Omegaverse.
Nel Mondo Magico gli Omega sono un argomento tabù.
Nessuno ne parla e, a parte i purosangue, quasi nessuno sa nemmeno della loro esistenza.
La Legge magica dice che sono esseri meno che umani, che gli Alpha possono Rivendicare e Legare a sé, usandoli poi a scopo riproduttivo o per il loro piacere.
Severus Piton scopre di essere un Omega quando è solo un ragazzino e sono numerosi gli Alpha che rendono la sua vita miserabile da quel momento in poi, non ultimo il Signore Oscuro.
Quando finalmente la guerra finisce e lui riesce miracolosamente a sopravvivere, desidera solo poter vivere in pace, senza altri dolori e umiliazioni, ma purtroppo il suo nome è di nuovo sulla Lista degli Omega disponibili, sciorinato insieme a una moltitudine di dettagli intimi e imbarazzanti.
Harry Potter invece, novello Salvatore del Mondo Magico, non è molto entusiasta di essere un Alpha, segreto che ha sempre custodito gelosamente, per paura che questa particolarità non faccia altro che renderlo ancora più strano e diverso dagli altri; a guerra finita, però, decide che è ora di consultare la Lista degli Omega disponibili…

Draco mi afferra il viso con una mano e me lo alza fino a guardarci negli occhi.
- Quando parlo devi guardarmi negli occhi - mi dice quasi sibilando, tenendo stretta la sua presa sul mio viso
Sento le sue unghie conficcarsi nella pelle morbida delle guance, ansimo per il dolore.
- Ah, cos'è? Ti piace? - mi dice con il sorriso sulle labbra e continuando a fissarmi negli occhi - mi divertirò tanto con te - termina.

Draco chiede a Harry di insegnargli a resistere alla Maledizione Imperius durante il quarto anno. Le lezioni si trasformano in qualcosa di più di quello che entrambi si aspettavano. Una storia di amore segreto, redenzione e perdono.
NOTE:
Questa storia appartiene a Oakstone730 che mi ha dato il permesso di tradurla. So che qualcuno su questo sito aveva iniziato un lavoro simile, ma risale a sette anni fa e da allora è stato pubblicato solo il Prologo. Ho pensato che quella persona avesse abbandonato il progetto per un motivo o per un altro. Quindi mi permetto di pubblicare la mia versione della traduzione con tutti e 29 i capitoli.
Timeframe: 1994-2002 (dal Calice di fuoco fino a quattro anni dopo).
Tutti i personaggi che muoiono nei libri, muoiono anche in questa storia poiché essa segue fedelmente gli avvenimenti narrati (tranne minuscole variazioni).
La trama si sviluppa come nei libri, escluso l'epilogo finale.

In un mondo dove Voldemort non è mai risorto, Harry Potter studia ad Hogwarts in totale tranquillità. Insieme ai suoi migliori amici, Ron e Ginny Weasley si concentra sullo studio, sul Quidditch, e su un discreto numero di feste illegali insieme agli altri Grifondoro.
Un giorno, il preside di Hogwarts annuncia loro che riceveranno la visita di due scuole di magia, Beauxbatons e Durmstrang, che si fermeranno ad Hogwarts per il resto dell'anno. Hogwarts sarà la scuola ospitante del celebre Torneo Tremaghi, una competizione tra scuole di magia che si svolge ogni cinque anni.
Tra gli studenti di Beauxbatons e Durmstrang ce ne sono due molto particolari, i cui destini si incroceranno nel corso dell'anno.
Hermione Granger, Nata Babbana inglese che vive a Parigi e frequenta Beauxbatons, e Draco Malfoy, Purosangue e nobile inglese, spedito dal padre a studiare a Durmstrang.
*storia ambientata al settimo anno ad Hogwarts. Draco, Hermione, Ron, Harry e Ginny sono tutti maggiorenni, tra i 18 e i 19 anni. *

[...]- Ti sembra il caso di farmi prendere spaventi simili a quest'ora? - chiese stizzita Hermione a Malfoy, non appena riconobbe il suo assalitore.
-
- Buongiorno anche a te, piccola Granger. -
-
Un sorriso fantastico illuminò il volto di Draco, quando ebbe la Gryffindor davanti. Le appoggiò una mano sul fianco, mentre con l'altra la tirò a sé. Fu inondato del suo odore intenso di mandorla e fiori freschi. Posò le labbra sul collo della ragazza, sfiorandolo delicatamente. Il respiro di Hermione iniziò a farsi più corto. Le mani di Draco la cercavano, volevano un contatto più diretto, più riavvicinato con la sua pelle. Frugarono sotto la camicetta, mentre i baci risalirono il collo e raggiunsero la mascella. Il cuore di Hermione iniziò a battere più forte, ed il fuoco divampò dentro di lei.
-
[Storia pubblicata anche su Wattpad]

Fred è sopravvissuto alla Battaglia di Hogwarts ma non sa chi lo abbia salvato.
Hermione nasconde un segreto e combatte contro gli incubi tremendi che l'assalgono di notte, reminescenze del passato.
Entrambi cercano risposte e soluzioni, ma non sanno che quelle sono molto vicine e che basterà poco perchè si ritrovino indissolubilmente legati l'uno all'altra. Affronteranno una sfida per cui non sono preparati: l'amore, cercando di venire a patti con una magia antica come il mondo.

La storia nasce grazie a "Gioco di scrittura", l'iniziativa di "Caffè e calderotti" ❤
Fa male capirti molto più degli altri e non poterlo dire all’interno mondo – vedi che è sciocco volerti? Perché il mondo non lo deve sapere che tu entri in un’aula per me in piena notte e sorridi e non lo deve sapere che quando lo fai mi fai sentire speciale. Non deve sapere che sei l’unica cosa che voglio, l’unica cosa che mi tiene con i piedi per terra. Che sei l’unica cosa e basta.
[Questa storia ha partecipato al contest "Una crociata per la Dramione IC" indetto da BessieB sul forum di Efp, classificandosi prima]

Questa storia partecipa al contest "Una crociata per la Dramione IC" indetto da BessieB sul forum di Efp
«Come stavo dicendo…il signor Malfoy qui sta seriamente rischiando la vita. Se qualcuno scoprisse cosa ci fa qui, potrebbe uccidere lui e la sua famiglia, seduta stante. Anche parlando con noi, si sottopone al pericolo che il Signore Oscuro possa leggergli la mente e scoprire tutto. »
Hermione alternava lo sguardo tra quello e Malfoy. L’aveva forse maledetto? Silente era sotto Imperio?
«Deve sapere, signorina Granger, che Malfoy è una nostra spia da quasi un anno. Dopo la morte di Cedric Diggory è venuto da noi, offrendosi di collaborare, raccontandoci tutto.

[Priscilla x Salazar / Priscilla x Godric]
Prima di Harry Potter, prima degli Horcrux e prima di Lord Voldemort, c'è una storia che merita di essere raccontata. La storia di come tutto ha avuto origine.
Priscilla Corvonero è una strega, l'ha sempre saputo e ne va fiera. Per quanto possa essere giovane, è estremamente saggia come ogni membro della sua famiglia. Ma una nuvola scura decide di abbattersi su di lei, quella del destino. Il suo e quello di Elga Tassorosso, Godric Grifondoro e Salazar Serpeverde, infatti, sta per essere unito a doppio filo con la costruzione della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Ma cosa si nasconde dietro l'origine dei quattro fondatori? La gelosia, il potere, la passione, e l'oscurità inizia a piantare le sue radici nell'anno 1000.
[ATTENZIONE: La storia è frutto di mia invenzione, ma rimane comunque una fanfiction sul mondo di Harry Potter.]

Hermione si avvicinò a Ron e con la luce della candela notò che i gemelli Weasley dormivano in due letti dall’altra parte della stanza.
“Cosa ci fanno loro nella stanza di Ron?”
“L’hanno lasciata a degli ospiti che vengono alla partita.” Sbadigliò Harry, “cosa stai facendo?”
“Sta a vedere.” Sussurrò lei maligna.
Si avvicinò al letto di uno dei due, osservando bene il suo volto addormentato profondamente. Era senz’altro Fred. Dormiva sereno, aveva fatto crescere i capelli ed erano fiamme di fuoco sparse sul cuscino. Hermione avvertì l’impulso di sfiorarli e toglierli un ciuffo ribelle dalla fronte.
“Ma che diavolo ti prende Hermione?” Si chiese scuotendo la testa. Si avvicinò lentamente fino a che fu ad un soffio dal suo volto.
“FRED WEASLEY! MAMMA HA SCOPERTO I NOSTRI ESPERIMENTI!” Gridò a pieni polmoni imitando la voce più profonda di George.
Fred scattò a sedere sbarrando gli occhi, “No, no, no! George nascondi le prove!” Gridò spaventato e ancora mezzo addormentato.
Come nasce l'amore tra Fred ed Hermione, tra battibecchi, frecciatine, sguardi... ma sembra non esserci davvero speranza, finché tre anime buone non interverranno in loro aiuto, con una piccola... spinta.

“Sentite qua: gira voce sia stato rapito dai servizi segreti babbani che si sono introdotti ad Hogwarts dopo aver scoperto che Fred e George sapevano qualcosa di troppo, se capite cosa intendo” seguirono esclamazioni ammirate, stupite e preoccupate. E no, nessuno aveva capito cosa intendesse.
Hermione voleva infilarsi la bacchetta nelle orecchie. O infilarla a loro nel naso per poter arrivare il più possibile vicino al cervello e rifilargli un Incantesimo Defibrillante che potesse tentare di riattivare le menti di quegli imbecilli. La ragazza si fermò e li guardò con sguardo di sfida, un po’ stanca e un po’ abbattuta.
“E sentiamo, come sarebbero entrati dentro Hogwarts questi servizi segreti babbani?” domandò con un cipiglio severo che ricordava molto quello della McGranitt. Se avessero superato quel piccolo test forse li avrebbe lasciati in pace e sarebbe passata oltre…
“Smaterializzandosi dentro il castello, no?”
Forse fu il tono tronfio, forse fu che l’esasperazione era una brutta bestia – ma proprio nessuno lì dentro voleva degnarsi di leggere Storia di Hogwarts?
“Cucio!”

Il mausoleo della famiglia Malfoy lo aveva visto solo una volta, tanto tempo prima. Era solo un bambino quando lo avevano accompagnato a incontrare i loro antenati, raccontandogli aneddoti della loro storia.
Da piccolo, gli era sembrato enorme e inquietante. La sua voce rimbombava tra le mura, echeggiando spettrale, come un ricordo che nonostante fosse passato, continuava a perdurare.
Ora, mentre il funerale dei suoi genitori procedeva, non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse piccino, quasi soffocante.

"Hai mai sentito di maghi che hanno perso la magia?" gli chiede a bassa voce, ignorando la sua domanda.
"Ho letto qualcosa, ma si tratta di situazioni particolari." Bill le si avvicina, mentre Hermione si appoggia allo stipite della porta del salotto. Legge negli occhi della strega qualcosa che è immaginabile, ma allo stesso modo tangibile.
"Come… C’è un modo per farla tornare?" lo sguardo di Hermione si focalizza sull’entrata: ha così poco tempo per avere le sue risposte, anche se vorrebbe continuare quella conversazione all’infinito. È sempre il tempo che le manca.
"Lo hai riportato in vita, vero?" la domanda di Bill è un sussurro, ma lei lo sente comunque ed annuisce impercettibilmente.

Hermione, uno stralcio di pergamena e una giornata interminabile.
“Non arrossire.”
“Ti sopravvaluti.”
“Credi?”
“Credo.”

«Draco Malfoy!»
«Sì?»
«Ti piace quella mezzosangue!»
Mi piace? Che ne so? Penso di aver spalancato gli occhi.
«I-in che senso?»
«Che razza di domanda è “in che senso”? In che senso piace una ragazza? Vorresti stare con lei, vorresti andarci a letto?»
«No … sì … Che ne so? Andarci a letto sì, sarebbe perfetta!»
«Che vuol dire che sarebbe perfetta? Quando ti ho chiesto io di fare sesso mi hai rifiutato e adesso vorresti sporcarti con una … con una … »
Pansy boccheggia, e credo stia per piangere.
«Pansy, ti prego! Io non ti ho rifiutata, lo sai per quale ragione ti ho detto di no! Ma lei sarebbe perfetta perché di sicuro non è promessa e nemmeno vergine, credo. Inoltre è un’inferiore, potrei allenarmi, fare esperienza e non significherebbe niente! Solo ginnastica da materasso perché lei è … appunto perché lei è così … così mezzosangue! Possibile che non capisci?»
«Capisco solo che il mio amico preferisce una mezzosangue a me!»