Continua imperterrita la scalata al potere di Teddy, che in questo caso va di pari passo con i suoi tentativi di "rimettere in riga" Albus.
Certo, perché se "di facciata" continua ad adularlo e a convincerlo di essere superiore a chiunque, dietro le quinte lavora per assicurarsi che questo non accada mai e che, nella scala gerarchica che lui stesso ha costruito, Albus non lo superi mai.
Ha prima di tutto alienato completamente Scorpius, assicurandosi il completo dominio emotivo e mentale su di lui, e ora ha praticamente ipnotizzato Caroline, con un intento ben preciso.
Il sesso è per lui un modo come un altro di assoggettare, dominare e mantenere il proprio status sociale; comportandosi così si è assicurato un dominio completo su Caroline e, di riflesso, anche su Albus.
Il primo messaggio che vuole mandare con le sue azioni è ben preciso: "non esiste niente di tuo che non sia anche mio". Questo messaggio contrasta fortemente con quello che sembrava volergli mandare fino al capitolo scorso, infatti è volto a destabilizzarlo e confonderlo ancora di più.
Il secondo messaggio è ancora più semplice: lui, con le sue pedine, può fare tutto quello che vuole.
È questo che alla fine rappresentano per lui Albus e Caroline: pedine che sono servite innanzitutto a facilitare la sua ascesa al potere e secondariamente a legittimarla.
Usando le sue stesse parole, è stato lui a "crearli", a costruire la loro immagine pubblica e a renderli quello che poi negli anni sono diventati.
Ha scelto le sue marionette con estrema cura, in quanto si trattava di persone con profili molto simili: fragili, con una bassa autostima, probabilmente sensibili alle critiche altrui e con un grande bisogno di distinguersi, di emergere, di trovare un posto nel mondo. Oltre a questo, si trattava di persone "speciali" (che si distinguevano per discendenza o bellezza), che con il tempo avrebbero comunque trovato in maniera autonoma la loro strada e che di conseguenza avrebbero rappresentato una seria competizione per lui e per tutto quello che aveva intenzione di costruire.
Ha deciso quindi di cancellare completamente la competizione prima che potesse rappresentare una minaccia: li ha intercettati, li ha accolti sotto la propria ala protettrice e li ha completamente trasformati in immagini "ideali" che lui avrebbe potuto controllare con molta più facilità, assicurandosi campo libero nei suoi progetti.
Inoltre, visto che è un cattivo in tutto e per tutto, trova divertente manipolare le persone, anche quelle a cui giura di voler bene. Sembra quasi essere il suo passatempo, il suo divertimento preferito.
Infine, tenere al proprio fianco figure così influenti con cui condividere (anche se solo in apparenza) il potere non può che legittimare ulteriormente la sua posizione: se anche persone di quel calibro sono sue amiche, chi non vorrebbe esserlo?
Un altro motivo per cui odia così tanto Scorpius (sìsìsì, anche basta, è la quarta volta che dico qualcosa di simile) è proprio questo.
Scorpius presenta molte delle caratteristiche delle sue marionette, ma al contrario di queste ultime non è disposto a piegarsi al suo volere e ad accettare le sue regole assurde e i suoi modi di fare manipolatori e dittatoriali. È un vero e proprio dissidente del regime ed è estremamente pericoloso, visto che otterrebbe facilmente appoggio dal "popolo" se solo si ribellasse. Di certo è molto apprezzato e le sue azioni potrebbero facilmente decretare la fine del regime. Alienarlo, farlo sembrare scemo e allontanarlo sono gli unici metodi che Teddy conosce per ridimensionare il problema, ma ho la sensazione che tutto questo non andrà avanti a lungo.
Ho usato più volte metafore "politiche" e non l'ho fatto per caso, visto che quella scolastica è alla fine una piccola società, di cui Teddy si è dichiarato il sovrano incontrastato.
Ho trovato una frase che mi ha fatto riflettere e che si ricollega alla questione.
"Eppure, allo stesso modo le dava fastidio vedere che lui, alla sua età, continuasse a mescolarsi con i ragazzini. Avrebbe potuto fare molto di più della sua vita, se solo lo avesse voluto."
La risposta a questo interrogativo la troviamo qualche capitolo addietro.
"[Perché] dovrei andarmene da qui, dove sono un Re […]?"
Qui capiamo che questo tipo di società è l'unica che Teddy può permettersi di dominare completamente, saziando così la propria fame di approvazione. Quello che sospetto è che sotto tutte queste maschere si nasconda una persona profondamente insicura, con un forte bisogno di mettere radici e di trovare un posto a cui appartenere per davvero.
Non penso proprio che abbia ambizioni più grandi (o che voglia diventare pAdRoNe dEl MoNdO, solo l'idea fa ridere) quindi si trova benissimo in quella posizione, molto più semplice da controllare e, dal suo punto di vista, molto più soddisfacente. Di conseguenza si rifiuta di sfruttare il proprio potenziale per qualcosa che potrebbe davvero portargli fortuna.
Come ogni cattivo che si rispetti, però, anche lui sembra commettere degli errori cruciali durante il percorso.
In questo caso, credo proprio che abbia tirato un po' troppo la corda con Caroline. È convinto che i suoi seguaci saranno sempre disposti a sopportare tutte le sue angherie, ma evidentemente si sbaglia. Caroline ha preso, seppur parzialmente, consapevolezza della propria posizione e questo potrebbe rappresentare un serio problema per i suoi piani. Questo, però, lo scopriremo solo vivendo.
[Ps. Non è vero che li odiamo, io mi diverto un sacco ad analizzarli, sono tra i personaggi più "divertenti", mettiamola così] |