Recensioni per
Sentimenti che attraversano il tempo
di MaikoxMilo

Questa storia ha ottenuto 422 recensioni.
Positive : 421
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
23/08/21, ore 18:23

Se fossi stata io al posto di Marta dubito fortemente che sarei riuscita a trattenermi soprattutto con un provocatore nato come Cardia. Mi piace il loro rapporto, così schietto, vivace, aperto.
Diverso da quello che c'è con Degel, ma questo è ovvio, non potrebbe essere altrimenti. Ma entrambi hanno la stessa importanza. Intanto Marta deve riprendersi dall'ennesima batosta ricevuta. Vogliono proprio mettere sia lei che le altre ragazze fuori gioco, questo mi sembra piuttosto chiaro. Il vero nocciolo della questione però adesso è: "Che cavolo gli è preso a Camus?"
Perché che lui non sia la cordialità fatta persona lo sanno persino i ciottoli del Santuario, ma da qui a mostrarsi così apertamente ostile ce ne passa. E infatti questo suo atteggiamento impensierisce Marta ma anche le altre.
Devono avere un punto in comune quei due, se non altro l'affetto (e l'amore) per Marta, almeno quello dovrebbe essere un interesse reciproco. E invece no. Camus svilisce tutti e costringe sua sorella a cambiare aria pur di non sentirlo parlare così. La convivenza non è mai semplice, soprattutto considerate le circostanze. Il nemico è ancora sconosciuto, e a parte catturare le giovani guerriere si conosce davvero ben poco delle sue intenzioni. Chi sembra invece saperne anche troppo è "il soldo di cacio" Federico...
Che butta un piccolo indizio a Marta e poi si defila come niente fosse. Ma qual'e questa decisione importante che lei dovrebbe prendere? E quali conseguenze derivano da essa?
Non ci è dato sapere
Fortuna che Marta trova conforto tra le braccia di Cardia, beata lei, a volte una parola di un amico è quello di cui si ha bisogno per vedere le cose sotto un altro aspetto sperando possano migliorare.
Sempre intensamente romantici i momenti tra Marta e Degel, questo loro sfiorarsi, volersi, senza mai oltrepassare quella sottile linea invisibile mi fa battere il cuore a mille e intensifica i sentimenti e i gesti di entrambi. Quando ci sono loro sulla scena io mi isolo mentalmente e mi godo il momento, mi sembra quasi di immaginarli davanti agli occhi. Sono troppo belli.
Intanto il sonno e la stanchezza degli ultimi avvenimenti hanno avuto la meglio su Marta e Cardia. Li ritroveremo abbracciati? 😍
E nell'eventualità chi sarà a beccarli?
Comunque credo che le scintille non finiscano qui, né vedremo delle belle, e spero che Camus possa trovare la pace interiore che sta cercando, perché adesso è davvero troppo scosso. Sta perdendo la sua proverbiale lucidità e questo non è un bene. C'è qualcosa sotto che non quadra. Non resta che attendere per scoprirlo.
Ci risentiamo al prossimo capitolo allora. A presto

Recensore Master
20/08/21, ore 23:27

due
epoche
di imbeccilli
e abelinati


si stanno intrecciando sempre iù sentimenti e parentele... ora tutti sanno il segreto dei ragazzi del presente...


cambierà qualcosa... vedremo..

alla prossima

Recensore Master
15/08/21, ore 14:49

Io sono senza parole... e mi capita di rado quando leggo e recensisco. Ma in questo capitolo ho detto più volte: "O mio dio!" di quante tu possa mai immaginarti.
L'emozione di rivedere finalmente Marta e Camus di nuovo vicini è stata tanta. Immagino quanto lei avesse voluto stringerlo a sé e dirgli che le era mancato come l'aria che respirava. Tutto però precipita ormai nell'inevitabile. Camus e Degel si incontrano in un duro faccia a faccia, e così anche Milo e Cardia.
Lasciami dire che ho ADORATO la durezza nell'atteggiamento di Camus, ebbene sì, mi piace quando evidenzia questo suo lato un po' da strxxx, ecco, diciamo così.
Ma il meglio di loro lo hanno indubbiamente dato i due Scorpioni. O mio dio che cosa sono stati quei due negli scambi di battute che si sono rivolti. Spettacolari! Cioè... Milo ha definito il compagno d'armi "sentimentalmente dislessico" e Cardia addirittura "sociopatico" ma dico io... poi se Camus vi ghiacciava le chiappe ad entrambi avevate pure da ridire? Direi proprio di no.
È un clima surreale senza alcun dubbio, in cui i caratteri dei personaggi vengono ben differenziati così come anche le loro inevitabili similitudini essendo la reincarnazione l'uno dell'altro.
Marta però è ferita in modo abbastanza grave e Camus è incazzato oltre misura. Degel si sente profondamente in colpa e io maledico quella sottospecie di androidi perché non hanno fatto godere Marta di un momento così importante. Dopo tanto tempo ritrova suo fratello e le sue amiche e cosa succede? La sua vita è nuovamente in pericolo. Ma che cavolo!
È poi cos'è questa storia che Sage era al corrente che i cavalieri d'oro del futuro sarebbero arrivati nella loro epoca? Anche gli altri sembrano sorpresi da questa rivelazione, fortuna che la diplomazia di Albafica fa in modo di sedare gli animi al quanto tumultuosi che si stavano innalzando.
Menzione d'onore per il giovane Regulus, che compare sulla scena e sparisce, più confuso di prima, a riferire a Sisifo quello che i suoi occhi hanno appena visto (ovviamente includendo altri epiteti nei confronti di Camus) che devo dire lascerà in quest'epoca un ricordo di sé sicuramente indelebile.
Spero che Marta si riprenda presto, che Camus le stia accanto e che capisca quanto anche Degel a Cardia tengano a lei. Ne sta passando davvero tante, e questa presenza che le influenza i pensieri debilitando anche la sua forza non mi piace per niente, spero che riesca a contrastarla il prima possibile.
Che dire di più... è un capitolo che si commenta da solo, è una bomba! Punto! Dire che l'ho divorato non è un'esagerazione credimi. Chissà cos'altro succederà? Non sto più nella pelle a questo punto.
Arrivederci a presto mia cara.

Recensore Master
10/08/21, ore 17:29

Allora... premesso che mi aspettavo succedesse un casino (consentimi il termine poco elegante) del genere, le premesse c'erano tutte, a partire dal titolo del capitolo.
La situazione precipita, e di molto, i nemici stanno cercando le semidee, e questo era chiaro già da un po'. La presenza di Marta e Sonia provoca non solo uno scombussolamento temporale ma mette in pericolo tutto il Santuario. Tra l'altro il ragazzino che si attacca come una cozza alle vesti di Marta mi inquieta un po'. Secondo me sa più di ciò che dice.
Mi spiace che non ci sia stato modo per Degel e Marta di chiarirsi come si deve. Lui però è stato di una dolcezza da lasciare senza fiato. Ogni gesto che compie o parola che esprime è di una tale delicatezza da toccarti nel profondo (credo di essermene innamorata anch'io un po')
Comunque sia Marta fa chiarezza nei suoi sentimenti, e di questo ne sono molto felice. La cosa importante è sempre essere onesti e limpidi con sé stessi, il resto poi vien da sé.
Mi piace anche il breve scambio di battute tra Marta e Albafica, che comprende silenziosamente la preoccupazione della ragazza. Intanto la battaglia mette già a dura prova Cardia e Degel, che tralasciano per il momento le loro dispute amorose per fronteggiare un nemico non solo sconosciuto ma anomalo direi, almeno per come sono abituati loro.
Regulus si dispiace di avere pochi avversari da battere ma si compiace delle enormi abilità e forza dei suoi compagni. Bellissimo l'attacco combinato di Marta e Sonia, una combinazione che non solo salva gli altri ma mette a frutto anche ciò che hanno appreso durante l'addestramento. Il nemico è agguerrito e non si da per vinto arrivando a rapire anche Marika ed Eleonora. Le vogliono tutte e quattro, ma fanno un po' di confusione alla fine. Comunque puoi stare tranquilla, anche se l'identità del nemico non appare ancora chiara il capitolo si legge benissimo e la storia è come sempre avvincente. Ormai ti conosco, e so che ogni cosa avrà la giusta spiegazione e tutto sarà chiarito a suo tempo. Tra l'altro gli scontri con i nemici mi piacciono tanto, perché adoro quando le ragazze tirano fuori la grinta e mostrano ciò che sanno fare. Chiunque sia l'avversario ha davvero sottovalutato Marta e anche le altre. Sono sopravvissute una volta e lo faranno anche adesso battendosi fino alla fine. La tua storia amalgama sempre in modo perfetto sentimenti, azioni e quel velo di scanzonata ironia che non guasta mai soprattutto in certi frangenti. Attendo con ansia di proseguire. A presto mia cara.

Recensore Master
03/08/21, ore 14:38

Direi che questo capitolo rappresenta la perfetta sintesi del titolo della tua storia. Sentimenti che attraversano il tempo, e non può essere altrimenti quando sulla scena compaiono Seraphina e Camus, che non è Degel e nemmeno gli somiglia, eppure... c'è sempre quel famoso "filo rosso" che tanto caro è alla cultura giapponese che tiene uniti passato e futuro e anche anime affini ma diverse. Bellissima l'apertura con questo dialogo a due tra l'Aquario e la giovane nobile di Blugrad. Intenso, struggente, come solo i personaggi di Saint Seiya sanno essere. Perché loro danno tutto, in battaglia e nei sentimenti c'è un tale trasporto di emozioni e gesti da toglierti il fiato. Non può, Seraphina, permettere che Camus si sacrifichi per lei distorcendo così le trame del destino, un destino inesorabile e già scritto. Un legame che sfida il tempo quello tra la giovane e i cavalieri legati a questo segno. Sono innamorati persi, l'uno dell'altra, eppure sembra che per loro il lieto fine sia solo un'irragiungibile chimera. Se da un lato Seraphina chiude gli occhi e cerca di abbandonarsi tra le braccia di Camus, dall'altro Marta tenta di capire questo suo strano coinvolgimento in questi avvenimenti e del perché faccia tali sogni confondendo persone del presente con quelle passate. Le parole di Degel le martellano ancora in testa e per quanto cerchi di mostrarsi distaccata e fredda non riesce a non cercare un contatto fisico con il cavaliere. Il tutto si complica ulteriormente quando si mette in mezzo anche quello scriteriato di Cardia. Anche lui prova un sincero interesse per la ragazza, e al contrario di Degel non sembra avere dubbi. E forse questa sua ostentata sicurezza è questo suo approccio molto diretto e fisico che innescano una nuova lite con il bel Aquario. Che appare irritato e geloso. Ecco però che i toni cominciano a diventare più accesi, Cardia lo stuzzica provocandolo, cercando di farlo uscire da quella cappa di incertezze e dubbi in cui si è barricato. Insomma... se lui vuole struggersi per Seraphina allora che non accampi pretese su Marta.
Sembrano un po' due galli in un pollaio, ma devo dire che questi due mi stanno regalando dei dibattiti davvero niente male, che mi piace molto leggere e che mettono in evidenzia le loro differenze caratteriali e anche il diverso modo di porsi con gli altri.
Sonia osserva l'intera scena leggermente allibita, Marta invece non ce la fa più e sbotta. Ha tutta la mia comprensione. Già la situazione è quella che è, lei si trova catapultata in un'altra epoca con persone totalmente estranee. Direi che una sfuriata è il minimo. Alla fine stanca e e visibilmente provata dalla situazione di allontana di corsa, anzi scappa, se vogliamo dirla tutta. Di motivi per starsene da sola ne ha parecchi, ma io spero sinceramente che possa fare chiarezza e capire davvero come agire per il meglio. Riguardo ai due contendenti? Direi che debbano farsi una doccia fredda e calmare i bollenti spiriti, perché così non sono d'aiuto. Dubito che il loro rapporto si inclinerà per una parola di troppo, ma spesso essere diretti serve anche a mettere la persona di fronte alle proprie insicurezze. Il capitolo è stato come sempre intenso, tra sentimenti svelati e quelli appena sbocciati. Un'altalena tra passato e futuro che da modo al lettore di spaziare tra i cavalieri delle varie epoche evidenziandone peculiarità e differenze. Vedremo questa miscela di eventi se, e quando, diventerà esplosiva. Un caro saluto, a presto Maiko 😊

Recensore Master
25/07/21, ore 00:04

scusami per sto belin di ritardo... ma quando in liguria decide di far caldo... bhè lo sai..

ho passato tutto il capitolo a ridere

sti ragazzi (di entrambe le ere) sono dei casinisti di prima categoria.... a tutte le età

regulus innamorato...
asmituzzo mio serafico come sempre
le ragazze che parlano troppo... ste abelinate


fatto sta che mi sono divertita un sacco

alla prossima

Recensore Master
19/07/21, ore 15:04

La reazione dei cavalieri d'oro è più che comprensibile, lo sgomento e mille perplessità la fanno da padrone in sguardi dubbiosi e seri, che tentano di capire come meglio agire in circostanze così inaspettate. Nonostante tutto sia Marta che Sonia vengono comprese e accolte con ancora più cura e premura da parte di tutti. Niente è cambiato, benché loro non appartengano a quell'epoca. Saranno comunque protette da qualsiasi nemico voglia far loro del male. E qui ovviamente i gold saint non si smentiscono, mostrando ancora una volta la nobiltà del loro animo e il profondo senso di giustizia e protezione verso il prossimo che li accomuna. Tra l'altro l'atteggiamento scanzonato di Regulus ogni volta mi stringe il cuore in una morsa pazzesca, perché lui più di tutti è quello che affronterà una dura prova personale.
Tralasciando questo mio pensiero torniamo adesso a parlare di cose importanti, perché in questo capitolo ne accadono molte. Non solo Marta e Sonia diventano le nuove "allieve" di Degel ma vengono messi in tavola, finalmente, dubbi, sentimenti e perplessità. E chi riesce a fare tutto questo?
Cardia ovviamente, e chi se no? Parto subito col dirti che l'incontro di sguardi tra Marta e Degel è stato di un'intensità struggente e malinconica, da mozzare il fiato. Si percepivano i loro sentimenti aleggiare tutti intorno in modo così tangibile da rimanerne incantati. Questo momento così intimo e particolare turba il bel Aquario che viene messo alle strette da l'onnipresente Scorpione. E qui devo dire che sei stata davvero super. Un duetto, un alterco verbale gestito magnificamente. Un botta e risposta tra la ragione e il sentimento. Tra Cardia, così sanguigno, passionale, verace e intenso in ogni suo gesto. Dall'altra parte Degel, la rettitudine fatta cavaliere, un uomo disposto a rinunciare alla sua felicità in nome del compito al quale deve adempiere. Ha fatto una scelta Degel, una scelta che comporta rinuncia e sacrificio. Ha deciso di mettere da parte i suoi sentimenti, il suo amore per una donna la cui posizione sociale rendono irraggiungibile almeno quanto il suo ruolo di cavaliere di Athena.
Cardia lo mette di fronte ai suoi dubbi e ai suoi sentimenti per Marta. E così salta fuori anche una realtà che io avevo già notato da qualche capitolo a questa parte. Anche Cardia prova qualcosa per Marta, qualcosa di molto intenso e forte, che lui stesso fatica ad ammettere e a dare una forma concreta, ma almeno non lo nega.
Intanto Marta, senza volerlo, ascolta tutto, il suo cuore in pieno tumulto si spezza ascoltando dalle labbra di chi sa per certo di amare una verità che in fondo ha sempre conosciuto. Degel ama madamigella Seraphina, l'ha sempre amata e probabilmente sarà così in eterno. Cardia perde la pazienza, adesso una punta di gelosia traspare dalle sue azioni e dal suo sguardo. Degel non capisce, oppure si ostina a non capire. Lui invece che sarebbe disposto a lasciarsi andare non può, perché sa che Marta ricambia i sentimenti dell"Aquario. Insomma... le reciproche confessioni invece di portare chiarezza hanno finito per confondere ancora di più gli animi. È stato un capitolo molto intenso, dove ancora una volta una miriade di sentimenti si intrecciano tra loro. Adesso che Marta era pronta ad accettare questo nuovo sentimento che stava nascendo in lei, ecco che le parole di Degel gelano (è proprio il caso di dire) il suo cuore. Cosa ne sarà del loro rapporto adesso, alla luce di queste nuove consapevolezze? Sapranno scindere il loro ruolo dai sentimenti che provano?
Non sarà affatto facile, ma non ho dubbi sul fatto che le ragazze non verranno di certo penalizzate per questo.
Cara Maiko, questo capitolo è stato semplicemente fantastico, letto tutto d'un fiato e amato tantissimo. Anch'io, come Cardia, una mazzata a quella testa dura di Degel l'avrei data, credimi. Ma adoro troppo Seraphina e davvero mi riesce difficile non vederla insieme al suo Aquario del cuore. Complimenti davvero, ci risentiamo presto, un caro saluto.

Recensore Master
16/07/21, ore 16:45
Cap. 28:

Ma ciao Maiko!

Non ho davvero scuse per questo terribile ritardo, ma sperando che tu possa perdonarmi <3 passo a lasciarti tutte le impressioni che questo tragico, ricco e incalzante mi ha suscitato. La peste nel XVIII secolo è un male incurabile e lo è ancora di più se agisce in ancora meno tempo e se attacca fisici prestanti come Milo e Camus, anche se quest’ultimo tanto prestante non è più, ahinoi, dato che il suo deperimento è un risultato delle ferite inflitte, del controllo del mago e del rodimento interiore che lo porterà a prendere una decisione terribile.

Quella di cancellarsi. Il bello di questo capitolo è come tu abbia affrontato tematiche che sceneggiatori di professione hanno evitato come la peste o semplificato fino alla banalità in un dialogo coinvolgente tra Camus e Degel. Il punto più alto è quando Degel – lo studioso, l’intelligentissimo e il saggio, il valente cavaliere che non può accettare di scampare alla morte che lo attende tra due anni perché sarebbe vile, fa notare alla sua sfiancata controparte contemporanea che cancellandosi non è detto che risolva ogni problema. Marta, per esempio, potrebbe non tornare, perché il ritorno della ragazza – dello spirito della sciamana che è diventato Seraphina e che diventerà Marta – per quello che ne sappiamo è subordinato a un preciso destino di cui abbiamo avuto modo di scorgere qualcosa.

È interessante notare che Seraphina, più saggia e sul pezzo rispetto a Marta, abbia “ceduto” a quest’ultima il controllo, dopo la loro fusione. Marta continua ad avere la gestione della propria coscienza e ad avere reazioni estremamente forti nei confronti del fratello. L’ideale che ha di lui si scontra con la disperazione e la distanza che legge in lui. Non ne accetta la fragilità, non accetta la sua visione del mondo negativa, aborre l’idea che l’altro possa cancellarsi, di fatto, dall’esistenza. Per certi versi è intransigente, ma questa intransigenza è dovuta da un’incompatibilità di fondo: Camus è di coccio, non vuole, non accetta, di dividere il suo fardello con altri e lei non accetta di essere tagliata fuori, ma la tua abilità sta proprio nel fatto che non è solo questo a caratterizzare il loro rapporto: c’è anche molto – tanto, tantissimo – altro, che districhi e mostri con grande realismo. Grazie per questa bellissima lettura (e, di nuovo, perdono!)
Shilyss

Recensore Master
11/07/21, ore 19:37

Di cose da dire ce ne sono davvero tante, prima fra tutti la faccia sbigottita che senz'altro avrà avuto Degel nel momento in cui ha ascoltato le parole di Marta. Ma andiamo con ordine.
Perché la cosa che mi fa tirare un sospiro di sollievo è senz'altro il fatto che Sonia, Cardia e Regulus stiano bene. Non che lo Scorpione sia al cento per cento, ma d'altronde a lui la parte dell'eroe impavido piace da morire, quindi ha digrignato un po' i denti facendo qualche smorfia delle sue e poi gli sarà passato tutto.
Ciò che è accaduto è un chiaro segno che il nemico che attenta alla vita delle ragazze vuole rompere gli equilibri tra quest'epoca e quella futura e intende rimanere nell'ombra. Solo Marta, in particolar modo, sembra percepirne la presenza e le oscure e criptiche parole. Il rapporto tra Cardia e Sonia finalmente prende una piega diversa. La ragazza capisce il suo errore di giudizio e la sua avventatezza e lo slancio affettuoso che ha nei confronti del cavaliere è davvero sincero, istintivo e carico di gratitudine.
Intanto Degel e Marta hanno uno scambio di opinioni, e la giovane si preoccupa che il cavaliere non abbia riportato gravi ferite nell'aiutare gli altri. Sono davvero simili questi due, sia nei gesti che nel modo di pensare. Adesso però la situazione necessita che anche gli altri gold saint siano messi al corrente del pericolo che si cela nell'ombra. La riunione indetta da Sage ti permette di fare una panoramica anche sugli altri cavalieri appartenenti all'universo di Lost Canvas, evidenziandone così le peculiarità e le differenze con i loro successori. Questa momento lo viviamo attraverso gli occhi della tua protagonista Marta, che si sorprende di come la medesima armatura nel corso delle varie epoche abbia potuto vestire uomini così diversi tra loro ma accomunati dagli stessi intenti e doveri. Si scopre così che sia Sonia che Marta non sono esattamente delle "novelline" alle prime armi, e che se sono prede tanto ambite significa che celano un potere ben più grande di quello che apparentemente traspare. È il momento di rivelare tutto ciò che sanno, di mettere le così dette carte in tavola, anche al rischio di suscitare stupore e diffidenza. E lo stupore è senz'altro il sentimento che predomina l'animo di Degel.
Marta è consapevole che le sue rivelazioni getteranno tutti in una sorta di panico e allarme generale, ma non può esimersi. Il futuro e il passato sembrano volersi fondere tra loro e l'equilibrio sul quale tutto si regge è davvero precario, come giustamente fa notare Sage.
Prevedere cosa accadrà adesso risulta difficile. Certe dinamiche potrebbero cambiare come rafforzarsi ulteriormente, bisogna attendere che gli eventi seguano il loro corso.
Come sempre... è un piacere leggerti e appassionarmi capitolo dopo capitolo alla tua storia. Complimenti, e arrivederci alla prossima.

Recensore Master
04/07/21, ore 19:30

La situazione si complica, e non poteva essere altrimenti. A quanto pare l'intemperanza di Sonia rompe l'idillio che sembra avvolgere Marta e Degel. Un momento dolce e romantico che fa riflettere la ragazza, che nota non solo le similitudini tra lui e suo fratello ma sente dentro sé anche una forte attrazione verso questo giovane uomo che la fa sentire sicura e protetta.
Intanto Regulus e Sonia sembrano spariti dal Grande Tempio mettendo in allarme tutti quanti, persino Marika ed Eleonora che insistono per seguire i tre nelle ricerche. Le schermaglie tra Degel e Cardia sono sempre uno spasso devo ammetterlo, sembrano davvero due gatti che si azzuffano per primeggiare, anche se in verità quello che fa più casino è sempre Cardia, che soffre un tantino di manie di protagonismo. Intanto il cavaliere del Leone e Sonia sembrano diretti sul monte Olimpo, niente meno la dimora degli dei celesti. Il loro tentativo è quello di individuare Camus, Milo e le restanti compagne, ovviamente assicurandosi che stiano bene. Eppure io ho sempre la netta sensazione che ci sia qualcuno che trami alle spalle e che zitto zitto si stia godendo lo spettacolo in attesa del passo falso definitivo. Questi criptici messaggi che arrivano a Marta sono forse il presagio di una disfatta che non può essere evitata?
L'influenza di Chrono sullo stato di salute della ragazza sembra avere effetti ancora parecchio invasivi, e mi pare che più passi il tempo e più Marta ne risenta. L'unica consolazione è sapere che ha al suo fianco Degel e Cardia i quali non permetterebbero in alcun modo che possa accaderle nulla di grave. Invece a Sonia e Regulus qualcosa di grave è accaduto, nemmeno l'intervento in extremis di Cardia sembra aver evitato la caduta in questo precipizio oscuro e misterioso. Chi ci sarà dietro questi avvenimenti? Dovranno tornare indietro per chiedere man forte oppure tenteranno di seguire i compagni che sembrano perduti?
Si entra nel vivo dell'azione, e forse alcune delle molte domande di Marta troveranno una risposta. Ci tieni sempre con il fiato sospeso aumentando il pathos, va benissimo così però...
Come sempre il capitolo mi è piaciuto un sacco. Uno di questi giorni però voglio sapere se tra le tue storie ce n'è magari qualcuna romantica/sentimentale. Sono convinta che ti verrebbero particolarmente bene, hai uno stile così delicato e poetico nelle descrizioni che mi incanti. Mi farebbe davvero piacere leggerla. Con la tua long invece ci risentiamo alla prossima 😊

Recensore Master
29/06/21, ore 18:23

Tornano sulla scena Cardia e Degel e lo fanno ognuno a modo proprio. Con irruenza e sfacciataggine il primo, con innata eleganza e profondità di pensiero il secondo. Le differenze caratteriali tra loro sono messe ancor più in evidenza dal loro rapportarsi con Marta e Sonia. Soprattutto quest'ultima sembra davvero non tollerare la presenza e il modo di porsi dello Scorpione preferendo di gran lunga la compagnia di Regulus alla sua.
Marta cerca di stemperare la tensione tra i due cercando di rincuorare Cardia, dopo la sfuriata di Sonia. Lui sa di non avere un carattere facile e che in pochissimi riescono ad accettarlo così com'è. Infatti, anche se con non poche difficoltà, con Marta sembra aver instaurato un buon feeling che mettere entrambi a proprio agio in un clima di fiducia reciproca. I pensieri e i dubbi sono davvero tanti, così come il non sapere come agire né comportarsi in una situazione tutt'altro che semplice che coinvolge passato e futuro non solo delle ragazze ma anche dei cavalieri d'oro. Riusciranno Marta e Sonia a trovare una soluzione per mettersi in contatto con Michela e Francesca? E capire i messaggi che arrivano a Marta durante il sonno? È davvero tutto molto complicato. Però è bello vedere che nonostante tutto lei abbia saputo creare un legame con Degel e Cardia. Abbia comunque trovato quel sottile filo che unisce le persone di quest'epoca a quelle che aspettano, nel futuro, il suo risveglio. Credo che questa cosa la aiuti a sentirsi meno sola e stranita e forse, chissà, anche a trovare una soluzione. Degel pensa a coloro che ha lasciato a Blugrado, si sente in un certo senso estraneo pur trovandosi tra amici e compagni di battaglia. Chi meglio di Marta può capirlo. E proprio attraverso la rispettiva solitudine e il loro vago senso d'inquietudine che riescono a trovare conforto l'uno nell'altra. Una scena molto bella e dolce, che mostra la tua empatia e la predilezione che hai per i personaggi legati a questo segno, e come tu riesca a caratterizzare bene sia le loro differenze che le similitudini. Gran bel capitolo, divertente, riflessivo e ricco di sentimenti e aspettative. Alla prossima 😊

Recensore Master
24/06/21, ore 20:56

I ricordi di Camus visti attraverso gli occhi di Marta, attraverso gli occhi di chi è legato a lui indissolubilmente e teme per la sua vita. Marta è lontana... con l'anima sicuramente, benché il suo corpo sia accanto a Camus. Persino il padre degli dei, Zeus, interviene lapidario constatando la gravità della situazione. Forse c'è una possibilità per salvare da questo eterno oblio le ragazze ma ciò comporta un enorme sacrificio. Ancora una volta quindi Camus si trova a dover affrontare una difficile prova, e con lui anche Milo e Hyoga. Ancora una volta riesci a sottolineare la drammaticità di questo personaggio che però riesce a scatenare nel lettore (in me in questo caso) davvero tantissime emozioni. Perché mi piace questo Camus così legato agli affetti familiari ritrovati, che piange, si dispera e mostra le proprie emozioni. Mi piace la sua umanità, ecco. E poi c'è lei... Seraphina, che compare in questa sorta di viaggio onirico tra i ricordi che fa Marta. E lo sguardo della giovane donna che si posa su Camus ricordando il suo amato Degel è qualcosa di struggente e bellissimo. Perché è vero, ogni cavaliere è come se fosse legato da un sottile ed invisibile filo che lo tiene ancorato al suo predecessore. Le vite di chi indossa la medesima armatura si fondono e si confondono tra passato e presente, tra dolore e amori perduti, tra battaglie e sofferenze. Forse è questo il prezzo da pagare per Camus, forse è questo che intendeva dire Zeus con le sue parole. Anche Seraphina ha visto qualcosa osservando tra le trame del destino. Marta vorrebbe conoscere altre cose, saperne di più, ma nel momento più importante tutto finisce e si dissolve. Adesso sa che la sua vita è quella delle altre è incastrata in una sorta di limbo. Sa che Camus dovrà affrontare una prova difficile e terribile, e sa che lei è impotente davanti a tutto questo. Difficile immaginare cosa possa accadere, e difficile credere che Marta se ne starà con le mani in mano. C'è ancora tanto da scoprire e sono sicura che le sorprese non mancheranno. A presto allora.

Recensore Master
19/06/21, ore 15:26

partiamo dal fatto che concordo in pieno con la fanciulla: kardia è tanta roba!!

gli eventi si susseguono intensi, ora ci sono pure Degel e camus che s'ignorano amabilmente... e crono e federico che non la contano lunga...

sono alquanto curiosa...


bel capitolo

Recensore Master
16/06/21, ore 18:52

Carissima Maiko!

Ho mille cose da dirti su questo super capitolo (si può dire super capitolo?) perché penso che sia uno dei più riusciti tra quelli che hai scritto. L’irruenza di Milo e l’amicizia tra Cardia e Marta sono solo alcuni dei temi collaterali trattati nel capitolo e devo dire che il modo in cui gestisci il cavaliere dello scorpione mi piace sempre moltissimo, perché c’è una vitalità di fondo, in lui, che spezza il cuore, se pensiamo appunto a quanto in lui questo organo sia sofferente. La peste che dilaga nel tempio di Atena costringe a misure terribili, come la rapida crematura dei morti per evitare che il contagio dilaghi, ma il vero fulcro della storia è la fusione tra le due nature di Marta. È, effettivamente, quello che hai affrontato, un tema particolarmente spinoso all’interno del concetto di trasmigrazione delle anime, perché pone più dubbi che risposte. La personalità dell’anima reincarnata subisce delle ovvie mutazioni, perché a differenzi stimoli seguono differenti aspirazioni, pensieri, concetti, un tema già affrontato quando Degel e Cardia fanno la conoscenza con le loro controparti del futuro, Camus e Milo.

Tuttavia, sono in qualche modo la stessa persona. Seraphina e Marta hanno lo stesso problema, forse migliorato dal fatto che la prima è anche una sciamana molto antica, il cui spirito, se ho ben capito, è stato usato da Poseidone in persona per contrastare Degel, portando i due amanti sfortunati a una morte che di consolatorio ha solo il fatto che erano vicini. Fondendosi con Marta potrebbe svanire per sempre, ma ha anche la possibilità di vivere e di aiutare Degel. Viceversa, accettando lo spirito con cui è già entrata in connessione, Marta rischia di smarrire la propria identità. Anche nella scena che segue, quella del risveglio, è visibile la confusione (naturale) della ragazza che, svegliatasi, non sa chi sia e confonde i ricordi. Tornando un momento ai ricordi di Marta, invece, anche questa volta hai lasciato un mini sassolino sul suo passato e sulla persona con gli occhi blu che le manca tanto. Uhm… sono curiosissima! Chiedendoti nuovamente perdono per l’immenso ritardo (che non è dei miei peggiori, ma insomma, possiamo fare di meglio), ti mando un abbraccio e ti auguro di trascorrere una serata piacevole!
Shilyss

Recensore Master
06/06/21, ore 19:36
Cap. 26:

Cara Maiko,
Non dico che riesco a gestire come qualche mesa fa il tempo, ma sicuramente va meglio delle ultime volte, quindi con grande gioia rieccomi qua con un ritardo non madornale. L’arrivo di una pestilenza di impatto emotivo come la peste nera è qualcosa che fa crollare un po’ tutti in questo capitolo. Camus ha tentato di tenere i fili della situazione, ma siccome da soli non si va da nessuna parte (che è il leitmotiv dell’intero capitolo), sta crollando. Se nella storia precedente avevamo di fronte a un guerriero che antepone la sua sanità fisica per l’amatissima sorella, qui abbiamo lo stesso che sacrifica anche l’anima, per lei e per tutti. E non ce la fa più. Milo, che sa più di quanto Marta non sappia (almeno credo), giustamente non ne può più di questa situazione.

Essendo morto e risorto, conosce il valore della vita e vederla sprecare, vederla insultata in un momento di difficoltà, lo ferisce terribilmente. Eppure, nel suo scontro con Cardia c’è quel meraviglioso punto d’incontro in cui passato e presente si incontrano e che rendono la morte non meno definitiva, ma meno vana. Cardia ritrova Marta, in qualche modo. C’è un elemento interessante nella storia, che forse non ho mai approfondito. I cavalieri detestano le loro controparti. Le contestano, ci litigano, ci fanno allegramente a botte. Il motivo può essere che vederci riflessi non in uno specchio, ma in carne e ossa, differenti quel tanto che basta da renderci dissimili, eppure uguali, sia snervante, sia un infilare sempre il dito nella piaga. È una suggestione che trovo affascinante, così come l’intero capitolo, che va avanti con la trama ponendo l’accento sullo strano simbolo e sulla necessità di non interferire, ma che analizza anche la difficoltà del trovarsi in un tempo che non ci appartiene, col perenne rischio di distruggere ogni cosa, quello che è stato e quello che sarà. Bravissima, come sempre <3
Shilyss