Quack quack. Guarda la mia coda, sono la paperella sul laghetto.
Non sei più tornata per mettermela a posto.

Finn è convinto di non avere nulla nella vita: nè ambizioni, nè l'amore della sua vita.
Ma a volte, per prendere in mano il proprio destino, serve solo un po' di coraggio e di... fortuna.
E quello era decisamente il suo giorno fortunato: qualche piccola spinta e finalmente aveva la possibiltà di sistemare ogni cosa. Quella volta era convinto che nulla potesse fermarlo.
One-shot incentrata sui pensieri di Finn sul suo futuro e le sue reazioni alla telefonata di Santana che gli racconta cosa ha scoperto su Brody. [spoiler 4x16]
***Fa parte della raccolta "Confessioni"***

-Perché per settimane non sei uscito da questa camera? Perché non ti lasci aiutare?-
-Per farmi ripetere cosa? Che passerà? Che tra qualche anno ci riderò su? Guardami Clary- ordinò puntandosi l’indice verso il volto –Non penso sia una cosa che possa passare, e lo sai anche tu. Lo sanno tutti-

Il quarantaquattresimo giorno lo sentì dire:
“Miseriaccia, Hermione, che dovrei farci con questo tartello?”
Lei alzò gli occhi al cielo.
“Sì chiama martello, Ronald.”
“Va bene, ma a cosa serve?”
“Martello, chiodi, scala. Il quadro nuovo va appeso proprio lì: sopra il camino.”

“Raccontami di Parigi.”
Klaus si voltò, le fiamme ombreggiate sul viso.
“Certe cose, mia cara, non si possono raccontare.”
“Me lo farai vedere?”
Un ghigno sul suo volto.
“Ti farò vedere il mondo, mia cara.”

Com’è bella …
Continua a piroettare davanti allo specchio, con il suo magnifico sorriso, nel suo candido e lungo abito da sposa a sirena, che fascia perfettamente le sue forme, non più di una sedicenne.
La scollatura sul seno, tanto visibile quanto semplice, e l’unica cosa che riesci a pensare è: ‘La bellezza ha un nome’.
- Austin? Perché mi guardi così?-
Spero di avervi incuriosito :)
Hope it like you :3
Clyssia

Léon racconta i suoi sentimenti attraverso una canzone, ignaro del fatto che la persona a cui quella canzone è dedicata lo stava ascoltando...e ignaro del fatto...che quella canzone le stava sconvolgendo la vita
LéonxVioletta

“Cosa ti è successo, piccola?” Chiese il giovane dagli occhi di ghiaccio.
“La mia mamma e il mio papà… Il fuoco, ho paura!” Disse la bambina continuando a piangere senza sosta.
“Quella è la tua casa?” Chiese il ragazzo dispiaciuto mentre osservava la costruzione in fiamme.
La bambina annuì “La mamma mi aveva detto di non avere paura e scappare via e che mi avrebbe raggiunta ma ha detto una bugia..”
Il ragazzo si accovacciò a sua volta di fronte alla bambina e allungò una mano, incerto, verso di lei, fino a sfiorarle una guancia. Al contatto, la piccola rabbrividì leggermente, quel ragazzo aveva le mani ghiacciate.
“Non è così, la tua mamma ha solo voluto proteggerti. Come ti chiami?” Chiese lui, ormai, interessato a quella storia.
“Caroline, mi chiamo Caroline Forbes.” Disse la bambina guardando il ragazzo negli occhi, fiera del nome che portava.
“E’ un bel nome, Caroline.” Disse lui abbozzando un sorriso.
“Tu chi sei?” Chiese la piccola Caroline con ancora le lacrime a bagnarle il viso infantile.
“Mi chiamo Niklaus…” Disse il giovane con un velo di tristezza.