Recensioni per
Metánoia
di Guido

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/11/17, ore 22:13

Il povero Draco mi fa sempre più pena; se continua così gli andrà in fiamme il cervello! Capisco il turbamento, e ancora di più l'esigenza di mettere tutto per iscritto (chissà perchè ma mi ricorda a tratti uno splendido personaggio creato da un'autrice talentuosissima XD ), ma il poveretto si sta veramente arrovellando oltre ogni mia aspettativa!
Notevolissimo, in questo capitolo, l'utilizzo delle esclamazioni e dei modi di dire magici: alla faccia del labor limae, li hai disposti a meraviglia! A sufficienza da rendere il capitolo spontaneo e divertente, ma senza eccedere.
Quando ho letto la risposta di Harry alla missiva di Draco ero un po' perplessa: non mi aspettavo affatto che Harry potesse scrivere in quel modo. Mi ha confortata parecchio vedere che anche Draco è rimasto spiazzato. Il tuo Harry è pieno di sorprese, non c'è che dire!

Recensore Veterano
28/11/17, ore 16:57

Non mi ero mai soffermata a riflettere su cosa possa voler dire vivere in un mondo in cui modificare la memoria di qualcuno è così facile. Ci ho riflettuto, e la conclusione a cui sono arrivata, onestamente, mi angoscia. In tempo di guerra non ci si può fidare di nessuno, ma a queste condizioni non si può essere sicuri nemmeno di se stessi, e la cosa non mi piace affatto. Mi aspetto un discreto crollo di nervi dal povero Draco, anche se potrebbe stupirmi fidandosi ciecamente del racconto della madre da bravo e fedele Mangiamorte... Francamente non so cosa aspettarmi, il che è sempre un bene in questo genere di storie.
Lingue di drago allo zenzero? Sembrano una delizia... XD
Sono un omaggio alle nostre arcinote Lingue di gatto per caso?

Recensore Veterano
28/11/17, ore 13:10
Cap. 5:

La cosa che mi fa sorridere di più, essendo una recentissima lettrice di Metanoia, è vedere quanto il tuo stile sia cambiato nel corso del tempo. Già solo tra questo capitolo e quello prima c'è una differenza abissale, e ancora di più si nota pensando a come scrive il Guido attuale. Il modo in cui stai delineando Draco mi piace molto, lo trovo piuttosto credibile come personaggio, ma credo non ci sia più bisogno di ripeterlo: ho amato ogni tua storia in cui sia comparso e abbiamo una visione piuttosto simile di quale possa essere il suo carattere (sensi di colpa esclusi, lo so) perciò... Concentriamoci su Harry, vuoi? Come ti è venuto in mente di renderlo un personaggio anche solo vagamente intraprendente con l'altro sesso, quando nel canone è poco più che un'ameba? Come ti sei permesso di dargli dei pensieri da adolescente qualsiasi? Di fargli notare le tette di Ginny? E la piccola Ginevra che ricambia l'interesse e si lascia palpeggiare! Non ti senti un porco depravato ad aver anche solo pensato una cosa del genere?! XD
Anche se arrivo con anni luce di ritardo rispetto a quando ti sei trovato alle prese per la prima volta con il suo POV, ti voglio comunque svelare un segreto: le ragazzine odierne (e anche quelle dei primi anni 2000, di cui la sottoscritta è rappresentante) sono molto più scafate e meno caste e pure di quanto il mondo maschile immagini. Si parla tanto dei vostri discorsi da spogliatoio, ma i nostri non sono da meno... E' un po' diverso il registro, ma i contenuti sono assolutamente gli stessi! XD
Ultima nota: hai "rimproverato" me per aver chiamato Voldemort solamente l'Oscuro, ma a quanto pare lo facevi anche tu! O per lo meno Draco lo fa... ;)

Recensore Veterano
28/11/17, ore 09:40

Ammirazione. Ciò che mi resta al termine della lettura di questo capitolo è pura ammirazione. I dialoghi scorrono in modo magistrale, Silente parla in un modo estremamente simile a quello a cui siamo abituati (e non è cosa da poco, Silente secondo me è un personaggio molto complesso da replicare, molto più di Harry o Draco) e la confusiome di Draco è così autentica che l'impressione è veramente quella di essere lì nella sua testa.
Solo un paio di piccolissimi nei: Silente parla di avvocati, che però non si sono mai visti nei classici processi ai Mangiamorte... Perchè? E in che modo Harry e Draco sarebbero cugini? Non escludo che sia possibile (i maghi purosangue sono tutti imparentati in qualche modo, si sa) ma proprio non ricordo quale sia il legame. In ultimo, Silente dice a Draco che ci sono state poche vittime, solo una ventina. Ecco, considerare poche venti vittime non mi sembra molto da Silente, anche considerata la portata dell'attacco.
Niente di tutto ciò comunque condiziona il mio giudizio finale, che rimane di totale ammirazione.

Recensore Veterano
15/11/17, ore 09:17

Non nascondo il sollievo di aver lasciato indietro il Ministero, la politica e il linguaggio giuridico per ritrovarmi immersa nella familiare Hogwarts. Non fraintendermi: i primi due capitoli erano curatissimi e innegabilmente indispensabili per creare la giusta atmosfera (oltre che per riempire un po' di buchi: che ci fanno le chiappe della Umbridge ancora sulla poltrona? Perchè non è stata per lo meno allontanata e diffamata a dovere, se non proprio incarcerata?). Mi piace tantissimo il modo in cui riesci ad alternare parti dialogiche e "pensate". I discorsi diretti sono la mia bestia nera, perchè mi sembra che siano sempre esageratamente fasulli e costruiti... Nel tuo caso, scampato pericolo! Solo «Per tua informazione, Weasley, siamo già in ritardo di... uhm... dodici minuti e una ventina di secondi sulla tabella di marcia. Se vuoi ingozzarti come tuo solito, ti consiglio di correre.» non mi suona messa in bocca a Harry, ma in fondo anche lui può avere dei momenti più "hermioneschi".
Un applauso per l'entrata in scena di Draco, che è costruito, o per lo meno introdotto, nel modo che io amo. Certo, finisce a fettine per colpa della cara zietta, ma confido che la buona Poppy Chips riesca a rimetterlo in piedi presto (ti preeeeego dimmi che non lo uccidi subito... Ti preeeego).
"l’obsoleto pisquano rimbambito" mi ha fatta sbellicare dalle risate, sappilo. Silente si presta a un sacco di soprannomi nella tua fantasia... Mi sono piaciuti tutti in quanto estremamente indicativi del modo di pensare di chi li usa. E molto adatti alle varie sfaccettature del preside, che a tratti sa essere davvero rimbambito.
Infine, la battaglia. Difficile descriverla, vero? Secondo me ti è riuscita bene, ma mi chiedo se tu non ti sia giocato troppe carte tutte insieme. La maledizione-terremoto, inferi, dissennatori, fuoco verde (ardemonio?)... Forse ti sei lasciato un po' prendere la mano per paura che non fosse abbastanza. In ogni caso la voglia di fiondarsi sul prossimo capitolo c'è, quindi aspettati mie notizie!

Recensore Veterano
15/11/17, ore 00:32

Hai descritto un Albus Silente fenomenale: intelligente, misterioso, sconclusionato... E paragonarlo allo stregatto è stato un tocco di classe non da poco: se il vero Silente avesse conosciuto Carrol sicuramente si sarebbe divertito parecchio con quel trucchetto. Meravigliosi i dialoghi tra Silente e Rufus, in cui il primo parla per metafore e misteri e l'altro ovviamente non ne capisce manco mezza.
"Un sorriso molto simile al ghigno di uno squalo": gli squali sorridono? Forse... Hai presente quelli de "Alla ricerca di Nemo?" Rendono l'idea! XD
"Alla Scuola si insegna alle reclute che "Un Auror non sviene mai. E raramente muore.". " Mmm, a Potter manca qualche requisito... Lui sviene eccome!! Ma quanto a persona che non muore ha un curriculum mica male... Ci si potrebbe perfino azzardare a definrlo "avada kedavra resistente".
"La Marchbanks dichiarò testualmente: «Vogliono leggere i documenti? Che imparino il Law-French!» " Vai così Marchbanks!! Fatti valere!! Questa storia del Law-French crea un siparietto divertente ed è anche più originale dell'abusatissimo latinorum... Ottima scelta!
"Una legge il cui rispetto esige autentico eroismo è una legge stupida. Non "ingiusta", non "sbagliata": stupida. " Altra perla di saggezza. Una legge che non potrai mai rispettare è stupida e basta. A parlare con te tra l'altro mi sto facendo una mezza cultura di leggi e affini che mi mancava, perciò grazie. Non avrei mai creduto di poter trovare affascinante il mondo giudiziario.
Ma, e c'è un piccolo ma, la parte del processo mi è sembrata davvero troooppo pesante. Curatissima, sicuramente studiata nel dettaglio, ma troppo lunga, troppo ricca, troppo complessa. Sono particolarmente contenta che con il passare del tempo il tuo stile narrativo si sia semplificato e alleggerito, pur rimanendo molto curato. Nonostante questo però sono curiosa di andare avanti e di vedere cosa hai in mente, perciò direi proprio che il capitolo è riuscito!

Recensore Veterano
07/11/17, ore 00:16

Avevo promesso di dedicarmi a Metanoia, dunque eccomi qua. E' un po' strano leggere qualcosa che hai scritto così tanto tempo fa dopo aver potuto mettere gli occhi sui tuoi ultimi lavori. Una cosa ammirabile è senza dubbio la tua attenzione al dettaglio, alla spiegazione. Solo un pochi paragrafi di Prologo sei riuscito a colmare un numero notevole di questioni che nei libri canon rimangono irrisolte, come il lavoro dell'Ufficio Misteri e l'organizzazione interna del ministero in sé. Senza sapere nulla di come continua la vicenda oserei dire che ci sono tutte le premesse per un'opera colossale.
Se proprio posso permettermi un appunto, ogni tanto esageri -esageravi?- un po' con l'utilizzo di strutture complesse, incisi, termini desueti. Oggettivamente il lavoro resta molto più curato, ma a tratti un po' troppo pesante. Per bravo che tu sia, a nessuno piace sentirsi un ignorante perchè perde il filo del discorso o non conosce i termini che usi. Ho trovato deliziose le parti burocratiche: non me ne intendo assolutamente, ma ad una perfetta profana appaiono assolutamente credibili.
Infine:"Com’è possibile che ci siamo trovati Macnair come collega e Lucius Malfoy come ospite fisso del mio predecessore?" bella domanda, me lo sono chiesta per anni. Quale sarà mai stato il ruolo di Lucius al ministero se non quello di ficcanaso e manipolatore?
Per sta sera sospendo, il rischio di calo di attenzione è troppo alto, ma ora che ho iniziato a leggere...beh, avrai presto mie notizie!

Nuovo recensore
25/09/17, ore 11:05

Dunque....Harry non é mai stato propriamente un mio preferito, ma capivo perché l'autrice lo presentasse in quel modo. Se vivi con i Dursley impari a non fare domande e ad essere invisibile, infatti fare il Cercatore gli riesce benissimo anche per quello, a mio avviso. Non agisce; osserva e possibilmente non attira l'attenzione su di sé. Curioso anche il dono di suo padre che lo rende invisibile a tutti gli effetti. Insomma, credo si sia capito dove voglio andare a parare. Harry é il protagonista più passivo che io ricordi. Per questo trovo strano che si lambicchi così tanto il cervello sui suoi legami famigliari. E' vero che anche nel canone, negli ultimi libri, comincia a farsi qualche domanda, ma sempre troppo poco e troppo tardi. Davvero non riesco ad immaginare che si faccia tutti questi problemi, avrei visto meglio una lunga discussione con Hermione che poi avrebbe fatto effettivamente ciò che le fai fare tu, ossia scrivere. Ad ogni modo, mi piace che il protagonista diventi più attivo, si lavora col materiale che l'autrice ha messo a disposizione, e si cerca di migliorarlo, per quanto possibile. Sono curiosa di vedere come e se la Gazzatta pubblicherà la lettera; scommetto che la rimaneggerà pesantemente. E voglio vedere pure se Pansy se ne starà zitta e buona. Alle prossime.

Nuovo recensore
10/09/17, ore 17:29

Sono incuriosita da come stai tessendo la trama, i dubbi di Potter e di Malfoy sono più che legittimi. Li rendi reali.

Recensore Junior
08/09/17, ore 16:40

FINALMENTE QUALCUNO SCRIVE ANCORA HARRY / GINNY! Sono felice di aver trovato una storia come questa , di solito leggevo storie passate già complete , ma ora vorrei seguire questa storia ^^

Nuovo recensore
25/08/17, ore 17:01

Ciao Guido, da quanto tempo! Sto rileggendo un po' tutto perché non mi ricordavo bene la storia e in seguito, quando avrò tutte le fila, sarò più articolata, per ora ti dirò: ma quante pare si fa Draco? Credo che questa interpretazione di Malfoy sia molto vicina a come avrebbe dovuto (enfasi su "avrebbe dovuto") essere Draco anche nella testa della Rowling, peccato che nel canone non si veda granché, se togliamo "the cursed child" dal quale qualcosa in più si capisce. Ad ogni modo, per ora mi fermo qu, in attesa di altro materiale :). Ai prossimi aggiornamenti. 

Nuovo recensore
10/05/08, ore 09:52
Cap. 5:

Caro Guido, é bello vedere che ti é tornata l'ispirazione. Capitolo interessante, anche se leggere il seppur minimo accenno ad Harry e Ginny mi nausea, già sai come la penso su quei due. Devo però ammettere che per come li hai descritti tu (e non so quanto volontariamente sia stato fatto), mi hai fatto raggiungere nuove vette di disgusto. Hai reso Harry estremamente sgradevole nel modo in cui pensa a Ginny, nel senso che é ancora più immaturo e irrispettoso nei suoi riguardi di come l'avesse ritratto la Rowling; permettimi di dirti che ce ne vuole! Non so se ciò sia dovuto al fatto che tu, in quanto maschio, hai sovrapposto il modo in cui pensi (pensavi, mi auguro) alle ragazze quando avevi la sua età, alla tua rappresentazione del personaggio, ma mi ha fatto venir voglia di prenderlo a padellate in testa... insomma, 'porcellina a chi?'... mostra rispetto per chi ti permette di superare la barriera di cortesia e ti consente di passare i ... com'era? ... momenti più belli che avesse mai avuto o qualcosa del genere? Quanto a Ginny il suo monologo interiore è abbastanza realistico, salvo l'accenno alla contraccezione; in primo luogo, Ginny non sembra una che fa le cose dopo approfondita meditazione, e in secondo luogo, ben poche ragazze di quella età se ne preoccuperebbero. Più probabile che una donna adulta che non vuole soprese si prenda la briga di evitarle, piuottosto che un'adolescente che vive all'insegna del 'Carpe diem'. Ad ogni modo, ti confesso che la tua caratterizzazione che preferisco è quella di Draco; forse aiuta il fatto che è sempre stato uno dei miei preferiti e che la stessa Rowling lo ha leggermente approfondito negli ultimi due libri.
Alla prossima

mariademolay
28/09/07, ore 18:34

Povero Draco, capitano proprio tutte a lui, e a quanto pare non solo la Rowling si diverte a fargliene passare di tutti i colori, ma ci si mettono anche gli Autori di fictions! Già dopo aver terminato la lettura del quinto libro, avevo dato Draco per spacciato e pensavo proprio che non lo avremmo più rivisto vivo dalla fuga da Hogwarts; insomma, aveva o no fallito la missione "Ammazzare Silente"?
Ad ogni modo, non posso dire di non essere contenta per alcune cose che l'Autrice ha inserito nell'ultimo libro, in primis il salvataggio di Draco dalla Stanza delle Cose Perdute da parte di Harry... ha reso CANONE una delle situazioni più classiche del fanon. Ormai nessuno può più esclamare "Harry non avrebbe MAI salvato Draco Malfoy". Sono soddisfazioni.
Bella l'idea di Lucius "collaboratore di giustizia"; a dir la verità, penso che nelle famose "storie tra le righe", ci sia qualcosa di simile anche nei pensieri della Rowling.
Noto con piacere che Pansy è ancora la fonte preferita ad Hogwarts di Rita Skeeter; c'è del materiale per delle collaborazioni coi fiocchi, se vuoi il mio parere (ma ammetto che non capisco perché Pansy abbia detto che Draco e Harry sono grandi amici. Fumo negli occhi? Aiuto indiretto?).
E arriviamo al vero punto dolente: non puoi, anche tu, farmi vedere una Casa di Serpeverde piena di individui privi di spina dorsale! La Rowling si é già abbastanza chiusa in un angolo da sola con il ridicolo trattamento della Casa durante la Battaglia, ma che pure tu ti accodi, mi sembra motivo per protestare veementemente! Passi per i ragazzi figli di Mangiamorte, ma comunque non mi tornano i conti: quanti Mangiamorte aveva Voldie tra i Serpeverde? Ne conosciamo una quindicina, anche meno? Questa quindicina è rimasta chiusa per sedici anni ad Azkaban. Ora dimmi: come hanno fatto poche coppie (pochissime le donne, tra l'altro, e le due che conosciamo meglio - Alecto e Bellatrix - entrambe senza figli), vissute in carcere per decenni, a generare tanti figli da riempire un'intera Casa di Hogwarts?
Sarebbe già tanto se i figli di Mangiamorte fossero un quarto (ed é esagerato) della popolazione della Casa.
Bene; tutti gli altri? Mi apettavo che almeno qualche Prefetto, se non altro per forma, si mostrasse.... che so, Sally Anne Perks, o Tracy Davies, o magari Blaise...
Spero che tu abbia in mente qualche sorpresa.
Ad ogni modo, bel lavoro, e ben scritto come sempre.

Recensore Veterano
07/09/07, ore 16:58

ho letto questa storia solo adesso ma posso dire che mi incuriosisce molto.....aspetto il continuo

mariademolay
11/04/07, ore 19:21

Spesse volte mi hai detto che le scene di battaglia ti riescono particolamente ostiche, e, sapendo per esperienza che la sensazione ha ragion d'essere, ti andava tutta la mia simpatia in vista del cimento.
Adesso che ho potuto finalmente leggere il frutto di tanto travaglio, non posso dirmi insoddisfatta. Diciamocelo: descrivere una battaglia è un'esperienza terrificante, non tanto o non solo per il fatto di dover scrivere di morti e feriti, quanto per la difficoltà di rendere credibile quello che ci frulla in testa. Insomma: come deve essere una battaglia?
Credo che molti di noi scrittori di fanfiction, avendo toccato, per così dire, con mano la difficoltà delle scene di guerra, capiscano la lunga (ormai, davvero troppo lunga) riluttanza della Rowling ad affrontarle.
Ti capiamo, JK, ma, ci hai promesso una guerra, adesso, daccela!
Dunque, tante domande! Perchè Bellatrix cerca di uccidere suo nipote? E perchè, invece di liberarsi di Ron ed Hermione, si limita a schiantarli?
Voglio una spiegazione più che buona.
Un grande e meritatissimo applauso per esserti liberato rapidamente della Umbridge! Per quanto il Ministero sia corrotto, retrogrado e poco incline a rispondere con decisione di fronte alle emergenze, credo che la Rowling abbia fatto un grosso errore non affrontando il problema... a meno che, non ci siano sorprese nell'ultimo libro (magari!! Per quanto...).
PS: Nota di merito, il Golem! Non capisco perchè non sia più usato come espediente.
Alla prossima.