Recensioni per
I giorni della polvere
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 182 recensioni.
Positive : 182
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/12/13, ore 22:23
Cap. 9:

Ciao, sono Alley e son sempre stata convinta che una storia in cui Loki è immischiato in faccende prettamente sentimentali non potesse risultare credibile - un po’per come concepisco il personaggio, un po’perché la maggior parte delle fan fiction che provano a raccontare questo scenario lo fanno così male da farti perdere la fiducia non solo nel genere scrivente, ma nel genere umano in generale. Ne ero sicura, poi è arrivata “I giorni della polvere” e ha scardinato le mie certezze. In questo capitolo il Loki/Sigyn raggiunge l’apice: è magnifico perché è plausibilissimo, perché è costruito senza snaturare Loki (che, anzi, nei suoi pensieri e nella sua condotta è IC da morire), perché è un rapporto che non ha bisogno di parole per esprimere tutto quello di cui è fatto – e se c’è una cosa che riesce ad andare oltre il linguaggio verbale, quella è senza dubbio l’amore (e, tra parentesi, trovo che tu sappia raccontarlo in maniera sublime *^*). Li ho trovati perfetti e questo, credimi, è il complimenti più grande che potessi farti, perché nella mia testa c’è uno iato profondo tra Loki e le donne e, francamente, non pensavo che qualcuno sarebbe mai riuscito a farmi cambiare idea al riguardo – ma tu può tutto, ormai è assodato *^*

“Non sono crudeli,” ha detto lei, mentre sonnecchiava tra le sue braccia. “Tutti hanno qualcuno da proteggere… Qualcuno abbastanza importante da cancellare ogni altro sentimento.”
Le ha baciato la spalla, per lasciarle intendere d’aver capito. La verità, invece, è che non gli riuscirà mai del tutto, perché non le somiglia: non c’è nessuno che possa amare più di se stesso.
Sigyn, tuttavia…

Riporto questo stralcio perché, per me, è emblematico. Loki e Sigyn sono due mondi completamente diversi e destinati a restar tali, ma riescono comunque a trovare un punto di contatto. Essere simili è indispensabile per capire (di questo sono fermamente convinta, tant’è che ho preso ad annuire quando son giunta a questa parte), ma non per voler bene, e quello di cui Loki ha bisogno non è comprensione (che probabilmente nessuno è in grado di fornirgli), ma conforto, un punto fermo a cui guardare e un posto dove restare, ed è la stessa cosa di cui necessitava anche Sigga. Ecco perché funzionano tanto bene: sono quello di cui abbisognano reciprocamente. Perdona le speculazioni, ma hai creato un rapporto che m’è presa (e sorpresa) a tal punto che non potevo proprio risparmiarmele (e spero di non aver sparato una vagonata di idiozie).
Nota di merito per Thor, che è di un IC spaventoso - oltre ad essere un cucciolone di Labrador adorabile *scuora*
Complimentissimi, sei riuscita in un'impresa in cui era facilissimo fallire ♥
(ora commento il nuovo capitolo de “Il tempo rubato” e poi GIURO che la smetto di stalkerarti)

Recensore Junior
27/11/13, ore 13:16

Ciao =)
Arrivo tardi, che dopo mesi a fare la lurker silenziosa (senza un account, tra l'altro) ho parecchio da recuperare.
Ho letto questa fanfiction in una manciata di sere e non posso non spenderci su qualche parola. Probabilmente perderò una buona occasione per star zitta, dato che commentare questa storia è veramente difficile e ci sono così tante recensioni che forse gli altri hanno già detto tutto quello che c'era da dire, quindi probabilmente sarò anche noiosa, ma ci sono momenti di esaltazione che necessitano di essere documentati xD
In questo bellissimo racconto ho trovato tutto quello che mi piace trovare nelle storie, l'amore, la guerra, il realismo della violenza e anche dei sentimenti resi in modo mai scontato e meravigliosamente incisivo. Ci sono le ombre cupe e i riflessi di luce, dosati in maniera eccellente, con un'abilità narrativa che mi ha colpito moltissimo, con un coraggio che spesso manca perché quando si scrive si è sempre un po' troppo indulgenti con i personaggi che ci piacciono.
L'amore per i personaggi che hai tratteggiato è un'altra cosa evidente che trasuda da ogni riga e porta il lettore a provare un'empatia che difficilmente capita di provare. Le due coppie di cui hai parlato sono entrambe, per ragioni diverse, coppie che mi piacciono molto, e tu le hai rese in maniera unica e totalmente convincente e appassionante. Soprattutto per quel che riguarda i personaggi femminili, la cui resa ho particolarmente apprezzato (Thor e Loki sono bellissimi, ma Sigyn e Sif le ho trovate monumentali).
Non riesco nemmeno a catalogarla come fanfiction, sarebbe benissimo potuta essere un racconto originale, dato che dipinge un quadro distante dall'universo del film e, in genere, da quello a cui siamo abituati anche da altre storie belle e complesse che ci sono nel fandom, ma si ritrovano opportunamente "adattati" gli elementi che abbiamo imparato a conoscere grazie ai movie. Che poi, più di ogni altra cosa, la definirei come una bellissima favola, come erano le favole di tanto tempo fa, a cavallo tra un racconto non edulcorato e un mito tramandato attorno al fuoco per spiegare come va il mondo, con quell'epicità anacronistica, resa nitida e attuale con uno stile impeccabile.
Maneggia la scrittura da vera narratrice, con una voce molto incisiva e uno stile essenziale, che spoglia fino all'osso le frasi e restituisce con perfezione e nitidezza le immagini e i concetti, li asciuga e ne fa lame sottili che affondano (non trovavo il modo migliore per dirlo che non metafore stupide, chiedo scusa, mi viene in mente "stile molto spoglio" ma sembra una cosa negativa, invece quello che intendo io è tutt'altro). Uno stile che cattura, affascina e trasforma ogni capitolo in una corsa verso il prossimo paragrafo per scoprire quale altra bellezza c'è dietro l'angolo, sia nella trama che nella "confezione".
Complimenti =)

*saluti*
Talia

Recensore Veterano
18/11/13, ore 22:30

E' la prima volta che impiego tanto tempo a commentare la fine di una tua storia, ma la verità è che non saprei proprio cosa aggiungere a quello che ho scritto in tutti i precedenti commenti. I giorni della polvere è la STORIA: se parliamo di Thor e di Sif o di Loki e Sigyn, è solo così che possono essere raccontati senza snaturarli. In nessun momento ho avuto l'impressione che il personaggio fosse piegato alle esigenze della trama, è stata più una sinfonia che ha trovato l'accordo perfetto dalla prima all'ultima pagina, come ci hai ormai abituato. Anche se baby!Loki è meraviglioso, confesso che sentirò molto la mancanza di Sigyn e di Ikol e della loro goffa tenerezza. A volte è bello anche sognare un po', senza paura della dolcezza, e questa storia è stata davvero un bellissimo sogno.

Recensore Veterano
18/11/13, ore 22:30

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
I giorni della polvere è la storia d'amore perfetta firmata Marvel: una storia di personalità forti, di mondi in lotta e di grandi passioni, che si incontrano, si fronteggiano e si scontrano in uno scenario di grandissimo impatto. Callie costruisce una Jotunheim mitica, fatta di foreste, straordinari animali, rocche degne di un romanzo di Martin e, al tempo stesso, personaggi così IC da sembrare scritti dallo stesso Stan Lee. Da Thor, principe dorato e libertino, a Loki, il principe maligno e crudele per un eccesso d'insicurezza, non c'è nessuno che l'autrice trascuri di raccontare a tutto tondo, costruendo una di quelle storie che sono leggenda fin dalla prima battuta.

Recensore Veterano
18/11/13, ore 22:18

Arrivare alla fine di una storia come questa ti ruba un po' tutte le parole. E' difficile trovare qualcosa di intelligente da dire davanti a tanta bellezza, se non che è appagante veder raccontato l'amore senza che ricorrano i soliti clichè e senza che ci debba essere il classico "e vissero tutti felici e contenti" pieno di retorica. Qui, invece, di scontato e di finto non c'è niente, perchè nel suo amare e sbagliare, amare e ritrovarsi feriti e anche delusi, Loki e Sigyn sono vivi, sono umani e sono davvero due di noi (di Thor e Sif non dico niente: si commentano da soli). Credo che a questa sezione mancasse una storia d'amore di quelle indimenticabili e, ancora una volta, ne hai regalata una tu. Spero anzi che ci sia un seguito, come fa pensare quel punto interrogativo, perchè io lo leggerei davvero molto volentieri.

Nuovo recensore
17/11/13, ore 16:51

Sicuramente non sono un recensore virtuoso, ma almeno sull'ultimo capitolo dovevo dire la mia, per una storia che ha interpretato tutti i miei kink e li ha persino peggiorati. Bellissimo Thor: in mano tua non è solo dio, ma principe, guerriero, amico e persino una spalla su cui piangere. E' un sollievo trovare qualcuno che va oltre la caricatura (anche simpatica, per carità, ma pur sempre caricatura) del movie per abbracciare il vero Thor, donnaiolo, impulsivo, ma anche buono e, soprattutto, in grado di leggere fino in fondo nel cuore di Loki. Il tuo trickster è immenso, pieno di sfumature di grigio e non certo quelle di una certa spazzatura nota a tutti. E' cattivo, maligno e calcolatore, ma è anche maldestro e imprevedibilmente affettuoso, se vuole. La sua storia d'amore con Sigyn è coinvolgente proprio perchè parla prima di tutto di affetto, scoperta e complicità: ingredienti che raccontano la vita vera e ai quali hai dato spessore e sostanza con la tua bellissima storia.
Grazie ancora (a nome di Sif e di tutte le sue fans, soprattutto).

Recensore Junior
17/11/13, ore 16:13

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
(Spero che almeno questa segnalazione sia accolta. Capisco che ne ricevete tantissime, ma la sezione di Thor ha appena due storie segnalate e non mi sembra proprio che siano le sole degne)

Da grande divoratrice di storie d’amore, confesso che quando Callie Stephanides annunciò che ne avrebbe scritta una, per giunta con protagonista Loki, ero rimasta un po’ perplessa. E questo non perché non mi fidassi di lei, che è di sicuro una delle autrici migliori del sito (se non forse la migliore, almeno per quanto riguarda i fandom che frequento di più), ma perché mi sembrava qualcosa di lontano dai suoi temi più frequentati. Invece “I giorni della polvere” si è rivelata una delle sue storie più originali e complete, per come mescola l’amore alla guerra, l’umorismo al fluff, la malinconia all’angst. E’ un passo a due, ballato da due coppie che non potrebbero essere più diverse e, a un primo sguardo, nemmeno ben assortite: da un lato ci sono uno Jotun e un’orfana, dall’altro la più forte guerriera di Asgard e un principe farfallone.
Il modo in cui Callie porta questi personaggi a collidere e poi a costruirsi una storia comune è straordinario: da un lato c’è l’innamoramento vero e proprio, ma dall’altro c’è anche un percorso di crescita e di maturazione che porta a un finale, almeno per me, del tutto inaspettato.
Ho pianto, sorriso, sperato: ogni emozione di Sigyn, ma anche di Sif (e di Thor e Loki) è stata la mia, senza che riuscissi a stabilire un filtro tra la verità raccontata e quella relativa al comic o al movie. In dieci capitoli, Callie ha fatto il miracolo di raccontare una storia millenaria e destinata a durare altrettanto nell’immaginazione di chi ha avuto la fortuna di leggerla.

Recensore Veterano
16/11/13, ore 20:51

Io sono una brutta persona, ma alla fine mi sono dimenticata (è vero) di commentare proprio il capitolo che aspettavo da più tempo, perché sapeva proprio di liberazione (non per niente, ma io dovevo sapere come finiva tra Loki e Sigyn!). Alla fine, come già immaginavo, non mi hai deluso per niente, perché tutto va a posto, ma senza inutili smancerie, né retorica. Sigyn è arrabbiata con Loki, ne ha tutto il diritto e glielo mostra chiaramente, come Loki (FINALMENTE!) capisce cosa gli interessa sul serio, e quel qualcosa non c’entra niente con la corona o con il regno o con la testa di Odino, ma tutto con la sua voglia di essere accettato per quello che è.
E’ una storia bella, prorpio perché essenziale. Non ci sono fronzoli inutili e nemmeno diventa mai melensa. Mi è piaciuto, anzi, il fatto che il fluff e un po’ di humour bilancino il solito angst, tanto che dieci capitoli filano via pure troppo in fretta (a dire il vero, a me mancano già!).

Recensore Veterano
15/11/13, ore 18:00

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
“I giorni della polvere” è una storia d’amore rara, perché va oltre i confini della categoria per essere prima di tutto una grande storia di vita, di crescita e persino di civiltà. Raccontando di due coppie (Loki/Sigyn e Sif/Thor), Callie descrive anche una guerra che dura da cinquant’anni, l’economia di un assedio, un gioco strategico e di alleanze degno di un romanzo storico. Al tempo stesso esplora in profondità la psicologia dei suoi protagonisti e stupisce che racconti così tanto di loro in un tempo narrativo che supera di poco i quaranta giorni. Dopo essersi massacrati a vicenda, Loki e Thor, eredi di due troni in lotta, scoprono che l’amore cura molto più della vendetta e che la conoscenza è la chiave per la comprensione e per la pace.
Accanto a momenti di grande tenerezza e passione, Callie inserisce spazi destinati a una riflessione più ampia e profonda, dimostrando ancora una volta d’essere un’autrice eccezionale, capace di affrontare qualunque genere e trasformarlo in meglio.
Spero, insomma, che l’amministrazione si scuota un po’ dal torpore in cui ha fatto cadere questa sezione per dare la giusta considerazione a una storia che merita tantissimo.

Recensore Veterano
15/11/13, ore 17:21

reduce da due settimane d’influenza (del pupo) posso finalmente concedermi un momento per me e concederti tutta la mia attenzione, nonché gratitudine, per aver scritto la fanfiction che non credevo di poter leggere su questo fandom e non di sicuro su questo sito. Una storia d’amore con la A maiuscola, da rileggere mille volte quando uno ha bisogno di dolcezza o anche solo di ricordare cosa faccia davvero emozionare.
Loki e Sigyn si sono rivelati nelle tue mani una coppia stupenda, perché sono cresciuti prima di tutto come coppia, convivendo, annusandosi persino, imparando l’uno dall’altra a rispettare i silenzi e gli spazi. Sigyn ha come armi solo la sua bonta e quella ingenuità che Loki prima sembra solo disprezzare, poi scopre come principale bellezza. E Loki, invece, è troppo vulnerabile e maldestro per essere davvero ‘cattivo’: e di questo, probabilmente, Sigyn è la prima a rendersene conto.
Ho amato la sua dignità nelle battute centrali del capitolo anche se mi ha fatto stare in pensiero per la reazione di Loki. La tua scelta del lieto fine mi ha fatto tirare un bel sospiro di sollievo, perché non avrei apprezzato niente di diverso.

Recensore Junior
15/11/13, ore 16:57

La prima cosa che posso dire è che mi dispiace davvero tanto che questa storia sia finita, perché ho vissuto ogni momento sulla mia pelle. L’empatia che suscitano i tuoi personaggi ha qualcosa di magico, qualcosa che ti costringe a sentirli vivi e, di conseguenza, ad amare e a soffrire al loro fianco. Loki è un personaggio difficile da amare e tu sei sempre attenta a ricordarlo. Poche autrici in questo fandom riescono a renderlo così bello e così imperfetto, così pericoloso eppure così fragile. In questa storia, per la prima volta, lo hai descritto ‘innamorato’ (virgoletto, perché sono sicura che Loki negherebbe), ma senza snaturarlo. Anzi, direi che Loki non smette proprio mai di essere se stesso e Sigyn, al contrario, è un’ottima scusa per evidenziarne anche gli aspetti che di solito restano un po’ nascosti (l’egoismo, per esempio, o l’infantilismo).
E’ anche difficile che un personaggio femminile originale (alla fine, come hai scritto giustamente nelle note, Sigyn è un personaggio dei fanwriter, più che dei fumetti) ispiri così tanta simpatia, ma la tua seidkona è talmente adorabile che la vorrei nei film!

Recensore Junior
09/11/13, ore 18:41

Conclusione perfetta per una storia che deve entrare tra le scelte, per forza.
L'epilogo è giusto, perchè il lieto fine nasce su lacrime e dolore e mutamento, non è una bella pezza appiccicata per far felici noi pazze d'amore per Callie. Tutti sono cambiati. Thor è maturato, ha imparato la tenerezza e a guardare il nemico (nemico di che?) con rispetto. E' cambiata Sif, che ora conosce un altro tipo di coraggio. E' cambiata Sigyn, non più pulcino smarrito. E ovviamente è cambiato Loki, che è e resta il mio pg preferito, perchè è la complessità e la profondità di sentire. Loki conosce la vergogna, la sconfitta e la paura, e ne trae la forza per scegliersi un destino diverso da quello che tutti gli altri avevano pensato per lui. Tutti, i suoi padri, i suoi nemici, suo fratello, e gli scomodi alleati.
E' una storia che dà speranza, e di questo non posso ringraziarti a sufficienza.

Recensore Junior
09/11/13, ore 02:06

Meno male che tutte le mie paure/seghe/paranoie sono state spazzate via con la polvere, in queste epiche pulizie di primavera.
Ma non erano infondate, ovvero è colpa di Loki e della sua visione emo del mondo che mi contagia ogni volta che dai spazio al suo P.O.V.: il mio mondo è crollato, non ho più nulla, mi faranno a pezzi, lei è pericolosa(!), come sono sfigato io nessuno mai...

Il fatto che tu abbia dovuto risolvere tutto in un solo capitolo ha ristretto molto lo spazio per scontri in grande stile, e questo finale con trattato di pace mi ricorda un po' l'ultima parte di Fiorirà la neve, più la rassicurante certezza che non ci debbano per forza essere climax di sofferenza concentrati nelle fasi finali dell'opera (N.B. è un cliché del cinema contemporaneo dozzinale che gli ultimi minuti siano carichi di suspence e feels).
No, qui tutto è a rovescia. Thor e Loki sono nemici prima, diventano "amici" dopo. Botte da orbi e teste bruciate prima, amore a iosa poi.

In verità quel sottofondo di inquietudine non sparisce mai del tutto, finché c'è Loki sulla scena. La sua visione emo della vita fa sì che il futuro abbia sempre le tinte fosche del sospetto e del pessimismo.
Se nel capitolo passato è sembrato rinascere del tutto, lui è riuscito a capovolgere quel tenero finale fraterno in una previsione apocalittica che l'ha portato a confessare tutto a Sigyn; sia chiaro, non che mi aspettassi meno di ciò che ho letto dalla reazione di lei, ma Loki non riponeva un briciolo di speranza sul loro sentimento, per lui contavano solo l'identità e la pelle. Tolte quelle, tutto era perduto (perfettamente in linea con il personaggio del film).
Confidava, invece, nelle sue menzogne, nell'ultima e 'a fin di bene'. Ikol, l'anti Loki perfetto, il ragazzo innocuo, muto, sconosciuto e privo di ambizione.

Proprio nel rapporto di coppia si concentra tutto l'interesse finale del lettore.
Thor e Sif hanno già risolto, anzi ci hanno messo anche troppo per essere tipi sbrigativi.
Ma Loki e Sygin sono elementi malinconici, e se almeno lei è propositiva e flessibile, lui rende tutto terribilmente difficile. Lo sentivo nella sua sensazione di perdita, di sconfitta.
Non c'è stato un travaso di feels, da questo punto di vista, proprio perchè Loki non teme di aver perso Sigyn (come dopo lo schiaffo, quando il senso di sconfitta e di rimorso riverberano fortissimi), lui SA, è convinto di averla persa a tal punto che smette pure di mentire e di mentirsi.
Questo particolare stato d'animo fa sì che il dolore sia composto, senza i patemi infantili dell'inizio, e la sua provvisoria condizione di smarrimento abbia quei toni delicati, edificanti e decorosi che sono sempre mancati al suo spirito autocommiserativo.

La reazione di lei è come me l'aspettavo. Dignitosa, fiera, finalmente autorevole, pur avendo passato una vita a sorbire di tutto senza aver mai voce in capitolo in nulla.
Sa farsi rispettare, sa arrabbiarsi, non solo evitare e nascondersi come quando prese una sberla.
Insegna che essere troppo miti è uno sbaglio, tanto quanto essere rabbiosi e violenti.
E, ovviamente, essendo una donna dignitosa ma non orgogliosa, saper dare spazio al perdono. Non a gratis, ma perchè sa riconoscere ciò che conta, e ciò che ha contato veramente alla fin fine è stato quel 'loro' partito da due 'io' solitari che si sono venuti incontro.

Ma sì, al diavolo la trama intricata, i colpi di scena e gli scontri, sono contenta che c'abbiano dato un taglio.
Il finale aperto non lascia troppo in sospeso, resta nel solco della delicatezza che permea questo bellissimo capitolo.
Sai per certo che adesso niente andrà storto, perchè i sentimenti hanno vinto sulla vita.
A prescindere dal fatto che lui vada con lei o che lei resti con lui (con relativi impatti sulle loro vite), sappiamo che adesso hanno imparato a farsi scudo con il sentimento che li unisce.

Ti saluto e ti auguro buon lavoro, con tutta la stima possibile e immaginabile.
Non farci troppo caso se a volte sono troppo pessimista riguardo i risvolti di trama, ma sono facilmente impressionabile e tu sei molto realista, molte scene cruente riguardo i personaggi principali mi lasciano il segno.
E il tuo Loki è troppo OC, sappilo, e mi coinvolge tantissimo a livello emotivo quando soffre, anche quando se lo merita, perchè è un emo contagioso.

Sto male pure a guardarlo questionare coi suoi simili:

http://www.youtube.com/watch?v=aeT12aR7nuI

XD
(Recensione modificata il 10/11/2013 - 12:45 am)

Nuovo recensore
08/11/13, ore 23:37

L'enormità di questa storia!
Mi ci è voluto un po' ma finalmente l'ho recuperata tutta.
Loki, questo giro è sotto un'altra angolazione ma è ugualmente meraviglioso. L'evoluzione del personaggio, dal torturatore di Sif al perno dell'alleanza, lega ben stretto il lettore alla storia.
Thor anche non è il solito (amatissimo eh) patato, ma questo suo aspetto più guerriero, più "rude" fa parte ugualmente del personaggio (forse di più). [non dimenticherò mai la genesi della scena con Sif su twitter XD]
Malekith fa venire i brividi anche se viene mostrato solo tramite i ricordi di Loki e forse proprio per questo.

Ti ho già detto quanto ho adorato l'enormità delle donne della storia, tutte molto forti seppur ognuna a modo suo.
Il cliffanger è assassino, ecco. 

Recensore Junior
08/11/13, ore 00:14

Premettendo che devo recuperare (per le recensioni, intendo) il resto e farne una globalissima decente, ma quanto è bello questo finale? Ma quanto sono belli belli belli in modo assurdo tutti quanti?
Oddio, mi mancheranno da morire, ho sbrodolato e pettinato ogni singolo segno d'interpunzione di questa storia (anche se data la mia incostanza di fangErl non si direbbe ;_; ) e amato la qualunque, compreso quel viscido di Maeglin che già pensava di essersi accasato.
Tornando serie e tornando al capitolo, Loki e Thor sono meravigliosi, ma - questa volta - la palma bisogna concederla a patatone che smonta e rimonta il puffo a suo piacimento, concedendo persino la meritata piccola vendetta a Sif senza perdere la pedina essenziale al processo di pace in atto.
La chiusa aperta, ma che decisamente fa sperare in bene per tutti - finalmente -, è perfetta ed adattissima al clima della storia, così come alla caratterizzazione dei personaggi.
Un applauso finale, poi, per Sigga, probabilmente l'OC "canon" meglio riuscito di sempre. *^*