Recensioni per
Nel nome del padre
di Dark Sider

Questa storia ha ottenuto 391 recensioni.
Positive : 391
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/12/19, ore 10:43
Cap. 5:

Ciao cara! Eccomi a recensire il nuovo capitolo per il nostro scambio libero del giardino.
In questa parte abbiamo un approfondimento sui nuovi personaggi, in modo particolare su Mordhen e l’amico di una vita, Thoan, che ormai non sono più sulla stessa lunghezza d’onda come un tempo. Le psicologie di questi due personaggi vengono svelate grazie alla questione di Nerya e suo figlio, tirati in ballo dal secondo per allontanare Mano Insanguinata dal villaggio per recuperare tempo. Il suo intento sarebbe quello di combattere, di lottare, eppure, l’amico di sembra non è più dello stesso avviso, perché negli anni ha imparato a conosce come va il mondo abbietto in cui vivono e ha perso speranze nel futuro. Si è sempre battuto per la sua gente, quando in realtà è un “codardo” come tutti e dopo le ultime vicende e la fuga dei maghi, sa che combattere li condurrebbe a morte certa.
E, mentre la loro amicizia si incrina per sempre, ecco che il guaritore fa la sua comparsa con una spinosa, quanto necessaria questione da sbrigare riguardo Nerya. August propone di ucciderla prima che sia la fame a farlo, prima che i demoni scoprano che è ancora viva e che loro hanno mentito, mettendo Mordhen di fronte a un dilemma morale che lo farà dubitare del suo ruolo e della sua coerenza. Ha sempre asserito che bisogna mettere i sentimenti da parti, eppure, leggendo capiamo che lui non ne è in grado e questo pezzo “... era stato persino pronto a punire Rowen perché aveva disobbedito a questo precetto, andando a cercare sua madre: ora, invece, era lui stesso a rinnegare i suoi stessi principi, perché concedere il permesso di uccidere Nerya si stava rivelando più difficile di quanto avrebbe mai potuto immaginare.”, ci dice una cosa molto importante su di lui, che però comprendiamo appieno solo quando realizziamo che Nerya è, in realtà, sua sorella. È stato un momento molto toccante...
Ora non ci resta che vedere se i Razziatori sono davvero più furbi dei demoni e se Mano Insaguinata riuscirà a trovare Rowen... sono davvero curiosa di vedere come si evolveranno gli eventi. Complimenti come sempre, cara, come ben sai avevo già letto il capitolo perché questa storia mi piace un sacco e non vedo l’ora di proseguirla!
Alla prossima!

Recensore Veterano
05/12/19, ore 15:38
Cap. 3:

Ciao, tesoro, eccomi finalmente tornata dalla tua splendida storia!! 
Avevo letto già il capitolo ieri sera e avrei voluto lasciarti una recensione subito come promesso, ma poi mi sono arresa alla stanchezza. In ogni caso, come al solito sei stata una lettura che più piacevole non si può. 
Vorrei continuare a non ripetere quanto ormai questa storia sia entrata nel mio cuore e il fatto che siamo ancora solamente all'inizio mi fa squittire perché se resto così tanto a bocca aperta già con i primi capitoli, non oso immaginare quali emozioni mi attenderanno man mano che procederò con la lettura. Le aspettative sono grandissime e grandiose e so già che non ne rimarrò delusa, ormai mi fido ciecamente di te. 

Da persona che ama scrivere dialoghi spicci e kitsch, ho adorato tantissimo tutta la prima parte del capitolo. Ammiro davvero tanto la capacità di autori come te di essere in grado di portare avanti una narrazione attraverso descrizioni e introspezioni così ben delineate. C'è tutta l'adrenalina che sostiene Rowen nella disperazione di tornare a Syrdin tutto intero, con il peso del corpo in erme di sua madre sulle spalle (letteralmente e figurativamente), l'ansia della fuga dai Razziatori e il dover pensare in fretta a un piano di fuga nonostante il dolore, il freddo, la confusione, la stanchezza. Quando finalmente Syrdin torna a essere visibile, viene naturale tirare un sospiro di sollievo, almeno per un po'. 

Rowen mi piace, mi piace un sacco. E' scaltro, intelligente, ha picchi di egoismo ma al tempo stesso smuoverebbe mari e monti per sua madre che, pur cagionevole e malata, ormai, è comunque l'unica persona che lo abbia mai davvero amato e protetto e non sa nemmeno ancora a quale altro altissimo costo. Ha i tratti dell'eroe, ma non ha nulla di stereotipato, nulla di particolarmente nobile se non il desiderio di proteggere Nerya -è stata lei il motivo per cui Rowen aveva pianificato la fuga in vista dell'invasione dei Razziatori, così come è stato per lei che non se l'è sentita né di andarsene né di restare senza prima averla ritrovata. E poi è impulsivo, nel suo correre via per cercare un ultimo disperato aiuto all'Accademia, dove i maghi e il loro potere rimangono impassibili alla disperazione dei cittadini, persino al discendente di Shandon (BABE) -indifferenza che poi mi dà da pensare se sia voluta a causa della sua parentela con il figlio di Davian. 

L'arrivo dei Razziatori e la conseguente battaglia è stata in assoluto la mia parte preferita del capitolo e ho amato da impazzire come tutto filava liscio, come ogni descrizione fosse chiara e cristallina. Ho l'attenzione di un pesce palla quando leggo, specialmente le scene d'azione che spesso trovo potenzialmente incasinate. Invece mi sono sentita coinvolta, come essere capitombolata in mezzo alle strade della città in prima persona, tanto da ritrovarmi dispiaciuta che il capitolo fose finito perché penso sarei potuto rimanere incollata ancora per molto a leggere!! La Mano Insaguinata è un nome che mette terrore al solo sentirlo nominare, immagino quindi si tratti del figlio di Davian e del suo simpatico esercito di Balor. Sono contenta di sapere che torneremo a leggere un po' più di lui nel prossimo capitolo... anche se adesso ho ansia per ciò che capiterà a Rowen ora che è stato catturato NON FARE TROPPO MALE AL BAMBINO PLS. 

Alla prossima cara, questa storia migliora capitolo per capitolo <3 
Un bacionesss 
Lion 

Recensore Master
03/12/19, ore 10:43
Cap. 4:

Ciao carissima, non smetto di stupirmi di come riesci a rendere avvincente e scorrevolissimo capitoli che, sulla carta, sono lunghi e corposi. Questo è forse il capitolo che più mi è piaciuto finora: lasciamo la narrazione di Rowen per scoprire che il piccolo bambino strappato da Nerya è diventato lo spietato Mano Insanguinata! Nessuna pietà sembra esserci nel suo animo, è crudele e ha intrapreso esattamente la strada paterna. Mi è piaciuto moltissimo questo twist e soprattutto la descrizione dello stato d'animo di Mano Insanguinata: è il vuoto assoluto, fuori e dentro, ed è reso benissimo da frasi come "Era qualcuno solamente quando avrebbe voluto non essere nessuno" e quella in cui dici che lui "semplicemente non era". Ho apprezzato tanto come la descrizione degli eventi sia avvenuta da una triplice prospettiva (Mano Insanguinata, Goliath e Mordhen), tre punti di vista diversi che danno un apporto completamente nuovo e aggiungono un "pezzo di storia" in più. Anche la figura di Mano Insanguinata viene a comporsi proprio da questi molteplici sguardi: è spaventoso per Mordhen, viene un po' snobbato (passami il termine) dai demoni ed è puro immenso vuoto per se stesso. La scena dell'uccisione della fanciulla è quella che mi è piaciuta di più, perchè è stata inaspettata: era l'unica soluzione plausibile, eppure l'hai costruita in modo tale che il lettore dubita delle intenzioni di Mano Insanguinata con lei fino alla fine. L'accademia è priva di maghi e uno dei cittadini per timore arriva a svelare la presenza di Rowen. Ora le due strade certamente si incontreranno e sono dunque davvero curiosa di vedere i due bambini cresciuti interagire. Insomma, la storia mi sta continuando a piacere molto! Complimenti come sempre! P. S. Non te l'ho mai scritto prima, ma i dialoghi scritti in una lingua non comprensibile (e poi spiegati nelle note) sono una chicca che mi piace molto.

Recensore Veterano
29/11/19, ore 11:53
Cap. 5:

Ciao! Eccomi, con il mio ritardo, per lo scambio del giardino! Intanto no, no, no, no! Come hai potuto lasciarmi così a metà!! Mi aspettavo che Mano Insanguinata raggiungesse Rowen, o che almento arrivasse a vederlo o a seuirne le vere tracce e vedere in lontananza il carro! Ed invece nulla! Devo ammettere che, se vuoi aumentare la curiosità, ci stai riuscendo egregiamente! Quindi veloce a mettere il nuovo capitolo perchè voglio leggerlo!

Allora, parto dal dire che Morhen fratello di Nerya, quindi zio (mi sembra) di Rowen...beh non me lo ero aspettata per nulla! è stato un colpo di scena gigante, anche perchè nelle poche interazioni che ci sono state non sembrava ci fosse affetto o quant'altro! Ora, forse, capisco perchè voleva tenere nascosta la sorella e posso capire anche qualche suo atteggiamento verso il nipote. L'altro uomo, sinceramente, non lo capisco. Ha mentito, sa di aver mentito e veramente crede di mettere in piedi un'armata? Mezza Sirdyn è stata uccisa o portata via, chi mai riuscirà ad imbracciare una spada e mettersi contro dei mostri? Sopratutto ora che sono fiacchi e delibitati? Mordhen sembra sì sconfitto, ma sembra sopratutto schiacciato dal peso di tutto quegli anni di comando, dal peso di saper di non poter far nulla, dal peso di vedere la sua città comunque soggiogata nonostante avesse sempre fatto ciò che gli è stato chiesto. Veramente una bella caratterizzazione ed introspezione del personaggio che avrò sicuramente un suo peso!

Mano Insanguinata, invece, sempre più umano in questo capitolo. Mi è piaciuta la frase sulla paura ed anche la degressione sulla madre...peccato che dubito che sappia che è stato proprio suo padre, ormai sotto il comando del recettacolo di Kyr, a darla in pasto al suo cerbero! Una scena che ancora non riesco a togliermi dagli occhi. Chissà se MI lo scoprirà mai e se mai vorrà vendicarsi quindi del padre?
Come sempre ottimo capitolo, veloce e pieno di azione e sentimenti! Sper di leggere al più presto il proseguio perchè sono super curiosa!
Talia

Recensore Veterano
29/11/19, ore 11:00
Cap. 4:

Ciao cara! Eccomi a recensire per il nostro scambio; in realtà ho già letto ambo i capitoli che mi mancavano perché, come ben sai, questa storia mi sta piacendo un botto e non vedevo l’ora di leggere del figlio di Devian. Ma partiamo con ordine...
All’inizio avevo capito che con Mano Insanguinata si intendesse una sorta di esercito specifico, speciale e non il figlio di Devian stesso, il ché mi ha lasciata davvero molto stupita, insieme a ciò che riguarda la sua personalità. Anni di sevizie e torture lo hanno portato ad estraniarsi da ogni qualsivoglia forma di emozione umana, sopprimendo le sensazioni dietro una glaciale freddezza che si ritrova anche nel suo sguardo, nei suoi occhi. Lo hanno privato dell’affetto, dell’amore, persino di un abbraccio e di un nome, tant’è che quell’impronta di sangue sulla faccia fu un mero tentativo di mescolarsi alla calca di demoni che comanda. Buffo pensare che, invece, quel gesto gli ha regalato una sorta di identità, di nome, di segno di riconoscimento.
La scena dove ha a ché fare con la fanciulla è stata magistrale. È servita soprattutto per farci capire quanto, nonostante il suo aspetto, finanche il tono della sua voce, sia umano... lui abbia la spietatezza di un demone. Lui è il degno figlio del ricettacolo di Kyr, che lo segue senza fare domande e temendo il suo giudizio dietro una maschera di indifferenza. Ciononostante, non si può evitare di notare come abbia una sorta di rapporto “amichevole” (prendiamola molto con le pinze) con Golgoth. È quasi un controsenso che fra tanta malvagità vi sia comunque una nota di... normalità.
E mentre il villaggio viene messo in ginocchio e abbiamo un primo abbozzo su Mordhen, nuovo personaggio che acquisirà più importanza più avanti, quindi non mi dilungo... Mano Insanguinata riesce ad espugnare l’accademia di magia, trovandola deserta. L’incazzatura è palese tanto quanto lo sconcerto della popolazione, ma qualcuno DEVE delle risposte all’orda di demoni e Thoan ha la brillante idea di nominare Nerya e poi suo figlio Rowen, rapito dai razziatori e ignara esca per allontanare il figlio di Devian dal villaggio.
Qui le domande e le considerazioni personali sono schizzate alle stelle. A parte che la primissima cosa che ho pensato è che i maghi siano stati dei bastardi a svignarsela così, lasciando ignari e soli gli abitanti di Syrdin, ma spero e mi auguro che abbiano avuto delle buone ragioni per una tale azione e dubito che lo scopriremo presto.
Mano Insanguinata, probabilmente, mi piace pure più di suo padre e ammetto che se me lo trovassi di fronte mi sentirei talmente attratta da lui che mi farei ammazzare senza batter ciglio. Non so, me lo immagino col fascino magnetico tipico dei predatori, che ci vuoi fare! Se avevi dubbi sul risultato del capitolo, levateli subitissimo, perché è stato davvero fantastico e perfettamente in linea coi precedenti e il corso lineare della storia (come ho detto, ho già letto anche il cap successivo, quindi fidati del mio giudizio! Eheh).
Come sempre ti rinnovo i miei più sinceri complimenti, è sempre super piacevole leggerti!
Alla prossima!

Recensore Master
28/11/19, ore 20:32
Cap. 5:

Eccomi qui!
Un capitolo un po' più di transazione, per rallentare un po' il ritmo, ma non per questo mi è piaciuto di meno. Soprattutto perchè hai scelto di affrontare con grande cura le conseguenze dell'attacco non solo dal punto di vista dei " buoni ", ma anche dei cattivi.
La parte che ho preferito è stata la prima, ho davvero apprezzato il confronto dei punti di vista di Mordhen, Thoan e August, perchè con essi sei riuscita a sintetizzare in maniera a dir poco perfetta il cinismo, l'idealismo e il pragmatismo che posso caratterizzare le persone che abitano in questo universo letterario.
Se Thoan è il tipico personaggio che pensa sempre ad un futuro pieno di rivalsa nei confronti dei propri avversari, Mordhen è quel tipo di persona che ha finito con l'accettare la realtà dei fatti, mentre August è colui che è disposto a compiere le azioni più spregevoli al fine di perseguire le proprie convinzioni, anche uccidere una donna in coma.
è difficile immaginare quale modello di pensiero sceglieresti di adoperare in una situazione del genere. Io ovviamente adotterei quello di Mordhen, chi non vorrebbe vivere sotto il dominio di un signore oscuro?
* rumore di grilli di sottofondo *
...Già, quale pazzo non vorrebbe? Tornano alla storia, ho apprezzato anche molto la seconda parte, perchè fornisce varie informazioni su come sia stata l'infanzia di Mano insanguinata, così come il rapporto con suo padre.
Immaginavo non sarebbe stata una relazione tutto rosa e fiori, il nostro Dark Lord non è certo il tipo di persona che si può definire amorevole ( certo, a meno che non si parli di potere, quello lo ama sicuramente ), e sicuramente non è il topo che apprezza il fallimento o le battute d'arresto.
Non mi sorprende che Mano insanguinata sia preoccupato per come la prenderà il padre, invece sono rimasto molto sorpreso del fatto che Golgoth abbia tentato di rincuorarlo, significa che il loro rapporto è molto profondo, forse il più amichevole che ho visto tra le loro legioni.
Non vedo l'ora di approfondire questa cosa, aspetterò con ansia il prossimo capitolo!

Recensore Master
28/11/19, ore 17:27
Cap. 4:

Cara Dark Sider!
Che capitolo avvincente! Spero di riuscire a lasciarti una recensione decente, perché le cose da dire sono veramente, ma veramente tantissime. Mano Insanguinata è come dovrebbe essere. Una specie di macchina da guerra maledetta dalla consapevolezza di sé. Il suo dramma non è il compiere malvagità, ma il capire di non provare nulla e di dover invece provare qualcosa. È molto meno in sé di Golgoth, che pur essendo un demone dimostra una personalità spiccata e una consapevolezza di dove e chi è e che fa quello che deve fare in quanto demone, esattamente come agirebbe un leone nella savana che gli fa da habitat naturale.

Il fatto che l’accademia sia del tutto disabitata è una vera sorpresa e un clamoroso colpo di scena, anche perché nessuno sa dove si trovino i maghi. Questo da un lato li rende odiosi agli occhi del lettore, perché fuggire e lasciare la popolazione inerme, ingannandola, è crudele. Per vent’anni non hanno aperto mai le porte, però suppongo che negli abitanti di Syrdin vi fosse – come in Rowen – un barlume di speranza che potessero intervenire, che stessero lavorando affinché il male potesse essere fermato e non che siano semplicemente scappati come conigli.
Il fatto che Davian voglia i maghi mi fa pensare che la profezia di suo fratello stia realizzandosi. Dato che il ricettacolo è stato creato dai maghi, ora che il corpo umano non riesce più a contenere il potere del dio il ricettacolo sta marcendo e deve trovare un altro corpo o comunque una cura, e chi meglio dei maghi scomparsi? Se ho ragione, Mano Insanguinata farà bene a portargli un mago.

La scena dell’interrogatorio è violenta al punto giusto e ben fatta – ma tutto il capitolo in realtà è scritto benissimo <3 e in modo tale da mantenere l’attenzione del lettore costantemente altissima, senza cali di sorta. Il fatto che Nerya sia presumibilmente morta o considerata incapace negli scorsi capitoli avrebbe potuto sembrare un modo sbrigativo per togliere di mezzo un personaggio oggettivamente scomodo, ma qui la sua condizione di “coperchio rotto in cucina” può fungere da vero jolly: mi spiego. Nessuno le dà credito, viene protetta, forse è già morta, forse è moribonda, ma finché non muore o non ne abbiamo la certezza potrebbe rivelare dettagli e informazioni, in qualche modo. Insomma, una storia avvincente come questa è rara su un sito di scrittura e io ti faccio i miei complimenti per questa piccola perla **!
Shilyss ^^

Recensore Veterano
27/11/19, ore 19:35
Cap. 2:

Eccomi qui, te l'avevo detto che avrei cercato di passare oggi pomeriggio e, con un consueto pizzico di ritardo perché sennò poi mi sento male a essere puntuale, giunsi a questo primo capitolo con cuor leggero. E lo terminai con cuor pesante. 
Prima di pensar male fammi esprimere meglio, così togliamo di mezzo equivoci vari. Un primo capitolo che comunque mi è piaciuto più del precedente e sai quanto il prologo abbia incontrato i miei gusti. Qui ci addentriamo un pochino di più nei due personaggi conosciuti finora, Rowen e Nerya. Da subito s'intuisce quanto il pericolo incalzante influisca sulla psiche del protagonista rendendolo inquieto e costantemente in allerta. C'è una frase iniziale che scrivi e che sinceramente non sono riuscito a comprendere a fondo, almeno nell'immediato: [...] nessuno, a Syrdin, avrebbe lasciato andare volentieri uno dei pochi in grado di procacciare il cibo, e lui voleva evitare di dar luogo a inutili spargimenti di sangue. [...] non sono riuscito a dargli subito un'interpretazione univoca, cercando di vedere cosa celavano queste parole. Il mio dubbio era relativo al tono che volevi imprimere loro e quindi il risvolto sul protagonista. Perché evitare inutili spargimenti di sangue? Si tratta di spacconeria poiché convinto di poterli battere tutti da solo? Oppure cerca di fuggirne perché spaventato dalla situazione che si potrebbe creare? 
Andando avanti con la lettura ho trovato le risposte che cercavo, riuscendo a inquadrare un po' di più Rowen. 
Procediamo per gradi però, ho trovato la scena del giovane che cerca di portare via la madre di Syrdin pietosa, nel vero senso della parola. Ho provato pietà per la povera Nerya che, una volta privata del sonno, viene obbligata a lasciare la loro dimora anche con l'ausilio della forza. Astuto il tranello di fingersi calma per poi (ho ricontrollato le recensioni che ti sono state lasciate, posso vantare l'esclusiva su questa battuta) trasformarsi nel miglior Mike Tyson e azzannare l'orecchio del figlio - sì, nessuno l'aveva detto. Era richiesta? Sicuramente no ma mi sembrava un'occasione troppo ghiotta da far decadere così - che shockato e ferito la lascia fuggire. Segue una minuziosa descrizione che mi ha fatto portare più di una volta la mano all'orecchio per controllare che il mio fosse a posto. Davvero dolorosa e leggerla trasmette talmente tanto al lettore che quasi sembra percepirlo fisicamente. Perdita copiosa di sangue, svenimento e risveglio nella casupola con i guaritori. Qui facciamo la conoscenza di un personaggio che da subito mi ha intrigato per sagacia e saggezza, Mordhen, che si è già ritagliato un posticino d'onore per quanto mi riguarda in questa lettura. Sordo ai, per l'appunto, saggi consigli del guaritore, decide di fuggire alla prima occasione per cercare la genitrice fuggitiva ma non prima di averci regalato due momenti chiave per il lettore: primo, un Mordhen che spiega per filo e per segno i piani del giovane Rowen colto con le mani nella marmellata. Secondo, il momento d'introspezione forse più importante di tutto il capitolo: Rowen che reagisce al morso della madre. Qui emerge nitido tutto l'affetto ch'egli prova per lei e quanto i suoi intenti siano nobili, in fondo, ovvero cercare di offrirle la miglior protezione possibile, fuggendo dai Razziatori. Un momento prezioso e importantissimo che rivela il personaggio sotto una nuova luce e che risponde al quesito iniziale che tanto m'assillava durante la lettura, trovandomi in linea con tutto ciò che esprimi in quel momento. Il nostro protagonista non è né un eroe né un integerrimo, è una persona con la responsabilità di una madre a carico, la cui protezione e difesa vengono messe a priorità della sua vita.
La scena seguente all'interno del bosco è descritta favolosamente e tutt'ora mi sembra di sentir pizzicare il freddo umido della foresta nelle mie ossa. Poi quando ritrova Nerya ho avuto i brividi. 
Infine facciamo la conoscenza di un umano e un Balor che guardano disgustati alla cupidigia che gli si staglia davanti, importante incipit che lascia l'acquolina per il prossimo capitolo.
Considerazioni personali al termine, devo dire che mi sto lentamente innamorando di questa storia, soprattutto per la tua mano che riesce a dipingerla così tanto ricca di dettagli. Hai uno stile particolare che adoro già, questo capitolo ne è la conferma. Torno a ribadire che il più grande talento che hai è riuscir a dare quelle tinte fosche che contraddistinguono un'opera del genere rendendola un piccolo gioiello. L'evoluzione e l'introspezione dei personaggi poi...che leccornia. Veramente complimenti. Tanta, tanta, tanta roba. Tornerò quanto prima a continuare, intanto ti saluto,

ci leggiamo presto.

 

Recensore Master
27/11/19, ore 08:14
Cap. 5:

Ciao. Mi scuso innanzitutto per il ritardo ma questa settimana purtroppo è andata così.
Un capitolo incentrato su Mordhen e Mano Insanguinata questo.
Il primo appare chiaramente come una persona fiaccata da anni ed anni di responsabilità, che ci ha creduto incrollabilmente ma è stato marchiato dalla vita fino a mutare profondamente. Del ragazzo pieno di ideali del passato sembra non essere rimasto nulla. Purtroppo, a volte, più la partenza è esaltante, più sarà rovinosa la caduta, al culminare degli eventi. Questo tuo personaggio ne è l’emblema. Tohan, invece, onestamente, mi da più l’impressione di qualcuno che prende si le decisioni ma lo fa a cuor leggero, per quanto si possa agire con leggerezza in una società simile alla loro. Gli manca però quella lungimiranza, quella quantità di paura necessaria alla sopravvivenza. Giustamente, poni la differenza tra ciò che è incoscienza ed il coraggio. A me pare incoscienza, onestamente: neppure perdere quasi la lingua gli è bastata. Per fortuna, ottimo che ci siano personaggi così fumantini, ma la prosecuzione della storia temo non sia la loro.
Quanto a Mordhen, non avevo inteso fosse il fratello di Nerya. E’ stato struggente conoscerlo. Onestamente mi ha molto coinvolta. Bravissima.
Passando al guaritore, poi, sembra lui il più equilibrato, cosciente, spietato ma saldo. Che lo si approvi o no, certo va compreso.

La seconda parte con Mano Insanguinata ha invece il ritmo delle marce di guerra ed i ragionamenti di un condottiero che deve imboccare quale strada seguire. Sarà spietato ma sa pure ben ragionare su quali decisioni prendere, sulle possibili conseguenze delle sue azioni. E’ dotato di quella paura sana che permette di andare avanti. Sadico ma non stupido insomma. Man mano riaffiorano poi i suoi ricordi d’infanzia, il sospetto di una memoria antica e comune con Rowen. La prima cosa che viene da dire è: poveraccio (Rowen intendo). Sembra quasi di vedere la sfiga che gli si annuvola sopra, poveretto. In questo senso, i razziatori sono stati la sua fortuna invece. Uno scherzo del destino che hai orchestrato magistralmente.
Ti ringrazio poi per avermi mostrato la precisione chirurgica nell’introspezione dei personaggi che temo sia un aspetto che a me manca. Il tuo capitolo è stata la migliore scuola che potessi trovare.
Alla prossima e complimenti carissima :)

Recensore Master
26/11/19, ore 20:25
Cap. 5:

Cara, oh mia cara ♥
Tu non hai idea di quanto questo capitolo mi abbia fatto palpitare. L'ho adorato oltremodo, specie per l'umanità che trasuda da ogni riga, specie quando c'è da prendere una decisione che va contro la morale di Mordhen: uccidere Nerya, per il bene di tutti e, anche quello di se stessa. Dopotutto è diventata non solo una bocca da sfamare in più, che toglie cibo a coloro che sono di certo utili, vivi, che ne abbisognano per mantenere le forze, ma è anche la fonte primaria di informazioni, a differenza di Rowen, usato come conoscitore di fatti importanti solo per prendere tempo, per salvare tutti, perché la morale di Mordhen, comunque, rimane quella di curatore, guaritore, che la morte vuole evitarla sempre, anche quando forse qualcuno se la merita anche. E Nerya la merita? Vista sotto questo punto di vista sì e no. Da una parte sì, perché nelle mani sbagliate le sue informazioni sono pericolose, dall'altra no, perché non è giusto. Non è giusto.
Mordhen è un personaggio, poi, che ho amato sin da subito ma che in questo capitolo ho apprezzato a pieno. Specie il suo rapporto con Thoan. Compagni, amici, fratelli, ma che si sono persi. Quante volte succede, di perdere qualcuno, non fisicamente. Come se uscisse dal nostro binario e ne intraprendesse un altro. A volte si viaggia per file parallele, ma altre volte si è completamente distanti. È cioè che è accaduto a loro, e sei riuscita a ricreare quel senso di smarrimento che si prova, quando qualcuno prima era tutto, un tutt'uno, e ora non lo è più. Magistrale come sempre, il tuo modo di descrivere così umanamente cose che tutti abbiamo provato e farci sentire un po' fragili, mentre leggiamo queste righe.

Infine Mano Insanguinata e la sua ricerca di Rowen. Nelle note dici "non linciatemi"; no, mia cara, per quanto desideri ardentemente vederli interagire, per quanto non nego di iniziare a shipparli un sacco – ebbene sì, li shippo XD, non ho fretta che accada. La storia deve andare come deve andare, come tu l'hai costruita, immaginata, e come la vuoi. Per questo funziona. Funziona perché le dai un filo logico e io seguo questo filo, leggendoti con enorme coinvolgimenti, senza volermi aspettare niente, perché le sorprese le voglio scoprire da me e comunque hai creato un numero di personaggi interessanti tra cui appunto Mordhen e Thoan, di cui mi piace leggere i punti di vista.
Per Rowen e Mano Insanguinata c'è tempo, anzi, così mi preparo con ancora più Hype XD
meraviglia poi anche la parte della paura; una debolezza necessaria che rende gli uomini saggi; che ha reso Mano Insanguinata quell'essere temuto dai demoni, che ha il rispetto di tutti, di cui la crudeltà è conosciuta solo in superficie ma che pare maggiore di quanto qualcuno possa immaginare. In sostanza, un villain di tutto rispetto, costruito davvero bene, che vibra di una calma e una posatezza che lo rendono affascinante, lo rendono irresistibile, eppure così temuto.
Che altro dirti, mia cara? un capitolo stupendo, che ho letteralmente amato e divorato!
Non vedo l'ora di proseguire e qualunque cosa sarà, di chiunque parlerà il prossimo capitolo, io sarò qui a leggerlo ♥
Complimenti per la tua inventiva e, soprattutto, per come metti su carta le tue idee.
A presto,
Miry

Recensore Master
26/11/19, ore 19:54
Cap. 5:

Ciao ^^
Anche questo capitolo è molto incentrato su Mordhen. Mi fa piacere che tu gli dia spazio, è un personaggio molto interessante che abbiamo scoperto essere imparentato con Rowen. Capisco perchè non voglia che venga fatto del male a lui o a Nerya, ma è anche vero che il ragionamento di August non fa una piega. Spero solo che lei riesca a svegliarsi prima che il guaritore decida di ucciderla.
Speravo che nel prossimo capitolo avremmo visto l'incontro tra Rowen e Mano Insanguinata, il quale sente di avere un legame con lui, ma hai detto che dovremo aspettare, quindi va bene, aspettiamo XD
Devo dirti che non mi dispiace nemmeno Golgoth, non sembra un pazzo o un idiota, è a sua volta un personaggio interessante.
Tutti i tuoi personaggi sono interessanti, in realtà, e questa è una cosa che apprezzo davvero tanto ^^
Non vedo l'ora di scoprire cos'è successo a Rowen e come si evolveranno le vicende di tutti quanti :D
A presto!
Baci, pampa

Recensore Master
25/11/19, ore 20:05
Cap. 5:

Finalmente ho avuto modo di leggere questo ultimo capitolo.
Concordo con te che fosse troppo presto per un confronto diretto e a dire il vero nemmeno me lo aspettavo. Immagino che entrambi debbano elaborare ed evolvere, ognuno a suo modo e coi suoi tempi, in modo che quando si incontreranno non ci sarà solo morte. Se adesso la Mano Insanguinata avesse preso Rowen il ragazzo avrebbe avuto una fine più o meno rapida una volta che l'altro avesse capito che era inutile ai suoi scopi. È quindi ovvio che debba passare del tempo per capire e scavare a fondo per la Mano Insanguinata, e magari per crescere e diventare più uomo per Rowan. Hai fatto benissimo a non affrettare i tempi perché avrebbero rovinato la narrazione e l'avrebbero resa meno realistica.
Per quanto riguarda Mohrden, ho riflettuto quanto sia difficile guidare gli altri, soprattutto in una situazione così difficile. Purtroppo la sopravvivenza del gruppo è più importante di quella del singolo, anche se si tratta di un parente. Mi chiedo se lei si sveglierà e ci sarà un riappacificamento col fratello, ma soprattutto con Rowan.
D'altronde Nerya è un anello importante, forse l'unico che può davvero riconoscere la Mano Insanguinata nel ragazzo senza nome di un tempo. L'unica che possa legarlo a Rowan.
Questa storia è ben congegnata, e molto ancora dovrà accadere prima che volga al termine. Brava!

Recensore Master
25/11/19, ore 18:28
Cap. 3:

Ciao carissima, inizio con un commento: è uno dei capitoli più lunghi (me ne sono accorta dalla sbarretta di lettura sullo schermo del telefono) eppure, è stato per me, anche il più scorrevole. La lettura è volata letteralmente! Così come hai descritto benissimo la ricerca da parte di Rowen della madre, qui continui a rendere quel mix di azione e introspezione con la stessa bravura nel descrivere la fuga, durante la quale vediamo in atto sia le intuizioni del personaggio (come di fronte al cane) ma anche il suo intatto senso di responsabilità nel continuare ancora a farsi carico della madre. Poi, lo vediamo tornare al suo luogo di origine, ed è qui che scopriamo l'aspetto per contro meno "buono" di Rowen nel non avvertire dell'incontro con i Fazziatori che infatti poi arrivano distruggendo tutto. Due momenti che mi sono piaciuti sono: il modo in cui hai descritto il dolore come vuoto, "un’assenza di suono, di emozioni", e il momento in cui Rowen batte alla porta dell'Accademia di Magia, un luogo che immagina Internamente come un posto molto diverso da quello in cui è cresciuto e questa differenza gli suscita odio. Insomma, hai delineato in maniera indiretta anche qualche aspetto meno luminoso di questo personaggio, che lo rendono più umano e interessante. Sono curiosa di vedere cosa succederà adesso e anche di approfondire il personaggio del figlio di Davian, rimasto ora un pochino in ombra. Complimenti come sempre e alla prossima!!:)

Recensore Master
25/11/19, ore 17:00
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena su Il giardino di EFP.
Dunque, ti dico subito che pur essendo appassionata di fantasy, non leggo quasi mai originali qui sul sito (non mi chiedere il perchè, non lo so nemmeno io), detto questo:
Ho amato la prima parte, vuoi il gusto per il macabro che mi caratterizza, vuoi per il fatto che la prima impressione è quella che conta e la mia prima impressione è stata "wow". Mi piace questo tuo personaggio, mi piace questo ragazzo al servizio di un qualcuno di così potente da incutere terrore. Mi piace la descrizione del luogo, degli odori, della luce quasi assente.
La seconda parte, nonostante l'abbia apprezzata, mi è piaciuta meno e sono contenta se quella che coglie Nerya è pazzia perchè quello che ha fatto è una cosa orribile (anche se forse comprensibile).
Mi piace il tuo stile e sono molto curiosa di scoprire di più, anche se probabilmente mi toccherà andare a recuperare il prequel Il richiamo del male che magari mi farà capire quello che per adesso mi è parso oscuro e arcano.
Comunque sia, complimenti, andrò sicuramente avanti nella lettura.
A presto,
Baci Lagertha

Recensore Master
25/11/19, ore 14:02
Cap. 5:

Buongiorno ^^
Questa volta hai inserito una citazione di Coelho, che è un altro autore che adoro **
Dunque, la prima parte del capitolo è molto interessante. Sospettavo Rowen non potesse essere granché utile alla causa, eppure Mano insanguinata è comunque andato a cercarlo, pur non avendolo ancora trovato. Ho adorato il modo in cui sei riuscita a crearmi "fastidio" in questa prima parte, grazie alla ferita che viene suturata e medicata del personaggio, e che occupa la visuale del lettore, facendo da sfondo ai dialoghi. 
La situazione in città, comunque, si è più o meno stabilizzata. Certo nessuno può uscire e gli abitanti vivono nel terrore, però ho avvertito più calma rispetto al capitolo precedente. 
Le introspezioni di Mordhen, comunque, trovo ti siano venute divinamente, le ho amate. Sono capaci di far entrare il lettore nella mente del personaggio in maniera pazzesca, e riescono anche a tratteggiarlo, a formare il suo carattere - che comunque è plasmato dalle situazioni e dagli eventi. Inoltre, mi hai trasmesso la tristezza, la delusione repressa che prova nell'aver perso anche Thoan, in un mondo in cui non si fa altro che perdere individui che dovrebbero essere amici. 
La conversazione che segue fra August e Mordhen pone di nuovo il lettore di fronte alla diversità delle loro opinioni. Mordhen ha parlato di Rowen per salvare tutti, vista la semi-morte di Nerya, ma effettivamente Mano insanguinata presto o tardi scoprirà che Rowen non sa davvero nulla. Giustamente, August non intende aiutare Mano insanguinata a raggiungere i suoi obiettivi. Mordhen si ritrova a rinnegare i suoi stessi principi, a mettere i sentimenti prima del resto, non vorrebbe uccidere davvero Nerya e l'ho trovata una cosa carina, anche se sono quasi certi che non si risveglierà. Effettivamente, darle le poche provviste rimaste per alimentarla, quando bastano a malapena per chi è vivo sul serio, sarebbe inutile. Solo alla fine della prima parte, tuttavia, scopriamo che legame effettivamente legava Mordhen e Nerya e scopriamo quindi il motivo della sua esitazione: lei è sua sorella, e questo sappi che mi ha spezzato il cuore. 
Giuro che il modo in cui hai concluso il capitolo mi ha quasi fatta commuovere. Perché, ti starai chiedendo, e la verità è che trovo dannatamente triste il modo in cui Mano insanguinata si sente: ha un ricordo lontano di un abbraccio piuttosto che della vita che ha dovuto poi seguire, con un padre che ha cercato di renderlo sempre più cattivo e che mai gli ha dato amore e sentimenti umani. Mi dispiace troppo, ma adoro che tu abbia creato un villain che è spaventoso, davvero macabro, ma che è tale perché semplicemente non ha mai visto nient'altro che questo. 
Per le note, sappi che sì, mi aspettavo un loro incontro, ma pazienterò fino al momento, anche perché ora mi hai anticipato che rivedremo Rowen nel prossimo capitolo e già per questo direi che posso festeggiare, visto che adoro pure lui come personaggio **
A presto <3
fumoemiele