-Bentornato a casa, Styles -
E direi proprio si! Bentornato meraviglia!
Francesca ieri sera ho letto tardi questo capitolo e se non fosse stato per l'ora, la recensione l'avrei fatta subito, a caldo, come é sempre piaciuto fare a me perché avevo tanti di quei pensieri in testa, tante di quelle cose da commentare che appunto, come ti ho scritto poi su Twitter, ero in overdose di pensieri! Ahahah.. Alla fine ho dovuto rimandare ad oggi ma per esser sicura mi sono appena riletta tutto il capitolo così ora il mio discorso interiore te lo posso riversare tutto qui.
Stai proprio facendo il botto in questi ultimi capitoli, ah...grazie per il conto alla rovescia a cui ci stai sottoponendo! -.- simpatico davvero! Mi piglia l'ansia ogni volta che leggo il numeretto... :( tristezza. Però fino all'ultimo angst e suspance non li molli e nonostante tutto ti amo per questo.
Ma cerchiamo di commentare con ordine, Harry, Harry, Harry.... La citazione usata all'inizio di questa recensione è esplicativa: é tornato più meraviglioso che mai. Non che non l'avessi amato anche prima ma sai il tortuoso rapporto che ho avuto con lui via via nella storia. Quel suo lato ombroso, enigmatico e tormentato mi ha fatto sbarellare all'inizio ma poi l'ho visto lentamente lasciarsi divorare dalla negatività, da quei benedetti mostri del suo passato, da quel peso che sempre si portava dentro, da quella convinzione di esser sbagliato. L'ho visto trincerarsi dietro barriere invalicabili, l'ho visto insicuro, abbandonato allo scorrere degli eventi. Passivo, ecco si, passivo. Senza voglia di reagire nonostante l'uragano di emozioni che aveva dentro. E l'avrei preso a sberle un sacco di volte...alternando abbracci ovvio, perché comunque l'ho sempre trovato uno dei personaggi più intensi nella storia però mi faceva una rabbia vederlo così!. Nel rapporto Larry poi, tante qui hanno sempre appoggiato lui perché forse era più facile, era quello che soffriva, che aveva problemi e poi ogni suo pov squarciava in due da tanto era ricolmo di sensazioni contrastanti. Lui era stato abbandonato, lui si era fatto picchiare , lui vedeva Louis con Freddie ecc.... E dall'altra parte avevamo Louis il "cattivo", quello che abbandonava, che scappava dai problemi, quello egoista perché sapeva a cosa sarebbe andato incontro con Harry eppure lo ha fatto... Quello che si é subito rifatto una vita, quello che ha dimenticato tutto.....
Per me non è mai stato così e sono contenta che capitolo dopo capitolo sono riuscita a riscontrare nell'evolversi della storia e nelle varie dinamiche esattamente il mio pensiero. Ora tutti i nodi stanno venendo al pettine...e dopo tutti i tempi bui le cose tornano a filare.
Ribadisco che questo distacco era assolutamente necessario, con tutta la sofferenza allegata, con le due reazioni diverse, con incazzature comprese... Tutto. Harry doveva staccare la spina, doveva ritrovare se stesso. Doveva guardarsi dentro e capire finalmente cosa voleva fare e dove voleva andare. Ci é voluto parecchio si, viene quasi da dire -menomale che Des é morto- perché probabilmente da New York non sarebbe riuscito ad andarsene da solo, almeno così un motivo concreto l'ha avuto. E appunto perché si ritorna solo andando via, questo é tempo di ritorni.
L'ho trovato davvero rinato, una nuova consapevolezza, più forte, più convinto, più....speranzoso.
Si, benedetto quel ragazzino biondo che con la sua discrezione e i suoi occhi buoni non ha mollato il colpo con lui e ha voluto entrare a far parte della sua vita. Niall é stato proprio manna dal cielo, personaggio meraviglioso, al punto giusto nel momento giusto.
-Sentirsi soli era molto diverso dall'esserlo. Niall lo era stato, si era sentito abbandonato al mondo, eppure non aveva mai mollato. Non avrei dovuto farlo nemmeno io, e fu quello il suo regalo, fu quello ciò che mi diede, ciò alla quale mi aggrappai. Mi tenni stretto a lui per stare a galla, per assorbirne la bontà e la voglia di vivere e di sorridere, quella che un tempo avevo anche io, ma che il vento si era portato via, trascinando con sé tutto quello che ero, che avevo, che sognavo. Potevo tornare a sognare? Potevano i sogni diventare reali?
Ci avrei provato, davvero, lo dovevo a me stesso, lo dovevo ad ogni persona che teneva a me, che mi aveva voluto bene, che mi aveva visto in quel periodo così buio e oscuro e che era rimasta. -
Mi son brillati gli occhi nel leggere i pensieri di Harry in questo capitolo... Si percepisce tutto il suo cambiamento, tutta la linfa nuova che é riuscito ad assorbire. Tutta la sua voglia di riscattarsi anche agli occhi di chi in lui ha sempre creduto, di chi c'è sempre stato. Niente più apatia ma voglia di crearsi il proprio destino. Voglia di provarci, si perché indipendentemente da come andranno poi le cose, questo é quello che conta.
(-Potevo avere speranza, potevo sperare che, tornato, lui volesse almeno parlarmi, di poterlo rivedere, ma non potevo pretendere che le cose tornassero come prima, no.
Lo avrei fatto, con le azioni, con le parole, con l'amore, tutto quello che fosse stato necessario. Per lui. Perché lui era la ragione per la quale ero tornato.-)
Troppe volte con lui mi si é stretto il cuore perché mai fino in fondo ha saputo lasciarsi andare perché la paura di rovinare tutto o, come diceva lui, di sporcare tutto ciò che entrava a contatto con lui é sempre stata troppa. E quando le cose avevano iniziato ad andare troppo storte anziché reagire ha preferito lasciar correre gli eventi così, perché era giusto,perché fare altrimenti per lui avrebbe significato incatenare le persone al suo male... E lui era rotto dentro si, ma non egoista. E forse col senno di poi, cosa più giusta non poteva fare... Ok, abbiamo penato il doppio ma probabilmente se tutto restava com'era, se i tempi non fossero stati questi, se le cose fossero state dette, se tutto fosse stato più limpido non saremmo a questo punto ora e probabilmente neanche staremmo a parlare di questa storia.
Sempre detto che questi due, harry e Louis, sono state due persone per cui il legarsi è stato da subito inevitabile, quasi nullo il loro opporsi a quell'attrazione che li ha fregati immediatamente. Si sono amati in maniera instintiva, di cuore, perché era ciò di cui avevano bisogno. L'uno l'ancora di salvezza dell'altro. E nonostante il buio che li ha avvolti dopo, si sono riscoperti ancora più innamorati. Ma i tempi, appunto, non dovevano esser quelli evidentemente. Se due persone sono destinate a stare insieme non è detto che lo siano in questo momento.
Troppe cose andavano sistemate. Tante altre andavano provate.
Ma via via che il tempo passava però, il nodo di quel nastro che li ha sempre tenuti collegati veniva stretto sempre un po' di più. Oltre i momenti difficili, oltre le maschere, oltre la distanza. Per non dimenticare.
E ora il cuore torna a casa. Dolcissima la scena in casa, quando sente che qualcosa di diverso c'è, quando nota i piccoli dettagli e sente il profumo di Louis ovunque *.*
Ahhhh poi la scena in doccia... Dioooo cosa non é stata. Mi hai ripagato della mancanza perenne che avevo di un porn.larry in doccia! Qui diciamo che in un certo senso c'è stata... E guarda te se Harry (o meglio, te che scrivi) anche nel bel mezzo di scene hard riesci a sciogliermi...
-Gli avrei detto di amarlo questa volta, gli avrei detto che era lui ad essere il mio mondo, non viceversa. Perché Lou, il mio Lou, mi era necessario quanto l'aria.-
Non si può. Non si può. Troppa roba tutta insieme in questo capitolo.
Spaccacuore poi il ritorno al Fantom con i miei Zarry !!!
-...quello era il suo modo per rendermi partecipe della sua gioia. Non potevo chiedere di più, non quando la fisicità del suo calore mi aveva invaso.
Mi beai di quel contatto perché mi era mancato, mi strinsi a lui perché quello era stato il periodo più lungo che avevamo passato l'uno senza l'altro da quando ci eravamo conosciuti. -
Ecco, anche con loro due, un altro rapporto che riprende vita, un altro nodino che sempre si é stretto un po' di poi e che ora li riporta uno di fronte all'altro dove tutto é partito. Un altro rapporto che necessariamente andava rivisto, ricomposto, rivalutato. Senza quel contorno di morbosità, senza quell'esclusività, quell'ambiguità che tanti casini ha creato. Certo i casini non sono del tutto passati vista l'attuale situazione tra gli Ziam però è l'approccio che ora é diverso. Anche nei suoi confronti si legge un Harry consapevole di tutto, degli sbagli, dei gesti fatti senza pensare alle conseguenze, e volenteroso di rimediare in qualche modo. Poi con questa data della laurea di Louis che incombe per ogni situazione mi sa che ne vedremo delle belle... Già fremo. Ahahaha
-Si intromise nuovamente Niall, al quale o Louis doveva stare particolarmente simpatico, oppure mi voleva davvero troppo bene, tanto da indicarmi la via.-
Da qui in poi incornicerei l'intero pezzo... Il trio inedito mi ha fatto letteralmente morire...Così diversi tra loro, così diversi anche i legami... Poi questa voglia di vendetta che fa da sfondo al tutto...wow!
Anche qui altri 100 punti a Niall perché ormai li merita a prescindere... Lo adoro lui che poi si lancia in ste situazioni del tutto nuove...ahahah (- Sentii la risata fragorosa di Niall sul marciapiede a pochi metri. Quel biondino mi stava prendendo per il culo.- Top! ) gli Zarry versione teppistelli sono irresistibili, complicità meravigliosa! Poi il pezzo in cui dice che la sera prima si erano fatti la maratona di film mafiosi per prepararsi al meglio....ahahah le battutine al veleno di Zayn fantastiche, harry che accompagna il tutto piazzandoci qua e là qualche pensiero smielato (-Questo è per aver messo le tue mani su qualcosa che è mio -) ....awww un quadretto spettacolare! .. Li ho proprio amati!
-Lo vedi?-
-Non so nemmeno chi è!-
-Scopa su per il culo, alto, occhi blu, vestito da damerino, come Louis...-
-Ehi?-
Sbuffai dando una spallata a Zayn e sorridendo, lui di rimando.
E poi ciliegina sulla torna, la risata finale... *.* spontanea, liberatoria, naturale... Vera! Dio, potrebbero diventare il mio trio preferito questi... Hai creato proprio un scena coi fiocchi!
-In mezzo a quei due, mi sentii quasi a casa, quasi contento. Mancava solo una tessera al mio puzzle.-
Ed eccoci allora al punto clou, questo benedetto incontro. L'ho letto tutto d'un fiato questo capitolo tant'è che mi é parso pure più breve degli altri. Ho alternato soddisfazioni, occhi lucidi a tratti, risate...e poi fiato trattenuto per l'ultimo pov. Non c'ho mai pensato troppo a come sarebbe potuto esser un loro incontro, ogni volta le situazioni sono sempre stare così diverse, vuoi per litigi, per tensioni, per funerali...e ora che questo era proprio quello più importante non sapevo che aspettarmi. O meglio, leggendo di Harry c'era poco da non capire porello...non vedeva l'ora ma Louis é sempre imprevedibile... Però poi già dalle prime frasi, dalla sua reazione nel vedere i bagagli di Freddie in mezzo alla stanza e poi quando ha preso le telefono e portafogli ed é uscito avevo già capito che ogni freno era tolto...
( -Sì, proprio loro. Ciao Louis, è stato interessante. Ci vediamo lunedì a lavoro - ahahahah qua mi ha fatto morire! Ha scassato le palle più del dovuto sto ragazzo ma la sua uscita di scena mi ha pure regalato un sorriso...)
La scena successiva ha poco da esser commentata. Tu hai questo grande dono Fra, sei in grado di usare le parole in maniera spaventosa, colpisci dritto... Anche in momenti in cui uno rischierebbe di cadere nel banale, nello smielato, nello scontato tu non l'hai mai fatto... Hai azzeccato tutti i tempi sempre, sorprendendo a volte... Andando contro pronostici, sconvolgendo le trame...Hai descritto scene con sensibilità particolare, altre con intensità viscerale, hai trattato situazioni difficili, hai dato spazio ai particolari, altre volte hai ridotto i dialoghi al minimo per far respirare ed emergere esclusivamente le sensazioni, senza bisogno di parole, ne bastavano poche e tu ogni volta hai saputo quali usare. Qui é stato lo stesso...la voce che hai dato ai pensieri di Lou, i gesti che hai scelto....
- Il cuore a battere troppo forte per una persona, troppo forte per qualsiasi cosa, ma per una volta fui contento di sentire quelle ali battere, quel colibrì vivere.-
-Quando mi avvicinai con insaziabile voglia di osservarlo degli occhi, dopo il nostro addio che era stato un arrivederci per lui, desidererai che sentisse la mia presenza, che interrompesse tutto quello che stava dicendo e pensando per focalizzarsi su di me.
E lo fece, non deluse le mie aspettative.
Si voltò di scatto nella mia direzione e con lui gli altri. Tre paia di occhi addosso, ma solo un paio erano quelli che volevo, solo un paio quelli che mi bruciarono vivo.-
Il fatto che lui sperasse intensamente che Harry lo sentisse... Non nel parlare, non che sentisse la sua voce ma la sua presenza, i suoi occhi addosso... Il "Sentire", il sentirsi, questo verbo a cui Harry é sempre stato così legato, questa azione che tanto appartiene a loro... Verbo che avevano accantonato, chi per un motivo, chi per l'altro ma che ora torna a legarli. Tutto circolare tra loro... Tutto torna.
E allora Harry lo sente si, si volta....E ogni altro dialogo qui sarebbe stato superfluo...l'intensità di questa scena, quegli occhi che non si schiodavano gli uni dagli altri... (sta benedetta data di laurea che anche qui torna a incombere come una meta clou.. Dio santo cosa ci farai succedere in sta giornata solo tu lo sai...ahahsh sappi che ormai le aspettative sono alte! Ahaha )
La voglia di riaversi era urlata in modo palese, qualsiasi altro gesto sarebbe stato scontato ormai... Così é stato meglio, ha reso di più. Tanto solo guardandosi si son già detti un sacco di cose.
-Di tutte le parti di Harry Styles che avevo conosciuto, di tutte le sfaccettature che avevo toccato con la punta delle dita, assaporando lacrime amare, buie, di quelle da morirci affogati, non mi pentivo di niente.-
E quindi si. -bentornato a casa, Styles- non serviva dire altro. Indipendentemente da tutto, da come andranno le cose, da come ci stupirai ecc... Per me é una meraviglia già così. Li rivedo, vedo loro come speravo di vederli. Probabilmente il tempo giusto é arrivato... In ogni caso io sorrido.
Brava, sempre.
Alla prossima.
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