Dal prologo:
“Stefan era stata la persona di cui aveva avuto bisogno in passato, quando tutte le sue certezze erano crollate, quando aveva perso tutto e cercava in tutti i modi di riprendere le fila della sua vita. Damon era ciò di cui aveva bisogno ora che non era più quella ragazza spaventata, era una donna forte e indipendente, un vampiro......"
Questa storia è il seguito de "l'evoluzione di un vampiro" racconta come si evolveranno le cose quando Stefan farà il suo ritorno a casa, e di come Elena affronterà la consapevolezza dei suoi reali sentimenti per Damon.
Buona lettura e vi prego recensite in tanti per chi scrive ogni commento è importante

Ciao a tutti! Questa storia sarà piuttosto una raccolta di momenti Nian documentati da loro e rivisitati da me! Detto questo vi lascio un assaggio del primo capitolo sperando di incuriosirvi!
Un bacio
Ele!
"Lascio cadere la mia borsa sul letto della stanza di Ian e lo sento girare la chiave nella toppa – da quando chiudi la porta a chiave? - sorrido mentre rivolta verso la finestra gli volto le spalle, non risponde ed io lo lascio perdere, intreccio le dita delle mie mani ed alzo le braccia per distendere i muscoli, benedetto sia lo yoga, mi ripeto mentre lascio ondeggiare la testa e percepisco la presenza di Ian che afferra l'orlo della mia maglia ed approfittando della posizione delle mie braccia la sfila senza che io me ne renda conto – sei impazzito? -mi volto sorpresa e le sue mani sono già su di me."

Nicholas Moore aveva tutto quello che poteva desiderare : il successo,  l’amore e un futuro da sognatore, come ogni adolescente.
Ma la vita cambia e sconvolge ogni programma e ogni progetto.
A quattro anni di distanza, Nick è cambiato radicalmente.
Ora ha 23 anni, un lavoro e una figlia da crescere da solo.
Una figlia. Lui, l’ex capitano di baseball del liceo bello e desiderato da tutti, è diventato tutto ciò che non voleva essere : un uomo maturo con una famiglia a carico e senza più la spensieratezza di un tempo.
Ma Nick è un ragazzo forte. Non ha bisogno dell’ amore, a suo dire, ma sarà vero?
E se un ragazzaccio di nome Elena, entrerà improvvisamente nella sua vita, lui avrà il coraggio di allontanarla?
Forse, basta davvero un sorriso, per sconvolgere la vita.                       
Forse è proprio quello che Nick sta cercando da tempo, per essere davvero felice.

“ Ricordo il nostro primo incontro, la tua strafottenza anche mentre mi dicevi di essere Damon Salvatore- gonfiò il nome del vampiro facendo allargare le sue labbra in un tenero sorriso- per non parlare di quanto eri sicuro di te mentre mi dicevi cosa volevo: un amore che mi consuma, passione, avventura, un po’ di pericolo. Ma come potevo anche solo immaginare di aver di fronte quello di cui avevo bisogno?
“ Nessuno mi aveva mai guardata in quel modo, malizia e venerazione tutte in un solo sguardo, e i tuoi occhi, erano così intensi da nascondere tutto il mistero che tu tanto decantavi di essere ciò di cui avevo voglia. Forse sei stato sincero per la prima volta con me Damon, forse avevi aperto il mio cuore prima che potesse farlo chiunque altro, lo avevi squarciato, era lì, pronto per te, ma come al solito hai rovinato tutto”.

- Fallo! – inveì la ragazza, sbattendo violentemente un piede sul selciato umido – Forza! Premi quel dannato grilletto! – continuò a gridare, imperterrita.

Ginevra ha sempre il sorriso stampato sulle labbra lucide di burro di cacao, la testa tra le nuvole e una passione per il giardinaggio.
Ha un'ossessione per l'amore di cui potrebbe discuterne per ore e per le sciarpe colorate, quelle rosse, soprattutto. Cos'ha di speciale? Niente, lei è solo Ginevra.
Edoardo, invece? Bè, lui è tutta un'altra storia.
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"-Lory, secondo te ho qualcosa che non va?-
-Intendi fisicamente o a livello mentale?-
-Entrambi i casi-
-Bè che sei una schizofrenica con una seria bipolarità da far curare già lo sai e poi hai qualche punto di cellulite sulle cosce ma niente di grave, tranquilla-
-E nel complesso?-
-Da cestinare. Come mai queste seghe mentali da donna in piena menopausa?-
-Ho voglia d'innamorarmi-
-E cosa c'entra questo con le tue paranoie su come sei? Maurizio Costanzo è calvo, senza collo e russa, eppure ha trovato l'amore-
-Mi stai nascostamente dicendo che rimarrò calva a breve?-
-No, ma sul russare non ci scherzerei-"

Come può, qualcosa di così puro come l'amore nella sua massima espressione, essere il frutto di un incantesimo?
E' questo che i nostri protagonisti, Damon, Elena, Stefan e Katherine si chiederanno.
Come ha fatto, veramente, Caroline ad arrivare a questa conclusione?
C'è una trama oscura dietro a questa storia?
E soprattutto, esiste davvero l'asservimento, ed è una spiegazione a tutte quelle stranezze, o è una pura invenzione? E la cura?
Troppe domande, solo una persona avrà le risposte.. ma, prima che riesca a fare luce sui dubbi dei nostri protagonisti, tutto quello per cui hanno lottato, andrà in pezzi... per sempre? o è solo una fase?
FF Delena, Kathefan, che racconta cosa dovrebbe essere secondo me, l'asservimento, e come mi piacerebbe andassero le cose...
Considerazioni personali sui personaggi, in particolar modo su alcuni di loro..

Ho pensato di scrivere ciò che vorrei e spero accada nella 4x07 di TVD sperando che davvero questa volta sia la volta buona per vedere un pò di Delena.

Storia interamente Nian...li adoro e credo davvero che siano o sarebbero una bellissima coppia...è una semplice storia, forse anche banale, ma spero che possa arrivare a qualcuno di voi

“Sono proprio andato, perso... Mi sto facendo milioni di paranoie perchè non voglio farmi vedere nudo da tutto lo staff e a consolarmi ci pensa una ragazzina... Faccio pena!” mi dice sciogliendo l'abbraccio e riacquistando la sua aria sarcastica, così il cuore smette di battermi... cavoli rischio di morire se continuo così... e la delusione comincia a farsi sentire... “E a consolarmi ci pensa una ragazzina...” già, per il mitico Ian Somerhalder sono solo una ragazzina.
“Fanculo Somerhalder.” gli dicco secca uscendo dall'edificio e salendo sul primo taxi che vedo passare.
[...]
"Vado a vedere la scena di Paul e Dawn."
"Che novità..."
"Che vorresti dire?" gli chiedo voltandomi di nuovo a guardarlo con un sopracciglio alzato e lui sembra pentirsi delle sue parole.
"Maledizione... È come se ultimamente voi due foste una cosa sola... inseparabili..." dice a fatica e la voglia di chiedergli cosa gliene importi è forte, ma me ne sto zitta continuando a guardarlo.
"Siamo amici."
"Anche noi se non sbaglio..."
"Ian davvero, va tutto bene fra di noi."
[...]
"Mi manchi per la miseria!" [...]
"Sono sempre qui, anche se tu non mi vedi." gli rispondo con un filo che difficilmente avrà sentito e finalmente me ne vado.

E' una storia un pò particolare. Serena è una ragazza qualunque che vive a New York e che sta per affrontare il college, non ha una vita chissà quanto strana, ma diciamo che qualcosa cambierà presto. So che la storia può sembrare poco credibile, ma credo che sognare a volte faccia bene. Dateci un'occhiata.

Edoardo,diciasette anni, vive il peggior incubo di ogni studente:passare l'intera estate sui libri a studiare matematica.
Ma non è solo la matematica ad aspettarlo,quell'estate.
C'è anche Arianna.

Londra. Anni '80.
Tra il gli ultimi colpi del vero Rock, la scintilla di anarchismo del Punk e la follia degli Hooligans: C'è Lei: Elle, 23 anni, americana; e c'è Lui: Aaron, 26 anni, inglese.
Tratto dal primo capitolo: “Lasciai il sole prepotente di Jacksonville, per incontrare la sua versione timida, nascosta tra le nuvole grigie e spumose. Lasciai la luminosità accecante dell'oceano che si rifletteva sui grattaceli, per immergermi nelle strade fumose e più cupe di Londra. Lasciai quella parvenza di vita, per una vera. Una ventata d'aria fresca, elettrizzante, a tratti assurda e probabilmente un po' romanzata, ma era pur sempre vita e finalmente la sentivo davvero mia.
Tratto dal secondo capitolo: “«Perché le tue parole somigliano più ad una minaccia che ad un invito?» domandai, senza farmi problemi, dando il via libera ai miei pensieri.
«Perché non ho la faccia da bravo ragazzo.»
«Allora te ne rendi conto?»
Lui annuì. «E non è solo apparenza.»”
STORIA SOSPESA FINO A DATA DA DESTINARSI.

“Ho sbagliato tutto. Tempo fa ho sbagliato tutto” dico cercando di reggere il suo sguardo, ma è impossibile.
“Si dice che il tempo aiuta a capire, ma tu, cara Petrova, ce ne hai messo troppo ormai sei out”
“Ma…”
“Ma cosa?”
Prendo un una boccata d’aria e lo dico: “Ma ti amo”