A volte l'evoluzione di una storia è talmente lenta e naturale che poi ti sembra che capiti tutto all'improvviso.

[ “Sei tanto intelligente, perché non capisci che io sono confusa?!”
“Oh, questo l’ho capito. Ti sei abbottonata male la camicia e ti sei legata i capelli nonostante a letto li avessi sciolti. Sei tornata la solita, confusa Molly, riconosco i sintomi.” ]

Un tuffo sbagliato.
La persona giusta.
Un sentimento indimenticabile.
(...) Mi sono svegliato al buio.
Ai miei piedi stavano tutte le maschere che avevo indossato in trent’anni.
L’ultima e la prima portavano lo stesso nome – Thomas William Hiddleston.
È stato un sollievo calciarne via i pezzi (...)

Raccolta di drabble incentrate su Loki.
Per la maggior parte sono introspettive ma ci sarà anche qualcosa di più divertente o drammatico.
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Tratto da 01: Non c'è neanche un corpo su cui Madre possa piangere, un cadavere da bruciare. Perfino la tua morte è senza onore.
05: Loki non ha scelta.
09: Loki si è sempre chiesto che rumore faccia un cuore che si rompe.
15: Una volta gli chiesi perché mentiva

Potessi scegliere di chi innamorarti, cambieresti idea?

Nulla è mai come appare | 278 parole.

Sherlock Holmes è la più grande tragedia di Molly Hooper.

- Infatti lui non è il mio genitore. Lui è il mio Sherlock. -Spoiler sulla terza stagione
Nella quale John, Mary, loro figlia Sheryl e Sherlock fanno parte della stessa famiglia.

Nessuno gli aveva mai fatto notare come il tempo raramente fosse perfetto. E come, in realtà, la mancanza di tempismo fosse uno dei suoi peggiori difetti.

[SPOILER 3X03 - HIS LAST VOW]
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"Molly si accigliò, guardandolo preoccupata. Conosceva quello sguardo, fin troppo bene. Niente lo avrebbe fermato, che lei lo aiutasse o no. Solo che senza il suo aiuto si sarebbe ucciso con la propria imprudenza.
“È un suicidio.” cercò di obbiettare ancora una volta, con la voce ridotta a un sussurro implorante.
“Non ho intenzione di morire, Molly. Ecco perché il tuo aiuto sarebbe gradito. Tu sei l’unica in grado di aiutarmi, come mi ha fatto ampiamente notare anche il mio inconscio. Solo tu puoi farmi sopravvivere.”

Il biondo prese posto nella poltrona davanti a lui, dritto come un fuso e con un sorriso gioviale sul viso. - Su, allora, racconta! Non tenermi sulle spine.
- Credo di avere l’Alzheimer.
Sherlock ha scoperto una cosa e non vede l'ora di raccontarla al suo amico. Le cose potrebbero non rivelarsi come le apparenze suggeriscono...
Note: angst a fiotti, triste, molto triste, tristissimo, lievissimo spoiler per la terza stagione

Molly Hooper non riusciva a credere di essersi fatta fregare di nuovo. Nella sua mente si rincorrevano pensieri poco gentili non solo su se stessa - una persona dovrebbe pur imparare, prima o poi, no?- ma anche nei confronti dell'uomo che l'aveva costretta, con un semplice messaggio lasciato in segreteria, ad abbandonare il suo lavoro alle 10 della mattina. Sociopatico, egocentrico, manipolatore, egoista e str--

Perché se Molly decide di cambiare, non è detto che Sherlock apprezzi. Seguono buoni propositi!, misteri! e idee assolutamente sbagliate! Ma soprattutto, perché è tutta colpa di Mike Stamford?
(Riferimenti vari ed eventuali alla terza serie).

[SPOILER Terza stagione]
Molly non è un drago da abbattere e i pensieri che la riguardano sono avvisaglie.
No, non pensieri. Tarli del pensiero piuttosto, voraci e distruttivi, che rodono e scavano.

Nei suoi momenti di debolezza, Molly Hooper crede che Sherlock Holmes sia una visione scolpita dagli occhi e le mani di artisti da lungo perduti.
Nei suoi momenti di forza, sa che Sherlock Holmes è soltanto un uomo.
(Ma va bene comunque, perché lei è soltanto una donna e a volte cose come queste...accadono e basta.)