[ Outer Science | noncon!KuroMary ]
«Tu sei la mia regina, e guarda che bel regno ti ho creato!».

The story of hiding your eyes ~ Si sentì sola più che mai, anche quando sentì Kano urlare il suo nome e pianti e gemiti incontrollati.
A story of deceiving ones eyes ~ Avrebbe cambiato la realtà che circondava lui stesso per non avere impressa negli occhi l'immagine del volto spento di Kido.
The story that will overwhelm your eyes ~ Il tempo di vedere una mano salutarlo con allegria da lontano.
A story that steals your eyes ~ Fu inutile accorgersi che quelle urla dolorose erano da parte di Mary.
{ Outer Science | Kido; Kano; Hibiya; Seto e lacrime }

Ne sei proprio sicuro, Kano? Il fatto che tu sia un gran bugiardo...
non vuol dire lo siano anche gli altri, sai?
Un semplice scorcio nonché interpretazione personale di un certo momento fra Kano, Hibiya e Hiyori.
Ma, dato che stiamo pur sempre parlando di un certo bugiardo, potrebbe essere tutta una fantasia, un miraggio perso in una soffocante afa estiva.

Volevo mandare una "lettera alla vecchia maniera" almeno nei contenuti, raccontarti quel che è successo ultimamente. Anche scusarmi perché è da così tanto che non mi faccio sentire - ma ho sempre pensato a te, credimi.
Non sono bravo con le formalità, ma a te va bene comunque, vero? Racconterò... a modo mio.
Semplicemente, Shintaro manda una piccola mail ad Ayano, che c'è così tanto di cui parlare... d'altronde non è mai detto sia davvero "troppo tardi" per dirsi qualcosa, giusto?
{Shintaro x Ayano | Ho segnato tutti e tre i personaggi, ma due - indovinabili - appaiono per scenette brevi U.U}
Questi sono i tuoi veri sentimenti?
Sì, stavolta sì.

[ Haruka; Hibiya; Shintaro; Kano's centric | Pubblicata casualmente per il compleanno della Cre! ♥ ]
~ ...per svegliarti dal tuo sonno. // HaruTaka
~ ...per dirti addio un'ultima volta. // HibiHiyo
~ ...per ricordare tutto di te. // ShinAya
~ ...per calmare il tuo cuore terrorizzato. // KanoKido

Shintaro Kisaragi è uno dei personaggi protagonisti del Kagerou Project, una serie creata dal produttore Shizen-no-TekiP, anche detto Jin. Da due anni, quando la sua unica amica, Ayano Tateyama, si è suicidata lanciandosi dal tetto della scuola, Shintaro si è rinchiuso nella sua stanza rifiutando ogni contatto con il mondo esterno. La sua vita ora gira intorno allo stesso giorno ripetuto giorno dopo giorno, una ragazza virtuale che ha il potere di fargli saltare i nervi, lattine di Coca Cola, rimpianti e ricordi di un tempo perduto per sempre.

Piccola HaruTaka pseudo-romantica scritta ieri in un momento di noia^^
Spero vi piaccia^^

[Accenni e Haru/Taka; ispirata da una fan art trovata su Internet; Oneshot (512 parole)]
"La voce metallica irruppe nei suoi pensieri e le poche parole che pronunciò gli arrivarono dritte al cuore, quello che ormai aveva dimenticato di avere, provocandogli un forte crampo al petto, talmente doloroso da farglielo sfiorare con la mano che teneva la pistola: “Perché io credo in te, e non potrò mai odiarti, non importa cosa tu adesso sia diventato o cosa diventerai.” "

Ayano e Kuroha si incontrano nel Daze. Succederà qualcosa di inaspettato... O no?

#37 - Orizzonte
Fissò l’orizzonte arancio con delle lacrime nostalgiche: Konoha, accortosi di ciò, gli afferrò una mano, stringendogliela, dedicandogli anche un sorriso appena accennato: « C’è Konoha adesso con te, Shintaro-kun! ».

[Sesta classificata- con il premio "Miglior Personaggio Maschile"- al Drabble Contest-Only one character indetto da Ayumu Okazaki sul forum di EFP]
[Mekakucity Actors]
Può la gente nascondere così tanto bene il dolore di una persona cara da credere di averlo superato? Si può scappare dal dolore attraverso la menzogna?
Questa Double Drabble cerca di scavare nell'animo (sperando di esserci riuscita) di uno dei miei personaggi preferiti del KagePro: Shuuya Kano.

Hibiya aveva sempre avuto una buona memoria.
[ Hibiya centric ] [ Piccoli accenni alla Hibiya/ Hiyori ]

"[...] Kido se ne sta lì, da sola, dondolandosi piano senza staccare i piedi da terra. Non è la prima volta che lo fa, sebbene questa situazione la inquieti, in qualche modo le dona anche una strana sensazione di libertà.
Qui non deve cercare di essere forte, non deve sostenere nessuno, qui c’è solo Tsubomi. [...]"
KidoxKano
[Attenzione: Questa fanfiction fa riferimento all'anime, per cui per capirla davvero bisognerebbe averlo visto.]

[ KanoKido ]
Kano scuote il capo. Aah, se non le spiega qual è la sua luna nuova, lei non ci arriverà mai da sola, «Non sto trovando scuse, sto dicendo il vero», si ferma. Si siede sul letto, lei lo lascia fare anche se lo guarda con un cipiglio minaccioso. «Io la luna nuova la vedo ancora».

[ Kido!centric | accenni KanoKido ]
È tardi, è tardi sai? Sono già in mezzo ai guai!

{ various pseudo!pairing with shintaro | raccolta di flashfics di varia lunghezza | fluff }
#1: «Secondo una leggenda, la nona immagine riflessa nello specchio può prendere vita e prendere il posto della persona che si specchia» spiegò, incuriosendo la blu. «Ma tu sei un caso a parte. Sai dirmi perché?».
#2: «No, significa che abbiamo trovato l'ennesimo accordo e che la prossima volta andrà in altro modo» la interruppe, completando la solita manfrina.
#3: «Datti un'occhiata qui, allora» le propose offrendogli il suo cellulare, spento affinché potesse guardarsi. Essa si sbrigò ad eseguire l'ordine.
«Aah! L-La mia faccia!» Gridò sorpresa. Aveva scorso due cuoricini rossi – fatti anche con una certa maestria – sulla guancia destra.

[ bad end; Kuroha×XX!Shintaro ]
[...] il rosso gli ha imbrattato i vestiti, il viso, le mani, tossisce ed è altro sangue che schizza quando Kuroha lo guarda e sorride, i denti scarlatti che brillano al buio.

Non voglio più stare da sola. Ho paura della solitudine. Odio il buio. Che qualcuno mi aiuti,vi prego…gli occhi cominciano a farsi lucidi. Chino la testa contro le ginocchia e cerco di ripararla con le mani come meglio posso. Sento dei passi,qualcuno si sta avvicinando:all’improvviso smette di piovere. Alzo la testa e vedo che qualcuno mi ha coperta con un ombrello.
“Kido,è tardi. Non dovresti essere qui,lo sai.”
Questa voce mi è familiare.

Poggi una mano sul retro dello schermo, ci sei bloccata dentro e sai che spingere non serve a nulla, che non puoi oltrepassarlo in alcun modo.