Senza nessun sigillo per le tecniche a dividerli, senza nessuna vendetta da compiere ed eroici sacrifici da affrontare, forse avrebbero potuto tornare ad essere Sasuke ed Itachi. Forse. Dal terzo capitolo. Questa storia è un piccolo esperimento: per immaginare ancora Sasuke e Itachi vicini, non solo come nemici, e per sognare ancora un futuro insieme per Sasuke e Sakura.

*STORIA REVISIONATA E PUBBLICATA SU AMAZON*
Chiara accusò malamente il colpo, sapendo che lui l’aveva azzeccata in pieno. Era proprio così: oscillante tra i grandi autori che studiava e le banali storielle d’amore su cui sognava – libri di scarse pretese, Harmony, fanfictions -, lei aveva dovuto ammettere che la realtà non poteva mai competere con l’immaginazione, e non era riuscita ad accontentarsi, nella sua esistenza. Così, aveva finito per non avercela quasi, un’esistenza: pochissimi amici, con cui non usciva molto, poche relazioni naufragate di fronte alla sua incapacità di amare gli uomini di carne come amava quelli di carta, poco di tutto. Tranne che di parole. E di amore, che finiva per riversare sulle parole.

　 Occhi verde smerlando e capelli neri. Sguardo fiero, portamento elegante e sicuro di sé. Sono un'Uchiha e come tale vado fiera del mio cognome. Sono la figlia di un medico e di un grande guerriore. Sasuke Uchiha e Sakura Haruno. Il primo ex-traditore di livello S di Konoha e la seconda donna di fama internazionale nel campo medico. Questa non é solo la mia storia, ma pure quella di altri due ninja. Questa é la storia dei tre ninja leggendari. Saeko Uchiha, Minato Uzumaki e Sakumo Hatake. Questa é la storia dei figli di Sasuke Uchiha e Sakura Haruno, di Naruto Uzumaki e Hinata Hyuga e per finire, di Kakashi Hatake e Anko Mitashi. Mi hanno allenata fin da piccola all'arte del genjustu e in quella delle arti marziali. Mi insegnarono sin da subito pure alcuni ninjustu di base che ogni ninja doveva sapere alla perfezione e imparai anche a curare me stessa e gli altri. Ma cominciamo a raccontare con ordine... [Il ratting potrebbe variare... sicuramente non supererà mai l'arancione e con difficoltà arriverà a tale livello...]

Dopo la sconfitta - definitiva? - di Voldemort, Hermione Granger ed i suoi amici sono divenuti Auror. La vita della ex Grifondoro ha preso a scorrere su placidi binari, fra professione ed amore, ma il treno comincia a deragliare con l'entrata in scena d'una vecchia conoscenza: Draco Malfoy. Quanto profonde sono le convinzioni e la fedeltà di Hermione, e con quanta determinazione Draco intende minarle? E cosa celano i sogni che tormentano le notti della giovane Auror?

Non sono mai stata una schizzinosa, anche parlando di sesso. Per dirne una, la mia prima volta è avvenuta nel vicolo schifoso di una betola, con lo stesso individuo che adesso ho sotto di me. Sono una donna fedele? No. Sono una donna sposata? No, di nuovo no. Sono una donna cui una bella bottarella non dispiace mai? Sì, risposta esatta.

Sakura sembrava persa nei suoi pensieri, cominciò a diventare rossa in viso e strinse i pugni.
« Che cosa c'entra adesso Naruto! Sei un'idiota! » e, come al solito, gli lanciò un pugno da far paura
« Vieni Sasuke, andiamo a portare questo scemo a mangiare » continuò la ragazza prendendo Naruto per il colletto della tuta e Sasuke non si fece ripetere due volte di seguirla.
« Agli ordini »
[SasuSaku]

La notte della fuga di Sasuke, Sakura tentò di fermarlo senza riuscirci. Ma cosa sarebbe successo se l'Haruno fosse stata accompagnata da Naruto?
“Io… Naruto…” Sussurrò la Kunoichi, abbassando lo sguardo. “Ti prego, lo so che ti potrà sembrare strano… Ma credo che Sasuke-Kun sia in pericolo.” Dopo qualche secondo, la ragazza tornò a guardare l’Uzumaki, certa che nel suo volto avrebbe visto incredulità o ironia. Invece, il genin la guardava con attenzione, gli occhi ridotti a due fessure.
“Dove credi che sia?” Si limitò a dire, sistemandosi appena il coprifronte.
“Alle porte di Konoha... Dobbiamo andare là. Prego solo di sbagliarmi.”

"mi sei mancato,Sasuke Uchiha"
heila!!!sono alla mia prima esperienza in fatto di fanfiction( e di scrittura in generale) sono bene accetti  recensioni(spero positive) ma soprattutto consigli per migliorare il mio metodo di scrittura e,la trama e tutto il rersto.salut!!!
P.S. la storia si basa sul fatto che l'alba/Akatsuki  sia stata definitivamente distrutta,ma non farò riferimento a nulla tranne ai fatti gia accaduti(il resto è invenzione)

Sasuke ha avuto un graduale passaggio, nel corso degli anni, dal semplice ‘detestare’ al più incisivo ‘odiare’ i compleanni.
{Alla Nessy con aMMore}
{Auguri Sas'ke, in anticipo xD e ... si, SasuSaku, of course }

- Dedicata a Shark - Erano le sette e mezza di sera ormai, il treno fece un rumore assordante segno che era arrivato a destinazione: Stazione di Konoha. Un piccolo paesino sperduto fra i monti. Presi la mia valigia e scesi dal treno, immobile. Menomale che era sera, non sarei riuscita a sopportare la luce e il caldo soffocante che c'era in quel periodo. 

E persa così nei miei pensieri, quasi non mi accorgo che lui, Sasuke, è laggiù, dall'altra parte del parco.
A fissarmi.
- Vieni – dico a mia figlia mentre la prendo in braccio – Andiamo a casa.
- Ma io voglio giocare!
- Domani. - taglio corto io.
Cammino di filata senza voltarmi, prima arrivo a casa e meglio è.
Ma così facendo non mi accorgo che sono stata raggiunta.
- Davvero credevi che ti avrei lasciata sparire dalla mia vita così, senza cercarti? - mi afferra ad una spalla e mi volta, poi abbassa lo sguardo su Tsuri - Senza permettermi di vedere mia figlia nemmeno una volta?
[From “The Way Of My Life” and “Flown Away”]

Tutto l’alcol che avevo ingerito poco prima, era arrivato al cervello e lo sentivo scorrere nella mia testa, facendola girare.
Non era una bella sensazione, eppure sembrava una specie di anti-Paradiso, non l’Inferno… era solo ubriachezza e voglia di fare mille stupidaggini.
E faceva male, lo sapevo, ma era una di quelle cose che capitano, che devono capitare almeno una volta.
Sakura Haruno, 19 anni, Tokyo e Ino Yamanaka 19 anni anche lei, erano nel pieno della sbronza più eclatante della loro vita.
SasuSaku ♥

Questa è una storia che parla di amicizie che hanno superato qualunque ostacolo ma che forse non potranno comunque avere una lunga vita; parla di amori, un amore rassegnato che sa di non essere ricambiato, un amore sbocciato lentamente e un altro che è sempre stato quasi impossibile e ora forse lo è del tutto; parla di tragedie, perché nel momento in cui la guerra è finita tutti hanno creduto che finalmente avrebbero respirato un po' di serenità, ma non hanno pensato alle conseguenze di ciò che era accaduto, e questa storia parla di pazzia, dello stare su un filo sopra un baratro, di addii sfiorati, di persone il cui mondo è cambiato. In questa storia si parla di sorrisi, di pianti, di sangue, di un team che sta per andare in pezzi un'altra volta e di tutti gli altri che orbitano attorno a esso tentando di tenere insieme i cocci prima che anche l'eroe di tutti crolli. In questa storia di parla della vita.
Se chiederete a loro, comunque, vi diranno che va tutto bene, di non badare alle grida nella notte o al sangue. Va tutto benissimo.

Sono 3 anni che Sasuke se ne è andato da Konoha per seguire Orochimaru. Naruto era ancora determinato a riportare indietro l’amico, Sakura, invece, non ne era più così sicura. Si era abituata alla sua assenza e aveva quasi paura di andarlo a cercare e forse ancora di più di rivederlo. Ormai non era più innamorata di lui…o almeno così pensava.

“Hai litigato con l’Haruno?”
“Non ti riguarda.”
“Il che significa sì.”
“No, significa fatti i cazzi tuoi.”
“Whoa, allora è grave stavolta.”
“Grave quanto?”
“Avete litigato?”
“Ti ha picchiato?”
“L’hai fatta arrabbiare?”
“Ti ha detto che sei uno stronzo?”
“Non l’hai offesa, vero?”
“Ti ha lanciato contro un tacco?”
“Sasuke, se le hai detto qualcosa delle tue, io giuro che-”
“Un pugno? Un calcio? Dio, almeno uno schiaffo?”
“Basta!”
{Per la mia best, buon compleanno tex!}