'Era notte fonda. Sua moglie si era appena addormentata, i suoi bambini dormivano già da un po’ e il cane era nella sua cuccia. Tutto era tranquillo, tutto sembrava a posto. Ma niente era a posto.'
Un uomo senza più lavoro uccide con il gas sé stesso e tutta la sua famgilia, con la disperazione nel cuore. Fic presa dagli eventi terribili che sentiamo ogni giorno al Tg. Dedicata a tutti coloro che cercano di non farsi dominare dalla crisi.

Lucrezia vaga disperata per le strade di Firenze alla ricerca dell'amato nipote.
Una mia personale interpretazione dei suoi pensieri in quel momento, sospesa tra passato e presente, che si mischiano per poi culminare nella visione di Giuliano che la condurrà verso la Morte.

Dalla storia:
L’uomo seduto alla scrivania aveva circa 40 anni e un volto molto segnato.
-Cosa sto facendo? Come mi sono ridotto in questo stato?- Si chiese

E prese la sua decisione: «Come Devil Slayer del Ghiaccio, io ti sconfiggerò END» giurò a se stesso; giurò che avrebbe vendicato suo padre, giurò avrebbe portato di nuovo un sorriso laddove, ora, c’era soltanto disperazione.
Mia prima fanfiction Gruvia, spero che possa piacere!
SPOILER EPISODIO 253

Questa One shot racchiude tutta la disperazione di Andrè.

In realtà questa ff l'avevo già presentata come "Candido è il cuore del giglio arso tra le fiamme", ma c'è stato un piccolo incidente quindi ne approfitto per ripostarla e cambio il titolo perché non mi convinceva.. Scusate ancora xP
[Coppia: Francis x Jeanna]

Solito strazio. Sta volta più depresso.

"Implacabile negli uomini è la disperazione: disgustoso vuoto nel cuore, profondo abisso dell'anima."

Forse aveva cambiato anche lei qualcosa, scegliendo l’odio incondizionato. Forse era la sua prima vittoria. E forse era la sua prima sconfitta. Non riusciva a capirlo.

"...chiudo gli occhi, ripenso a te, ed è come se non te ne fossi mai andato, poi li riapro ed è l'oblio, come se tu non fossi mai esistito."

No. Non può succedere davvero, lei non può morire e sparire dalla tua vita come polvere al vento. Ti disperi senza posa sotto quei larici alti e forti, che hanno resistito ad ogni tipo d’intemperie, proprio come te.
Ma almeno c’era lei ad addolcire le tue giornate.

Questo era x la presentazione di un mio sito...l'11 novembre 2005 non mi vedevo propriamente in questo modo, ma volevo colpire i miei lettori!

Sono stato troppo debole in quel momento. Forse farmi prendere dall'odio è l'unico modo che ho per vendicarmi

Tutta la forza che credevo di avere dov'è adesso? Probabilmente sepolta sotto strati di sabbia e litri d'acqua, in una calda giornata estiva. Oppure dispersa nell'aria come il suono di una risata, ultimo eco di momenti felici. O magari è stata calpestata senza riguardo come le foglie rossicce cadute ad ottobre.
Oppure, semplicemente, non c'è mai stata.

Ma cosa cavolo ti passa per la testa? La fai facile tu, parlando con così tanta superficialità di aborto. Lurido criminale che non sei altro, saresti disposto ad ammazzare una creatura al quarto mese solo perché non te ne frega nulla, solo perché io sono la tua "schiava", il tuo giocattolino preferito!