L’odio è il piacere più duraturo; gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma. (George Byron)
Shizuo e Izaya si sono odiati dal momento del loro primo incontro e da allora non hanno mai smesso. Questa è la versione ufficiale dei fatti, ma se invece le cose non fossero andate esattamente così? Se ci fosse dell’altro, dietro le ragioni del loro odio?

Istituto Torquato Tasso: un piccolo mondo nel mondo; dove tutti hanno almeno un segreto.
Federica è una ragazza diversa dai suoi coetanei; sente come un muro che la distingue dagli altri per la sua sensibilità e il bisogno di leggere e conoscere quanto più possibile. Inaspettatamente, trova un individuo a lei affine nel più terribile dei professori nel suo liceo, con il quale comincia ad allacciare un rapporto dai confini indefiniti che passa spesso dall'odio alla comprensione, dal rispetto alle confidenze, dall'insegnamento al confronto. Si crea così una doppia vita per lei: in una continua a stare con i suoi coetanei mostrando quella Federica che loro conoscono e credono di capire, nell'altra sfama il suo bisogno di sapere in compagnia di un adulto che passa più volte il confine del ruolo del mentore. E con la maturità che incombe, questo delicato equilibrio potrebbe presto saltare...
Abelardo ed Eloisa, nel 1994.
***
Non era una facoltà sovrannaturale, la sua: Federica era portata a pensare che fosse una raggelante quanto strana forma di cinismo.
Alcuni sviluppano impressionanti capacità matematiche.
Altri imparano a guidare in età ancora infantile, diventando piloti di rally.
Molti ancora, crescono come campioni di nuoto, o eccezionali ballerini.
Lei comprendeva facilmente il mondo circostante.
Tranne che non era affatto facile, non per lei. Perché aveva perso la capacità di provare stupore, meraviglia, genuina felicità ed estasi di fronte all’intangibile mistero della vita umana.
Arrivata a quel punto, iniziava persino a dubitare che ce ne fosse uno, di “intangibile mistero della vita umana”.
Non era una prospettiva rilassante, né gioiosa, ad essere franchi: non era una prospettiva affatto."

Di come Tony Stark debba assolutamente rivedere la propria politica sulla privacy altrui.
E di come Peter Parker ne paghi le conseguenze, nel miglior modo possibile.
[ATTENZIONE, LA FANFICTION CONTIENE LEGGERI RIFERIMENTI A ENDGAME]

[KakaSaku]
Quando tutto ebbe inizio, il suo cuore batteva, ma lei ancora non lo sapeva.
***
Sakura Haruno è un'universitaria diligente, ma senza peli sulla lingua. Ha diverse ombre alle spalle, non per ultima quella di un tale Uchiha, ma è determinata a guardare avanti.
Della rieducazione della giovane si occuperà Kakashi Hatake, esteta ed artista, nonché suo professore; un genio dell'arte anticonformista come lui non baderà certo a contenersi, pur di riuscire nel proprio intento.
Scopriranno, con il tempo, quanto l'una sia necessaria all'altro, e viceversa... e che Oscar Wilde aveva dannatamente ragione quando diceva che "la Vita imita l'Arte più di quanto l'Arte non imiti la Vita".

«Come si dice, Sakura-chan? Il primo amore o te lo sposi o te lo porti dentro per tutta la vita. Tu te lo sei sposato, io invece no».
[NaruSaku]

“Si chiamava Sakura. Di lei c'era poco da dire. Viaggiava su un Intercity che partiva da Dresden e che avrebbe dovuto fare altri due cambi prima di arrivare a Milano. Un totale di sedici ore di treno su un vagone che puzzava di sudore, plastica e panini ai cetrioli infarciti di senape. [...]
Aveva un sorriso grande e non c'era parola che lo potesse spegnere. Una mezza luna orizzontale brillava sulle sue labbra, splendente, illuminata da piccoli denti bianchi, allineati in fila e regolari, se non per i canini dell'arcata superiore. Pungenti, adatti a mordere in una sfida di baci.”

Zayn dorme, Louis no. Liam ha una storia a distanza. Niall è, molto probabilmente, la reincarnazione di Mozart. Per vivere, gestiscono un albergo senza nome.
Harry ancora non lo sa, in realtà, ma presto sarà un poeta. Maschio.
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
[ ATTENZIONE! Questa storia contiene Harry/Louis ] [ Autore: zeroschiuma ]

Raccolta di drabble di 100 parole sulla coppia Marron/Trunks.
11 # La piccola Bra aveva una parlantina sciolta, specie quando si trattava di illustrare se lo sguardo del fratello, durante le vacanze al mare, si era soffermato sui bikini colorati delle bagnanti.
25 # «Trunks Brief, avevi giurato che mi avresti accompagnata a fare shopping, quindi non ti azzardare a darmi buca».
36 # Vedendola, Trunks ricordò di colpo che – ops – quel giorno avevano appuntamento e – ops – lui se n’era scordato.
49 # «A, B, C, D» scandiva Marron, torturando a ritmo la lattina di coca cola.
66 # «Tu avrai anche tanti pregi, Marron» considerò, rivolto alla ragazza bionda, «ma non sai proprio cucinare».
99 # Marron ridacchiò. «Ci pensi?» disse, giocherellando coi capelli di Trunks. «È come se Tenshinhan e Lunch avessero già un figlio! Jiaozi è adorabile…»

Prendete Goku, Vegeta, Ron, Piton, Aragorn, Edward, Bella, Jacob, Hermione e un sacco di altra bella gente... Chiudeteli in una casa sorvegliata 24 ore su 24 da telecamere... mettete Djali e Devandro come presentatori... Frullate il tutto e gustate!
Dalla seconda puntata sarete voi nelle recensioni a decidere il futuro dei personaggi! :D

Thor, principe ereditario di Asgard, sta ingaggiando una battaglia furibonda...
...con enorme disappunto del suo fratellino minore.

[Pre-Thor]
Improvvisamente, l’acqua parve incresparsi, e un momento dopo ne scaturì un serpentello nero, dalle squame brillanti.
«Woah!» esclamò Thor, ritraendosi d’istinto.
Loki gli rivolse un mezzo sorrisetto di scherno. «Cosa succede, fratello? Hai per caso paura di un serpente così piccolo?»
«Non è un serpente» replicò l’altro, con aria offesa, «è solo un trucco».
«Perché, se fosse un serpente avresti ragione di temerlo?» incalzò Loki, in tono beffardo.
Thor lo guardò male. «Vado a caccia di frequente» fece notare, punto sul vivo. «È ovvio che non ho paura dei serpenti».

Ennesima declinazione di uno dei momenti Auror che preferisco.
"Forse dovremmo restare qui, Harry. Invecchiare."

Catching fire (La ragazza di fuoco). Una delle notte di Katniss e Peeta sul treno.
“Il giovane, però, non le lasciò il tempo di dire nulla.
Quasi con impazienza, sollevò le lenzuola per infilare una gamba nel letto. Katniss, presa alla sprovvista, lo fissò e cercò debolmente di respingerlo.
«Non essere stupida, Katniss» le disse lui.
Le riserve poco convinte della ragazza svanirono immediatamente, e Katniss lasciò che Peeta prendesse posto sul materasso accanto a lei.”

È in corso una guerra e degli adolescenti hanno il compito di vincerla: non è semplice, non è giusto.
Hermione e George nascondono paure e pensieri bui, e stremati cercano un luogo al ripato da tutto e tutti per dar sfogo al silenzio – qui, a dispetto persino di loro stessi, scoprono di essersi trovati.

Tutto ha inizio l'ultimo giorno di vacanza: è un mix esplosivo! Immaginate un gruppo di ragazzi delle più svariate età, aggiungete un gioco pestifero e un'ignara ragazza che ha solo commesso l'errore di far amicizia con il suddetto gruppo di ragazzi.
Hogwarts sarà teatro di una piccola sfida sentimentale: tra professori esigenti e maghi oscuri, ci sarà anche qualcuno alle prese con guai ben diversi da questi.
«Ragazzi, ragazzi! Frenate! Siete sicuri di volerci giocare?»
«Dai, Charlie, hanno detto di sì»