Dal testo: A quel punto si chiese: quando è lo Stato stesso a tradire il contratto sociale, cosa deve fare il cittadino?
Quando la Legge permette essenzialmente a determinate persone di fare ciò che vogliono, mentre ne sanziona pesantemente altre, che in pratica hanno di diverso dalle prime solo il fatto di essere identificabili e per ciò stesso sanzionabili, come si può rispettarla?
Quando le risorse vanno a chi urla più forte invece di andare a chi ne ha più bisogno, come si può avere fiducia in chi le distribuisce?
Un assistente sociale si trova a porsi domande sull'essenza stessa del suo lavoro. Come riuscirà a darsi una risposta?
Prima classificata al contest "Prendete un personaggio tipo... e fatelo vostro!" indetto da MaryLondon sul forum di EFP e vincitrice del premio "Personaggio tipo... non ti riconosco più!"

“Gaius! Aspettate! Cosa...?” esclamò il mago, squadrandolo come se fosse impazzito.
L’uomo ricambiò lo sguardo. “Perdonate l’ardire, ma... potrei sapere chi siete?”
“Sono io!” sbottò allora, allargando le braccia “Gaius! Che scherzo è mai questo?!” domandò retorico, battendosi il petto. “Non mi ricono-” Merlin boccheggiò incredulo, accorgendosi di colpo del florido seno che stava toccando, e lanciò un gridolino terrorizzato. Fu per istinto che raccattò il lenzuolo e si coprì alla bell’e meglio.
Gaius se ne stava sull’uscio, sbigottito anche lui.
“Merlin?” bisbigliò alla fine, come se dirlo ad alta voce fosse davvero troppo.
“Sì, sono io!” pigolò l’altro. “O almeno credo!”
“Che diamine ti ha fatto Ardof?!” l’interrogò l’archiatra.
(...) Merlin si coprì gli occhi con le mani, mugolando. “Come spiegherò questo ad Arthur?”
[Arthur x Merlin, of course!]
NB: nel cap. 80 è presente una TRASFORMAZIONE TEMPORANEA IN ANIMALE (Arthur!aquila) e può essere letto come one-shot nel caso in cui vi interessi questo genere di storie.

"Hanno designato Volterra come loro dimora, vi si sono stabiliti con le loro mogli, hanno istituito il loro corpo di guardia e dalla cima del loro monte vigilano sul mondo."
Disordinata raccolta di one-shot sui Volturi e le loro guardie.

Per quanto mi riguarda, noi non avremo mai una fine.

Un colore
Così solo,
Il tuo.
La storia della vita di Saga. Una parabola tinta di blu, dal suo arrivo al Santuario alla sua scomparsa. Una parabola che attraversa amore e solitudine, luci e ombre, fino a sfiorare il divino. Lui, che in fondo rimane del tutto umano.

[ 100 drabble themes ] [ Milo e Camus ] [ Shonen Ai e - talvolta - Yaoi ] Una raccolta di cento drabble tutta su Milo e Camus: segue la famigerata ufficiale "Big Damn Table" con novantacinque temi fissi e cinque a scelta.
Il compleanno di Camus è un buon giorno per iniziare.
Espanderò il mio Cosmo per voi.
"SONO MILO! SONO UN GOLD SAINT!" [ cit. Milo di Scorpio, Kurumada ]

L’Ospedale Santa Maria di Atene era un meraviglioso polo unico dove medici, infermieri e visitatori si muovevano con una cartina gentilmente concessa dall’ente del turismo.
In un solo edificio erano stati raggruppati cinque piccoli ospedali e ben tre cliniche private.
Nell’enorme costruzione, tutta vetro metallo e cemento si trovava solo un misero 3% di mattoni che, poveri piccoli, erano stati relegati nei sotterranei, luoghi stupendi dove la puzza di polvere, muffa e marcio erano in grado di stecchire anche un elefante.
In quest’ospedale erano raccolti i medici migliori che Atene avesse mai visto.
Costoro erano…
[c’era un motivo in fondo, se quell’ospedale era detto degli “occhibelli"]

ATTENZIONE! SPOILERS DI BREAKING DAWN!
Raccolta di momenti su...

Naruto e Sakura: il giardino dell’Eden; i fratelli Uchiha: il serpente e la mela… Il peccato originale: il tradimento.
"Tutto ciò che credevo sicuro, si sgretolerà tra le mie mani...
Il mio passato, il mio presente, e il mio futuro...
Chi sono io?
Naruto o Kyuubi?"
[Pairing: cambieranno in corso d'opera, anche drasticamente! Threesome, in ogni caso. Molte]

Una storia d'amore natalizia, ambientata nella Londra elisabettiana, tra l'attore shakespeariano Edward Chambers e il giovane Lord Geoffrey Season...