Recensioni per
Il mare della Normandia
di kikkisan

Questa storia ha ottenuto 163 recensioni.
Positive : 163
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/04/11, ore 11:39

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"Il mare della Normandia" é uno scritto profondo, particolare, riesce ad essere intenso e leggero, duro, crudo e delicato al tempo stesso.Merita di finire tra le storie scelte perché è in una parola"completo", nel senso che commuove e coinvolge approfondendo una vasta gamma di sentimenti, cosa che di solito rischia di rendere una storia confusa e indefinita.In questo caso invece si ha la sensazione non solo di aver letto una storia molto bella, ma di essersi anche arricchiti,leggendola e questo grazie allo sforzo , generoso e difficile dell'autrice, che é riuscita a comunicare a coinvolgere e a rendere reale e vera questa sua lunga e meravigliosa, poetica storia.E' una poesia?E' una poesia in prosa? E' un racconto? Una fanfiction?Un flusso di pensieri? Un racconto autobiografico?E' tutto questo, e anche di più.
Parla di vita, di vita vera e di vita immaginata, parla di morte, quella vera e quella dell'anima.Parla di amore e di coraggio e di tanto altro ancora.

Sono senza parole per te Kikkisan, e ho scelto questa recensione per riuscire a scrivere qualcosa di sensato, altrimenti avrei dovuto scrivere una lunga serie di : sig, sob, be-sig-lla, sigsig...
Grazie , dal profondo del cuore, Leia

Recensore Junior
22/04/11, ore 10:58
Cap. 9:

Fantastico!Tiro su col naso e ripeto, tra le lacrime:Fan-ta-sti-co!!!
Mi sono commossa, con mio grande stupore mi sono commossa, io che riservo sempre le emozioni alla seconda lettura...
"E uscite.Dalla stanza.Dalla villa.Dalle nostre vite"-Grazie per questa parte, così liberatoria.Grazie.
E poi, che delicatezza nel loro incontro, quanto amore...ti dirò la verità, sono questi i momenti che preferisco quando leggo le storie di Oscar e André, il momento in cui delicatamente si incontrano, prima della passione vera e propria.Amo anche immaginare il loro primo bacio come un bacio appassionato , violento, ma poi quando leggo capitoli come questo, mi accorgo che mi toccano in modo particolare, mi entrano dentro proprio perché descrivono il loro lato più delicato e nascosto.
Intenso l'addio al padre, molto bello.
Sei riuscita in questa storia ad essere dura e tenera, profonda e leggera.Bellissimo capitolo.Aspetto sempre un calo che invece non arriva.Brava.A presto, Fede

Recensore Junior
19/04/11, ore 09:36

Carissima, sono arrivata!Ci sono voluti secoli e tanti giorni confusi e inquieti, ma sono tornata.Non so quanto ci metterò a recensire anche gli altri capitoli, ma intanto sono tornata.Scusami davvero se ti ho lasciata in sospeso, questa storia mi tormentava e non riuscivo a trovare il tempo di dedicarmicisivicisi(come direbbe la Marchesini) e non volevo scrivere qualcosa di scontato perché tu lo sai, te l'ho detto, questi capitoli mi toccano nel profondo e ho bisogno di tempo per "sentirli".
Allora: bellissimo anche questo capitolo: si inizia con quel "sento".Non sono più visioni di Oscar, ma sensazioni fisiche,di André. E' il ritorno dal nulla.
Incisivo il mantra che André ripete:Oscar!Come a realizzare che lei è viva.E bellissimo quando dici che lui è rinato , con lei....già...se lei fosse morta lui sarebbe perito con lei , magari solo nell'anima, ma avrebbe perso una parte vitale di se stesso.
E poi di nuovo il nome di Oscar ripetuto all'infinito, quando realizza che non solo lei è viva , ma lo ricambia....e scappa...è lui questa volta a scappare.Ha paura, era pronto a tutto, a morire per lei, a sopportare il peso delle sofferenze di entrambi, ma quell'illusione è troppo intensa, il suo amore troppo grande .Bello!Bello!Complimenti.Dopo il climax del capitolo precedente pensavo che gli altri capitoli sarebbero risultati un po' più lenti e invece questo è assolutamente all'altezza degli altri.Spezzi i versi, li mozzi, li immobilizzi, li "svirgoli"eppure è tutto in movimento.Tanto i versi sono intrappolati dalla punteggiatura tanto il significato delle parole muove e fa volare le emozioni.Brava eh?Davvero!
Fingo di non aver letto le ultime righe,con Fersen che mannaggia è sempre al posto sbagliato al momento giusto.
Ci sono un 'altro paio di storie che ho lasciato in sospeso per cui tornerò più tardi sugli altri capitoli, ma intanto complimenti per tutto e grazie ancora una volta per le tue parole e per la tua pazienza .Ho seguito i tuoi consigli e ti farò sapere le novità al più presto.Ciao

Recensore Junior
16/04/11, ore 12:47

Non ho parole. posso solo dire di essere davvero molto grata alla sorte di aver trovato questa meraviglia. una delle poche storie fedeli alla psicologia di questi straordinari personaggi; una delle poche storie capaci di suscitare ammirazione per chi l'ha scritta e invidia anche per tale bravura, e anche emozioni tali da creare un trasporto totalizzante. grazie per questa perla. spero di leggere al più presto qualcos'altro di tuo! Un bacio

Recensore Master
29/03/11, ore 13:16

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Il Mare della Normandia è uno scritto senza eguali e chi lo ha letto non può che darmi ragione.
E' una lirica struggente, potente come un temporale. I versi hanno la stessa forza delle raffiche di vento, lacerano e scuotono l'anima. Le parole, travolgenti, colpiscono come tante goccioline di pioggia che scendono sul cuore. Le pause sono come la luce del lampo che spezza il buio del cielo notturno, consentono di fermarsi un attimo, il tempo necessario per riflettere, comprendere e memorizzare prima che le emozioni ci investano con la stessa intensità con cui il fragore del tuono sovrasta ogni cosa.
Il Mare della Normandia è una sinfonia malinconica composta da dieci melodie che interpretano l'amore, quello vero, totale, profondo e incondizionato che non conosce ostacoli. E' una promessa che accompagna un uomo nella sua solitudine e nel dolore di un vuoto incolmabile, sottraendolo alla disperazione più profonda. Sono pagine di un diario che narrano una storia d'amore, quella di Oscar e André e del loro legame inscindibile; un sentimento immortale, che non si dissolve nemmeno con la morte, ma continua a vivere; vive aspettando il momento in cui le due anime si ritroveranno e si salderanno per l’eternità.
E' una poesia d'impressionante intensità e straordinaria forza emotiva che scatena una tempesta di emozioni; sono versi dolorosamente belli, scritti da un animo poetico e di grande sensibilità.
E proprio come il temporale che si abbatte improvviso su di noi inzuppandoci i vestiti e i capelli, da Il Mare della Normandia si rimane totalmente travolti e sopraffatti; ti entra dentro, si abbatte con tutta la sua forza e il suo vigore sul cuore e l'anima s'impregna di un'immensa commozione.
Credo comunque, che solo leggendo queste pagine, potrete davvero capire ciò di cui, io e l'altra autrice, Ninfea Blu, che ha anche segnalato questa storia, stiamo parlando... quello che con le sole parole è impossibile esprimere.

A Kikkisan vanno i miei più sinceri complimenti e un sentito grazie.

Recensore Junior
29/03/11, ore 12:44

Ciao ^^.
Che dire? Bellissima fanfiction, delicata come è di mio gusto, scritta in quella prosa poetica che io amo tanto, mi è piaciuta anche la scelta formale fatta da frasi brevi spesso interpunte, anche la verticalità dello scritto dava l'idea di confusione(mentale in questo caso). Ti dirò, in tutta sincerità, di essere arrivata all'epilogo e di aver pianto, anche se idealmente preferisco l'happy end, mi ritrovo spesso a preferire, nei fatti, le storie il cui finale è triste - nel tuo caso la tristezza è stata smorzata dai vent'anni che comunque i due protagonisti sono riusciti a rubare alla nera signora, ed anche dal fatto che, sebbene in parte, il loro amore sia stato vissuto. Questa storia credo entrerà tra le mie preferite nel cuore - mi rattristo sempre tanto, ma che ci posso fare, sono un po' masochista! - questa insieme ad altre due, che per certi versi sono accomunate da un fils rouge, ovvero rimane solo uno dei due a ricordare dell'altro, poi magari in privato ti mando i link (sempre che non le abbia già lette).
Complimenti vivisimi :) a presto!

Recensore Veterano
25/03/11, ore 20:02

Ciao! naturalmente, l'ho letta subito, ma i fazzoletti non erano sufficienti a coprire il tempo lettura+lettura+recensione. Son dovuta ricorrere ai panno-carta... E il sito mi ha cancellato gli appunti per la recensione. : )
Scherzi a parte, hai scritto una storia unica. Potrei dire, con le parole di Oscar, "intensa e travolgente".
Come per i gemelli siamesi, dove la dipartita di uno, comporta a breve quella dell'altro, il tuo André ha resistito il tempo di soddisfare l'ultimo desiderio di Oscar per poi mantenere la sua ultima promessa, come ha sempre fatto.
E' un finale... sereno. Sì, lo vedo così, come quando vivi una giornata intensa e soddisfacente, magari non facile, anzi, zeppa di difficoltà, ma riesci ad arrivare a sera appagato, avendo fatto il tuo meglio, avendo fatto tutto il possibile. E ti siedi ad aspettare che piano il tramonto porti la notte e con essa il riposo.
Complimenti! Indimenticabile...
Ps Adesso aspetto quell'altra storia, eh ;)... Ho già la scorta di panno-carta...

Recensore Veterano
23/03/11, ore 17:31

Se c'é qualcuno da ringraziare ,quella sei proprio tu.Ho letto l'epilogo già appena pubblicato,e a fatica sono riuscita ad andare fino in fondo:con grande disappunto della mia bimba,le lacrime mi appannavano talmente da non riuscire quasi più a leggere.Ora sto rileggendo e ...l'effetto é sempre quello.Che un dolore(ma di quelli grandi)avesse guidato la tua mano l'avevo intuito subito e,per questo ,la tua storia ha afferrato il mio cuore immediatamente:nel tuo dolore,anche se non lo conosco,é l'eco del mio,e giustamente hai detto che esso non si può dimenticare,anche a distanza di tempo è sempre lì ,in agguato,pronto ad afferrarti,revocato anche da piccole cose un suono,un gesto,un odore.Una volta ho letto un commento,non ricordo però chi sia stato l'autore,secondo il quale il gesto di Oscar di mettersi in prima fila nell'assalto alla Bastiglia,non sarebbe stato altro che l'ennesimo atteggiamento da egoista della nostra eroina,il rifiuto di continuare a vivere dopo aver scoperto di amare André e di averlo precocemente perduto.Non ho mai digerito questo assunto,perché,secondo me,Oscar rifiuta di vivere non riuscendo a concepire un'esistenza priva del suo amore.E dalla tua storia traggo giustificazione alla mia teoria:Andrè sopravvive alla sua amata giusto il tempo di mantenere la sua promessa ,nell'ansiosa attesa di ricongiungersi a lei il prima possibile.Non ci sono parole per elogiarti:la storia è di fondo molto drammatica,ma lascia nel cuore la speranza e la gioia che,nonostante tutto,i due sono riusciti a cornare il loro sogno,continuando a vivere l'uno con,per,l'altra fino alla fine e oltre.E non cesserò mai di ammirare il tuo stile,sempre uguale dall'inizio alla fine:questo uso delle frasi brevi,spezzate,come dei singhiozzi che scandiscono la narrazione,ha suscitato in me emozioni sempre vivide.Complimenti e di nuovo grazie per averci regalato questa storia bellissima.

Recensore Veterano
23/03/11, ore 15:40

Non commento quasi mai nulla, non ti dico molto, solo una cosa: "Ho pianto".
Brava!

Nuovo recensore
23/03/11, ore 14:19

Siamo arrivate alla fine di questa, che ci ha tenuto compagnia
in questi ultimi mesi, che in qualche modo forse ci ha avvicinato ancora
di più, che mi ha fatto scoprire e apprezzare un altro lato del tuo stupendo carattere.
Dovrei forse scrivere una bella recensione di questa storia e per il suo epilogo, ma bastano solo poche parole: bella, intensa a anche commovente.
Ecco anche questa ultima recensione è "zippata", ma spero in queste poche righe ti sia arrivato tutto il mio affetto.
Spero di leggere presto altre tue storie.
Con affetto
Francesca

Recensore Master
22/03/11, ore 23:07

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Le riflessioni e soprattutto, le emozioni che sa suscitare questo scritto sono così intense, così forti che è molto difficile spiegarle: bisogna leggere e lasciare che arrivino a toccare certe corde profonde dell'anima.
Sono stanze segrete, in cui può essere doloroso entrare, ma quando ci entri si rimane travolti dall'amore, dal dolore, dalla tenerezza, dalla pietà. Sono sentimenti universali che toccano tutti, prima o poi, in un modo o in un altro, perchè tutti dobbiamo passare da quella porta.

Questo scritto merita di finire tra le storie scelte, non solo perchè è bello, questo è indubitabile, ma perchè è una grande storia d'amore, di gioia e sofferenza, di vita che va oltre la morte, ma anche di speranza e fiducia.
Le frasi brevi dallo stile scarno, affilato, diretto e incisivo come la lama di un coltello, contribuiscono a trasmettere efficacemente tutti questi sentimenti e sensazioni. Una scrittura fluida che ti travolge e che ti porta al centro delle emozioni che vuole trasmettere.


L'epilogo: la storia si apre con la pagina di un diario e si chiude con l'ultima pagina dello stesso diario. Chi lo scrive è un uomo che ha dovuto vedere morire la donna che ama, e che, ormai stanco, si sta preparando a raggiungerla. (Le sue parole, sono le parole di Oscar alla fine dell'anime; il luogo la loro collina, e l'immagine di Andrè ormai vecchio e solo che scrive sul diario la loro storia d'amore è struggente.)
E mentre avviene la narrazione di un ricordo che è insieme dolore e rinascita, tutto si è già compiuto. Vent' anni di vita, sommati ad altri vent'anni di vita. A Oscar e Andrè sono stati restituiti gli anni perduti, sappiamo questo, ma forse nulla in realtà viene perso, perchè nell'ultima pagina del diario passano ricordi di una vita vissuta insieme davanti a quel mare della Normandia che li ha visti bambini, ragazzi, adulti, che li ha visti soffrire ed essere felici. In definitiva, una storia straordinaria che sa regalare grandissime emozioni, senza essere mai banale o scontata.
Tutti i complimenti e il mio modesto grazie, vanno alla bravura dell'autrice, anche per le lacrime di profonda commozione che mi ha fatto versare.

Recensore Veterano
22/03/11, ore 17:28

Mi hai fatto commuovere...bellissimo epilogo, come bellissima è stata tutta la storia. Intensa e drammatica. Complimenti di cuore!!!

Recensore Junior
21/03/11, ore 23:48

Questa ff, come tutti oramai sanno, è anche "a casa mia": e ha totalizzato 30 letture dopo solo poche ore che era stata postata....Io ho assistito alla sua nascita, alla sua evoluzione, alla sua interruzione quando ahimé i tempi e gli eventi  lo hanno reso necessario, alla sua ripresa con una voce ancora più forte, più chiara perchè resa invincibile dal dolore.... e so quanta passione c'è dietro, l'ho toccata con mano, l'ho vista in ogni palpito. E' quello che ci ha trasmesso, dall'inizio alla fine.  Non ho bisogno di aggiungere altro, questa storia parla da sola: e ha toccato tutti i nostri cuori. Grazie di averla scritta.

Recensore Veterano
21/03/11, ore 22:34

So che il senso profondo di questo meraviglioso racconto è un messaggio positivo,che vuole infondee
speranza, per un cambiamento, per una vita migliore, ma non posso fare ameno di piangere. 
Ho pianto in metropolitana, in realtà, davanti ai fogli stampati con questo capitolo. 
Vedo un Andrè che è felice in fondo della vita piena che ha vissuto con il suo amore, che non si dispera ma che attende impaziente il momento di raggiungerla. Leggo della morte serena di lei, altrettanto appagata dalla vita vissuta in simbiosi. E questo dovrebbe in qualche modo rincuorarmi ma non ce la faccio proprio.  La morte di lei e la sofferenza di Andrè mi provoca un dolore infinito e profondissimo e mi sento una pazza se penso che in fondo non sono mai esistiti. Però credo siano una sorta di  tranfser del dolore che ciascuno di noi vive quando perde la persona amata o quando ci si pone di fronte al solo pensiero di una perdita simile. Ci immedesiamiamo nel loro dolore e lo viviamo pienamente, lo riconosciamo, siamo attratti dall'intensità ma ne temiamo la profondità. Si legge tra le righe il tuo dolore e anche per questo il tuo racconto colpisce nel prodfondo e lascia un segno indelebile.
Ho sempre pensato poi che la Ikeda abbia scelto di fare sopravvivere Oscar ad Andrè in quanto, tra i due,
probabilmente era proprio lei quella in grado di sopravvivere a un dolore simile, anche solo per una notte di disperazione, e che se fosse accaduto a lui avrebbe perso la ragione in un istante e sarebbe stato sopraffatto e dilaniato da tanta sofferenza. Il tuo Andrè invece trova la forza di andare avanti, forse perché vivendo, una parte di lei continua a sopravvivere. E’ lei che gli dà la forza.
Continuo a pensare alle tue parole……..lui che chiude gli occhi nello stesso istante in cui lei li chiude per sempre………la percezione del cuore di lui che va in frantumi ……..e non finisco di commuovermi, accidenti!!!
 Grazie per queste magnifiche emozioni, non posso aggiungere altro||

(Recensione modificata il 22/03/2011 - 09:57 am)

Recensore Master
21/03/11, ore 15:51

Ciao ho seguito sempre con interesse la tua fanfiction e anche s el'epilogo è un pò triste mi è piaciuta.sei stata molto brava nel descriver egl istati d'animo dei nostri due beniamini e oggi rileggendo quest'ultima parte con i pensieri di Andrè dopo la morte di Oscar mi sono resa conto che i lfinale non è da considerarsi triste perchè loro hanno visuto insieme e sono stati felice e la morte è solo un evento naturale ch eli ha separati momentaneamente.Spero di legger epresto qualche altra tua storia.