Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Ciao Agrifoglio. Mi dispiace molto per Bernadette. Posso comprendere il suo stato d'animo e il suo desiderio di tenere il bambino e al tempo stesso comprendo Rosalie nel suo realismo. In questo modo sia Bernadette che il bambino potranno avere una vita migliore ma il prezzo da pagare é alto. Ho apprezzato il Generale nel suo parlare nei confronti di Robert. Ho immaginato Bernadette riflettere sulle conseguenze dell'amore e non potevi trovare immagine piú pertinente per quel paragrafo. Sono lieta che la Contessa Du Barry abbia deciso di rendersi utile. Mi é dispiaciuto per Honoré. Nel finale un incontro con un altro uomo per Bernadette. Forse per il momento é meglio che sia lontana dagli uomini. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Un altro grande capitolo Agrifoglio, tutto all’insegna dei personaggi minori, perché i maggiori se ne stanno quasi sempre in disparte anche se fanno comunque la loro bella figura. |
" Questo è ciò che la vita riserva alle donne e noi non possiamo scegliere, ma soltanto rassegnarci e tirare avanti col sorriso sulle labbra" |
Splendido capitolo Agrifoglio. |
Questo è un capitolo tutto al femminile. |
Certo che Napoleone in questa tua storia alternativa è un autentico flagello ed a farne le spese è uno dei pezzi da novanta della trama. Non che quello autentico fosse un confetto, ma qui sono sottolineati tutti i lati peggiori del personaggio e sono evidenziati gli aspetti e gli eventi che gli fecero meno onore. Niente da dire, visto che Napoleone è l’antagonista della storia, ma mi fa uno strano effetto vederlo associato a certi comportamenti meschini, lui che fu uno dei più grandi personaggi della storia. |
Il soggiorno a Lille porta Bernadette all'incontro con qualcuno di cui aveva apprezzato le doti e anche il Marchese de Saint Quentin non sembra indifferente alla ragazza incontrata molti anni prima. |
Questo nuovo capitolo si apre con un disastro annunciato per la sventurata Bernadette. Lo capiamo subito perché dopo essere stata travolta dalla passione, la ragazza si ritrova sola, in preda alla confusione ed alla vergogna con de Ligne accanto addormentato. Il bellimbusto ha appagato i suoi sensi senza la minima delicatezza –lei era vergine – e poi si è addormentato. Questa coppia, se coppia la vogliamo chiamare, non comunica, non è sulla stessa lunghezza d’onda ed a lui nulla importa dei sentimenti di Bernadette e di cosa lei provi veramente. |
Ciao Agrifoglio, |
Un altro bellissimo capitolo cara Agrifoglio in cui troviamo gli sviluppi della triste vicenda di Bernadette che ha concluso il capitolo precedente nell’euforia dei sensi con l’accompagnamento musicale delle arie di Mozart e si è ritrovata ora a contatto con la dura realtà delle ragazze sedotte e disonorate Per lei il dopo è stato solitudine e vergogna Voleva troncare quella relazione balzana ma De Ligne le stava sempre dietro stalkerizzandola continuamente con lettere alluvionali ed appostandosi ovunque per vederla mentre lei non ne voleva più sapere Alla fine la triste sorpresa : era incinta . E comunque complimenti vivissimi al prete…….. La reazione di Rosalie non è stata ovviamente delle migliori perché la figlia era l’unica cosa che le rimaneva e su cui aveva investito tutto riponendoci enormi speranze. La triste vicenda di Bernadette poi le richiamava alla memoria la sua infanzia di degrado e di privazioni e la parabola discendente di Nicole che si era consumata nei lavori pesanti fino ad ammalarsi ed a morirne Rosalie non si rassegna non vuole che la stessa cosa capiti a Bernadette e così elabora un piano B razionale ma dolorosissimo :il bambino sarà preso da una coppia senza figli imparentata con Bernard ed andrà a stare a Marsiglia mentre Bernadette si nasconderà a Lille e dopo il parto tornerà a casa come se niente fosse e si scorderà per sempre di suo figlio .La ragazza lancia l’idea di tenerselo, vivendo sotto falso nome per il resto dei suoi giorni ma la madre boccia l’idea come sconclusionata |
Povera Bernadette, vittima di una società del tutto sbagliata!! Però forse troverà inaspettatamente l'amore nel suo amico d'infanzia.. Mi è piaciuto molto vedere il cambiamento nella Contessa Du Barry e il suo mutato rapporto con la regina. |
Capitolo quasi interamente occupato dalla triste storia di Bernadette; anche lei finisce a Lille, "chez les Ch'tis", per portare a termine con discrezione la gravidanza esito di quella sola notte di passione. La soluzione prospettata dalla madre è terribile, ma risente anche della pragmaticità e del buonsenso che la vita ha instillato con la sua durezza in Rosalie e dei ricordi della sua prima gioventù disgraziata. Certo, è amarissimo il paradosso per cui la figlia di Rosalie si appresta a diventare madre in conseguenza del suo solo cedimento sensuale, e i coniugi Lefèvbre, cui verrà affidato il bambino e che dovranno crescerlo, cercano da oltre dieci anni di avere un erede: ingiustizie della sorte che accadevano così spesso anche un tempo e di cui mi parlava anche mia nonna, ricostruendo le genealogie della nostra cittadina, di cui era l'abitante più vecchia, e io stessa ho assistito a un caso bizzarro. Mi ha fatto molta tenerezza l'ora di Oscar, che non può certo sfidare a duello il nipote (caro Andrè, la riporta sempre sul sentiero della razionalità!), dopo l'oltraggio alla figlia della sua antica protetta. Infine, mi ha fatto piacere ritrovare anche Madame Du Barry, personaggio molto più tragico e positivo di quello a tratti bidimensionale tratteggiato da Ikeda e Dezaki, e che storicamente a Louvenciennes affascinò anche un ospite d'eccezione come Giuseppe II. |
Cara Agrifoglio, |
Mi è piaciuta questa ricostruzione alternativa che hai fatto della distruzione della Bastiglia. |
Ho iniziato a leggere questa storia incuriosita dalla presentazione e devo dire che mi ha stupito molto l’inizio concitato, segnato dai cavalli lanciati al galoppo e da Oscar che grida ordini a destra ed a manca. Sembrava proprio di trovarsi in una puntata di Lady Oscar! |