Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Ciao Agrifoglio, ho atteso con impazienza l' arrivo del nuovo capitolo ma ahimè sono rimasta molto dispiaciuta perché ci sono almeno due passaggi che proprio non ho compreso. |
Povero André, che brutta disavventura! Ma Nelson sarà il suo involontario salvatore. Orripilante la scena del coccodrillo, l'ho sempre detto che sono mostruosi! |
Ciao Agrifoglio. In questo capitolo appare una cosa del tutto inaspettata,quasi una sogno e sono molto contenta per André. Lo ha sempre meritato sia per aspetto che per modo di fare. Però non so se per Oscar questo sia un bene, vedendo André diverso in quanto la donna ha un carattere molto particolare. E non vorrei poi gli amici di André lo disprezzassero come Bernard. Questo elemento potrebbe mettere in discussione tutti i rapporti di André. Ho sorriso alla reazione dei Duchi. Ho letto con piacere come ti sia documentata riguardo l'investitura,è un tema che mi è sempre interessato molto. A questo punto della storia volevo chiederti,è nato tutto da un barlume e poi hai sviluppato la trama procedendo anche per tentativi o hai progettato tutto prima a tavolino? Un saluto. :) |
Buongiorno cara, in ritardo perenne, arrivo infine. Che capitolo! Le descrizioni paesaggistiche sono meravigliose, così precise eppure coinvolgenti perché ci mostri il punto di vista meravigliato degli occidentali. André è in serio pericolo, Napoleone è quell'astuta serpe che sembrava. Complimenti, attendo il seguito. |
Mia gentile amica, |
Ciao Agrifoglio. In questo capitolo il protagonista è André e mi piace come si esprima riguardo i suoi ideali,ma con estrema pacatezza e sensibilità. Questo contrapposto a Bernard,che a differenza di André non è abituato a frequentare i nobili e parte del tutto prevenuto. André ha una visione più completa e razionale. Intanto vi sono anche i due Duchi che,nonostante non abbiano quello che si aspettavano da parte inglese,continuano a tramare. Abbiamo oltre ai sentimenti sempre un filone storico e di avventura,intrecciando meglio la narrazione e arricchendola. E soprattutto,chi ha rubato quella spada e e perché? Un saluto. :) |
Con un ritardo terribile arrivo a recensire. Devo dire che sei una maestra nelle descrizioni dei luoghi, nonché dei personaggi. Ogni cosa è perfettamente bilanciata, ogni stato d'animo cattura il lettore. Antigone è sempre più simile alla madre. Napoleone si rivela una serpe in seno. Adesso siamo tutti in ansia per la sorte di André. Complimenti, sembrava di essere lì con loro nell'Egitto misterioso della fine del XVIII secolo. Chapeau, come sempre. |
Un capitolo davvero stupefacente cara Agrifoglio , diverso particolare e stupefacente : è un vero miscuglio di storia, archeologia ,arte natura rigogliosa, intrighi, colpi di scena ,avventura guerra ed azione. |
Ed eccoci, partiti, su navi per attraversare il mediterraneo, e giunti in Egitto. Con profumi e paesaggi mai visti. Tutto nuovo … talmente nuovo che quella piccola pesti di Antigone passa da un guaio all'altro. E poi ancora barche, da fiume, e battaglie. |
Ciao, |
Napoleone è molto spietato. |
Certo che Napoleone è proprio spietato - anche se un genio nella tattica militare - quanto Orleans è infido! André, non castigando a dovere quel criminale (che il castigo lo meritava tutto, diciamolo! I soliti sceicchi pervertiti con i loro harem, puahh!!) si è salvato la vita, ma per quanto? Solo una cosa: ma di tutti gli animali che circolano da quelle parti, dovevi mettere proprio la foto dei coccodrilli, che io detesto?? :)) |
Capitolo avvincente e perfettamente congegnato. La cura nella descrizione minuta del paesaggio ricorda la Salambô di Flaubert, anche per l’atmofera deliziosamente esotica e il rapimento di André ci condurrà in nuove avventure. Bravissima, scrivere romanzi “fantastorici” non deve essere un gioco da ragazzi! |
Carissima Agrifoglio, non stavo nella pelle per leggere le avventure che ci avevi promesso con il viaggio in Egitto dell’intera famiglia Jarjayes per cercare di tenere sotto ossevazione il generale Bonaparte. Non possso che associarmi a quanto ti ha scritto Kiara nella sua recensione circa la tua innata, direi, abilità a farci entrare in un mondo ogni volta differente e questa volta in particolare sei riuscita a farmi sentire parte del quadro che con così grande bravura stavi dipingendo raccontandoci le bellezze che gli occhi francesi ,che facevano parte della comitiva, stavano ammirando. Mi sono sentita proprio come i bambini che osservavano affascinati un mondo del tutto nuovo che si stava srotolando davanti ai loro sguardi che si riempivano di meraviglia tutte le volte che si posavano su qualcosa che loro non avevano mai potuto vedere, riempiendo quindi oltre che la vista anche la mente sempre pronta a carpire il più piccolo e nuovo segreto di quella terra maestosa. Simpatica la descrizione che fai di Antigone, con il suo carattere avventuroso sempre pronta a gettarsi nella mischia pur di non fare da semplice spettatrice ma diventare a sua volta parte integrante di ciò che stava osservando, preoccupando non poco sia i genitori, che con fatica la dovevano tenere a freno, sia le due povere governanti che in terra d’Africa si sentivano fuori posto in un contesto dove la fascinazione che subivano i bambini non aveva limiti. Meno male che insieme ad Antigone ci sono Honoré e Bernadette che riescono a obbedire e a mantenere una parvenza di ordine. Le descrizioni dell’arrivo al cospetto della grande piramide e della Sfinge che fa da guardiano sono state talmente precise da riuscire a percepire l’atmosfera di stupore che in quei momenti i nostri viaggiatori debbono avere provato al cospetto di un tale momumento. In tutta questa tua descrizione di posti magici quanto inconsueti hai però fatto incalzare l’azione dei protagonisti che sono giunti in quei luoghi per controllare l’operato di Bonaparte e per saggiare fino a dove il suo ego avrebbe potuto condurlo, arrivando anche a danneggiare la monarchia giocando le sue pedine sullo scacchiere internazionale che aveva mire sull’Inghilterra e sui territori da essa governati. Napoleone deve pertanto dal canto suo vigilare che Oscar e André non gli mettano i bastoni tra le ruote, per non intralciare il suo ingranaggio. Abbiamo assistito al tentativo di rapimento di Antigone, sventato fortunosamente da André che ha poi lasciato libero il rapitore fra l’incredulità di Oscar, e cosa che decisamente non mi aspettavo, è stata la cattura di André, che voleva recarsi ad Alessandria per consegnare delle compromettenti lettere che aveva trafugato dalla tenda di Napoleone all’ambasciatore affinché le consegnasse nelle mani della Regina. Napoleone, che non ha preso bene la notizia che André si fosse impossessato della sua corrispondenza che avrebbe potuto mettere a nudo i suoi piani di conquista nonché i nomi delle persone che implicate lo stavano sostenendo, ha pensato bene di sbarazzarsi di lui facendolo uccidere da gente del posto, ma il rapitore a suo tempo salvato dallo stesso André con un atto di magnanimità, decide di salvargli la vita e venderlo ad un famigerato contrabbandiere. Nel leggere il nome dello Sfregiato del Mediterraneo non ho potuto non pensare alla saga di “Angelica” il cui marito era diventato un pericoloso e famigerato contrabbandiere sfregiato alla cui ricerca si mette la moglie. Ora davvero la situazione si è ingarbugliata a dismisura poiché Oscar sta osservando da vicino Bonaparte rimanendo affascinata dalla sua capacità tattica ma non ha il solito e solido supporto del marito al quale ha chiesto di essere prudente non pensando mai che qualcuno avrebbe potuto arrivare a rapirlo, e si sa in quei paesi a quel tempo André sarebbe potuto sparire e non essere mai più trovato. Non mi resta che attendere un tuo nuovo aggiornamento che, data la situazione ,spero arrivi presto per non rimanere troppo a lungo con il fiato sospeso, complimentandomi ancora una volta per la tua bravura nello scrivere un capitolo veramente strepitoso che ha dato grande respiro alla narrazione di luoghi e gente incontratata non dimenticando mai di farci percepire quali fossero i pensieri e le sensazioni che tutti i vari personaggi coinvolti nella storia stessero provando. Un caro saluto. |
Cara Agrifoglio, |