Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Ciao Agrifoglio. Quel che mi è piaciuto di pù in questo capitolo è stato il trattare la relazione passata di Diane e condivido quanto possa essere accaduto con l'uomo che l'ha lasciata. Un punto di vista diverso e interessante. Abbiamo la figura di Mirabeau ed è questo il bello, si intrecciano personaggi reali ad altri che non lo sono, in un connubio originale man mano che la trama procede. Sono curiosa di sapere chi è la parente di Maria Antonietta e vedremo cosa farà Oscar. Si può percepire il tuo impegno nel documentarti. Al prossimo capitolo. Un saluto. |
Pian piano recupero il tempo e procedo con la lettura. |
Oh sono contenta che sia nato un maschietto: ha risolto i problemi di tutti, erediterà da tutti i rami senza problemi e non andrà in giro a doversi far spiegare che le rose non sono lillà ;P |
Ciao Agrifoglio. Anche questo un capitolo ricco di eventi, dove la protagonista è Maria Antonietta. Quel che mi è piaciuto di più è stato il discorso di Saint Just, facendolo avvenire in un contesto diverso dalla realtà storica che conosciamo e belle le sue espressioni. Commovente l'incontro della Regina con alcune popolane, nonostante tutto qualcuno la ama e questo può donarle speranza nel ruolo difficile che ha in un simile periodo storico. Da quanti letto in questo capitolo penso che ci saranno nuovi eventi anche per Diane e interessante il finale con Oscar, André e Girodel al Consiglio di Reggenza. Quale sarà la "proposte indecente "citata nelle note? Mi piace come fornisca anche dei piccoli assaggi del prossimo capitolo. A presto. Un saluto. |
Un capitolo davvero superbo ed avvincente cara Agrifoglio che sin dalle prime righe ci immerge con descrizione veritiera nel calvario di André , strappato all’affetto dei suoi cari e prigioniero in un tetro carcere di un paese nemico dove tutto gli è ostile anche il clima . I guardiani sono sarcastici e maligni , si divertono a terrorizzarlo con storie di bambini scomparsi ,di scheletri ritrovati e di regine decapitate e nel corso dell’interrogatorio e del processo si imbatte in un inquisitore incattivito dalla morte del figlio e quindi ostile ed in una giuria prevenuta e forse noncurante. Il carcere è buio, Westminster Hall è tetra e vi aleggia il ricordo di Tommaso Moro, un altro uomo che come Andrè è stato condannato ingiustamente ,la Beauchamp Tower e la White Tower sono altrettanto tetre e cariche della memoria di condannati innocenti mentre la Bloody Tower ,la prima residenza di Andrè , ha un nome che è tutto un programma e fu teatro della sparizione di due ragazzini senza colpa. |
Innanzitutto, complimenti per la tua conoscenza della Torre e della storia Inglese: mi sembrava di essere tornata a Londra. André è in un bel guaio, più a causa della ripicca dell'astioso Pari che per reali prove. Temo che la diplomazia della regina possa fare poco. |
Ciao, |
Cara Agrifoglio ben tornata. Devo ammettere che la curiosità cominciava a farsi veramente pressante per sapere le sorti dei nostri amati protagonisti rimaste in “sospeso”. Ammetto che sono sempre molto impressionata dalle tue ricostruzioni, che mischiano la Storia a quella da te inventata in un continuo concatenarsi di eventi che hanno una loro logica, e diciamo anche una loro drammaticità. Mi complimento altresì per le tue descrizioni che non fanno altro che portarci nei luoghi che visiti e, in questo caso, ci hai descritto magnificamente la Torre di Londra, in maniera che potessimo comprendere in pieno come avrebbero potuto svolgersi i fatti, dando anche la possibilità di una collocazione effettiva e conseguente motivazione. Era da un po’ di tempo che sentivamo la mancanza di André, la cui presenza aleggiava solamente, ora invece abbiamo avuto un intero capitolo a lui dedicato e che ci ha fatto scoprire la sua sorte e tutto il travaglio che in questi lunghi mesi di prigionia, ad opera degli inglesi, ha patito. Il suo animo è prostrato ma non si è lasciato andare, ha mantenuto una fervida speranza che gli eventi potessero girare a suo vantaggio, fino a quando per la prima volta è stato interrogato da Lord Tinley, e ha capito che quell’uomo era solo la rappresentazione in piccolo di quello che sarebbe accaduto quando si fosse trovato di fronte a una giuria di Pari d’Inghilterra che lo avrebbe processato, per dare credito alla famosa democrazia inglese, ma il cui verdetto probabilmente era già stato scritto. Ogni interrogatorio al quale era stato sottoposto non gli lasciava la possibilità di difendersi, i fatti per il lord inquisitore e per la giuria erano già tutti assodati. In André, come ho detto, in questi mesi mai è venuta meno la speranza. In Inghilterra si trovavano i parenti della moglie che gli avevano garantito una prigionia “comoda”, per quanto possa esserlo una reclusione, e in più era riuscito a venire in contatto con Sir Percy e con lui concordato un piano di fuga dal luogo, inaccessibile, nel quale era confinato. Nonostante il piano fosse stato ben congegnato, ne è conseguito un fallimento che ha portato come conseguenza un inasprimento del regime di sorveglianza di colui che era reputato essere una spia. Infatti il tribunale, nel riunirsi in sessione plenaria, e aver ascoltato anche l’ammiraglio Nelson, dopo poco, troppo poco tempo, decideva della sorte di André condannandolo ad essere decapitato il 16 ottobre, anche qui una data importante che ci riporta con la memoria a ben altra esecuzione, lasciandolo basito e incredulo mentre sul volto del lord accusatore Tinley si dipingeva un sorriso di trionfo. Intanto in quel della Francia Oscar, appena tornata dalla sua missione orientale ha conferito con la regina e tutti coloro che fanno parte del concilio ristretto sulle attività rivelatesi pericolose di Napoleone, in combutta con il duca d’Orleans e con chissà quanti altri nobili, per far scoppiare la guerra fra la Francia e l’Inghilterra. Ancora della sorte di André Oscar e i suoi famigliari non sapevano nulla, fino a quando una strana lettera di Sir Percy, geniale la trovata dell’inchiostro simpatico, un vero tocco da spia per entrare ancora di più nel mood del racconto, fa percepire quale sorte avrebbe potuto essergli riservata. Inutile dire da parte di Oscar, l’apprensione mista al rammarico dell’impotenza di non poter agire per poter riavere a casa il padre dei suoi figli e suo amatissimo marito. Anche la regina si pone nella posizione di mettersi a completa disposizione e far valere la sua influenza diplomatica con un eventuale scambio di prigionieri pur di aver sano e salvo il marito di Oscar. Molto piacevole l’intermezzo creato per alleggerire la tensione, con i bambini tutti che si sono posti l’obiettivo di venire a conoscenza della sorte di André. E quindi capitanati da Antigone, il fratello e Bernardette si sono intrufolati nello studio di Oscar per leggere le famose lettere, di cui avevano appreso l’esistenza dai discorsi carpiti dagli adulti. Il tentativo è subito stoppato poiché nello studio, seduta al lume di una candela, c’è proprio Oscar che sta leggendo l’ultima missiva di sir Percy che le comunica che André sarebbe stato processato quanto prima, e con un gesto che avrebbe fatto con qualcuno della sua età, consegna la lettera ad Antigone, affinché possa leggerla insieme agli altri e rendersi conto della situazione. Solo poco più tardi un’altra missiva giunge con il vedetto finale che condanna a morte André e la cui notizia è appresa da Oscar insieme a tutti i suoi famigliari, bambinicompresi, che non può che lasciare impietriti gli astanti. Insomma un capitolo molto ben costruito dove niente è lasciato al caso e dove la tua cura dei particolari viene fuori in maniera limpida. Ora non ci resta che attendere l’evoluzione degli eventi e qualche colpo di genio che insieme alla tua penna starete escogitando. Un caro saluto e a risentirci presto! |
Buongiorno Madame, |
Ciao, |
Ciao Agrifoglio! Complimenti! È banale dirlo ma questa volta hai superato te stessa!! |
Capitolo, nuovamente, perfetto. Costruito molto bene il tuo andare in Francia e in Inghilterra per mostrare l'evoluzione dei due fronti: André e Oscar. Oscar finalmente viene a sapere dov'è finito il marito, ma può fare poco. Per ora. Mi è piaciuto come hai combinato le date storiche dell'anime, 12 luglio e 16 ottobre, ossia l'inizio del processo e l'esecuzione della condanna a morte. Adesso non ci resta che attendere la prosecuzione della storia che si sta facendo molto drammatica. Complimenti. |
Ciao, è la prima volta che ti commento ma giuro che questo caso non potevo proprio esimermi...O MIO DIO! |
Ciao Agrifoglio. Sono davvero stupita, davvero tanto. Sei riuscita a distogliere l'attenzione facendo credere che lo sparo fosse vicino, invece la vittima era il Re. Il genere letterario dell'ucronia è particolare e mi fa davvero molto piacere leggere al riguardo. Sono curiosa di vedere cosa accadrà, che corso prenderà la storia di Francia. Molto bella anche l'idea di Oscar che fa il discorso sul balcone e mi è venuta in mente la scena della Regina di fronte al popolo. Riuscirà la donna a mantenere le sue promesse? Al momento è stremata e mi è dispiaciuto vederla a quelle condizioni, ma abbiamo un proseguimento diverso alla storia originale che mi interessa molto. Al prossimo capitolo. Un saluto. |
I bambini portano gioia - sono contenta per i coniugi Girodel |