Mizu
no Chikai.
093 – Giustificazioni.
{XCIII° Promessa.}
The One Hundred Prompt Project Completate: 93/100 |
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001. Alba. | 002. Pomeriggio. | 003. Tramonto. | 004. Sera. | 005. Notte. |
006. Bene. | 007. Male. | 008. Luce. | 009. Oscurità. | 010. Opposti. |
011. Vista. | 012. Udito. | 013. Tatto. | 014. Gusto. | 015. Olfatto. |
016. Sole. | 017. Pioggia | 018. Neve. | 019. Nuvole. | 020. Tempesta. |
021. Giallo. | 022. Arancione. | 023. Rosso. | 024. Marrone. | 025. Verde. |
026. Blu. | 027. Viola. | 028. Nero. | 029. Grigio. | 030. Bianco. |
031. Sole. | 032. Stelle. | 033. Luna. | 034. Pianeta. | 035. Universo. |
036. Autunno. | 037. Inverno. | 038. Primavera. | 039. Estate. | 040. Nessuna Stagione. |
041. Temperatura. | 042. Freddo. | 043. Caldo. | 044. Gelo. | 045. Piacevole. |
046. Cuore. | 047. Emozioni. | 048. Sensazioni. | 049. Apatia. | 050. Empatia. |
051. Caos. | 052. Anarchia. | 053. Disordine. | 054. Ordine. | 055. Libertà. |
056. Passato. | 057. Presente. | 058. Futuro. | 059. Tempo. | 060. Senza Tempo. |
061. Origine. | 062. Nascita. | 063. Crescita. | 064. Vita. | 065. Morte. |
066. Acqua. | 067. Fuoco. | 068. Terra. | 069. Aria. | 070. Fulmine. |
071. Orgoglio. | 072. Insensibilità. | 073. Gelosia. | 074. Timidezza. | 075. Impulsività. |
076. Pigrizia. | 077. Collera. | 078. Vanità. | 079. Invidia. | 080. Insaziabilità. |
081. Addio. | 082. Bugie. | 083. Errore. | 084. Rimpianto. | 085. Vendetta. |
086. Sorte. | 087. Destino. | 088. Desiderio. | 089. Sogno. | 090. Incubo. |
091. Grazie. | 092. Scusa. | 093. Giustificazioni. | 094. Perdono. | 095. Scelte. |
096. Tema libero. | 097. Tema libero. | 098. Tema libero. | 099. Tema libero. | 100. Tema libero. |
The One Hundred
Prompt Project © BlackIceCrystal |
093 – Giustificazioni.
{XCIII° Promessa.}
-Dove sei
stata?-
Henrietta non aveva varcato la soglia della sala da ballo nemmeno da cinque minuti, quando venne raggiunta da sua madre.
Fingendo un sorriso congiunse le mani e si voltò, cercando di mascherare la stizza che averla sempre con il fiato sul collo in quelle occasioni le creava.
Aveva tendenzialmente avuto sempre un buon rapporto con la donna, ma quando c'erano invitati a palazzo diventava pressante, come se dai suoi comportamenti ne valesse anche della sua vita. Senza contare che spesso le ricordava che avrebbe dovuto iniziare a guardarsi intorno.
-I Lord ti cercavano. Avrebbero piacere a ballare e conversare con te.- continuò la Regina, studiandola da capo a piedi come se cercasse di scovare qualsiasi indizio o particolare fuori posto.
Henrietta si trattenne dallo sbuffare, sentendo il disagio crescere. Forse aveva il trucco sbavato o l'acconciatura disfatta?
Scorse Wales tra la folla e automaticamente si rilassò quando le mostrò il pollice per incoraggiarla: certamente non poteva giustificarsi dicendo di essere stata per più di venti minuti in compagnia di suo cugino in una stanza. Da soli. Al buio.
Sventolò il ventaglio per farsi aria e si schiarì la voce.
-Ho fatto un giro fuori. Avevo caldo.-
Henrietta non aveva varcato la soglia della sala da ballo nemmeno da cinque minuti, quando venne raggiunta da sua madre.
Fingendo un sorriso congiunse le mani e si voltò, cercando di mascherare la stizza che averla sempre con il fiato sul collo in quelle occasioni le creava.
Aveva tendenzialmente avuto sempre un buon rapporto con la donna, ma quando c'erano invitati a palazzo diventava pressante, come se dai suoi comportamenti ne valesse anche della sua vita. Senza contare che spesso le ricordava che avrebbe dovuto iniziare a guardarsi intorno.
-I Lord ti cercavano. Avrebbero piacere a ballare e conversare con te.- continuò la Regina, studiandola da capo a piedi come se cercasse di scovare qualsiasi indizio o particolare fuori posto.
Henrietta si trattenne dallo sbuffare, sentendo il disagio crescere. Forse aveva il trucco sbavato o l'acconciatura disfatta?
Scorse Wales tra la folla e automaticamente si rilassò quando le mostrò il pollice per incoraggiarla: certamente non poteva giustificarsi dicendo di essere stata per più di venti minuti in compagnia di suo cugino in una stanza. Da soli. Al buio.
Sventolò il ventaglio per farsi aria e si schiarì la voce.
-Ho fatto un giro fuori. Avevo caldo.-