Lui è un ribelle in stile metal, lei la prima della classe con un’attitudine al cinismo. Loro, tanto diversi da essere uguali, capiranno che non potranno più vivere senza tormentare l’altro.
Tra problemi di scuola, compagni scalmanati e ricatti vari, un amore tutto particolare leverà l’ancora nei loro cuori.
*DALL’ULTIMO CAPITOLO*
“E che cosa servirebbe per conquistarti?” chiese Kidd fingendosi disinteressato.
“Se te lo dicessi non sarebbe più divertente” rispose sogghignando mentre faceva no con il dito indice.
Il ragazzo sbuffò di nuovo tentando di non darlo a vedere, poi si propose di riaccompagnare la mora a casa e la aiutò a risalire verso la strada.
Arrivati davanti all’abitazione di Law, la ragazza fece per salutarlo ma lui la fermò.
“Aspetta, c’è ancora una cosa da fare ma dobbiamo entrare in casa” disse facendo il misterioso.
“Che vorresti fare in casa mia, Eustass-ya?” chiese squadrandolo e incrociando le braccia al petto.
“Che c’è Trafalgar? Non dirmi che hai paura …” la canzonò con un sorrisetto provocatorio.
[Nuova copertina. Pubblicazione in corso su Wattpad. Nuova numerazione dei capitoli]

Raccolta di FlashFic AU che racconta la crescita di un Law che si ritrova come tutori Roci & Doffy.
Perché si. Perché questi tre sono amabili.
#01} "Un bambino: Law. Saluta Law, Doffy, non fare il cafone come sempre"
#02} - Quanta poca fiducia riponeva in lui il caro fratellino? -
#03} Si, bhe, poi ogni riferimento alla vita e ai personaggi reali era puramente casuale
#04} Più cresceva e più Doflamingo si rendeva conto che non tutto, in quel bambino, fosse normale.
#05}« Vivisezione.»
#06}"Doffy, fammi un'espressione sensuale"
#07}"Mi stò facendo bello per te~"
#08} Povero, povero fratello stupido e ingenuo.
#09}«Cora-san pensa tu abbia bisogno di affetto, Eustass-ya...»
#10)Rocinante Donquijote teneva davvero molto a suo fratello.
#11}Poi provò a tornare sul letto. Ma un lampo di genio lo colse.
#12}Peccato, se l'avesse fatto avrebbe evitato a Law qualcosa di molto simile al Trauma Infantile.
#13}"Voglio solo Giustizia, Doffy."
#14}«Scusa, Doffy, ma ho la sensazione di aver dimenticato qualcosa.»

*Questa storia è stata scritta da Shingeki_no_attiyyah, mia è solo la traduzione*
Eren Jaeger, sedici anni, pochi soldi, frequenta il liceo Titan High della città chiamata Maria. La sua vita consiste nel saltare, ogni giorno, la maggior parte delle ore scolastiche (incluse quelle del Professor Levi Ackerman), per fare sesso nei bagni scolastici con altri ragazzi della sua età, e, in cambio, ricevere denaro.
Ma, oltre la prostituzione di Eren, Levi scopre una crepa nell'animo del ragazzo che lo fa sanguinare e cedere, rievocando il suo passato, il che lo fa diventare l'adolescente insicuro che non lascia mai vedere a nessuno. La guida di Levi migliorerà in qualche modo la vita Eren? A parte innamorarsi di un ragazzino di sedici anni, e avere ambigue attitudini sessuali, non può essere un tipo così strano, no?
Dal capitolo 2: - “Quindi ti piacciono i ragazzini che sono...” feci finta di pensarci su, poi continuai. “...totali menefreghisti della scuola, a cui non fotte un cazzo della loro educazione e che non fanno altro che masturbarsi non appena rientrano a casa?”
Poi mi resi conto di quello che avevo appena detto.
...ah merda...-
[Traduzione] [LevixEren]

[One Punch Man]
Saitama sa essere molto, molto ottuso quando ci si mette.
Da far salire il crimine alcune volte.
Ma non questa volta.
(Doveva nascere come un PWP come scusa per scrivere del sano porno, ma ne è uscita una cazzata pornografica come al solito. Saitama/Genos)

Storia completamente idiota all'aroma di fragole (o forse no), con Kidd e Law che condividono doccia, materasso e progressi dell'industria cosmetica.
Se cercate una trama avvincente, colpi di scena, dialoghi intelligenti... cercate altrove, qui non ne troverete :D

Perché Eustass Kidd altro non era che la sua certezza più vera e importante. Insomma, era concreto, era reale e, se il futuro era incerto, lui, al contrario, era una costante nella sua vita. Law sapeva, anzi, ne era certo, che ci sarebbe sempre stato, e viceversa lui sarebbe stato accanto al rosso. La loro amicizia, nel bene e nel male, era indissolubile, indistruttibile, era qualcosa che non si poteva spezzare ed era pronto a mettere la mano sul fuoco che nulla li avrebbe divisi, mai.

Nel cuore di una grande città, dove non sempre la legge la fa da padrona, un aspirante campione di motociclismo e uno studente di medicina si ritrovano invischiati in un gioco più grande di loro. Abituati da sempre a dover combattere per ogni cosa e a seguire solo le proprie regole, saranno in grado di unire le forze per uscirne vivi o dovrà necessariamente finire in un disastro?

Ebbene, immaginate se un Eustass Kidd conoscesse Cora-san, padre adottivo di Law.
Raccolta di flash senza pretese che ha l'intenzione di ritrarre spaccati di vita quotidiana con protagonisti Kidd, Law e, spesso, Cora-san.~
01~ Conoscenze «Voglio conoscere tuo padre» «E perché mai, di grazia?»
02~ Playboy «Cos’è questa merda, Eustass-ya?»
03~ Allergie e palle di pelo Gli occhi d'ambra lacrimavano, prudevano, si gonfiavano.
04~ Picnic «Tieni, figliolo, dei tramezzini»
05~ Interruzioni e figuracce «Puoi riprendere da dove hai interrotto, Trafalgar»
06~ Presentazioni «Eustass-ya, non dirmi che sei geloso»
07~ Scherzi di cattivo gusto «Porca puttana, Trafalgar, non farmi incazzare»
08~ Vacanze «Ciao papà! Come stai–» «Passami Kidd che mi manca»
09~ La tranquillità non è sempre un buon segno Oltretutto, la casa non era mai stata così dannatamente silenziosa.
10~ Acqua park Una volta ogni tanto, Kidd aveva avuto una bella idea.
11~ Tepore «Trafalgar, potrei soffocarti con il cuscino se non ti levi»

AU ispirata al film "300 - L'alba di un impero".
Perché mai aveva visto un uomo così attraente, fiero, sanguinario ma al contempo elegante. Trafalgar Law era un perfetto miscuglio di tutti quegli elementi. E se pensava al fatto che un individuo di così bell’aspetto, dal fisico secco ma aitante, dagli occhi glaciali e penetranti fosse dotato di una tale forza e di un lato così dannatamente oscuro, a Kidd venivano i brividi.

«Tesoro, la casa va a fuoco.»
Kidd è un pompiere, e si apprestava a trascorrere una giornata come tante, quando riceve una telefonata dal suo coinquilino -nonché fidanzato- Trafalgar Law, che lo informa di un dettaglio non proprio irrilevante... come si evolverà la situazione? {scritta per il compleanno di Kidd}
|Kidd/Law| |Modern!AU|

Aveva deciso che non valeva più la pena, aveva deciso che senza quello stronzo che gli girava intorno, tormentandolo, non aveva più senso rimane aggrappato alla proprioa vita. Ma un giorno, quando meno se l'aspettava, inruppe prepotentemente nella sua triste vita lui e, in qualche modo tutto cambiò prospettiva.

[AU!Hunger Games | Kidd/Law | Angst, Sentimentale]
* * *
– Ehi, Trafalgar. – fece Kidd, fissandolo dritto negli occhi. – Non farti strane idee. La prossima volta che ci vedremo ti ucciderò.
Law non si scompose, e ghignò: – Staremo a vedere.
* * *
Due ragazzi, due Tributi, due nemici in lotta per lo stesso obiettivo: la sopravvivenza. Chi riuscirà a superare le prove dell'Arena? Chi morirà nel tentativo?
* * *
Law frugò nei suoi occhi alla ricerca della minima traccia di debolezza o di incertezza, ma non ne trovò. Sorrise. – Si dà il caso che sia anche il mio obiettivo. Far fuori i Favoriti, intendo. [...] Date le circostanze, che ne diresti di formare un'alleanza?
* * *
Loro sono diversi dagli altri, sono forti. Hanno qualche possibilità di farcela. Ma l'ombra di un passato troppo recente incombe su uno di loro, rischiando di distruggere ogni cosa.
* * *
– Non mi hai mai battuto, Law! Non sei mai stato capace di sfiorarmi nemmeno con un dito!
* * *
Ma tra i due le cose non fanno che evolversi, e ben presto, nascerà qualcos'altro.
* * *
– Baciami.
* * *
Ventiquattro concorrenti. Un solo vincitore.
* * *
– Non ho paura.
* * *
–Romantico.
* * *
Che gli Hunger Games abbiano inizio.

– Non me ne frega un cazzo, Trafalgar! Possibile che tu debba sempre rompere i coglioni? E poi, io non ti giudico per come passi il tuo tempo libero. Leggi. Se ti bruciassi uno o due di questi cosi come reagiresti, eh? – minacciò, sventolandogli sotto il naso il libro che Law stava leggendo. Quello non si disturbò nemmeno a cercare di prenderlo, ben consapevole che le doti atletiche di Kidd superavano di gran lunga le sue. Era nel carattere che gli era superiore, ricordò a se stesso. – “Città di carta”. – Lesse Kidd, squadrando la copertina del libro con aria critica. – Che è, un libro per bambini?
– Ti sarei grato, – scandì bene Law, approfittando del momento per strappargli di mano il libro, – se la smettessi di agitarlo come se potesse uscirne fuori qualcosa. Le parole sono tutte attaccate alle pagine: l'unica è leggerle, Eustass-ya. – lo informò, sogghignando. – Comunque è un buon libro.
Kidd sbuffò, sprezzante. – Una città di carta, certo. In cui abitano tanti bei bambini di carta che giocano con i loro giochini di carta, magari?
* * *
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DALLA STORIA
Strinsi i denti dalla rabbia, accartocciando quello che era un semplice foglietto di carta ; ne conoscevo il contenuto, era un semplice indirizzo che rilessi, inutile gesto senza senso visto che sapevo a memoria ogni singola lettera scritta.
Simpatico, davvero, un fottuto biglietto con un mero indirizzo.
Quell'idiota scrive peggio di una gallina.
°°°
'sera pupattoli, come va? ^_^ vi lascio questa dolce pupacchiata su Kidd e Law, sperando di non essere sfociata nell'OOC xD buona lettura e ditemi che ne pensate

Quel pomeriggio avevano deciso di ritrovarsi a casa di Kidd per studiare.
Almeno quella era l’idea iniziale.
Dopo un primo tentativo di concentrazione su tutti quei numeri e simboli strani, si erano ritrovati placidamente sdraiati uno sopra l’altro sul grande divano del salotto, intenti a studiare ben altro.