Recensioni per
Sentimenti che attraversano il tempo
di MaikoxMilo

Questa storia ha ottenuto 422 recensioni.
Positive : 421
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/05/21, ore 20:15

Cara Maiko!

Io sono fuori dal tempo e fuori tempo massimo, e mi scuso profondamente per questo tremendo ritardo ma per certi versi sono felice di averti letta proprio oggi. Non ho trovato il capitolo melenso e ho approvato il cambio del ritrovamento di Marta e anche il fatto che nel XVIII secolo si cerchi di ristabilire l’ordine rimandando indietro le ragazze. In questo capitolo è centrale il personaggio di Marta e i suoi pensieri riguardo Degel e Camus. A un certo punto la ragazza si domanda se è Seraphina o lei ad amare Degèl. È un passaggio essenziale per una ragazza che ha scoperto le sue precedenti vite e che si trova a rincontrare una di esse, quella che l’ha spinta a tornare anche se come sorella di Camus pur di stargli accanto. Degèl, dal canto suo, quando si palesa mezzo nudo davanti alla ragazza espone pensieri e desideri e non ti nego che da lettrice avrei voluto vederli consumare la passione – ma da autrice riconosco il valore dell’attesa e del desiderio. Il personaggio di Marta si sta disegnando in maniera sempre più tridimensionale e ricca. È lei l’obiettivo del Mago (e da molto più tempo di quando immagina), è lei a poter usare al meglio il CIMP, è sempre lei che ha scelto di rimanere legata all’anima del perduto amore con cui non ha potuto vivere. E il fatto che Degèl ammetta di aver infranto il voto di Atena e che non rimpianga Seraphina fa sussultare il mio cuore romantico.

Camus è sempre il solito pezzo di ghiaccio, sebbene le sue sofferenze ora ci appaiano come più chiare. È straziante la sua storia. Ritiene di essere colpevole riguardo al destino della sorella e ha accettato di farsi carico di un dolore e di una esposizione terribili; a tale proposito, ho amato il pezzo iniziale del capitolo, quando tramite Marta riviviamo la terribile scena del sacrificio di Camus (e apprendiamo che non è stato il solo, portando avanti il filone di Hyoga e Michela che è una delle molte sottotrame di questa storia). E adesso che succederà con la pestilenza? E che succederà tra Marta e Degel? E quanto è straziante vedere che i due fratelli non possono nemmeno toccarsi? Mi piace, questa storia, lo sai, e trovo che tu stia facendo un lavoro davvero epico e certosino.
Perdonami ancora per l’ignobile ritardo, un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
07/05/21, ore 18:43

Eccomi tornata. Quello che mi piace di più di voi autori, che ormai seguo da tanto tempo, è che ogni volta per quanto possa stare lontana è sempre come tornare a casa leggendo le vostre storie. Mi sono mancati davvero tutti; Marta, Sonia, quel pazzo isterico e scontroso di Cardia e anche tutti gli altri.
La situazione comincia ad essere ingarbugliata ed io mi ritrovo a condividere i timori di Sage. Se davvero anche le altre ragazze sono in questa epoca insieme a Milo e Camus vuol dire che qualcuno sta manovrando le cose nell'ombra.
Marta si dimostra come sempre una ragazza attenta e giudiziosa, perché sa di non poter rivelare troppo del futuro dal quale proviene, anche se Sage ha già capito e previsto fin troppo.
Mi piace questa atmosfera un po' scanzonata e familiare che si respira al Santuario. Trovo che spesse volte, nell'opera originale, ci sia troppo rigore e austerità per dei cavalieri che hanno condiviso insieme gran parte della loro vita. Tu invece gli dai quella umanità e quotidianità che spesso non traspare.
Alla fine dunque Cardia finisce "nel letto" di Marta, che pazientemente lo ospita cercando di mitigare il suo malumore. Certo che tra lui e Sonia è stato amore a prima vista proprio, chissà come proseguirà. E soprattutto chissà quando riusciranno ad incontrarsi con tutti gli altri, visto che sembra si trovino a Blugrado. Tutto ancora avvolto nel mistero, ma d'altronde siamo ancora alle fasi iniziali di una conoscenza che di certo non era stata prevista da nessuno di loro. Troveranno sicuramente un modo per andare d'accordo, anche perché l'intesa tra Marta e Degel si è già ampiamente palesata.
Spero con tutto il cuore di recuperare il tempo perso e di essere più costante. È stato un piacere ritrovarti, alla prossima 😊

Recensore Master
02/05/21, ore 00:41

ohh intanto sono sempre in ritardo

questo capitolo è un bellissimo Caos, ricco di sorprese e colpi di scena, due epoche che si incontrano, faccia a faccia.. mandando in confusione tutto e tutti...

riusciranno a collaborare o si scanneranno?? vedremo

Recensore Master
01/05/21, ore 12:02

Cara Maiko!
Non ho parole per giustificare tanto ritardo – sono davvero mortificata – ma finalmente sono qui, a recensire un capitolo che si chiude con un sospetto. Che sia peste? Possibile, probabile. È un capitolo particolarmente succoso, questo, perché molte delle trame che portavi avanti nel capitolo vengono spiegate. Per esempio, il fatto che Michela abbia rotto con Hyoga. Era davvero strano e adesso appare evidente il perché. Come se non bastasse, ci sono le scene dei combattimenti, che ci aiutano sia a vedere quanto Michela e Marta sono cresciute che quanta strada resta ancora da fare, perché restano delle allieve, delle apprendiste a cui non deve/può essere svelata tutta la verità. Si affannano per essere degne, ma spesso fuggono e devono imparare a controllarsi e così via. Ed è tutto spiegato con grande attenzione, così come vengono preparate le rivelazioni. Si vede che c’è un profondo studio della personalità dei cavalieri e della vicenda che riguarda Seraphina e Degel.

Qui, finalmente, Marta non solo ha capito che lei è la ragazza e viceversa, non solo si è (giustamente) domandata quanta parte dei propri sentimenti siano davvero propri e quanti della sua vita precedente, ma ha anche capito che lei ha scelto di essere vicina alla reincarnazione di Degel – un Degel che nelle vite successive non sarà più quello di una volta – anche come sorella, rinunciando a quello che è un amore di tipo romantico. Ci sono molte domande, in tal senso. Perché sceglie questo e se le ferite di Degel durante la guerra, irrecuperabili, rappresentino, insieme a quelle di Camus, il varco attraverso cui il Mago potrà infilarsi. Tornando alla fine, questa cosa della peste è una vendetta del Mago, che desidera vendicarsi di Seraphina/Marta, la sciamana. E tutto ciò è estremamente intrigante, perché di Seraphina sappiamo che ha molti poteri e una grande conoscenza del tempo e delle dimensioni, ma solo in maniera vaga. Insomma, tanti, tanti complimenti per questa storia stupenda <3.
Shilyss

Recensore Master
19/04/21, ore 19:51

Mia cara Maiko!
Finalmente eccomi qui e devo dire che anche in questo caso mi sono fatta completamente travolgere da questa trama ricca e intensa. È un po’ la quiete prima della tempesta, a mio parere, perché abbiamo un Camus che tenta di aprirsi con sua sorella, che nega gli abusi sospettati nei precedenti capitoli e che tenta di recuperare i rapporti con tutti gli altri personaggi. Allo stesso modo, Marta prova a spiegare e a parlare, riflette sulla particolarità della propria situazione, si gode una giornata al mare con le amiche e con Cardia, un amico che si sforza disperatamente di rimanere tale e che, pure, le mostra la grotta. Il momento più wow è quando i pensieri di Marta e quella di Seraphina si confondono: è sempre molto emozionante vedere come il flusso di coscienza si fonde, come i ricordi della vita passata si mescolino.

Il mago continua a essere una presenza inquietante e ha una caratteristica che mi piace sempre molto nei villain: crede di essere nel giusto e persegue un obiettivo che ritiene lecito. Ciò lo giustifica e lo fa essere più incisivo, ma soprattutto cerca di instillare in Marta il dubbio, sebbene lei sia disposta a tutto pur di salvare il fratello e quello che è l’amore di questo tempo. Sono felicissima che tu abbia menzionato Hyoga, perché è un po’ che mi chiedo che cosa sia successo e come mai ha rotto con Michela – mi pare abbastanza plausibile, dal modo in cui lei parla di lui con freddezza, che ci sia stato qualcosa che ha incrinato il loro rapporto. L’arrivo di Regulus e di Federico mi ha un po’ incuriosita, soprattutto perché quest’ultimo agisce nell’ombra e neanche Francesca è molto lieta di rivederlo. Che altro dire? Ormai mi sono affezionata a questi personaggi e non vedo l’ora di riuscire a ritagliarmi un altro po’ di tempo, questa settimana, per poter proseguire. Un abbraccio forte e a presto, come sempre scusami per il ritardo, <3
Shilyss

Recensore Veterano
11/04/21, ore 18:28

Riprendo. La lettura della tua long, sperando, finalmente, di riuscire a tornare a recensire regolarmente.
Questo capitolo è il preludio a qualcosa di grande e, proprio nelle ultime righe, mi regala la rivelazione che ha aleggiano sulle teste di Marta e Degel da quando si sono incontrati.
Hai descritto quelle sensazioni, quella dolcezza che circonda i primi approcci tra due persone che si attraggono vicendevolmente.
Qui c'è un di più : entrambi sono consapevoli che in questa situazione, sotto attacco, rischiano la vita e questo spinge l'uno a voler proteggere l'altra, a cercarsi per assicurarsi che l'altro sia bene.
Con buona pace di Cardia, il sentimento tra Degel e Marta sta crescendo, sebbene lei dia frenata dal fatto che Degel sarà Camus, ma qui, in questo lembo di storia lui non lo è ancora. È Degel di Aquarius e con Camus non c'entra ancora nulla, forse anche la ragazza se ne renderà conto.
D'altronde lei è Seraphina e quello che ha di fronte è il suo amato Gold Saint.
Avranno l'occasione perduta nell'altraparte della storia?
Anche stavolta, fossi in lei, sarei tentata di salvare Degel e Cardia e, soprattutto, il mio amato Albuccio. Non scendere in campo da solo Albuccio! Chiama quel nullafacente di Shion!
Torniamo alla tua storia.
Una voce nella mente di Marta mi inquieta. Il Mago? O chi altri?
Degel è ferito, alla fine della battaglia e Marta, dopo essersi assicurata che Sonia stia bene (tenerissimo l'abbraccio e la riappacificazione di Sonia con Cardia e anche il continuo confronto di Cardia con il sé stesso del futuro), si prende cura di lui che, esattamente come Camus, non si cura di sé ma solo degli altri.
Le rivelazioni che in seguito vengono fatte ai Gold Saints strappano più di un brivido (Albuccio! XD) ma, quella che, ti ripeto, mi lascia qui a domandarmi che cosa succederà è quella che Marta fa a Degel nelle ultime righe.
"“Io sono Marta, sorella minore e allieva di Camus, Cavaliere d’Oro dell’Acquario del XXI secolo, colui in cui si reincarnerà Dègel nella prossima vita!”
Beh, a Degel il cuore deve essersi fermato, almeno per un momento. Ma lui non è Camus, non sa ancora chi sia Camus, immagino come sua conoscere il se stesso pur non essendo proprio la stessa persona, lui è Camus hanno solo un frammento di anima in comune ma esoerienze del tutto diverse che ne fanno, per forza di cose, individui differenti.
Forza Degel! Io continuo a fare il tifo per Camus /Seraphina, qui di a che per Degel/Marta!
A presto!

Recensore Master
10/04/21, ore 23:06

eccomi qui, con un mostruoso ritardo

il capitolo è venuto bene e devo dire che nononstante il lungo stop non ho avuto problemi a riprendere, il che è molto positivo

le cose si incasinano, ora nel passato sanno che le ragazze sono semidee... sempre più curiosa di vedere come evolverà, nuovi problemi compresi

Recensore Master
07/04/21, ore 20:13

Cara Maiko!
No, non sono finita io pure in un’altra dimensione, e non sai quante volte ho tentato di scrivere questa recensione, ma finalmente eccomi qui. La cosa che mi è piaciuta di più è l’orrore che circonda gli abusi di cui è vittima Camus. Non li descrivi, lasciandoli solamente intendere, eppure proprio il non indugiare in essi crea una condizione in cui lo spettatore si aspetta l’orrore. E ovviamente, aggiungiamo tasselli al mago, al sacrificio di Camus, al legame che lo unisce a Milo e al comportamento cavalleresco che nemmeno la morte e il pericolo mutano: se è stata fatta una promessa, questa andrà rispettata. Mi piace moltissimo anche come stai sviluppando Cardia: la sua leggerezza e il suo comportamento “da pazzo” sono dovute alla consapevolezza di chi sa che vivrà poco. Certo, tutti i cavalieri di questa dimensione moriranno nel giro di pochissimi anni, però Cardia ha qualcosa in più – ha la certezza di avere un tempo limitato. Sempre rimanendo su Cardia, il suo avvicinarsi tantissimo a Marta per mettersi alla prova è, a mio avviso, un suicidio, un inutile farsi del male.

Però li capisco e la loro scena è stata bella, sebbene abbia scatenato la reazione esasperata di un Camus posseduto (o proprio perché appariva terribilmente equivoca, anche se noi sappiamo quanto Marta sia stata chiara e cristallina con l’amico, aprendo il proprio cuore non lasciando spazio a travisamenti di sorta). Eppure non è l’unico momento di grande tensione e, francamente, bello da leggere di un capitolo densissimo: c’è il discorso tra Milo e Degel, di una franchezza semplicemente disarmante, c’è l’incontro con una Marta sempre più consapevole del mago, che lo sfida e lo scaccia, sì, ma solo per il momento. C’è un riferimento al passato reale della ragazza e a certe difficoltà passate nell’adolescenza (un’adolescenza in cui non è proprio uscita, vista la giovanissima età) e c’è anche la questione Seraphina. Noi sapevamo già che Marta e Seraphina erano la stessa persona, ma lei ha interiorizzato il tutto solamente qui. Insomma, io mi scuso per il ritardo atroce con cui sono passata, ma allo stesso tempo, ti ringrazio per questa ricca di introspezioni, di colpi di scena e di personaggi che stai facendo crescere in maniera splendida. A presto,
Un abbraccio e ancora perdono > Shilyss

Recensore Master
28/03/21, ore 18:57

Cara Maiko!

Succedono talmente tante cose in questo capitolo che avrei voluto interrompere qua e là la lettura per segnarmi alcuni appunti, ma poi alla fine mi sono lasciata trascinare dalle parole e sono arrivata alla fine del capitolo senza capire nemmeno come. Avevamo intuito che Marta fosse morta e osservare la scena della sua dipartita e lo strazio di Camus è stato tremendo. Lui è veramente spezzato, perché è come se si sentisse maledetto. Il fulcro del suo dolore è nella sua (presunta) incapacità di proteggere le persone care e l’amara constatazione che Isaac è morto, Marta pure. Tutto quello che c’è in mezzo non è servito a niente ed è come, a mio parere, se la morte di Marta rendesse vana anche quella di Isaac, perché è una perdita che non ha generato (nell’ottica di Camus) un miglioramento.

Il dettaglio che il demiurgo voglia il corpo di Camus è affascinante. Si tratta di un particolare che rende il personaggio ambiguo e mefistofelico e gli conferisce un’aura puramente gotica che mi è piaciuta moltissimo. Ora che Marta ha scoperto il segreto di suo fratello, però, quest’ultimo è sparito, anche a seguito del gesto inconsulto di strangolarla. È un particolare che fa preoccupare, soprattutto perché il Crono buono ha messo in guardia la ragazza proprio da questo, gli ha chiesto di stare vicina al fratello. Amo, di questa storia, che vi sia un bilanciamento tra gli eventi più epici e quelli più romantici, come Cardia che viene friendzonato definitivamente e che, dopo aver aperto il suo cuore a Marta, sceglie la sola via cavallerescamente sensata, cioè quella di evitarla. Da un lato, Marta è legata a lui da una sincera amicizia e non vorrebbe rinunciarvi, dall’altro, Cardia non può dilaniarsi il cuore stando vicino a una ragazza che desidera. Non ho parlato di Degél e di Marta, ma ormai li shippo e quindi non fanno testo, ma volevo spendere due parole per il discorso e l’intervento di Death Mask. Mi è piaciuto infinitamente, trovo che tu gli abbia dato uno spettacolare spessore.
Un caro abbraccio e a presto, come sempre ti faccio i miei complimenti (e mi scuso per essere passata così in ritardo!)
Shilyss

Recensore Master
21/03/21, ore 00:32

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP
Sto capitolo è stato chiaritore per certi versi avendo visto quello che Camus ha compiuto per riportare in vita se così possiamo dire marta e, vedere come lei l'ha scoperto, immagino che il chiarimento col fratello ci dovesse essere.
Michela mi ha fatto morire ahaha XD e devo dire che Marta, se fosse stata sola saltava addosso al saint in due secondi netti XD che poi degel cosa vai a direee sta zitto e cogli l'occasione XD ovviamente il fratello arriva e interrompe mannaggia aluii
Ci rompi il capitolo col colpo di scena cosa sta per succedere???
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
13/03/21, ore 23:14

ah l'amour....

certo che sti cavalieri so proprio sentimentalmente un macello...

non ce n'è uno che non faccia casini...

camus ci prova con seraphina aiuto...

kardia è partito in quarta.. tocca a degel e sonia frenarlo...prima di fare un macello...

bel capitolo... alla prossima

Recensore Master
13/03/21, ore 21:47

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Certo che gli vuoi male a ste povere ragazze e a Camus. Prima Milo sprona Marta rimarcando come ha fatto stare male suo fratello e poi quest ultimo manca poco la fa fuori meno male che3 ha ripreso il controllo.
Cardia come personaggio devo dirlo è quello che mi piace di più in questa storia in ogni capitolo sorprende sempre di più.
Finalmente scopriamo il motivo di odio verso Hyoga che, poverino, la vedo brutta fargliene una colpa mica è tutta colpa sua se il maestro l'ha voluto spronare così XD. regulus ovviamente friendzonato livello fratellino minore ed ecco che il mago si rifa vivo in modo molto inquietante devo dire e ora che succedera?

Recensore Master
09/03/21, ore 16:58

Mia cara Maiko!
Non mi sono affatto dimenticata e finalmente eccomi qui – perdonami per la lunghissima e tremenda attesa. Il capitolo è di quelli pregni di avvenimenti e di rivelazioni, sebbene sia concentrato unicamente sull’incontro col Demiurgo. È, però, un incontro rivelatore. Cominciamo a capire i contorni di questo villain che è superiore agli dèi dell’Olimpo e che cerca un corpo, quello di Camus, in una scena molto struggente. Capiamo anche che lui e Marta si conoscono dalle vite precedenti e che lei in qualche modo sa chi lui sia, anche se non ne è completamente cosciente. E la necessità di proteggere se stessa e le sue amiche e Degel la spinge a tentare un colpo che non avrebbe dovuto utilizzare.

Forse davvero Marta e le altre sono state incaute nell’affrontare il Demiurgo da sole, ma è così che doveva andare ed era necessario questo fronteggiarsi anche per dare un senso maggiore al comportamento scostante di Camus. È sull’orlo di una crisi e devo dire che il pezzo in cui ammette di preferire l’idea di non provare nulla per nessuno è straziante, un vero colpo al cuore. Allo stesso modo, è toccante sentirlo rivolgersi a Degel come se volesse gettare la spugna e non avere più come allieve le ragazze. Degel, va detto, in questo capitolo compare solamente verso la fine, ma le sue parole fungono da balsamo per tutti: consolano Marta, Michela e Francesca, offrono un appiglio a Camus. A proposito di Camus: è impossibile non tornare a lui e a Marta in questo momento, perché il loro dialogo è ricco di suggestioni e di informazioni. A parte la scena dello strangolamento che mi ha positivamente sorpresa soprattutto per il modo in cui l’hai scritta, hai fatto emergere bene la necessità di Marta di avere la verità e la disperazione di Camus che l’ha vista morire e non fa altro che vederla mettersi in difficoltà.

Alzano la voce ed è necessario perché sono esasperati, feriti e collegati a questi sentimenti che attraversano il tempo e li vincolano. E tutto ciò, cara Maiko, è doloroso e bellissimo. Io, invece, sono imperdonabile <3 (ma mai, mai mi dimentico di questa bellissima storia). Mannaggia alla real life e un abbraccio forte,
Shilyss

Recensore Master
06/03/21, ore 23:54

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
L'episodio al mare ci mancava effettivamente U.u in ogni anime che si rispetti ci dev'essereee.
Il momento abbracci e scuse è stato carino ma Michela ha saputo ordinare tutti ad andare al mare dove al solito i nudisti si mettono all'opera XD.
Povero Hyoga come lo tratta male leiii.
Devo dire che, la parte iniziale di Marta e Camus è stata interessante così come anche le parole del negromante che caspio gli hanno fatto? E qyale sarebbe questo debito? I misteri sono ancora tanti e siamo a metà storia perciò, sicuramente, ci verra tutto chiarito in seguito.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
28/02/21, ore 15:49

Ma ciao mia cara Maiko!
Non c’è niente di meglio che rilassarsi con un bel capitolo dopo pranzo, anche se, come sempre, sarei voluta passare molto, molto prima. Capisco bene perché tieni a questa particolare parte della storia. Emotivamente è una vera e propria montagna russa. C’è una parte, come dire, decisamente più da commedia, con Manigoldo e Cardia che si improvvisano un incrocio strano tra Bacco e Cupido e cercano di irretire il buon Degel, ma c’è anche qualcosa di straziante. L’Acquario del XVIII secolo, ubriaco, cede e bacia Marta, riconoscendo in lei l’amore perduto Seraphina. E anche Marta cede, finalmente, al cavaliere, comprendendo la sua natura di anima reincarnata. Lui però il giorno dopo apparentemente non ricorderà niente dello struggente dialogo che hanno avuto. Dall’altra parte, Camus e Marta litigano aspramente. Lui vorrebbe proteggerla e ammette di aver lasciato Seraphina, che ama, per lei, per il dovere che ha verso di lei. Si rammarica di essersi esposto troppo e Marta, da brava sorella, mette il dito volutamente dove fa più male. Ma tra fratelli è così.

Meriterebbe una recensione a parte anche Cardia, che decide di farsi da parte con Marta e di aiutare l’amico. Non viene capito ed è troppo irruento, ma non è difficile immaginare come si possa sentire, a essere insultato tanto pesantemente da Marta. La personalità e lo spirito di Seraphina aleggiano lungo tutto il capitolo e la storia. Da elemento che fa da specchio a Marta, sta diventando parte di lei – e tu sai quanto il concetto di anime che trasmigrano sia, per me, sempre qualcosa di struggente e perfetto argomento letterario. Ah, Federico e il Mago. Il ragazzino è palesemente una mezza divinità come Francesca (se non qualcosa di più), mentre questo Mago ha un sapore terribilmente inquietante, la sua trappola appare ben architettata, il fatto che giochi con le varie dimensioni e che abbia scelto proprio la drammatica generazione della guerra sacra mi inquieta. E so che l’unico modo per fugare ogni dubbio è andare avanti con una storia che mi fa sentire un po’ a casa – mi sono affezionata a tutti loro. Un abbraccio forte forte e a prestissimo :*
Shilyss