Buck non è andato a lavorare e Bobby nota in Eddie qualcosa, forse un segreto da celare alla squadra...
Che succederà se ci si mette anche Maddie?
Spero che vi piaccia, ciao!
| 3874 parole | Buddie | Love |

Storia nata dalla visione dal trailer dell'episodio 8 della serie tv 9-1-1 quindi è Spoiler fino al 7 se proprio.
La mia personale visione di Eddie che si ritrova con il volto coperto da una maschera di sangue e con l'unica opzione quella di contattate il suo migliore amico, Buck.
Spero vi piaccia, fatemi sapere anche se volete un continuo perché io questi due li adoro!
| 2421 parole | Hurt/Comfort | Angst | Fluff |

[ Storia che fa riferimento alla serie TV 9-1-1 | Spoiler season 3 episode 3 ]
I pensieri di Buck che si ritrova ad affrontare colui che si ostina a definire solo un amico... ho solo approfondito il loro discorso.

La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell’ignoto. – Howard Philips Lovecraft.
[...]
Inoltre c’era Spencer Reid. Quando l’aveva conosciuto, qualche anno prima, non ci avrebbe scommesso un soldo bucato. Sempre lì, a sciorinare fin troppe parole, statistiche e numeri. Poi erano diventati amici, e da amici…
Chiuse per un attimo gli occhi, pensando anche a quanto Spencer fosse cambiato in quegli anni.
“Era diventato grande, Spencer” come spesso lo prendeva in giro Emily.
Esibì appena un mezzo sorriso, portandolo su Spencer appunto.
[...]
Moreid. Perché insieme sono la cosa migliore della serie. Perché li amo.

Tutto ciò che lui voleva era la sua eredità.
Tutto ciò che lei cercava era una via d’uscita.
Una clausola testamentaria fa incrociare i cammini di James Nuss e Bryony Hawkridge. Il destino porta una giovane orfana del New England nelle praterie del Nebraska.
Un matrimonio di convenienza può diventare una storia d’amore?
Ambientazione storica western. Mail-order-bride.
Dal capitolo X "La sentì esitare abbastanza a lungo nel rispondere da confermare tutte le sue paure. Una ragazza come Bryony non attraversava il paese per sposare uno sconosciuto, se non aveva qualche fardello con sé. Non avrebbe dovuto aspettare tanto per avere quella conversazione, ma in un modo o nell’altro non era mai il momento adatto ed, anche ora, era stato solo il suo desiderio di averla a spingendo a parlarne."

Sunshine non aveva mai fatto pensieri spinti su Niall. Erano amici praticamente da sempre e andava bene così, il mondo continuava a girare correttamente. Allora perché quando la porta si era aperta e si era trovata davanti un cantante quasi in lacrime, era successa una cosa di quel tipo?
Cosa aveva appena fatto Sunshine con uno dei suoi migliori amici? Un patto. Perché dopotutto a loro non dispiaceva andare a letto l'uno con l'altro. Perché li faceva sentire meglio. Perché... sì, era solo sesso. O almeno così credevano.

Londra, la Capitale d'Europa.
È qui che Riley Fisher vive e lavora da quasi due anni, dopo essere cresciuta a Holmes Chapel.
È qui che una sera ritroverà l'amico d'infanzia che non vedeva da sedici anni, nel modo più inaspettato ed improvviso.
Tra segreti, passati densi di incognite e mille pericoli sempre in agguato non sarà facile per Riley scoprire la verità senza rischiare la vita.
Ma dovrà farlo.
DAL TESTO:
Non appena feci per mettermi a correre una mano piena di anelli mi premette saldamente sulla bocca e un’altra mi spinse all’indietro contro un corpo longilineo ed asciutto. Cercai di urlare, nonostante avessi la bocca chiusa, ma l’aggressore rinsaldò la presa scuotendomi la testa con malagrazia.
«Zitta, stai zitta» mormorò, la voce bassa e graffiata. «Dammi tutto quello che hai e non ti succederà nulla»
[...]
La fioca luce del lampione lo illuminava solo parzialmente, ma fu sufficiente perché riconoscessi quei lineamenti.
«Harry… sei tu?»

26 prompt challenge del gruppo Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & FanArt [https://www.facebook.com/groups/534054389951425/?ref=nf_target&fref=nf] 6/26 - Respirare
Nel tentativo di catturare un serial killer in piena crisi psicotica, Spencer Reid rimane gravemente ferito. Respirare è il gesto più semplice che una persona possa compiere.
Il respiro è vita. Ma cosa succede quando diventa impossibile?

Anche Liam la guardava, teneva gli occhi fissi sul suo corpo minuto fermo davanti a lui, le mani stese ai lati dei fianchi morbidi e la bocca dischiusa, le sue labbra carnose rosse e piene dei suoi baci. Le goccioline d’acqua scendevano dai suoi capelli sul suo collo, sul petto, insinuandosi nell’incavo fra i seni, percorrendole la pancia e finendo per nascondersi fra la stoffa nera dei suoi slip, appiccicati alla sua pelle tanto da stringerle ogni forma.

Kathleen ha perso i genitori a causa di un S.I. che si è lasciato esplodere al centro commerciale di Pasadena. A quattordici anni è stata data in affidamento alla famiglia Hotchner.
A quindici anni si è resa conto di avere una cotta per il figlio maggiore della coppia, Aaron.
A sedici è stata violentata dallo zio di questi.
A diciotto è stata presa di mira da un serial killer con la passione per le ragazze dai capelli castani.
A ventitré anni si è laureata in giurisprudenza come Hotch, seguendo le sue orme, e poco dopo è riuscita ad entrare nell’FBI.
A venticinque anni si presenta alla BAU come nuovo membro della squadra. E Hotchner si sentirà confuso: Kathleen non è più la timida e impacciata ragazzina di un tempo.

Dopo che Morgan ha lasciato la squadra, lui e Reid tentano di tenersi in contatto.
Inizialmente le cose funzionano, ma dopo alcuni mesi in cui non sente più nulla dall'amico, Spencer tenta di accettare l'idea che il loro rapporto sia finito. Perciò, quando inaspettatamente Derek gli chiede di incontrarlo, Reid si chiede cosa sia successo...

Ogni persona ha un proprio tallone d'Achille, qualcosa che gli impedisce di continuare a comportarsi normalmente, seguire la propria routine come se nulla fosse accaduto.
Qualcosa che non gli permette di svolgere il proprio lavoro con il dovuto distacco.
Penelope ha trovato il proprio punto di rottura.
E forse non è la sola...
(la storia si svolge poco dopo l'inizio della quinta serie)

Non tutte le famiglie sono perfette, una in particolare nasconde uno sporco segreto che è ora di svelare. Ma a quale prezzo?

Reid viene preso in ostaggio da un S.I. deciso a ucciderlo e gli viene data la possibilità di fare un ultima telefonata.

La persona ghignò sotto lo spesso strato di lana che le proteggeva il viso, gustando già il sapore del nuovo omicidio. Non aveva mai ucciso una mamma e un brivido di piacere scorse lungo la sua schiena, quando si chiese cosa avrebbe provato nell’affondare il pugnale in quel suo collo lungo e candido, che sembrava essere anche tanto morbido. Con il bambino era stato tutto troppo rapido e insipido: non aveva gridato, né opposto resistenza e nemmeno aveva provato a scappare, ma con quella donna sarebbe stato tutto diverso: si vedeva lontano un miglio che era una combattente e non avrebbe ceduto senza prima provare a lottare. Osservò la donna che lo fissava come un lepre che resta ferma in mezzo la strada a guardare i fari dell’auto che si avvicina e che sta per investirla. Era un’immagine calzante quella, perché lei era una preda, la sua preda per l’esattezza e nel bel mezzo della sua caccia.