Madame Antoinette continua a viaggiare e io la seguo sempre attento.
Un'altra breve che è quasi, come la precedente una songfic con abbinata una musica, stavolta rock puro, che non potrebbe essere più pertinente al tema del viaggio.
Siamo venuti al mondo come estranei persino ai nostri genitori, e per qualche tratto della vita magari è capitato che siamo tornati ad esserlo, anche per chi ci sta accanto ogni giorno.
L’estraneità, in fondo, non è uno stato irreversibile: si può sciogliere. E, come dicevo prima, forse è più estraneo, o finisce per diventarlo, chi ci vive accanto in silenzio.
E allora, concludo ironicamente dicendo a mio figlio che: “Alla fine, anche tra perfetti estranei, non c’è poi tutta questa differenza”.