“Draco.” intervenne Narcissa, conciliante. “Presto questa bufera mediatica si calmerà. Devi ricostruirti una reputazione… il nome dei Malfoy deve essere ripulito. Quale migliore occasione se non ritornare tra i tuoi coetanei? Chi oserà ridicolizzarti per quello stupido diario-”
“Diario che tu hai dato in pasto ai giornali!” sibilò Malfoy, scoprendo i denti di porcellana in un ringhio accusatorio e lanciando a sua madre uno sguardo velenoso, di cui Harry si stupì.
Harry distolse lo sguardo. C’era qualcosa di incredibilmente sbagliato, nel guardare un ragazzo che un tempo sfoggiava un’arroganza e una superbia infinite, e vederlo annientato dal dolore.
“Quel diario ti ha tenuto fuori di prigione, lo rifarei altre mille volte!” asserì fieramente Narcissa, raddrizzando il petto come a sfidare il figlio a contraddirla.

"Non gli era mai successo di desiderare così tanto un po’ di riposo. Quasi mai. Se c’era mai stato un periodo in cui avesse avuto bisogno di una vacanza, era proprio quello."
[...]
"Sam gli aveva rotto le uova nel paniere. Ai suoi occhi aveva calpestato anche uno dei ricordi che conservava gelosamente della rude gentilezza di papà."
[...]
"Quel ragazzo era in grado di toccare i suoi nervi ogni qualvolta non ne sentiva il bisogno e questo, se possibile, lo alterava ancor di più."

"You changed me Dean... because you cared, I cared. [...] I love you"
Storia post series finale, dove finalmente Dean fa i conti con i suoi sentimenti e con l'angelo che ha cambiato, e l'ha cambiato, per sempre.
Tutti noi vorremmo che l'ultimo episodio non fosse mai stato girato, almeno non in quel modo. Dean in paradiso, in attesa di Sam, una distanza imbarazzata tra tutti i personaggi e un grande, sofferente, insostenibile vuoto. Non bastano un sorriso e un sospiro alla menzione di Castiel a colmare la lacuna lasciata dalla sua assenza, a dare pace a un tormento che si protraeva da fin troppi anni, e che troppo a lungo ha accompagnato Dean e Castiel nella scoperta di sé stessi, e del loro vero essere. Ma se tra il momento in cui Dean ha salutato Bobby in Paradiso per mettersi in viaggio, e quello in cui Sam l'ha finalmente raggiunto, non fosse passato così poco come l'episodio lascia intuire? Il tempo passa diversamente in Paradiso, ma Dean non può scappare da sé stesso, e non può scappare da colui che, per undici anni, l'ha amato e protetto sacrificandosi per lui senza remore.

Questa è mia la storia di quello che succede dopo l'ultimo fotogramma della quarta stagione. C'è un equilibrio da ricostruire, ma forse non basta, perché la rabbia che cova sotto la superficie è tanta e potrebbe portare a conseguenze devastanti, oppure a una nuova vita, che però è ancora lontana

Castiel si siede sul letto e gli posa una mano sulla fronte.
“Ieri sera avevi un po' di febbre” gli dice. “Ora come ti senti?”
“Non lo so” sospira in risposta. “Cosa ho fatto?”
Castiel stira le labbra in una smorfia divertita e gli passa le dita tra i capelli.
“Eri talmente ubriaco, che ti sei pisciato nei pantaloni.”
[Destiel, Human!Castiel]

Castiel, nell'ultimo periodo, ha notato lo strano comportamento di Dean nei suoi confronti: impavido ed eccitante tra le coperte, distante e arcigno quando sono in compagnia di altre persone. L'angelo del signore non ha assolutamente intenzione di lasciargli passare liscia questa situazione

Endverse!Destiel ; oneshot ;
Il mondo è nuvoloso, devastato, sporco e costantemente umido e Castiel lo odia tanto quanto Dean.
Le loro giornate, vuote se non per la rabbia e l'amarezza che le colmano, si susseguono al ritmo degli eccessi a cui l'ex angelo si concede, al suono tuonante dell'ira di Dean , entrambi incapaci di ambientarsi in un luogo che non conosce umanità, ma che li affoga negli angoli più oscuri e e tenebrosi delle proprie menti.
In un universo privo di bilanciamenti di cui loro non vivono, l'unico equilibrio sembra essere, tuttavia, la presenza dell'altro.

Le preghiere di Dean arrivano come punture di spillo dietro la nuca. Castiel le lascia dove sono. Fino a quando smette di ascoltare. E il tempo scorre.
[Post 15x03]

[Coda 14x12] [Destiel]
Gli passi le dita tra i capelli, per un interminabile istante soffermi lo sguardo sugli zigomi pronunciati, la curva perfetta delle labbra, l'accenno di barba che ti graffia le guance in maniera deliziosa quando vi baciate. Nella penombra della stanza Castiel, i capelli scuri e gli occhi chiari, è uno straordinario chiaroscuro da cui non riesci a distogliere lo sguardo.

[Parte della challenge natalizia del gruppo Hurt/Comfort Italia - fanfiction & fanart https://www.facebook.com/groups/534054389951425/]
Svenimento - PTSD - Famiglia
Dopo essere stato quasi ucciso da Dean alla fine della 10x22, Castiel rimane traumatizzato al punto che la sua Grazia smette di funzionare.
Dovrà quindi guarire 'alla vecchia maniera' mentre lui e Sam cercano di rimettere insieme i cocci di una famiglia spezzata.

Mentre lavorano per risolvere il caso scatenato dall'influenza di Fame, Cas sperimenta per la prima volta il desiderio verso il cibo; Dean, invece, non sembra subire l'effetto del cavaliere dell'apocalisse.
Mentre sono in viaggio verso lo scontro finale, però, anche Dean si accorge di avere una debolezza...
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Destiel, 5x04 My Bloody Valentine

Il locale si chiama Dante, la stanza è la Gabbia, e Dean si trova lì solo perché odia se stesso. È completamente sbronzo per via degli shottini che ha preso al bar al piano di sopra, e stordito dal caldo. La musica orribile gli entra nelle ossa, i bassi rimbombano con quello stile tecno-trash discordante che normalmente gli farebbe rivoltare lo stomaco. La Gabbia odora di sudore, sesso e birra rovesciata, lo spazio angusto è pieno di corpi mezzi nudi – e troppo vicini – che premono l’uno addosso all’altro, e merda – quel tizio è davvero nudo? Lo è, e i due uomini che lo stanno schiacciando sulla pista da ballo, ne sembrano davvero felici. Dean, nei suoi jeans e maglietta, è praticamente troppo vestito, che è lì in piedi, per metà eccitato e per metà imbarazzato, ha un breve momento di lucidità. Esci. Va’ a casa. Smettila di punirti.
E lo fa, quasi. Ma attraverso il frastuono e i rumori, avverte degli occhi puntati su di lui e, quando vede a chi appartengono, si ricorda il motivo per il quale si trova lì.

Natali passati, Natali presenti, Natali futuri al 221b di Baker Street.

Tornare insieme. Finire soli.
E' l'eterna maledizione di Dean e Castiel.
[Destiel; SPOILER!; slash]

Con Castiel il sesso era diverso. Tutto era diverso, ma Dean non era ancora pronto ad affrontare la questione. Quando lo aveva visto abbandonarsi completamente alle sue attenzioni, con quegli occhi sinceri che non avrebbero mai simulato menzogne ad accarezzarlo, Dean aveva deciso di cestinare anni e anni di virile eterosessualità.
Non che si sentisse gay, ma con Castiel il sesso era una cosa a parte. Tutto era una cosa a parte.