Recensioni per
Di carne e di carta
di Mirya

Questa storia ha ottenuto 177 recensioni.
Positive : 163
Neutre o critiche: 14 (guarda)


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Recensore Master
20/08/10, ore 13:28

Meno male che mi sono soffermata a leggere *_*
La tua storia mi ha preso subito e ho divorato il capitolo con una voracita' incredibile! Innanzittutto per come e' scritta! Cavoli...complimenti sei bravissima, ti esprimi chiaramente e riesci a condurci nella storia con naturalezza, permettendoci di osservare le scene che si susseguono veocemente come se le avessimo davanti. Poi i personaggi, mi piacciono perche' sono adulti e hanno dei caratterini che si scontrano, davvero niente male, e io adoro gli amori litigarelli, in cui prima appunto c'e' antipatia, ma sotto sotto tanta tanta attrazione!!
Spero di leggere presto il nuovo capitolo...ancora complimenti ^_^

Recensore Junior
20/08/10, ore 13:26

Eccomi qui, ad un tuo nuovo inizio.
E questa volta spero di riuscire a seguire con più costanza, come ai tempi di "Succo di zucca" la pubblicazione. Diciamo che almeno comincio bene, con quest'esordio.
Che già mi fa tremare un po', perché ammetto che di originali ne leggo più su carta stampata che sul web, ma soprattutto per quel "Ferrara". Dopo tutto, benché io non sia ferrarese (lo ripeto, nel caso Giulia mi legga e continui ad attribuirmi provenienze varie dall'Emilia Romagna), a Ferrara ho comunque trascorso i miei primi anni universitari. Ed ora che sono ancora una volta in una città diversa, guardo alla precedente con quella dolcezza quieta che hanno i ricordi (e con tutta l'aneddotistica da Università di Ferrara pronta ad essere sfoderata!). Comincio la lettura con somma curiosità, beninteso.

Inizio roboante, come può esserlo la vita donchisciottesca di una studentessa dei giorni nostri, fra impegni, orari ed una mente fervida che subito avvince il lettore nei meandri di quella sagacia che sai sempre esercitare così bene. Eh, é inutile, potresti scrivere di quel che desideri e farne materia brillante anche a partire dal più noioso e trito degli spunti.
Ma soprattutto: l'assistente!
Urge che io ti narri, in sede meno pubblica, le mie MERAVIGLIOSE figure con uno degli assistenti del mio primo anno bolognese, se non altro perché tu capisca il sobbalzo sulla sedia allo scoprire questo personaggio.
Di lui, in primo luogo, mi ha colpita il particolare del polso, forse perché é qualcosa cui anch'io guardo, forse perché é bello scoprire ancora una volta come il tuo immergere il lettore nelle descrizioni non avvenga quasi mai da punti di vista e di partenza scontati.
Confermo però ogni punto: gli assistenti sono frequentemente più pignoli ed aspri degli stessi docenti, probabilmente per dimostrare d'essere all'altezza del proprio ruolo o perché non ancora fiaccati da lunghi anni d'insegnamento. Poi immagino che Chiara, come me, viva la legge del "Se ci sono assistenti in numero X, il più mostruoso capiterà a me, mentre chi non ha aperto libro prenderà 27 in simpatia con l'assistente-pelouche".
Trovo un po' sopra le righe l'assistente, o meglio ammetto che non mi é mai capitato uno scontro simile: nel caso di diverbio, é sempre stato nascosto sotto un'apparenza molto più formale e lungi da affermazioni così scoperte. Però non posso dire, per notizie riportate come tante ne girano in ogni Università, che non ci siano atteggiamenti anche molto diversi e strabilianti per la scarsa professionalità (e non solo da parte di assistenti eh).
Naturalmente, ci sono anche assistenti di qualità: la categoria non ha certo il mio odio, anche se tirare la bottiglietta d'acqua in testa al tuo assistente non era un'idea malvagia.
Con lo scorrere delle righe e l'allontanarsi dalle considerazioni più personali per giungere quelle sulla tesi della protagonista, tutto invece riassume tratti di più spiccato realismo e trova anche giustificazione l'esporsi di poco prima nel giudicare la ragazza.
In compenso m'inchino di fronte allo splendido dialogo su Dante, che esemplifica meravigliosamente quel benedetto principio che non smetterò mai di citare: non si studia per poter mettere in fila nozioni sterili, ma per riconoscere ed affinare la propria visione del mondo, di sé e degli altri nelle parole e negli atti di uomini che hanno vissuto in contesti ben diversi dai nostri, eppure, sotto sotto, erano pur sempre uomini e donne (non é questa, l'humanitas? Riconoscere e rispettare l'uomo in ogni uomo). Ed io gongolo mentre la tensione intellettuale lascia intravedere quella carnale, resa con criterio ed efficacia, come sempre. Certo, il cliché (a me basta stronzo, sul bello posso soprassedere) mi urta come sempre, ma ho piena fiducia ed altrettanta curiosità per scoprire come lo gestirai.

Insomma, questa inisce in volata fra le preferite.
Anche perché io stessa sono di carne e di carta, no?

Recensore Veterano
20/08/10, ore 12:38

Ciao Mirya eccomi anche quì a seguirti sempre fedelissima in questa tua nuova avventura.Finalmente scrivi qualcosa di originale, sai mi chiedevo perhè nn ti avventuassi mai nel campo, nn credevo per te così difficile, dell'improvvisazione.
Tu dici sempre di nn avere fantasia e che prendi spunto dalla tua vita, devo pensare che quindi la tua vita sia una sorta di libro dove succede l'impossibile!!!!ahahaha
Scherzo, lo sai che approvo tutto quello che scrivi, ovvio ci sono cose che preferisco e cose che leggo semplicemente per curiosità ma in tutto quello che scrivi si percepisce la passione, l'amore e la dedizione ed è questo che rende le tue sctorie impareggiabili.
Poi questa in particolare tratta argomenti a te particolarmente vicini quindi potrai dimostrare ancora una volta la tua professionalità anche in un sito di fanfictions.Insomma ci insegnerai in un cerso senso ad amare i classici letterari, quindi sarà come se assisteremo a vere e proprie lezioni però in maniera leggera e spensierata il tutto condito con un pò di passionalità tra i due protagonisti.
L'inizio è davvero un programma e mi fa pensare che il seguito sarà veramente un viaggio trà una realtà vera e tangibile e una di carta su cui si può fantasticare come meglio si crede.
Credo che un pò tutte noi che leggiamo storie romantiche ci immedesimiamo in Chiara e in tutte le protagoniste delle storie che divoriamo giorno dopo giorno e sarà bello leggere quindi questo tuo pensiero e riflessione sul mondo reale e quello costruito dalla fantasia.
Sono contenta di nn essere l'unica pazza visionaria!!!!ahahahaha
Poi se ci metti come protagonista uno così nn posso che leggere con piacere e immaginarmi ancora più volentieri nei panni di Chiara.....eheheh
Dopo questa ti saluto un grosso bacio e alla prossima.

Recensore Veterano
20/08/10, ore 12:14

che tatto, che sensibilità che savoir faire questo assistente,lo schianterei ben volentieri!!Chiara ha carattere e ha un' ottima opinione di se stessa,non ha mai usato toni o atteggiamenti di umiltà nei confronti di un suo"superiore"!! Spesso i dottorandi ,come gli allievi siss dimenticano di essere laureati ed insegnanti e si ritrasformano in alunni ,che cosa stupida!!
Tutto questo epr dirti che questa ff,anche se non penso sia opportuno più chiamarla ff,mi piace molto,come adoro il carattere forte e grintoso di Chiara!!!Quindi mi sa che seguirò moooolto attentamente le sue vicissitudini con questo affascinante assistente!!eh sì perchè deve essere affascinante visto che ci sono stati diversi contatti fisici ai quali lei non si è sottratta nonostante l'avversione nei suoi confornti(chi desidera non considera ihihihihi)
Al prossimo capitolo allora ciaooooooo

Recensore Junior
20/08/10, ore 11:53

Devo dire che lo hai reso ben insopportabile "l' assistente" e sicuro posso mettermi nei panni della poveretta, io che ho sempre la pressione a -20 di fronte ad una personalita' cosi' affascinante (direi profondamente affascinante...) mi sarei messa a boccheggiare anche io! L'incontro - scontro lo hai reso talmente incalzante che anche chi avesse iniziato a leggere questa storia per casualita'di certo e' arrivato fino in fondo, mi e' piaciuto tantissimo questo nuovo inizio, promette molto bene!
Aspetto il seguito, baci Mathi (meandPaolo...)

Recensore Junior
20/08/10, ore 11:48

Ciao, sono Sara. Sono tua lettrice da un po', ho adorato "succo di zucca" e mi è piaciuto immensamente "Linee", sarà anche che io odio la Meyer e la vedo più come autrice di fanfiction che di un libro vero e proprio, ma in ogni caso condivido alcune delle tue idee, sopratutto sul fatto che i vampiri non possano concepire e sul sesso.
Tornando invece allo scopo principale di questa mia recensione, ti devo dire che adoro la tua introspezione e il modo in cui caratterizzi i personaggi, riesci a catturare il lettore, o perlomeno riesci a catturare me, e non farmi accorgere che ho letto pagine su pagine, anzi a farmi desiderare che il capitolo non sia finito, a farmi sperare che ci sia ancora qualche scena da leggere.
Sad è perfetto, sia per l'acronimo sia per l'impressione che ho ricevuto, sembra davvero triste quest'uomo così giovane ma già vissuto, sembra più che altro bruciato dalla vita... non so ancora spiegare a me stessa il perchè di questo pensiero, anche perchè a parte il suo magnifico curriculum non sappiamo niente di lui, ma di solito se uno si mostra così cinico è perchè ha avuto modo di diventarlo, cioè ha sofferto.
Chiara mi piace molto, mi rispecchio molto nel suo scrivere di qualcosa che ama profondamente, io stessa ho fatto la mia tesi di specialistica sulla saga di Harry Potter che ho profondamente amato.
Per la distinzione tra carta e carne, che in fondo è il tema morale di fondo, come per "Linee" erano le linee e i collegamenti della vita, credo che sia azzecato per una storia d'amore. I libri o meglio le storie non sempre rispecchiano la realtà... generalmente, e spero tu non me ne voglia per questo, gli amori sono o troppo tormentati, cioè ai poveri protagnisti succede di tutto, o troppo idilliaci, tutto è perfetto. Nell'amore, quello vero, irrompe la quotidianità e se non sopravvive ad essa allora non è vero amore, è infatuazione, e nelle storie raramente trovi la quotidianità, altrimenti non ci potrebbe essere l'idillio che ci fa sognare.
Spero di non averti annoiato troppo con quello che ho scritto, nel caso mi scuso...
Ti faccio ancora i complimenti per questa bellissima storia che continuerò a seguire. Al prossimo capitolo. Sara

Recensore Junior
20/08/10, ore 11:35

Che piacevole sorpresa questa nuova storia!la ns conoscenza, o per meglio dire la mia nei tuoi confronti, è nata con Succo, proseguita con Linee e sono felice continui ancora con questo genere. Essendo anche io un accanita lettrice delle storie di chiara, mi sono spesso chiesta come sarebbe stata una tua storia in questo genere quindi non posso che esprimerti la mia felicità e l'intrepidazione con cui attenderò ogni tuo capitolo!!
Complimenti innanzitutto per Leonardo (sti ****!): oltre che esteticamente, attrae anche caratterialmente!Il clichè bello&stronzo piace sempre a tutte, inutile legarlo. Sarà interessante scavare più a fondo e scoprire perchè si comporta così e come proseguirà il rapporto-scontro con un personaggio agli antipodi come Chiara! Inutile dire che anche la protagonista di questa FF attira molto: come si comporterà con SAD(un applauso ad anthy per la fantasia azzeccatissima!!)?
Bravissima ancora, posta presto
baci

Elisa

Recensore Veterano
20/08/10, ore 11:35

Eccomi prof.
Aggiungerei un... finalmente.
Il mio odio tutt'altro che inespresso nei confronti della saga del vampiro e del lupacchiotto e di quell'altro con gli occhiali tondi non mi ha permesso di leggere integralmente le altre sue fanfictions inerenti ai suddetti mondi "magici" o... "inventati" o... "fastidiosamente esistenti" (opto per questo epiteto), perciò ho spulciato qua e là qualche paragrafo, qualche pezzo di capitolo, imparando a conoscere il suo stile così particolare e curato.
E ora sono qui, dopo aver letto d'un fiato l'inizio di questa storia, a cui sono pervenuta tramite il suo link su fb mentre scorrevo la bacheca stamani.
Che dire?
Che il personaggio stronzo (si può dire? xD) intriga, e non poco, anche se saprà anche lei come sia abusato nel mondo televisivo e cinematografico. Sono sicurissima che lei - diversamente da ogni topos ripetuto allo sfinimento - riuscirà a comporre qualcosa di nuovo, di differente, di "non" semplice come è nel suo stile e come piace a me.

A presto prof!

Elisa, quella del liceo scientifico, quella maturata quest'anno, quella "del latino", beh, insomma, credo che abbia capito chi sono, no?

Nuovo recensore
20/08/10, ore 11:00

Ok, orfana di Linee, mi appolipo alla tua nuova storia che peraltro mi piace molto!
Curiosa curiosa curiosa
Dimmi, ma l'hai conosciuto realmente un assistente così??

Nuovo recensore
20/08/10, ore 10:41

Un capitolo decisamente avvincente.
Ne sono rimasta colpita dall'inizio alla fine: primo, perchè mi piace questo tuo modo di scrivere, scorrevole e allo stesso tempo arricchito da termini ricercati, secondo, perchè mi sono già innamorata dei personaggi.
Questa Chiara e, in particolare, il suo amore per "la carta", ho un qualcosa di incredibilmente romantico.
(Io avrei sicuramente apprezzato la sua tesi da "ragazzina innamorata" perchè come lei, credo, che ci vuole passione in tutto ciò che si fa.)
E che personaggio particolare, questo Leonardo!
Nel leggere la loro discussione, mi sono vista quasi costretta ad immedesimarmi in Chiara, e quindi a provare la stessa sua rabbia, stridendo, come lei, dinanzi al computer.
Mi è piaciuta molto.
E...Aspetto con ansia il prossimo capitolo, sì.
Complimenti.

Recensore Junior
20/08/10, ore 10:26

Cribbio, è fantastica!! Mmmm flirt tra studentessa e assistente...si può fare?! xD non sono ancora all'università!
Già mi piace moltissimo, e immagino che tu abbia riversato in Chiara un pò di quello che sei tu, anche se non ti conosco personalmente. Sono curiosa, qual'è il tuo punto di vista sulla letteratura, quello di Chiara o quello dell'assistente-senza-nome?! =)
Il mio è quello dell'assistente. Sono realista, odio l'idealismo, sia come corrente filosofica che come stile di vita. Adoro la letteratura, ma odio chi ha un amore incondizionato per la "carta". Chi è come Chiara. Adoro chi la conosce e la sa criticare. Chi non divinizza autori e filosofi ma sa trovare il loro punto debole. C'è poco da fare, amo già Leonardo! E non perchè è bello e stronzo, questo è un pò un clichè, e spero che in futuro tu spiegherai come mai uno con un curriculum del genere si è ridotto ad essere niente di più che un semplice assistente, ma mi piace perchè la sua filosofia è anche la mia. E questa è una cosa che mi fa impazzire, e cioè seguire le vicende della protagonista essendo schierata però con la logica dell'antagonista (che poi antagonista non sarà...!)
Oh, e spero davvero che questa storia avrà un punto di vista multiplo: che riporti sia i pensieri di Chiara, ma anche quelli di Leonardo. Secondo me è la cosa più bella, leggere cosa succede nella testa di uno e dell'altra, invece di cristallizzarsi in un unico punto di vista, che è una cosa che odio nei libri.
Ma la storia è tua, io sono già stata conquistata!
Bravissimissima! Spero che tu lo aggiornerai alla velocità della luce!

Recensore Veterano
20/08/10, ore 10:13

ciao.. ecco una delle tue lettrici silenti che entra in azione. ho conosciuto e apprezzato il tuo stile nell'altra categoria, pur non essendo effettivamente un appassionata,forse per questo non ho mai lasciato impronta del mio passaggio, pur avendo apprezzato tanto il modo in cui racconti e coinvolgi e fai i tuoi giri di pensieri. ma quando ho letto l'incipit di questa storia sono rimasta subito affascinata dall'argomento, su cui anche io stavo riflettendo in questi ultimi periodi..e trovare che eri proprio tu a deciderne di parlarne e raccontare mi ha fatto sentire come quando hai voglia di metterti intorno ad un tavolino con due, tre persone cui vuoi bene, con una tazza di the tra le mani e la voglia di ascoltare e interagire su qualcosa di intimo, di personale. e voglio vedere dove ci porterai, in questo viaggio nella zona di confine tra l'amore per gli uomini di carta e quello di sangue, l'amore vissuto tutto nei nostri pensieri e desideri e quello che incontriamo e non vediamo, o incontriamo e subiamo, o incontriamo e trascuriamo.o non incontriamo. alla prossima, spero presto. Carrie.

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