soul! <3
Questo capitolo credo sia stato uno dei miei preferiti insieme a quello in cui incontra Ethan per la prima volta. Quanti feels, quante emozioni! Innanzitutto, o cacchio zia Maura l'ha cacciato. E' successo proprio ciò che temevo, la rottura definitiva del loro rapporto. Quanto cavolo mi è dispiaciuto, ci son rimasta troppo male... Però che cavolo deve fare zia Maura?? Non sa più che pesci prendere...
Un altro elemento che ho amato in questo capitolo è stato Ethan. Ethan, io ti amo. Grazie di esistere. E sai quando l'ho amato? In questo scambio di battute:
“Davi spaccia anche eroina, vero?”
Ethan non è un ragazzo che lascia trasparire le sue emozioni, ma a quelle parole tutti i suoi muscoli si tendono e un lampo di panico gli attraversa lo sguardo. “Non dire stronzate, Ives Mancini” sibila.
NON DIRE STRONZATE, IVES MANCINI. Soul, mi senti urlare? I brividi mi ha fatto venire, mi sono immaginata perfettamente il suo sguardo cupo e truce mentre sibilava questa frase. Porca miseria, Ives, ma perchè non gli hai dato ascolto? Soul ti prego, fa che lo ascolti HAHAH, non ce la posso fare, mi stai facendo del male! XD
L'amicizia fra questi due è meravigliosa, ma Ives sta veramente esagerando.... Ives perfavore, ascoltalo!
Sto impazzendo, non sai quanto mi sia affezionata a questo personaggio e ti giuro che non riesco a vederlo così... Cavolo, ci stanno provando tutti, zia Maura e i suoi amici, quindi dipende solo da Ives! E lo sappiamo che ha avuto un'infanzia complicata, ma può sempre tornare indietro... Oddio quanto sto sperando che si sistemi tutto, non hai idea.
Di questo capitolo mi è piaciuta moltissimo anche l'introspezione, davvero ben fatta e accurata. Ho adorato anche l'idea del concerto, la spalla ai Guns, e la camminata sotto la pioggia è stata davvero struggente!
L'ultima parte mi ha lasciato un'amarezza totale, ma ora soffro più per le persone che gli vogliono bene che per Ives stesso, che mi sembra proprio abbia perso completamente qualunque consapevolezza. Spero davvero che riesca a risollevarsi, per il bene di coloro che l'hanno aiutato.
Che ansia. Ti giuro, la tua storia in due parole: che ansia.
Spero davvero che aggiornerai presto, e che tu sia clemente HAHAH!
Un bacio Soul <3
Edit: valutazione concorso 'November Rain'
The last remaining light (VIII) / Soul_Shine
Stile: 4.5/5
Grammaticalmente non ho alcun tipo di appunto da farti, non mi è sembrato ci fossero errori. Stilisticamente la storia l'ho apprezzata parecchio: lo stile è semplice, ma pulito e soprattutto molto diretto. Sei stata perfettamente in grado di riportare le sensazioni provate da Ives con così tanta facilità da farlo sembrare quasi un processo naturale. Mi hai praticamente stordito, con tutte le sensazioni sperimentate e vissute da lui, sei stata pienamente in grado di riportarmi nel suo flusso di pensiero e mi hai reso partecipe di tutti i suoi contrasti emotivi che lo caratterizzano. Ives è un personaggio molto, molto complicato, che continua a scegliere le cose sbagliate ma dentro di lui c'è ancora una parvenza di dolcezza, sensibilità e umanità, tanto che si sente in colpa nei confronti di zia Maura, al punto di piangerci sopra, le vuole bene e il suo affetto che prova nei suoi confronti è palpabile, nonostante poi si autoconvinca di poter sopravvivere senza e che gli bastino le droghe per andare avanti. Di nuovo, il lessico è piuttosto semplice ma mai scontato o banale, e secondo me hai fatto una selezione di termini perfetta che riuscisse a permettere al lettore di fiondarsi davvero bene fra le righe scritte da te e soprattutto in questo modo hai permesso di seguire i pensieri di Ives senza alcuna difficoltà. Un linguaggio troppo aulico, per un racconto prettamente introspettivo e soprattutto adattato al personaggio, forse sarebbe risultato fuori luogo, anche se, sempre secondo un parere personale, avresti potuto 'osare' un pizzico di più in alcune parti. Comunque, hai saputo mantenere un linguaggio tagliente, a tratti quasi aggressivo, che rispecchiasse per bene la personalità del protagonista e che permettesse al lettore di comprenderlo e di addentrarsi alla perfezione nei suoi pensieri. La prima persona poi ti ha permesso di fare davvero un ottimo lavoro da questo punto di vista, coinvolgendo il lettore a trecentosessanta gradi. Un altro elemento che ti ha caratterizzato è stato la scorrevolezza del testo, che difatti 'sceso' giù come un bicchier d'acqua, e ho trovato molto buona anche la costruzione dei vari periodi. Spesso c'erano frasi brevi, che ritmavano il testo rendendolo ancora più drammatico e 'veloce', in un certo senso, perfetto per tutte le sensazioni provate da Ives. E anche dal punto di vista emotivo ovviamente sei stata molto coinvolgente.
Trama e originalità: 6.5/10 (3.5/5 di trama, 3/5 di originalità)
La storia l'ho trovata molto scorrevole e soprattutto d'impatto, sei stata in grado di suscitare tante emozioni e hai mantenuto viva e fervida la parte più angst e drammatica, che ha praticamente asfissiato il lettore (in senso positivo). È un capitolo che tratta svariati argomenti, la rottura familiare con zia Maura, la prima volta che Ives prova l'eroina, e sei stata in grado di gettare le basi per il contesto generale in cui il tuo protagonista si muove (è un musicista, ha una band, e non ha certamente avuto un'infanzia rosea). Però, ci sono dei buchi. O meglio, i buchi non ci sono leggendo tutta la raccolta, ma dovendo valutare esclusivamente il capitolo in sè (fingendo di non aver appunto mai letto il resto) direi che alcuni avvenimenti sono poco approfonditi, da qui la detrazione. Il capitolo è intenso, ha un suo sviluppo, ma in certi momenti (sempre fingendo che io non sappia nulla dei precedenti capitoli) sei sembrata un po' frettolosa. Ci sono parecchi riferimenti che permettono al lettore di capire la situazione generale, e questo è un elemento che ho apprezzato moltissimo e che ti ha permesso appunto di creare un capitolo che può tranquillamente essere letto e compreso pur leggendolo singolarmente, non sei stata confusionaria, tuttavia al contempo mi sono sembrati appunto riferimenti e notizie date in maniera un pochino frettolosa. Ripeto, la tua è una raccolta, che secondo me assomiglia più a una long, quindi il problema non si pone analizzando la tua storia nella totalità dei capitoli visto che ti sei presa il tuo tempo per approfindire il passato di Ives, quello che passa, come si sviluppa la sua passione per la musica, come consce gli altri personaggi, eccetera, ma dovendo appunto valutare il capitolo singolarmente ho avuto questa impressione. Ho detratto anche dal punto di vista dell'originalità: la tematica delle droghe, e anche il contesto in cui il tuo personaggio si muove, non è particolarmente originale e comunque sono situazioni e tematiche che sono state trattate abbastanza spesso. Questo però nulla toglie alla maniera diretta e coinvolgente con cui arriva la tua storia e le sensazioni che vuoi trasmettere, assolutamente. Il capitolo mi è piaciuto moltissimo e seguo con ansia ogni aggiornamento, proprio perchè sei stata in grado di creare una storia avvincente -per quanto drammatica-, e quindi il fatto che la tematica non brilli per originalità non intacca assolutamente l'intensità e la bellezza della tua storia.
Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Iniziamo da Ives. Il protagonista sei stata in grado di tratteggiarlo in maniera perfetta, l'introspezione è stata fenomenale, sei riuscita a farmi addentrare nel vivo delle sue riflessioni e a farmelo davvero capire, a prescindere poi dal fatto che io fossi o meno d'accordo con le sue decisioni e in linea con il suo carattere. È un personaggio che è arrivato forte e chiaro, super tridimensionale e in qualche modo l'ho trovato in linea anche con il tuo modo di scrivere, con lo stile che hai utilizzato. Possiede una personalità complicata. delle voltre contrastante, si percepisce perfettamente la lotta interiore che questo personaggio prova nell'animo, il buio e la luce che ha -per adesso- dentro di sè. Passo a spiegarti il perché della detrazione: a zia Maura hai dedicato abbastanza spazio, sicuramente sei riuscita a dipingerla chiaramente, io almeno me la sono immaginata in maniera piuttosto chiara, ma mi è sembrato che la presentassi tramite un elenco di caratteristiche un po' affrettato, per certi versi. Questo perchè ovviamente dovevi permettere alla giudice di capire appunto chi fosse il personaggio, e ci sei riuscita, anzi l'hai fatto anche in maniera piuttosto pulita, però ecco per darti il punteggio massimo avrebbe dovuto essere più approfondito e contestualizzato meglio. Ovviamente, di nuovo (scusa se mi ripeto) credo che questa problematica derivi sempre dal fatto che io debba esclusivamente tenere conto di questo capitolo, ignorando tutti i precedenti. Anche Ives, per esempio, per quanto io sia entrata nel vivo della sua mente, in alcune parti (relative al suo passato, alle sue scelte) mi è sembrato come se ci fossero dei buchi. Cioè, di fatto i buchi non ci sono perché determinati avvenimenti li hai approfonditi in altri capitoli, ma basandomi esclusivamente su questo capitolo allora mi sento di dire che manchino delle parti per poter approfondire meglio il personaggio. Stesso discorso vale per Ethan, in questo capitolo si percepisce che Ives lo consideri diverso rispetto agli altri, ma oltre questo non sono riuscita ad andare. È un personaggio che si capisce abbia del potenziale, e un ruolo importante nella storia, ma sempre secondo il mio parere personale per vederlo caratterizzato al massimo delle sue capacità avrebbe necessitato di più spazio. Cioè, spazio che tu gli hai dato, però tenendo conto di tutta la storia e non esclusivamente di questo capitolo.
Attinenza al tema: 5/5
La pioggia è presente, sia in senso metaforico che in senso metereologico, la parte in cui Ives si reca al bar e riflette e piange sotto la pioggia è veramente straziante, diciamo che hai praticamente creato un connubio di emozioni così tristi che beh, tanti complimenti, mi devi un bel po' di lacrime, e sicuramente il prompt della dipendenza nascosta è stato sfruttato alla perfezione, non ho proprio nessuna critica da muovere in merito!
Gradimento personale: 10/10
Il capitolo mi è piaciuto tantissimo. È stato straziante, e un po' per questo ti odio, lo ammetto, ma hai saputo trasmettermi veramente una marea di sensazione e l'introspezione è stata semplicemente troppo, troppo coinvolgente per non farmela amare. La prima persona credo sia proprio un tuo punto di forza, sei una delle autrici che riesce maggiormente a coinvolgere il lettore e a far vivere sulla sua pelle proprio le stesse sensazioni del protagonista, io le tue parole le vivo proprio. Hai creato un bellissimo personaggio, e sinceramente io apprezzo tanto le tematiche sulle dipendenze, è qualcosa di cui non leggo spesso quindi mi sembra sempre di entrare in un nuovo mondo! In più credo che tu lo faccia con il giusto equilibrio e con la giusta informazione, mi sembra sempre tutto molto reale e verosimile (di nuovo, purtroppo). Poi l'ho trovato così scorrevole da far paura, e nonostante le tematiche delicate che ti lasciano scombussolata com'è giusto che sia, la lettura è dinamica e coinvolgente. Sei in grado di suscitare tantissime emozioni e di riportare tutta la frustrazione provata dal protagonista, e questo credo sia proprio una caratteristica da ammirare e che mi conquista ogni volta del tuo modo di scrivere!
Totale: 34.5/40 (Recensione modificata il 30/07/2020 - 07:15 pm) |