SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!
Okay, lo so che ti avevo promesso che non avrei fatto più un lavoro del genere, ma sappi che l'ho fatto in buona fede! Sul serio, questo è il capitolo che ho sempre sognato da quando ho scoperto la tua fic, e avevo bisogno di tempo per elaborare una recensione fatta AMMMMODO per una volta xD (ti dico soltanto che in questo momento sto copiando tutto da un mio block notes... fai un po' te <3)
Sooo,
CHE BEEEEEEEEEEEEEEEEEELLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! ODDEO, ODDEO, ODDEO, ODDEO, ODDEO, ODDEO, ODDEO, ODDEO, ODDEO, ODDEEEEEEEEEEEEEEEOOOOOO!!!!!!!
FINALMENTE!!!! E' FINITA L'ATTESA!!! ADESSO SORGERA' LA NUOVA VALERI E UNA NUOVA ERA FARA' LA SUA COMPARSA!!! MUAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAH!!!
...
... Ehm... Forse mi sono lasciato un pochino andare...
... Solo che sto aspettando da così tanto tempo questo chappy!!! *-* Seriously, mi sento non realizzata, di più!! *^*
"E poi il suono più assordante che io abbia mai sentito mi invade le orecchie.
È squillante, acuto, insopportabile. Mi perfora i timpani, mi trapana il cervello. Con un grido di dolore mi piego sulle ginocchia, tappandomi le orecchie e stringendo occhi e denti. Dietro di me, sento John lamentarsi e forse fare lo stesso.
Ma, nonostante le mani a coprirle, il suono arriva comunque. Anche se ovattato. Mi sembra di essere un una bolla d’acqua. Tutto è confuso, e l’unica certezza che ho è che il cervello sta sbattendo violentemente contro la mia scatola cranica minacciando di uscire.
Sento le mie mani bagnarsi. Ho la fronte imperlata di sudore, e continuo a soffocare dei lamenti fra i denti stretti, mentre Harry e Mary si precipitano in cucina.
Non appena lei si china su di me, sento qualcosa colarmi lungo il braccio. Osservo le mie mani, e mi rendo conto che sono sporche di sangue. Il mio sangue.
Poco più in là, John sembra essere nella mia stessa situazione.
GENIALE!!! ASSOLUTAMENTE GENIALE!!! I suoni, il sangue, la confusione, il disorientamento: SEMPLICEMENTE FANTASTICO!!!! :DDDDDDDDDDDD
<< Oh, no >> sento mormorare a Mary, nonostante il suono arrivi distante. << Dovete andarvene. Presto!>> grida.
<< Mamma… che succede?>> cerco di balbettare. Lei mi afferra per un polso e mi trascina di sopra.
<< Presto, Valeri!>> esclama, notando che io faccio resistenza. << Non c’è tempo!>>
Non ci capisco più niente. Un attimo prima ero in cucina che lavavo i piatti, e un attimo dopo sono in camera mia, con le orecchie sanguinanti e un rumore assordante che mi rimbomba nella testa, a guardare mia madre aprire un borsone e buttarci dentro tutte le mie cose.
<< Mamma!>> esclamo. Non so cos’altro dire.
Dio mio, ValeryJackson, sei un genio assurdo!!! Emozionante, ma allo stesso tempo esasperante! E poi l' "oh no" di Mary.... credo che riassuma perfettamente la situazione!
È in assoluto il borsone più grande che io abbia mai visto, e la metà è occupata solamente da tutti i miei vestiti. << Mamma, che succede!>>
<< Valeri! Non c’è tempo!>> esclama lei, scrollandomi per le spalle. I suoi occhi sono iniettati di sangue. << Dovete andarvene!>> continua a ripetere, mentre butta nel borsone la mia macchina fotografica e il mio album dei disegni. << Dovete andarvene di qui!>>
<< No! mamma, devi dirmi che cosa sta succedendo!>> insisto. Lei prende il mio libro pieno di foto e lo butta dentro. << Mamma!>> Mi ignora anche stavolta. << Mary!>> urlo.
Lei si gira. Ha già riempito la mia borsa con tutte le mie cose, e la mia stanza sembra ormai quasi vuota. Mi guarda, come se quello che sta per dire le costasse uno sforzo enorme. È sull’orlo delle lacrime. << Valeri. Valeri, mi dispiace >> singhiozza. << Avrei dovuto dirtelo prima, avrei dovuto metterti in guardia. Scusami, scusami. Ma ora non posso spiegarti. Devi solo fidarti di me. E devi andare con Harry.>>
Sei troppo brava, troppo... Te non hai la più pallida idea di cosa tu mi abbia scatenato dentro...
Mary. In tutto questo hai reso il suo personaggio con una semplicità nei termini, ma allo stesso tempo con una ricchezza di emozioni, che MAI, dico mai, ho mai letto in una fanfiction. E nei libri non ho mai visto nessuno che fosse capace di scrivere una cosa del genere mantenendo però l'aria d'emergenza e confusione che si respirava intorno. Incredibile :O
Poi corre in camera sua e torna nella mia con qualcosa in mano. Quando lo riconosco, ho un tuffo al cuore. È lo scrigno di quando ero piccola. Quello che non sono mai riuscita ad aprire. Quello che avevo quasi dimenticato. Quello che Mary ha sempre tenuto nascosto. Accanto a lui, stretta nel suo pugno, c’è anche la lettera.
La guardo sbalordita, senza capire. << Ma cos… >> esclamo, mentre lei li butta nel borsone e lo chiude. << Ti aiuteranno a capire >> dice, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. << E poi servono a te. Capirai molto presto come usarli.>> Mi lancia il borsone, che, nonostante sia pesante, prendo al volo, e inizia a spingermi giù per le scale.
<< Ora devi andare!>> grida. << Va con loro. Va!>>
In lontananza sento uno stridio di gomme sull’asfalto, o forse è solo la mia immaginazione. Fatto sta che mia madre si gira terrorizzata verso la strada. << Dovete andare!>> esclama, il volto dipinto dal panico. << Va con Harry, con lui sarai al sicuro!>>
<< No!>> urlo, gli occhi offuscati e la voce strozzata dalle imminenti lacrime. << No, non voglio!>>
<< Valeri, devi >> insiste lei.
<< Vieni con noi!>>
Scuote la testa. << Non posso.>>
<< Perché?!>> La disperazione si sta lentamente facendo largo nel mio cuore. << Perché, no? Tu devi venire!>>
<< Valeri, mi dispiace >> mormora. Qualcosa di affilato mi punge il braccio, ma il dolore è affievolito dalle lacrime che mi solcano il volto.
<< Dimmi almeno perché?>> grido. << Perché me ne devo andare?! Perché non puoi venire?!>>
Mary mi accarezza i capelli con entrambe le mani, poi mi bacia la fronte, tremando e soffocando i singhiozzi. << Presto sarà tutto più chiaro. Presto capirai tutto >> mormora. Alza lo sguardo. << Ma per ora devi cavartela senza di me.>>
<< No >> mormoro, scuotendo con forza la testa. Gli occhi che bruciano. << No, io… come farò senza di te?! Io non posso. Non ne sono capace!>>
<< Oh, Valeri >> mormora, con dolcezza, mentre mi accarezza una guancia e cerca di farsi forza. Mi guarda intensamente negli occhi. << Tu non hai idea di che cosa sei capace.>>
No, di questo pezzo non ti commento nulla... sono tornata di nuovo senza parole riscrivendolo... Credo che sia il pezzo migliore di tutto il capitolo *-*
Poi, tutto precipita. Qualcuno mi afferra da dietro, e mentre io mi divincolo e urlo di lasciarmi andare, il dolore alla testa si fa più lancinante. Guardo mia madre sul ciglio della porta, che mi osserva facendo fluire le lacrime.
Sembra addolorata da ciò che sta succedendo, ed io continuo a non capire.
Ma più che non capire, sono disperata. Distrutta. Affranta. Sfinita.
Fuori intemperia un temporale, e dei fulmini squarciano il cielo mentre la pioggia mi bagna velocemente i capelli, confondendosi con le mie lacrime.
Vorrei urlare con tutto il fiato che ho in gola, ma non ho la forza per farlo. Sento il battito del cuore pomparmi nelle orecchie.
Continuo a piangere, disperata. Tutto questo non può essere vero. È solo un brutto sogno. Un altro!
Eppure sembra così reale. E mentre l’immagine di mia madre che piange addolorata si offusca sempre di più davanti ai miei occhi, il mio corpo si fa pesante, ed io sprofondo improvvisamente nel buio."
Sei un genio, sappilo!
Con questo capitolo hai superato te stessa.
Sei mitica!!!!
Spero aggiornerai presto, perchè non riuscirò mai a reggere lo shock per troppo tempo, sappilo!
Ti saluto, e con me la recensione più lunga che abbia mai fatto in vita mia (e no, non ho contato l'enorme pezzo della storia che riscritto u.u)!
Bacetti,
Wings |