Recensioni per
Il mare della Normandia
di kikkisan

Questa storia ha ottenuto 163 recensioni.
Positive : 163
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/12/10, ore 21:03

Ho letto questi 7 capitoli in pochissimo tempo, non sono un tipo che piange facilmente ma la tua storia mi ha fatto commuovere, è davvero bellissima :)

Recensore Junior
30/12/10, ore 18:48

Eccomi, perdonami il ritardo, adesso ci sono anch'io.
Che meraviglia!!!Anch'io , come Arte non trovo le parole per dirti quanto questa storia e in particolare questo ultimo capitolo mi abbia toccata.
La sua forza sta nelle emozioni che suscita in quel susseguirsi di versi scarni e potentissimi, nelle immagini, forti e chiare, nelle suggestioni, difficili e invece meno limpide , tanto da richiedere più riletture, nell'uso particolare della punteggiatura, nella tua capacità di tradurre su carta sentimenti veri e di renderli letterari.
Hai trasformato in inchiostro cybernetico emozioni fortissime, che arrivano (lo dici tu stessa) dal profondo, dal tuo vissuto e si sente credimi, anche se per condividere con noi il tuo dolore hai saputo trasfigurarlo ere renderlo universale, letterario, non pesante e questo deve essere stato molto faticoso.
Non so se mi sono spiegata, intendo dire che di solito si scrive per se stessi , si riversa tutto sulla carta in modo autoreferenziale, non si bada molto a chi dovrà leggere ...tu hai trasformato le tue emozioni in funzione della narrazione e della storia di Oscar e André ...sicuramente sarà stato per te catartico , ma io non esiterei a definire la tua fatica "generosa".E' molto difficile distaccarsi dal dolore e dargli bellezza ...io non ne sono capace per esempio(un esempio a caso).Credo di avere già scritto questa cosa della generosità ad un paio di altre autrici,ma solo ad un paio perchè è una dote davvero rara.
Mi ha molto commossa l'incontro con il padre , l'ho sentito dentro, ho sentito quella stretta, mi ha emozionata e liberata, proprio come ha fatto con Oscar.
Passiamo alla forma che sennò divento petulante e melodrammatica.
Allora, la punteggiatura ha in genere il ruolo di dare forza e ritmo alla narrazione, deve fissare le pause insomma e questo lo sappiamo tutti,Il difficile è dare forza, ritmo e giuste pause alla narrazione stessa.La punteggiatura nella tua storia e in questo capitolo in particolare dà ordine al flusso dei pensieri.E' insomma uno degli strumenti principali del tuo modo di scrivere.
Il punto predomina, regola e scandisce.Con i punti neghi gli "enjambements"( ce ne sono solo un paio e non casuali), neghi la scorrevolezza (in senso positivo), obblighi in questo modo illettore a soffermarsi su ogni singola parola e ogni singola frase.
I puntini di sospensione sono rari: li metti dopo "Oscar", dopo "Padre", dopo "André" e dopo "Libera" e "Io"...eh eh...non parole a caso , ma proprio quelle.Meraviglioso gioco di corrispondenze, complimenti.I puntini lasciano in sospeso, ma contemporaneamente liberano...come libera diventa Oscar grazie al sacrificio del padre.
"Libertà" e "Vita", contrapposte a "Morte" sono termini che ricorrono e penso che siano la chiave per capire l'intero capitolo.
Ultima cosa :ILMARE.Il mare con il suo eterno ritorno, le sue tempeste, la sua massa indomabile , che sia agitata o quieta...credo che nemmeno questo elemento sia casuale.
Terribile la paura di Oscar di rimanere senza il suo amore per l'eternità...bellissimo lo sguardo tra i due uomini della sua vita(ignoriamo Fersen che è meglio)...e che sollievo quando lei ritorna alla vita!Vita!!!
Grazie per aver condiviso con noi questa storia.I miei più sinceri complimenti per come l'hai scritta e per quello che hai trasmesso.
Spero che tutto sia passato, di qualsiais cosa si tratti.Fede
P.S.Scusa per le elucubrazioni sulla forma, ogni tanto mi lascio andare per darmi un po' di importanza...dimmi se le ho sparate troppo grosse.
Buon anno!

Nuovo recensore
30/12/10, ore 16:23

Hai creato una sorta di misticismo attorno al mare della Normandia, è una cosa molto profonda, da oggi ogni volta che sentirò 'Il mare della Normandia' avrò i brividi :)

Nuovo recensore
30/12/10, ore 15:56

Ho le lacrime agli occhi, è un capitolo stupendo, scrivi molto bene complimenti :)

Recensore Veterano
29/12/10, ore 20:00

Ciao! sono in ritardo e sono imperdonabile! Ho letto subito, sono una gatta curiosa, ma mi perdo con le recensioni!!!
Il tuo racconto è unico. Hai scoperto questo stile inimitabile che sospende nel tempo. Non avresti potuto rendere meglio di così questa storia. E' terrificante: immaginare l'eternità senza André, quando André per Oscar è tutto.  E' bello, calmo, sereno, questo limbo... ma spaventoso nel contempo.
"Lasciatemi virere la mia morte": che contraddizione stupenda!
L'addio del generale è straziante e magnifico, se mi perdoni il termine. Nonostate tutto, mi piace quest'uomo, come, nonostante tutto, Oscar  lo ama. E senza dubbio, lui ama la figlia, anche se pare un contrasto con l'atto che ha compiuto. Ma l'onore era tutto, per lui.
La morte gli ha dato la serenità che in vita non poteva trovare, gli dà la forza di essere libero e liberare Oscar dalla prigione in cui era rinchiusa a causa dei suoi errori di uomo a sua volta prigioniero dei doveri. Mi piace l'anima del generale.
Bellissima l'immagine dei corpi che si fondono, con Andrè che la strappa a questo paradiso, che senza di lui sarebbe stato un inferno.
Come sempre... ho caragnato, il che indica che mi è piaciuto tanto tanto. : )
Sono appena in tempo per gli auguri per il prossimo anno che, chi più chi meno, ne abbiam bisogno tutti. Son solo parole, come nei racconti, solo parole in fila, ma qualche volta possono bastare, no? Ciao! Auguri!

Recensore Junior
25/12/10, ore 18:39

Aspettavo da tanto questo capitolo, e devo dire che l'attesa è stata pienamente ripagata. Mi dispiace molto di sentire che hai avuto periodi bui, spero che adesso siano passati e che la tua strada sia più chiara in questi giorni...
Il capitolo, come tutto ciò che scrivi, è di una bellezza tale da lasciare...disarmati.
Io adoro, adoro, adoro questo tuo modo di sottolineare ogni parola, perchè tutte sono importanti, in un testo del genere, e tutte vanno assaporate, pronunciate lentamente...come una poesia. Ecco sicuramente l'avevo già detto, ma ripetersi in certe circostanze serve a rinforzare un concetto, quindi di nuovo: ciò che scrivi è poesia. Non ci sono altre parole con cui descrivere un testo del genere...
Inizialmente avevo creduto che tutto fosse ormai finito. Il dialogo tra Oscar e il generale è sofferto, molto. Mi viene da pensare che molti dei tuoi dispiaceri si siano condensati in questi scambi di battute padre-figlia. Un padre da sempre distante e autoritario, una figlia da sempre prigioniera di un ruolo imposto che non le appartiene. Finalmente, in quel lasso spazio-temporale in cui non c'è vita, né morte, riescono a comprendersi e perdonarsi. Ed è bellissimo che il generale, come ultimo atto, apra gli occhi di Oscar sul fatto che finalmente è libera. Libera di vivere la vita che ha scelto, al fianco dell'uomo che ama e la ama più di ogni cosa. Sento che tutti i tasselli del puzzle stanno piano piano trovando la loro collocazione, e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo...
Ti abbraccio, passa delle buone feste!
(Recensione modificata il 25/12/2010 - 06:41 pm)

Recensore Veterano
23/12/10, ore 12:04

Bello davvero questo capitolo, intenso  e tenero,  un viaggio nel mondo interiore di Oscar che sempre di più prende consapevoelzza dei suoi veri sentimenti e ritrova la forza di desiderare con tutta se stessa l'uomoche ama.  Non è ancora sciolto però il mistero del primo capitolo..e non vedo l'ora di arrivare a capirne i collegametni. Davvero una storia accattivante, complimenti.... 
Un abbraccio forte!!

Recensore Master
22/12/10, ore 22:52

Ciao. Annanzi tutto, spero che il momento buio sia passato e che ora ci sia il sereno nella tua vita. Davvero.
Poi, è qualcosa di incredibile come questa storia che ha uno stile così sintetico, quasi scarno, riesca a essere tanto efficace da dare autentiche violente scosse al cuore di chi legge.
Ora ti dirò, io sono una persona che, di solito, riesce a mantenere un certo distacco "critico" da quello che legge, qualsiasi cosa sia, in qualche modo resto sempre padrona delle mie emozioni, ma con la tua storia non riesco a farlo.
Sarà la tematica, non lo so... che fra l'altro mi coinvolge molto... a volte ho l'impressione che tu stia raccontando qualcosa che ti riguarda da molto vicino, e in questo ultimo capitolo la sensazione è stata ancora più forte, ma forse è normale mettere qualcosa di sè in ciò che si scrive immagino; mi sono turbata moltissimo leggendolo.
Per un attimo all'inizio ho pensato alla tragedia, ma mentre leggevo si è aperta la speranza, piano piano, quando Oscar trova suo padre, vede il suo dolore, fa quella specie di bilancio della sua vita, l'arrivo di Andrè a cavallo che viene a prenderla per riportarla alla vita, e alla fine quando ho compreso l'estremo sacrificio di questo padre...
una vita per una vita? l'emozione è stata forte.
Una storia straordinaria, di una profondità che disarma e che mi porta a riflettere su altre cose che stanno più in alto di me... Sei bravissima non c'è altro da dire.
Grazie per questa storia.

Recensore Master
22/12/10, ore 17:30

Un capitolo che è pura poesia! Quanta tensione e sofferenza, in questo capitolo, ma poi che bella l'esplosione di vita finale! Mi dispiace per il tuoi periodo buio, io non lo sapevo e spero davvero che ora tutto vada meglio. Anche se in ritardo, sappi che tifo per te! grazie per questo bellissimo regalo. Mary

Recensore Veterano
22/12/10, ore 15:12

Anche se non di facile lettura,ho trovato questa storia molto bella e originalissima.Anche se non conosco la natura dei tuoi dolori,essi vibrano nell'inchiostro e,pertanto,ne fanno un'opera profonda e invitano alla riflessione.Struggente l'immagine del Generale che,togliendosi la vita,dà modo alla figlia di poter continuare a vivere:qui ho sentito l'eco di una leggenda della tradizione ebraica (la stanza delle anime)che ho sempre amato tanto.Grazie per le belle emozioni che mi hai regalato e a te i migliori auguri di ogni bene.

Recensore Junior
22/12/10, ore 14:18

Eccomi qua....sono io che devo ringraziare per questa nuova magia, e per aver avuto la possibilità di leggerla. La tua scrittura è, come ho già detto altrove, ipnotica, melodiosa, lirica. Una scrittura che più che letta viene VISSUTA da chi si inoltra tra le tue righe. Non ci sono parole, davvero. Complimenti dal profondo del cuore, e grazie ancora per aver condiviso con noi.

Recensore Veterano
22/12/10, ore 12:06

Bella! Che emozione leggere questa storia. Molto poetica. Il finale poi è romanticissimo. Complimenti. Dalle tue parole, sia in prefazione che nel post, si capisce che hai dovuto attraversare un pessimo momento, ma che hai saputo aver la forza per poter affrontare le difficoltà e non cedere alle prove che la vita ci mette davanti, quindi un complimento ancora più grande, va fatto a questa tua capacità. Grazie per le emozioni che mi hai regalato.

Recensore Master
22/12/10, ore 02:05

Carissima, sono io che devo ringraziare te, per questo splendido e toccante capitolo, per le forti emozioni che ogni volta ci regali. Tu hai la capacità di arrivare al cuore; ogni parola arriva diretta e potente, con tutto il suo carico pieno di significato, è pazzesco come anche solo un "ma" abbia questo potere.
Queste righe, che ci descrivono l'ultimo saluto tra Oscar e suo padre, toccano le corde dell'anima. Questo padre che capisce i suoi errori, e come ultima cosa desidera far sapere a quell'amata figlia che è libera, libera di essere ciò che vuole, libera di amare l'uomo che lei ha scelto, libera di vivere come il cuore le suggerisce... Libera davvero Oscar, grazie anche alla benedizione di questo padre che ora li accoglie entrambi, lei e Andrè, come figli.
E' impossibile non commuoversi di fronte a questo incontro che avviene in questa dimensione oltre la morte; di fronte a questo miracolo che si compie in questo angolo di paradiso; di fronte a questa Oscar che viene strappata dall'eternità dal suo Andrè e riportata alla vita.
Quanta profondità! E' tutto così tremendamente intenso che ogni parola sarebbe superflua. Davvero, non so che dire...
Complimenti sinceri. Sei bravissima.
...
Non avevo capito quanto veramente fosse stato per te doloroso e difficile questo periodo... Spero con tutto il cuore e con tutta me stessa, che tu possa risollevarti e superarlo al più presto.
Ti faccio i miei più cari e sinceri auguri, che questo Natale possa farti ritrovare il sorriso.
Ti abbraccio affettuosamente, Anna.

Recensore Master
22/12/10, ore 00:38

Bellissimo!! Commovente e intenso, lieto, il prosieguo che tutti desideravamo. Il fantasma del generale, mondato delle sue colpe dal pentimento, restituisce ad Oscar la sua vita ed insieme il suo amore, che le corre incontro per riportarla a casa. Entrambi la salvano dalla morte, riportandola alla vita: un vero miracolo!! E' proprio lo stile "diverso" di questa storia a renderla a mio parere ancora più bella di quanto già sia. Brava, ed auguri, per tutto!

Recensore Master
18/12/10, ore 18:19

E' davvero difficile riuscire a scrivere qualcosa quando si è rimasti senza parole, ma cercherò di fare del mio meglio per farti sapere cos'ho provato leggendo questi capitoli, cosa mi ha provocato dentro l'anima questa storia.
Inizio dal cuore di questa fic: il sacrificio di Oscar.
Credo anch'io che se mai quel messaggero di sua maestà avesse tardato ad arrivare, molto probabilmente si sarebbe compiuta la tragedia. E sono convinta che Oscar non sarebbe rimasta inerme a guardare l'uomo che da poco aveva scoperto di amare morire davanti ai suoi occhi. No! Anche secondo me si sarebbe infrapposta fra suo padre ed André, facendo da scudo a quest'ultimo, nel tentativo di salvarlo, decisa a sacrificarsi per lui, come aveva già fatto da adolescente quando senza esitazioni era pronta a scambiare la sua vita con quella dell'amico. Oscar ha sempre amato André, solo che non ne era consapevole; lo ha amato sempre più di di ogni cosa al mondo, più della sua stessa vita!
Questa storia è una delle fic più struggenti che abbia mai letto; è dolorosamente bella e piena d'amore! Sì piena d'amore: quell'amore vero, assoluto, totale, incondizionato; quell'amore che mette l'altro sempre al primo posto; quell'amore che accende l'anima e riempie il cuore.
E' una storia capace di scuotere l'animo, di colpire al cuore e di far male nel più dolce dei modi.
Periodi brevi, forti, efficaci, tremendamente intensi nel loro significato, da invadere l'anima e commuovere spietatamente. Non si può restare indifferenti a uno scritto di tale intensità, dove ogni parola è come una pennellata sul cuore e lascia il segno. No! non si può non restare impressionati da tanto amore. No! non si può non restare feriti da tanto dolore. Un nodo alla gola nasce spontaneo, senza che tu possa far niente per impedirlo, e i tuoi occhi lucidi lasciano inevitabilmente scivolare una lacrima, ancor prima che tu te ne accorga.
Dannatamente Intensa.
Dolorosamente Stupenda.
“Il mare della Normandia” tocca veramente nel profondo.
Complimenti.