Premetto che ho letto i capitoli tutto d'un fiato e devo dire che sei proprio brava..perchè scrivi in modo diretto,con tanti punti forti di punteggiatura quali il "punto" e con questa scrittura riesci a comunciare il senso tragico della storia,quindi quello che vuoi dirci. Inoltre,non dire espressamente all'inizio chi scrive e chi viene ferito è una tecnica abile,perchè attira le persone a continuare a leggere il racconto. Però attenta,perchè potrebbe stufare leggere una storia sempre con questo ritmo. :) :)
Comunque brava lo stesso,è una storia molto interessante..e continua a postare! =)

Non so proprio che cosa non ti convinca di questo capitolo, che io ho trovato bellissimo e molto coinvolgente, enigmatico e pieno di una specie di mistero che riguarda qualcosa che va oltre l'umano.
Leggerlo mi ha fatto pensare a certi "sogni" di persone che toccano la soglia che separa i vivi dai morti. Non so se per te abbia senso quello che dico, forse sto delirando anche più di Oscar... ma lei secondo me non sta delirando, in realtà si trova altrove, vede le immagini di loro due bambini, vede il suo passato, sente le emozioni di Andrè come se ne fosse attraversata, si trova su una spiaggia che è un luogo sereno e pieno di pace, almeno fino a che l'incubo della realtà non la investe facendole ricordare tutto quello che prima non ricordava (Non ricordo perchè sono qui... da quanto tempo. Non ricordo.)
Ho pensato a certi libri che ho letto e che mi hanno suggestionato che parlavano dei casi di premorte, a certi films come The other, Il sesto senso, citato anche da un' altra lettrice.
Questa storia continua a piacermi molto e sono ansiosa di leggere il seguito.
Complimenti davvero, sei molto brava a portare avanti qualcosa di così complessso.

Scusa io volevo recensire il capitolo "Calma apparente" ma ho sbagliato.
Puoi spostare tu la recensione, se credi. A presto.
(Recensione modificata il 31/07/2010 - 11:08 pm)

Ciao! La tua storia è bellissima anche se i capitoli sono un pò troppo corti, a parte l'ultimo, che però è un pò deludente perchè non succede niente..almeno così mi sembra, dato che tu lo hai definito basilare per la storia..
Comunque, a parte le critiche probabilmente inutile che ho appena fatto, complimenti.. promette davvero bene! mI è piaciuto soprattutto il terzo capitolo e il primo, che va beh, era solo un prologo. Nel 2° non capivo bene chi parlava fino alla fine dei dialoghi!
Bacione, scrivi mi raccomando che sei brava!

Ciao! Sono ancora convinta che a parlare, nel prologo, sia Oscar (per questa frase: “Lo so, non ti lasciavo vincere mai”). Ma, perché qui sembra lei la morta?
Sembra proprio che ci troviamo nel momento seguente al dramma, quando il generale l’ha colpita. A me sembra che sia l’anima di Oscar, sospesa tra vita e morte, a raccontare. Un momento di sospensione nel tempo; un rifugio per le menti sotto shock.
E da qui forse hai tratto il titolo “Calma apparente”, il momento in cui i feriti non si accorgono di esserlo perché non sentono dolore o, e spero non sia così, quando i morti non si accorgono di esserlo. Anche se questo passaggio: “Sento il buio avvolgermi con i suoi freddi artigli. … Mi sento trascinare indietro. … Vedo Andrè, allontanarsi sempre di più.”, mi fa credere che Oscar stia tornando verso il mondo dei vivi, di dolore e di buio, dove loro non si trovano su di una spiaggia, ma nel mezzo di una tragedia.
Questo capitolo mi fa ricordare le sensazioni che provai guardando un film che ai tempi mi spiazzò e mi sorprese davvero tanto: “Il sesto senso”. Tutto sembra normale, fin troppo sereno, finchè le cose non diventano assurde ed orribili. Insomma, finchè tutto non diventa vero!
A me continua a piacere! :)

Ciao e ben tornata.
Ti dico subito che questo capitolo mi è piaciuto molto!
Sai dosare elementi criptici e verità suggerite.Susciti nel lettore(parlo per me ,ma leggendo le altre recensioni mi accorgo che è una reazione comune), un sacco di domande e possibili soluzioni e questo significa che la tua è una scrittura piuttosto intelligente.
Forse l'anima di Oscar è in un limbo, forse è già morta(Dio non voglia), forse hai semplicente composto una sinfonia di piani sfasati, fatto sta che devi essere convinta di quello che stai scrivendo perchè fino a questo momento mi pare che la storia funzioni bene.
Alla prossima

capitolo particolare, ma non per questo meno bello. Questi pensieri sono il delirio di Oscar, guisto? Lei è ancora priva di sensi, è in bilico tra la vita e la morte e pensa ad André, almeno questa è l'idea che mi sono fatta io, vediamo nel prossimo capitolo se ci ho preso!

Allora, se vuoi il mio parere (ma anche se non lo vuoi, lo scrivo lo stesso!xD) sì, c'è qualcosa che stona.
Cioè, più che qualcosa a me personalmente non è piaciuto come hai scritto questo capitolo. In certi punti è... esagerato nei voli pindarici. Insomma, non mi sono piaciute tutte quelle espressioni quasi "poetiche" ma che hanno solo l'effetto di confondere e di far perdere il filo. Ho trovato alcune parti ridondanti. Cioè, almeno questo è ciò che è capitato a me leggendo il capitolo. Ma forse è un mio problema perchè preferisco degli stili più lineari...
Per il resto, sono contenta che la storia stia procedendo, seppur lentamente; ma non mi azzardo a fare ipotesi perchè è tutto molto ingarbugliato (sarà stato tutto un sogno? Oscar sarà diventata un fantasma? Sinceramente spero più nella prima! :D)
Al prossimo capitolo!

Trovo questo capitolo un po' destabilizzante. Ho apprezzato moltissimo i precedenti, scritti magnificamente, ricchissimi di emozione e capaci di fare ipotizzare risvolti imprevisti. Questo capitolo lascia un po' spiazzati perchè un risvolto soprannaturale è davvero molto inaspettato!!!!
Comunque sono curiosa di leggere gli sviluppi. Brava,il tuo racconto colpisce!!

allora o quella k ha parlato è il fantasma di oscar morta oppure oscar sta sognando di andrè, lo vede mentre le kiede perdono perkè andrè è vicino a lei, e aspetta cn impazienza che dio la salvi, e quindi si trova in un limbo, un limbo da cui lei nn vuole uscire per stare cn andrè, ma poi si accorge si essersi svegliata k quello era un sogno o un incubo ,, e ricorda tutto. ciò potrebbe significare k lei sia ancora viva.. aggiorna presto e n ìn preoc del ritardo, l importante è nn dimenticarsi di noi lettori ..^^

eccomi saro breve oggi.. ho pochissimo tempo!!!
Comunque ho letto il tuo capitolo!!!! Molto bello e questa volta abbiamo cambiato narratore.. Non so se sono riuscita ad interpretare molto bene le cose..mA IO CON la mia mente contorta ho riportato allegramente tutto ad una specie di limbo in cui si trova Oscar, almeno prima di riprendere conoscenza e di ricordare ciò che è successo.
Lo stessa immagine di André che la chiama disperato, che si incolpa per ciò che è accaduto secondo mè è l'immagine della realtà che lei non riesce a percepire come tale, ma la vede come un sogno.. un sogno dove il suo amico disperato la cerca senza vederla, perchè lei è come un fantasma un qualcosa di ultraterreno che vede la sua vita e i suoi ricordi da fuori come un estraneo..
Oscar si lascia trasportare dai ricordi della sua infanzia, sino a quando il suo spettro non riprende consistenza con il tocco di André che forse finalmente è riuscito a vederla, e li si riprende in parte e c ricorda quello che è successo.. ricorda il passato.. sino ad avere chiaro ogni avvenimento.. e credo che quindi a questo punto ci dovrebbe essere una specie di risveglio o cosa.. ma non so se ho compreso bene!!!
Bè comunque le idee su come proseguirà il tutto non mancano!!1
Bravissima
Complimenti
Priscilla Corvonero

Premetto che il capitolo è scritto davvero molto bene, con uno stile conciso, efficace ed incalzante che segue un crescendo ed evoca perfettamente le immagini e le sensazioni; poi, debbo dire che mi sembra la descrizione di un sogno, piuttosto che un vissuto interiore che si riflette in un momento reale, ed in questo senso è molto convincente: Oscar che prende consapevolezza della sua malattia attraverso André, e che sempre tramite lui cerca un appiglio per non sprofondare nel baratro, è perfettamente in linea con quello che è stato il loro rapporto di una vita, lei sempre avanti, e lui sempre un passo indietro a proteggerla, lei la luce e lui l'ombra; ma la figura di André, qui, mostra invece proprio il fallimento di quel compito di protezione che lui ha assolto per una vita, e che invece è venuto meno proprio dinnanzi alla prova più grande, vale a dire la malattia di Oscar: da qui, la disperazione dell'uomo.

ciao!
sai una cosa? questo capitolo io l'ho trovato stupendo, nonostante tu dica che non ti convince...è scorrevolissimo e pieno di emozione, molto vivido!!
sei stata davvero molto brava a mio parere e mi sento di farti i complimenti!! :)
attendo l'aggiornamento, e non preoccuparti se non avverrà subito, fai pure con calma ^^

ehi, com'è che mi ero persa questa storia? molto, molto bella, originale l'idea e sviluppata benissimo. anche se quel prologo mi fa molto mal pensare, mi sa che Andrè è morto e Oscar è sopravvissuta che è una cosa che di solito mi fa raccapricciare! quanto a te ti devo fare i complimenti per l'idea e per il modo in cui stai sviluppando questa storia, di cui attendo con impazienza il seguito.

Molto bello, complimenti! Un racconto originale e emozionante che ribalta i fatti e ci preannuncia molte sorprese. Veramente efficace la descrizione della disperazione di Andrè che vuole morire per mano del generale o per mano propria. Rileggendo il primo capitolo ricordo che Andrè si trova da solo ad Arra e non vedo l'ora di scoprire cosa è successo a Oscar.

Ciao! Confesso che per un po’, fino a quando non ho verificato che Arras non era sul mare, avevo anch’io quell’immagine. Insomma, nell’anime parlavano di Arras, ma i momenti belli li ho sempre visti sulla spiaggia! Allora … 20 anni dopo e spero 20 anni insieme, ma non ne sono sicura. Anzi… Lui non c’è più e non sembra essersene andato tranquillamente. L’inizio è molto bello, davvero. E anche molto triste.
Nel secondo capitolo, posso solo dire che mi hai fregata alla grande! Ero sicurissima che il ferito fosse Andrè! Sarà che, ormai, sono abituata a vederlo soffrire, poverino.
“Andrè, io… !” è un passaggio che mi ha sempre fatto venir voglia di mollarle due sberle, già! Non mi è chiaro però se Andrè non è arrivato in tempo, ma sono più propensa a vedere Oscar che invece di “Andrè, io …” agisce e si mette davanti per proteggerlo.
Hai un modo di scrivere che tiene sulla corda. Scattante! Bello!
Per le imprecisioni, la Ikeda fu la prima a permettersene! Per esempio, non imparruccò nessuno; e, se lo avesse fatto, noi non saremmo qui a decantare la “testolina bionda e una mora”! Suvvia, il dottore poteva essere a cena dai vicini! Non ti angosciare, stai scrivendo un bel racconto! Aspetto la continuazione con ansia!
Ciao!