Recensioni per
I giorni della polvere
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 182 recensioni.
Positive : 182
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/09/13, ore 15:16

Non posso dire “povero Loki”, perché è evidente che se l’è cercata, ma consentimi almeno di dire che ho provato molto male per lui. Ti giuro che quando calava il martello di Thor io riuscivo a sentire i tonfi nella carne e non è stata una bella sensazione, proprio per quella specie di ciack ciack poltiglioso che mi sentivo nelle orecchie. Mi è capitato di rado di leggere storie in cui il peso oggettivo dello scontro fisico fosse così presente e devo proprio farti i complimenti. Anche la tua Sigyn mi piace molto, perché è un personaggio dolce, non sdolcinato (non so se riesco a spiegarmi bene). Anche se ha avuto una vita abbastanza dura, non ha perso queste sue caratteristiche e ciò la rende, secondo me, realistica e straordinaria al tempo stesso (poi, boh, io ho un debole per i personaggi femminili fatti bene).

Recensore Veterano
07/09/13, ore 22:56

Prima di tutto complimenti per il titolo. Io amo quella canzone, mi è successo di farne anche un uso improprio (come ninna nanna, se il bambino non capisce le parola ovviamente, è ottima) e l'ho trovata adattissima al capitolo. In certi momenti, quando i due si studiano e poi Loki "non ricambia la cortesia" di Thor sembra di essere nella canzone. Complimenti per la scelta superazzeccata.
Fin'ora questo è il capitolo che mi è piaciuto di più! Mi piacciono molto i capitoli pieni d'azione.
Loki è veramente pessimo, cerca lo scontro e poi se la fa sotto, capisce di non poter vincere e scappa, si butta in un fiume, si fa menare anche da suo fratello così tanto per gradire, e poi, subdolo come solo lui sa essere, si "sbianca" e si fa portare in salvo dai suoi stessi nemici.
Intanto Thor mezzo dissanguato crede di di averlo ucciso e invece se lo ritroverà come vicino di tenda.
L'unico commento che mi viene per questo capitolo è: Figata!

Senti ho notato un piccolo errore. Io ho avuto la somma disgrazia di studire anatomia e credo che si dica osso ioide e non ioideo, è proprio il nome dell'osso, come il femore si chiama femore quell'ossetto si chiama osso ioide.

Bene attendo il prossimo capitolo, tu dichiari che la viceda virerà al semi-fluff e io ne sono contenta perchè non lo disdegno come genere, perchè so che tu non lo renderai sdolcinato, e anche perchè sto aspettando con ansia il capitolo in cui entra in azione lo swiffer, sai x la polvere.....capisci a me.

Alla prossima

Recensore Master
07/09/13, ore 16:18

E quando ho letto il finale, non ho potuto fare a meno di sbattere le mani come una foca gongolante.
Loki che cambia pelle.
Loki che inganna - illude - ancora una volta, per scivolare nel cuore del suo eterno opposto.
Loki, che brama il cielo, e giace invece tra i giganti di terra e neve.

Il tuo Loki È IL Loki.
È una figlio che non ha mai smesso di sentirsi inferiore - di vergognarsi di ciò che è - ma che eppure contrappone a questo stato d'animo un'arroganza e un ego che sono il suo scudo e la sua lama.
Se da un lato vuole l'approvazione del padre - della sua razza - c'è da chiedersi cosa sarebbe Loki - cosa sarebbe davvero - se la ottenesse.
La sua spinta vitale, il suo carattere, il suo intero essere deriva sa uno status non paritario che lo spinge ad anelare sempre di più.
C'è chi, come Thor, nasce con un nome e un destino, e sceglie - vuole - officiarlo al meglio, chi invece, come Loki, il destino lo porta inciso troppo a fondo per poter essere disarticolato davvero.
È scisso - è rotto - Loki, un figlio che nel piegarsi - nell'essere schiacciato - ha visto il mondo da una prospettiva diversa.
Sebbene sembri sdolcinato da dire, credo che Loki, come tutti, cerchi una forma d'amore, una qualsiasi.
Il punto è: se la trovasse... sarebbe ancora Loki? O certe maledizioni sono proprio ciò che ci rendono ciò che siamo?

Appunto di stampo militare: le tue descrizioni sono bellissime, coinvolgenti e vissute.
Mi è piaciuto tutto dello scontro con Thor, dalla determinazione da bisonte dell'erede di Odino, alla disperata tenacia di Loki.
Tu parli della guerra, nel cuore come nella pelle, e io non posso che esserne profondamente ammirata.
Complimenti, davvero. <3

*muore male nei feels*
 

Recensore Junior
07/09/13, ore 15:19

Finalmente comincio a commentare anch'io, anche se dovrei vergognarmi di aver atteso tanto, ma lo sai che preferisco avere prima un quadro più ampio su cui poter blaterare le mie inutili opinioni. ;_;
Cominciando da un giudizio tecnico che comunque lascia il tempo che trova e nessuno mi ha chiesto, io AMO questo tipo di narrazioni, in cui la mimesi stilistica al contenuto è evidente, perfetta, ma evita inutili pesantezze o immagini retoriche ridondanti o abusate, amo soprattutto come i dialoghi, i toni di ognuno non siano solo perfettamente cuciti addosso al personaggio stesso, ma soprattutto alla situazione: e dunque Thor è un greve rozzone meraviglioso quando ha a che fare con le sue valchirie o con i suoi amici, ma manchi poco cominci a declamare quando è al cospetto di mamma e papà. XD Lo stesso vale per Loki, o per Helblindi, che è forse l'esempio più lampante e mimetico dell'intera storia (per ora).
Parlando si FEEELS, invece, questa storia mi sta facendo del male, ma seriamente, eh? Io non sono una fan delle storie d'amore fini a se stesse, il lato romantico di una narrazione mi interessa fino ad un certo punto e solo se legato alla crescita di un personaggio o comunque inserito in un quadro più ampio e complesso: ecco, questi sono ESATTAMENTE gli elementi che ho trovato in questa storia fino ad ora, QUESTI sono gli elementi che mi stanno facendo amare ogni singola battuta, ogni descrizione, ogni affresco. Perchè la sensazione è quella, appunto, di vedere una serie di affreschi collegati, quadri particolareggiatissimi eppure fluidi come oli che, messi l'uno accanto all'altro regalano un quadro più grande e ricco in cui perdersi e ritrovarsi tra i personaggi e le loro storie e il tempo che scorre.
Ma vogliamo parlare in particolare di quest'ultimo capitolo? Perchè io sono rimasta incollata allo schermocome non mi succedeva da tempo leggendo/vedendo una scena di botte da orbi: era dai tempi di Warrior (;_;) che non ero così partecipe allo scontro di due che hanno ugualmente torto e ragione (ma patathor ha un po' più ragione. Menagli malissimo!) e che si sono in fondo ritrovati in una guerra più grande di loro e che credevano solo di aver capito.
Discorso a parte per le Donne: Sigyn è splendida, c'è poco da dire, fragile, delicata, fortissima, donna, e mi dispiace di non poter essere più esauriente nè indicare IC, in realtà Sigyn quasi non si vede nel Comic Verse così come se ne sa poco dalla mitologia, ma credo tu abbia usato benissimo i tratti distintivi tramandati dalla mitologia in particolare. Sif poi, Sif è un capolavoro! E' perfettamente IC, è la guerriera che abbiamo amato in Son of Asgard, ed è la donna che sta vivendo una guerra in cui è nata suo malgrado, accanto ad uno stupido che ama suo malgrado. Ben lontana dall'essere lo stereotipo della virago, Sif è una ragazza e come tale ha le sue fragilità, debolezze, ma anche punti di forsza tipici del suo sesso. Insomma, se non si è capito sto amando TUTTO di questa storia. XD

Recensore Veterano
05/09/13, ore 07:43

Quando nasci difettoso, la perfezione è l’unico traguardo di cui t’importi qualcosa; l’unico obiettivo e l’unica meta.
L’unico riscatto.
La perfezione inseguita, costruita e vinta sulla propria pelle è anche quanto distingue gli imbecilli fortunati dai soldati, perché solo chi è costretto a mordere dal primo giorno sa ferire davvero. Solo chi ha tremato almeno una volta, può incatenarti alla paura.
O forse è la migliore delle sue illusioni? La speranza di chi deve accontentarsi di credere, se il Destino gli ha riservato una corsa senza allibratori?
Nessuno lo sceglierebbe mai. Nessuno scommetterebbe sul miracolo di una sua vittoria.

Ecco Loki, in poche righe come solo tu sai fare. Poche parole, un paio di pennellate e via: hai davvero davanti agli occhi il principe degli Inganni in tutte le sue caratteristiche più spiccate, i suoi fantasmi e le sue cicatrici. E’ un Loki che ha ovviamente un passato molto diverso, ma che guarda al futuro proprio come quello che conosciamo, perché è difettoso e soffre della sua condizione al punto da diventare crudele e anche insensibile a chi lo ama davvero (e il suo ‘ragazzo’ fa davvero una gran pena). Thor, come al solito, si colloca ai suoi antipodi: è un principe felice perché è bello e ha tutto. Forse, però, è felice perché non odia e perché vive con grande leggerezza tutti i suoi doni. La sua notte con la valchiria è davvero un capolavoro di erotismo, complimenti!

Recensore Veterano
04/09/13, ore 13:48

Quando racconti la guerra dai sempre il meglio di te stessa. Forse è perché la guerra mostra la vera faccia della vita, o perché in guerra gli uomini diventano puro istinto e sentimento, fatto sta che tu arrivi dove i più grandi autori fantasy hanno meravigliosamente fallito. 
Io credo che Loki sia ENORME in questa storia. E' il figlio "cadetto" gravido di rabbia e risentimento. E' ENORME nell'orrore, immenso e bellissimo in un odio che sfocia nel sadismo e nella crudeltà senza fare sconti. Lo trovo terribilmente affascinante, molto vicino al sinuoso muoversi di un rettile. 
La contrapposizione tra il rapporto di Thor con Sif ed Hilma. 
Sono entrambe valchirie, ma incarnano due archetipi della femminilità e dell'essere donna ben definiti, strutturati e resi divinamente. C'è un essere donna innamorata e devota, c'è un essere donna amica tra le lenzuola. Ci sono l'amore e il sesso fine a sé stesso in due donne che sono prima di tutto guerriere. 
"Sii onesto: da te non si aspetta un bel niente."
Io ammetto che un singhiozzo me l'hai strappato, perché Sif non abbassa la guardia che lascia intravedere ciò che cela. Palese per gli amici più fidati, ma senza mai rendersi patetica, Sif è la donna da amare per un uomo di guerra. Thor è il tonto di sempre, grezzo e piuttosto acerbo nei sentimenti, eppure corroso da un senso di colpa che va oltre il dovere di un soldato e, forse, di un amore solo fraterno. 
Mi piace la profondità con cui l'hai reso vittima di Loki, vittima di una vendetta che non ci si aspetta, sulla persona per lui più preziosa. 
Nessuno dei personaggi è macchietta, ma si staglia nella fierezza di un mondo senza tempo, dove il popolo di guerrieri marcia e va avanti, nella vita come nella guerra. 
Ho trovato Thor, Sif, Volstagg, Hilma e tutti i personaggi - compreso Angrboða - sono di un'umanità che spiazza, abituati a epicità e forse troppa goliardia in personaggi che dovrebbero essere come li hai dipinti tu: forti, vibranti, vivi. 
E spero davvero tanto-tanto-tanto che Thor trovi il coraggio dei propri sentimenti (e questa è la frase da fangirl che mi getterà alla gogna!)

 

Recensore Veterano
03/09/13, ore 22:28

Ma posso dire che il fidanzato di Loki mi fa pena? Cioè, sta lì ed evidentemente sbava e quell’altro pensa a conquistare il mondo, come al solito? Comunque ce lo vedo proprio Loki con i complessi sull’altezza come se fosse un ragazzino indietro con lo sviluppo (cosa che per altro, secondo me, è e pure tanto). Sei riuscita a conservare proprio il suo modo di essere, anche perché il rapporto con Helblindi somiglia parecchio a quello che ha con Thor nel film. Thor, invece, si dà da fare (bravo!), sotto gli occhi dell’unica con cui dovrebbe darsi una svegliata in un altro senso. Comunque non è stato per niente male vederlo all’opera (spero pure in un bis!).

Recensore Veterano
03/09/13, ore 22:24

E’ brutto quando le vacanze finiscono, ma è proprio bello quando trovi ad aspettarti certe sorprese. Non credevo proprio che la Logyn sarebbe arrivata tanto presto (in realtà io sono una grande fan della coppia Thor/Sif, perciò spero che non te la prenderai se tiferò soprattutto per questi due XD). Il prologo è già una di quelle entrate a effetto che ti mozzano il fiato. Ho imparato ad amare la narrazione circolare proprio con il Drago Nero e visto quanto l’ho amato, ovviamente, esulto quando ritrovo lo stesso stile. Sigyn è un personaggio all’apparenza molto triste, ma trovo che sia anche dotato di una forza tutta sua e molto evidente quando, paradossalmente, si guarda alle spalle e sembra più fragile.
Gunnar non è tornato.
Non ha mai avuto una tela, né più voglia di disegnare.
Se suo fratello fosse vivo, se potesse parlargli almeno un’ultima volta, gli direbbe che non ne ha bisogno, perché anche il ghiaccio conserva.
La sua, in fondo, è una memoria di neve. E di polvere.

In realtà non mi sembrano proprio le parole di qualcuno che si è sentito del tutto travolto. Ha una sua forza molto umana e anche molto femminile. Davvero bella, almeno, per i miei gusti.
Sif è una figura bellissima, ma devo dire che l’ho trovata sempre trattata alla perfezione nelle tue pagine. Devo anche dire che le persone che la bashano non hanno evidentemente capito niente di lei. Il confronto con Loki è da brividi, per la crudeltà di cui è pieno e anche per le emozioni che tradisce lei.

Recensore Veterano
03/09/13, ore 17:58

Affascinante.
È la prima parola che mi è venuta in mente, arrivata in fondo al primo capitolo.
Affascinante sotto tutti i punti di vista.
Nella trama, con il suo “what if” che riempie di curiosità e che non spoglia la storia originaria dei particolari che ce l’hanno fatta amare.
Affascinante nell’affresco di personaggi dei quali già possiamo respirare l’essenza e ai quali già possiamo sentirci vicini, nel giro di poche righe.
Affascinante nello stile, non dei più abbordabili, ma che obbliga a soffermarsi su ogni parola e che annoierebbe se le parole non fossero messe insieme così straordinariamente, a formare un incastro perfetto tra quelli che sembrano i frammenti di una favola e immagini perfettamente nitide nella loro poeticità.
E questo è un aspetto del tuo modo di scrivere che ammiro moltissimo. Bisogna davvero saperci fare per riuscire a scrivere così, come ti dissi nella recensione a Sotto la pelle, in un modo “pesante” nel senso positivo del termine (non so se riuscirò mai a spiegarmi bene su questa cosa… in alternativa propongo una rappresentazione schematica della mia espressione mentre leggevo: *o*).
Più che Thor e Loki, ai quali voglio bene e quindi amo sempre leggere storie ben scritte su di loro, sono intrigata dalle due figure femminili. E che nel mio cuore Sif abbia un posto grande come uno stadio è risaputo, e sto adorando il modo in cui l’hai descritta, donna d’acciaio con un cuore di carne.
Sigyn l’ho sempre trovata un’ottima risorsa da inserire in una storia, anche se io di mio non riesco a trovare modo di inquadrare lei e Loki… ma perché dovrei quando ci sono fanwriter braverrime che lo fanno per me? *_*
Ecco, mi serviva giusto un’ultima piccola spinta per cominciare a trovare anche io tanto fighi di Jotuhn. Grazie, i miei voli pindarici da fangirl strampalata hanno appena trovato nuove correnti d’aria sulle quali innalzarsi XD
Non so che parole usare per complimentarmi, è tutto troppo bello.

Al prossimo capitolo :-)

Recensore Veterano
03/09/13, ore 13:24

Una storia così, sul serio, non me l’aspettavo, nel senso che era un’ipotesi che non avevo proprio preso in considerazione (ok, non ho una grande fantasia, lo ammetto). Mi piace moltissimo l’ambientazione e anche il fatto che ci siano personaggi femminili al centro della scena. Onestamente di Sigyn non mi sarebbe importato niente, se non avessi cominciato ad affezionarmi a quella di Snobarnet, adesso, invece, è quasi ritrovare una vecchia amica e ne sono parecchio contenta (magari anche nonna, visto che leggo praticamente solo slash e, secondo me, comincia a preoccuparsi). Sif è stupenda, un misto di orgoglio femminile e guerriero che spacca di brutto. Spero sul serio che Thor si dia una svegliata perché la ragazza merita. Loki, a quanto pare, è un bastardo come al solito, ma è la versione di lui che preferisco e non può che farmi piacere ritrovarlo in queste vesti.

Recensore Veterano
02/09/13, ore 11:51

Detto-fatto, è evidente! Questi due ti vengono proprio bene, che siano la coppia di cui leggere o che siano impegnati con qualcun altro, in mano tua sono davvero un capolavoro. Il mio debole per Loki è sicuramente alla base del fatto che mi piace più del principe felice, ma anche Thor offre molte ragioni di apprezzamento (e immagino che la valchiria la pensi esattamente come me). Non so quanto lunga sarà la storia, ma la trovo da subito molto avvincente, soprattutto questa rivalità per il trono di Jotunheim tra Helblindi e Loki che mi sembra riprendere un po’ la rivalità asgardiana tra Loki e Thor. Devo dire che approvo la scelta, perché così il carattere di Loki è perfettamente uguale all’originale anche se il quadro in cui si muove cambia molto. L’ultima scena, comunque, mi ha strappato proprio un sospiro, perché penso che tra Sif e Thor le cose andrebbero decisamente così.

Recensore Veterano
02/09/13, ore 11:28

Questo capitolo è la prova che si può scrivere un personaggio femminile senza cadere nei soliti, inevitabili e noiosissimi clichè. Devo dire che avevo adorato la Sigyn di Snobarnet, perciò sono stata proprio felice di sapere che avevi deciso di dedicarle spazio in una nuova storia e di farne una protagonista. Ho trovato molto interessante tutta la storia della sua famiglia e il fatto che sia stata ben delineata anche se destinata a scomparire. Aiuta molto a capire anche il carattere e le scelte di una persona. Poi ho anche apprezzato questa caratteristica dell’amore per il disegno, che non mi sembra di aver letto da nessun’altra parte. Sif è quasi più bella che nel film. Mi piace la sua forza e il suo orgoglio e anche il rapporto che la lega a Thor (e che, a quello che ho capito, dovrebbe anche diventare qualcosa di serio). Naturalmente non vedo l’ora, poi, di vedere Loki e Thor!

Recensore Junior
01/09/13, ore 18:41

Ma che bello, bello, bello questo capitolo!
Si intravedono trame politiche nel palazzo degli Jotun, cosa che adoro. E Loki ci si muove tra pericolo e azzardo.
Insomma, ha provocato Thor a posta, ferendo Sif. un'azione degna della sua mente. Ma non riesco a vederlo come un mostro. Sono in guerra, non è che sgozzare un nemico sia molto meglio che raparlo. Immagino voglia stanare l'erede di Odino per accorciare i tempi della guerra. O rafforzare il proprio prestigio, chissà? Vedremo. Intnato, sappiamo che ha un innamorato, ma forse non un amante, dati i problemi di dimensioni. :D
Sif mi sta quasi simpatica, qui. Quasi. Thor è il solito, adorabile coglione.
Le battute da caserma nel campo Aesir sono perfette.
E per una volta, finiamo con i cuoricini. Ma sì, Thor, goditi il momento, che tanto la nostra aodrata creatrice di mondi paralleli ora ti farà sudare sangue, ne sono certa.

Recensore Master
01/09/13, ore 17:50

Gaaa!
No, ok... Ci riprovo...
Wow!!!
Meglio?
La meraviglia fatta lettere! E' talmente bello questo capitolo che non riesco nemmeno a commentarlo a parole. La parte iniziale mi ha letteralmente stregata. Loki è meraviglioso così come il suo mondo doloroso e tetro. Palpabile la sua determinazione così come la sua forza geniale. Bellissimo!
La seconda parte mi ha coinvolta moltissimo, Thor e Sif... E' stato magico! I giusti salti temporali, le giuste parole... Tutto!
Le scene di sesso azzeccatissime e raccontate con una maestria che lascia sbalorditi.
C'è da commuoversi per tanta bellezza nel raccontare, per tanta pura bravura!
Sei incredibile ogni volta mi stravolgi, continuo a ripetermi che non possa essere meglio di così ma... Il capitolo successivo mi smentisci di nuovo!

Tantissimo amore!
:*
Sophya.
(Recensione modificata il 01/09/2013 - 05:52 pm)

Recensore Master
01/09/13, ore 16:28

Due sono gli elementi di questo capitolo che ho amato particolarmente: il modo in cui sei riuscita a trasporre Loki (con il suo vissuto, i suoi sentimenti, le sue cicatrici) nella versione dei fatti da te ideata e la cura nella descrizione del contesto, non inteso soltanto come ambiente meramente fisico: hai reso tangibile il clima in cui si svolgono i fatti e il modo in cui i personaggi li affrontano e li sentono. Mi riferiscono in particolare alla seconda parte e all’atmosfera cameratesca che l’avvolge, con gli Asgardiani che attendono la battaglia sbeffeggiando il nemico e facendo baldoria: m’è parso di essere lì con loro e di poterli ascoltare. Questa, in realtà, è una prerogativa di tutti i tuoi racconti: l’ambientazione è tanto nitida da consentire al lettore di immergersi nella realtà narrata, di toccarla con mano.
Il Loki di questa storia (di questo capitolo, soprattutto) mi ha conquistata, ma anche Thor è tratteggiato benissimo. È esattamente il Thor pre Midgard che abbiamo visto nel film: indomabile, impetuoso, istintivo, un fiume in piena. Le scene erotiche sono perfette: eleganti, misurate e non gratuite, ma funzionali alla narrazione e alla caratterizzazione del personaggio e del suo modo di vivere l’amore. Sif è *inserire qui tutti gli aggettivi encomiastici del dizionario* Una leonessa. Ne sono innamorata, del personaggio in sé e della versione che ne stai offrendo. Come probabilmente avrai evinto da alcuni miei commenti sparsi qua e là, amo vederla in coppia con Loki, anche se qui il termine “coppia” non va assolutamente inteso in maniera tradizionale, anzi, il contrario. Ho un’idea del pairing piuttosto complessa (e tutt’altro che romantica) e non è di certo questa la sede per esporla, ma vi vedo delle dinamiche estremamente intriganti che, invece, non riesco a ravvisare nella Thor/Sif. Questo preambolo non per annoiarti con il mio Head Canon (lo faccio già abbastanza con i miei commenti!), ma per dirti che in questa storia il pairing è costruito e gestito magnificamente, nel pieno rispetto della natura di entrambi i personaggi, il che consente anche a chi, come me, non lo ama particolarmente, di apprezzarlo.
Sulla bellezza e lo spessore della sintassi non mi soffermo nemmeno più, altrimenti rischio di divenire insopportabilmente logorroica.
Al prossimo capitolo *abbraccia* *scuoricina*