Ciao, |
Ciao! |
Ciao, |
Ciao! |
Buongiorno cara, eccomi qui per continuare e concludere la raccolta che tanto sto amando. Bellissimo, una conclusione positiva e di rivincita personale verso se stessi ed il mondo intero, verso le avversità e l’amore tossico, verso le persone sbagliate e la passività nei confronti del proprio benessere. Non posso parlare di un vero percorso, ma qui hai preso il cuore delle persone e ce lo hai mostrato senza filtri, passando da una storia all’altra, mostrando ogni sfumatura, ogni sentimento, ogni singola sensazione diversa – opposta a volte – provata. Ho visto persone piangere, disperarsi, vivere fino all’idea di morire; ho visto rifiuti e sorrisi, ipocrisia e felicità, singoli e coppie, momenti ed anni passati. |
Ciao! |
Buongiorno cara, eccomi qui di nuovo con immenso piacere a continuare la lettura di questa tua raccolta. Ogni protagonista vive l’amore a modo suo, chi nel migliore dei modi, chi nel peggiore: qui tocca a chi è stato lasciato, e mi sembra di notare, almeno agli occhi di lui, senza un valido motivo apparente. Un anno di storia, momenti passati assieme, ricordi belli da togliere il fiato e schiacciare il petto in assoluta pressione psicologica, quella che si fa colui che non è in grado di accettare il distacco. Noto una iniziale apatia, come se tentasse di superare a modo suo, di ergersi a superiore ad una situazione che forse avrebbe potuto controllare, ma che di fatto non è stato in grado di fare. E poi da questa fase passa all’autocommiserazione vera e propria, ma come potremmo giudicare noi in fondo? Non sappiamo esattamente cosa sia successo, di fatto ci sono sempre due campane a suonare diversamente, potrebbe avere sbagliato lui tutto senza neppure accorgersene, troppo preso dal proprio ego e dalla propria felicità. Ma questo, in fondo, non è importante per la storia, per il presente mostrato: qui conta l’emotività che prima altezzosa poi crolla come un castello di carte costruito su un tavolo su tre gambe invece di quattro. Cede, e quando cede vedo quanto fa male, davvero, perché è completamente perso: una reazione esagerata? Forse, ma si sa che ognuno vive la separazione in modo differente, con gradi diversi di disperazione – o meno – e qui trovo qualcuno che è distrutto, se per amore o per abitudine chi lo sa, ma comunque si lascia andare alle lacrime, al dolore, all’insoddisfazione, e chi se ne importa del resto. |
Buongiorno cara, eccomi qui per continuare la lettura di questa tua bellissima raccolta. Questa decisamente è tra le mie preferite, anche se parli di una cosa molto discutibile per la società e per il mondo che conosciamo: insomma, non è affatto bello ciò che accade, ma per una volta ad essere protagonista non è chi tradisce, o chi viene tradito, ma chi sta in mezzo. Il terzo incomodo, quello che pensa di starsene fuori proprio perché non coinvolto a livello ufficiale; e questo si capisce dal suo giustissimo – dal punto di vista “dell’amante non amante” – riferimento, da come dice che si trova bene così, che è normale, che non le importa. In fondo, lui è libero, lei è libera, è perfetto. |
Ciao! |
Cara buonasera, eccomi qui per continuare la lettura della tua raccolta di songfic. È davvero molto bella, un viaggio nell’emotività della protagonista che mi accompagna nelle tappe più importanti della sua vita: sai cosa mi piace di più? Che il primo incontro con il suo futuro sposo lo ha avuto in un momento pessimo della sua esistenza, in condizioni fisiche non ottimali per i suoi canoni, e dove “trasandato” era l’aggettivo che si avvicinava più alla sua figura. Insomma, lui l’ha notata anche per quello, non perché era bellissima truccata, piastrata, ben vestita e atteggiata da superdonna. |
Buonasera tesoro, eccomi qui per continuare con piacere la lettura di questa raccolta. Parto dalla fine, da quel “tutto bene, andiamo.” Ultime parole decisamente forti in questo contesto, che danno una conclusione ancora più amara di ciò che ho letto finora. Uno di noi, questo tuo protagonista è così umano da darmi la sensazione di averlo avuto davanti agli occhi tutto il tempo, come stesse fisicamente di fronte a me. Così se stesso, così innamorato tanto di essere preda e vittima del suo stesso cuore… mi ha fatto male, credimi, tanto di quel male leggere questa tua breve OS perché rappresenta ciò che molti vivono o hanno vissuto: l’essere accecati dai propri sentimenti tanto da farsi calpestare e chiudere gli occhi, nonostante tutto. |
Ciao, eccomi per lo scambio del giardino^^ |
Buonasera cara, eccomi tornata da te per continuare la lettura delle tue storie. L’ho letteralmente adorata sappilo, è dolcissima, romantica, d’una tenerezza meravigliosa e delicata, fatta di sentimenti e colori, fatta di belle sensazioni e di amore quello vero, quello che supera il tempo e le difficoltà. Mi sembra id essere entrata in un momento privato della vita di queste persone, di averne fatto parte anche solo per un po’ così da comprendere, immaginare e godere di questo loro cuore colmo di meraviglia. Sembra quasi un diario della coppia, del loro evolvere, del loro amarsi anche perché simili ed anche perché diversi per l’appunto. È stato breve, intenso e coinvolgente, ogni tua frase mi ha donato la capacità dell’empatia e dello sperare nel meglio per loro, sempre e comunque. |
Che bello tornare finalmente alla tua raccolta che, tra l'altro, continua a farmi scoprire canzoni di cui ignoravo l'esistenza e proprio per questo l'apprezzo ancor più! |
Buonasera cara, eccomi qui tornata con immenso piacere sul tuo profilo, potrò continuare la lettura di questa raccolta molto emotiva e parecchio sentita. Prima di dire qualsiasi cosa su questa storia, voglio tu sappia: ho gli occhi lucidi, e fatico a tenere le lacrime per la commozione. Molto spesso lavoro di angst, di malinconia, plot twist e slow burn, separazioni e quant’altro… ma quando arrivo a questo livello di sentimento, romanticismo, di amore inseguito e cercato fino alla fine, nonostante tutto… mi sciolgo. |