"Quando mi innamorerò di te, verrò a prenderti."
[1° classificata al "Lo Yaoi Trasgressivo Flash Contest" indetto da WodkaEiffel sul forum di EFP]

– ti darò quello che vuoi, numero IX, ogni volta che ne avrai bisogno.
Perché è padrone delle Illusioni, ed anche se un cuore non può darglielo, gli farà credere che il piacere è infinitamente più necessario.
[A Syr, che si sta facendo grande ♥]

“Questo spiega tutto. Credo che nei paesi civilizzati non ci siano più streghe né maghi, né streghe e stregoni. Ma, come vedi, il Regno di Oz non è mai stato civilizzato, perché siamo tagliati fuori dal resto del mondo. Per questo abbiamo ancora streghe e maghi tra di noi." Aveva sempre creduto a quelle parole – in tutto il mare di fantasia che scorreva nei libri che nascondeva nella sua libreria, di cui mai si era permesso di credere nulla; fra tutti i libri The Wonderful Wizard of Oz era l’unico a cui si fosse attaccato, per quel semplice paragrafo. In poche parole aveva sempre confermato tutti i punti fermi della sua educazione, i capisaldi della sua infanzia, e come il vecchio Ansem gli ripeteva: “Stringiti pure alle tue fantasie, nuotaci finché vuoi, ma promettimi di non rovinare mai la tua vita per quelle illusioni, promettimi che le butterai via, un giorno”.
E l’aveva fatto.
[Demyx/Zexion - Happy Zemyx Day!]

Zexion abbassò gli occhi sul libro, nascondendoci il volto dentro: non aveva fatto nient’altro che celarsi per una vita intera, ma questa volta non c’erano api da osservare né fiori in cui affogare, solo occhiate indiscrete da cui nascondersi, un’umanità da cui sfuggire.
A Syr, che voleva tanto una Zemyx nel loro giorno speciale.

Ma «Il cielo è eterno» aveva sussurrato ad un certo punto, senza smettere di guardare. «È l’unica cosa che non cambierà mai, Isa. Domani, dopodomani e tra cent’anni non avrò bisogno di ricordarlo, perché potrò alzare gli occhi e lo troverò come oggi, come in questo momento».
«Io mi ricorderò di te, Lea» mormorò, fissando il suo profilo. «Fai lo stesso con me».
«Memorizzato».
[Isa/Lea&Saix/Axel]

Roxas, capelli biondo chiaro ed occhi celesti, ha cinque anni, quasi sei: ormai è un bambino grande, ed ovviamente ha le proprie esigenze, come è giusto che sia.

Roxas annuisce. Si tira su ed afferra il cappotto, preme forte i palmi sugli occhi arrossati e tira in su gli angoli della bocca.
Sorride: ne ha bisogno sul serio.
Ehi, sono Axel. Non posso rispondere al momento, quindi lascia un messaggio e ti richiamerò.
Promesso.
[AkuRoku accennata]

Non era così in ansia ed in imbarazzo da… da mai, ecco. E Zexion continuava a fissarlo così intensamente da fargli ribaltare lo stomaco in una sensazione terribilmente spiacevole, tanto per peggiorare la situazione; se un attimo stava rabbrividendo dal freddo, adesso stava sudando freddo.
«Mi stai chiedendo di baciarti, Demyx?».
Detta così, lo faceva sembrare anche un maniaco; incompetente, per giunta.
[A Syranjil Sarephen, perché ssssì]

«Non riesco a far ripartire il motore, accidenti! Ho esaurito le energie!» esclamò Gray irritato, scendendo dal veicolo magico con cui lui ed il Dragneel stavano tornando a Magnolia, «M-menomale...» sospirò Natsu, scendendo dal mezzo di trasporto con passo incerto ed un aspetto tutt’altro che florido ed in salute.
[Gray/Natsu - scritta per la community 1frase]

«Oh, ragazzino, aspetta» il ragazzo lo fermò, correndogli dietro e bloccandolo a qualche metro dal Blanc et Noir; infilò una mano in tasca, tirandone fuori una cannuccia verde «Ne ho trovata una, tieni» fece porgendogliela, poi lo salutò sventolando una mano e rientrando nel bar.
Saïx, alle sue spalle, non poteva far a meno di ridere, ed anche Zexion in realtà sorrideva, ma per un motivo ben differente: era la prima volta che qualcuno provvedeva ai suoi capricci col sorriso sulle labbra e con l’aria di chi è terribilmente soddisfatto.

«Ehi, baby, io non dico mai bugie», probabilmente non si toglierà mai più dalla testa quel “se tu non fossi così tremendamente eccitante” che gli ha appena detto Axel «E poi sei tu che hai chiesto, stellina»

Zexion/Demyx | Double Drabble | Romantica, Introspettiva.
Zexion respirava a pieni polmoni l’aria pregna di carta e inchiostro della biblioteca, sfogliando un libro coperto di polvere donatogli amorevolmente dal Notturno Melodico.
A quella splendida baldracca di Ella. ♥

Terrence vive per i videogiochi e per lui essere gay non è assolutamente un problema.
Kim è alto, biondo, ama truccarsi, ama le sue unghie, ama mordere Terrence e giocare un po' con lui in modo alternativo.
Tutto è in equilibrio finché non arriva Chase ed il suo profumo di mare a metterli davanti alla verità.
[Linguaggio volgare, slash/yaoi, rating rosso a motivo] [Dal capitolo 14:]
«Lavoro in un gay bar, Miele.» Kim gli aveva sorriso. Non era strafottente o divertito come al solito, sembrava quasi amaro.
«Anche se la gente per strada finge di non vedermi, ho dei favori in sospeso con diverse persone.»
Si era rialzato, sistemandosi i capelli e guardandolo di sbieco.
«Compreso quel bastardo, ora. E’ fortunato, sono di ottimo umore.»

Può capitare di incontrare un bel ragazzo in giro, no?! Può capitare anche nelle situzioni più disparate, in fondo è una cosa istintiva!
Il problema sorge se questa persona la incontri in una sala d'aspetto, se questa è la sala d'aspetto di un dottore e se la persona che potrebbe piacerti ti tratta come un'appestato mentre tu hai solo una brutta bronchite (che tra l'altro a mala pena ti appresti a curare!)...ma si sa, per amore si fa tutto, ipocondria a parte ovviamente...
[ Seconda Classificata al contest "I click di Cupido" indetto da Kukiness nel Forum di Efp ]