Recensioni per
Il lungo sonno della Lucciola
di Melanto

Questa storia ha ottenuto 102 recensioni.
Positive : 102
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Finalmente Baiko si mette in pari con la vita di Yuzo.
Sante subito foto e dvd che possono essere preziosissimi in questi casi. Hakuro: io non ce la farei. Nn lo perdonerei mao e poi mai, nonostate l' amore di anni, non ce la farei.
Portare un figlio a un gesto così estremo non mi permetterebbe di perdonare mio marito, e sono convinta che a ogni litigata rivangherei l' accaduto. Non saprei andare avanti. Quindi se lei ce la fa... tanto di cappello.
Mamoru lo aspettavo al varco. Sì, aspettavo la sua reazione e confesso che ci sono andata vicina nel pensare che ce l'avesse con Yuzo, mi ha sorpreso invece che ce l' avesse anche con Baiko, e sai perché?
Perché Mamoru si sente tradito dal suo amico che non è andato a sfogarsi con lui in tempo. Magari mi sbaglio, ma la vedo un po' così.
Proseguo
Sanae77

Recensore Master
18/01/16, ore 10:44

Capitolo di rinascita presa di coscienza, mi è piaciuto molto per la positività.
Ho anche sorriso quando iniziando a conoscere il figlio scopre lo 'sguardo' per Mamoru e inizia a girare per la stanza, confesso che lì ho riso un monte.
Bello tutto il passaggio della scoperta di Yuzo attraverso gli oggetti della camera. Mi è piaciuto moltissimo!
Capisco invece il comportamento e il pensiero di sua moglie, perché anch'io non riuscirei mai e poi mai a perdonare e vivrei sempre nel rancore.
Divorzio sarebbe l' unica soluzione anche per me.
O Yuzo si risveglia o la strada è quella.
Mamoru fuori dalla stanza che ascolta ci sta da dio, se Baiko si voltasse prenderebbe a girare come una trottola nella stanza, ma ORA il nuovo Baiko accetterebbe senza problemi secondo me.
Bene si passa al prossimo.
Mi piace tanto tanto Mel è una storia profondissima.
Sanae77

Recensore Master
18/01/16, ore 10:43

Ancora Baiko ma serviva, serviva di brutto. Per farci capire che la gente ha un vissuto proprio e che tutti siamo stati giovani semplicemente lo dimentichiamo.
Dici alla fine che i capitoli sono lenti. Non sono d' accordo. E' un vivere il personaggio capirlo e serve dannatamente per comprendere come lui vorrà affrontare Yuzo e il suo 'dormire' deve prima ritrovare se stesso hai fatto benissimo.
Ripercorre la sua gioventù incontrare i suoi vecchi amici tutte scelte azzeccate brava Mel.
E poi la madre una grande anche senza guardarlo sapeva già come sarebbe tornato.
Tutto combacia perfettamente.
Continuo.....
Sanae77

Recensore Master
18/01/16, ore 10:42

Questo capitolo è un tuffo nel passato di Naomi per ricercare quello che ha perduto, quello che ha dimenticato.
Credo stia facendo il percorso più giusto.
Prima cerca di ritrovare se stesso. Dopo così potrà capire e affrontare meglio il figlio.
Unica cosa in cui sono stata d' accordo con Naomi è che anche suo padre doveva a suo tempo confessare quello che veramente aveva dentro, sicuramente avrebbe giovato a tutta la famiglia.
Ed è tristissimo capire che questa cosa della tradizione di famiglia si ripete da anni, ma ce alla fine nessuno è contento.
Profonda malinconia davvero.
Affronto il 7.
Sanae77

Recensore Master
17/01/16, ore 12:31

Questo è uno dei capitoli che mi ha colpito di più finora.
Primo l'angoscia di Baiko quando inizia con il Ti ricordi..... e non sa che dire.
Che tristezza immensa.
Dopo anche Yuzo che non ricorda il sorriso del padre mi si è stretto il cuore.
Ma poi le bolle nella testa di Baiko iniziano ad esplodere, ce la fa ad entrare nella camera. Alla riunione non è attento (avrei voluto anche vedere!!! partivo io con la mazza stavolta)
Ed ho trovato molto tenero e interessante che Baiko abbia scelto il mare per iniziare il suo percorso verso suo figlio.
Finalmente un punto in comune, un punto di contatto tra padre e figlio.
Molto emozionante vedere un uomo mettersi a fare i castelli e le bolle che continuano ad infrangersi.
Bellissimo.
E finalmente ricorda... ricorsa di averlo incitato pure lui da piccolo, di averlo spronato nel giocare a calcio.
Da lacrimuccia Mel.
Bene proseguo, mi prende sempre più.
Brava
Sanae77

Recensore Master
17/01/16, ore 12:21

Ed ecco che Yuzo è bloccato nella propria mente e praticamente si è ricreato quello che adora.
Mamo non poteva mancare in questo viaggio.
Il mare si sente che ne è profondamente legato.
Mi è piaciuto molto anche l'incontro tra Baiko e l'allenatore dell'S-pluse, perché l'uomo si preoccupa dei suoi ragazzi come se fossero suoi figli.
Baiko credo che in quell'istante abbia appreso a pieno quello che cercava suo figlio oltre al calcio. La famiglia.
E non che non l'abbia avuta, perché suo padre fino ad un certo punto c'è stato... ma poi...
Mi ha fatto tenerezza quando si ferma di fronte alla porta della camera e si blocca, prima o poi ce la farà ad entrare.
E ho provato tenerezza nel momento in cui è entrato e ha provato a parlare... vediamo che cosa ha da dirgli.
Sanae77

Recensore Master
16/01/16, ore 11:38

Lo sapevo!
Lo sapevo!
Lo sapevo!

E non lo ha fatto per la strada più semplice, ma per vendetta. Semplice e pure vendeta traspare da tutti i pori, da tutte le fibre e posso dire che a quell'età i pensieri ti sfiorano eccome su come falla pagare a dei genitori che non ti capiscono.
E' un età difficile che fa fare gesti estremi.
inolter la cultura del loro paese non aiuta.
E come avevo sostenuto prima.... non avrebbe mai fatto del male a suo padre.
Gesto estremo ma sai ceh ti dico .... ben gli sta a quello stronzo di suo padre.
Ohhh l'ho detto ti sta bene. Tiè.
Così impari a cconvivere con la colpa... se mai ci riuscirai.
Bellissima la descrizione dello stato di shock del padre come mi è piaciuta tanto la gestione della rabbia della madre.
Brava Mel.
E pure il dolore composto degli amici.
Scena toccante davvero.
Che diorti se non BRAVA!
Sanae77

Recensore Master
16/01/16, ore 11:05

Certi genitori proprio non ci arrivano.
Molto bella l'immagine degli amici che si preoccupanop per Yuzo anceh se alla fine chi va da lui è Mamo si sente ceh sono troppo più legati.
Bella e agghiacciante l'immagine di quando Mamo e sua madre parlano tranquillamente per la strada.
Di come lei capisca Mamoru e quello che le sta dicendo.
Poi tutto si ferma su quella dannata porta.
Quello sparo... ho sospettato che sarebbe accaduto qualcosa d'irreparabile aleggiava già dallo scorso capitolo.
E di dirò sono preoccupata per Yuzo perché lui non farebbe mai del male a suo padre ha troppo rispetto... casomai ne farebbe a se stesso.
Proseguo accidenti a te mi hai messo un'angoscia.
Sanae77

Recensore Master
16/01/16, ore 08:31

Ed eccomi ad iniziare questa storia che ta tanto, troppo, tempo si trovava tra le ricordate.
Così ci presenti uno Yuzo alle prese con la cresciata, ma alle prese con un genitore che non lo ascolta e che vuole decidere del suo futuro.
Il problema è che di genitori così purtroppo ne esistono moltissimi, e non capisconk che stanno facendo quanto di più sbaglaito possa fare un genitore nel suo difficile compito.
I figli vanno aiutati a crescere, vanno consigliati ma... qualche sana musata devono prendercela da soli.
E certamente non si può influire così tanto sulla scelta lavaorativa, se tuo figlio ha un sogno devi incoraggiarlo a perseguirlo e stare sempre al suo fianco.
L'amicizioa con Mamo e profonda si sente che sono legati.
Bene... continuo.
Sanae77

Recensore Junior

Quanto sono strazianti i pensieri di Mamoru, a fine capitolo. Comprendo pienamente il suo essere arrabbiato con Yuzo, per il suo gesto di sfida contro suo padre ed anche con quest'ultimo, che con il suo comportamento, ha spinto il giovane a fare una cosa tanto crudele quanto sbagliata. Penso, anche, che Mamoru ce l'abbia con il povero portiere per il semplice fatto di essersi sentito escluso dal suo dolore e per questo si sente inutile perchè non ha avuto modo di aiutarlo, come meglio poteva. La scena dei fuochi d'artificio, poi, in cui lui comincia a piangere, si contrappone con il suo carattere forte e deciso da vero regista, quale è in campo.
Cambiando argomento, che buffi che sono i genitori di Mamo: la madre tutta imbellettata e il padre capellone, che cerca di rubare le polpettine preparate per il figlio e poi, ho adorato il loro battibeccare come se fossero due bambini. Che ridere, quando Taikan si nasconde dietro al povero ragazzo, appena rientrato a casa, per usarlo come scudo e, infine, li richiama come se fosse lui il genitore. L'opposto dei Morisaki, insomma.
A proposito di casa Morisaki, qui li ritroviamo entrambi: Haruko che pensa al divorzio, come unica via per scappare da Baiko e da quello che ha fatto a Yuzo e, Baiko stesso che cerca di prepararsi la cena, anche se, combina solo un gran disastro mandando a fuoco tutto. Però, qui, ho potuto vedere gli enormi progressi che questo personaggio sta facendo, finalmente è riuscito a ripercorrere l'intera vita di Yuzo e della sua famiglia, attraverso gli album fotografici e alle partite registrate, che lui non era mai riuscito a vedere.
Che dire, ho apprezzato tantissimo questo viaggio tra passato e presente dei pg, arricchito dalle bellissime descrizioni e dalle canzoni, che rimandano molto bene ai loro sentimenti e sensazioni; e poi, la canzone di Diana Ross ci sta alla perfezione, con quello che Haruko sta provando in quel momento.

Recensore Junior
21/05/14, ore 16:14

Ora che Baiko ha cominciato la risalita, non poteva non iniziare a ritrovare anche suo figlio. Che dolce, il momento, in cui entra nella stanza di Yuzo e incomincia a rovistare tra gli oggetti e scopre che hanno molte cose in comune: la passione per i Beatles, per David Bowie, per la lettura e per lo sport. Mi sono piaciute molto le foto di Yuzo e dei suoi amici e, che buffo Baiko imbarazzato per aver scoperto che il figlio ha una cotta per un ragazzo, anzichè per una ragazza. Questo nuovo Baiko è sempre più una sorpresa: mi hanno colpito il coraggio che sta dimostrando, il fatto che non si arrende mai, nonostante non ci siano miglioramenti nelle condizioni del povero Yuzo e, mi piace l'idea che voglia a tutti i costi parlare con lui, anche se, non otterrà alcuna risposta. Adoro, quando apre il libro preferito di suo figlio e prova a leggerglielo come faceva sua madre quando era ancora un bambino.
A proposito di Haruko, trovo che la sua vita, ora, sia triste e vuota e il solo pensiero che la spinge ad alzarsi ogni mattina è quello di andare a trovare Yuzo, credo che stia vivendo, anche lei, in una specie di sogno, come Baiko all'inizio della storia. Devo ammettere, però, che non mi aspettavo proprio, che i due si reincontrassero adesso, pensavo che sarebbe passato un po' più di tempo e, non mi aspettavo nemmeno che lei la notte lo pensasse, quando non riusciva a prendere sonno. Il fatto che però, non l'abbia dimenticato del tutto, fa presagire che lei non voglia allontanarlo per sempre dalla sua vita, magari, forse, il povero Baiko riuscirà ad avere la famiglia unita che desidera per tutti e tre.
Come sempre, anche questo capitolo mi ha fatta emozionare e, al tempo stesso, penare per i  suoi protagonisti, cosa che adoro in una storia: è bello quando il lettore si sente coinvolto negli eventi narrati. Ed anche qui, non ho potuto non adorare le meravigliose descrizioni degli ambienti e la scelta delle canzoni, che sono sempre azzeccatissime.

Recensore Junior
29/04/14, ore 16:15

Questo 'nuovo' Baiko mi sta piacendo sempre di più. Vederlo così libero in sella alla sua vecchia bici, con tanto di sorriso ebete stampato in volto, mentre osserva i luoghi che un tempo lo hanno visto crescere, mi rende contenta della sua evoluzione sia come personaggio che come uomo.
Ad aiutarlo in questa sua rinascita, ci pensano anche i suoi ex compagni di liceo, soprattutto Goro, che lo convince a seguirlo per farsi una partita a baseball con il resto della combriccola, come ai vecchi tempi; molto simpatici i soprannomi degli amici di Baiko, rendono l'idea delle loro caratteristiche fisiche. Rimanendo in tema, mi è piaciuta molto la conversazione che il signor Morisaki intrattiene con il suo ex capitano Matsuda: per continuare a sperare di potersi riavvicinare a suo figlio, un giorno, dovrà infilare le buone scarpe e andare avanti per poterlo ritrovare lungo quella dannatissima strada.
Tornando indietro, un'altra parte che ho trovato molto significativa è stata l'analogia tra il dover affrontare la risalita a piedi, dopo la caduta dalla bicicletta, e il doverla affrontare anche spiritualmente, per poter ritrovare quell'equilibrio e quella felicità ormai perduti, a causa del fatto di aver toccato il fondo con Yuzo.
Anche in questo capitolo traspaiono di nuovo la dolcezza, ma anche la forza interiore e la pazienza di mamma Chiyo, che anche se suo figlio è oramai un uomo adulto, non puo non preoccuparsi per lui e per quello che potrebbe combinare.
Come sempre, ho adorato le tue descrizioni dettagliate dei luoghi e delle persone che fanno da sfondo alle vicende narrate e, non mi stancherò mai di dirti che mi piace come abbini le canzoni ai personaggi e/o ai fatti che accadono nella storia, anche se non sono una grande fan dei Blue.
(Recensione modificata il 29/04/2014 - 04:18 pm)

Recensore Junior
15/04/14, ore 16:56

Ho adorato questo viaggio nei ricordi di Baiko: lui che si rivede nei panni di un adolescente pieno di sogni con la passione per il baseball, per la musica e per l'architettura. Ed è proprio quest'ultima a salvarlo e a fargli capire che il suo progetto di realizzare la sua 'Sagrada Famìlia' non è ancora perduto. Ma a contribuire alla sua ripresa ci pensa anche mamma Chiyo, che trovo un personaggio veramente adorabile, con quella pacatezza e quella dolcezza tipici di una persona benevole e cordiale; ma anche con un temperamento forte: si sa, gli uomini della famiglia Morisaki sono molto complicati!
Inoltre, l'evoluzione di Baiko, come personaggio, sta procedendo abbastanza per gradi: da uomo che pensava solo al lavoro e, quindi indifferente verso la famiglia e gli affetti, a uomo che è riuscito ad abbattere quel muro di indifferenza che aveva eretto contro suo padre e, che gli ha fatto commettere i suoi stessi sbagli con Yuzo, non permettendogli di essere un buon padre.
Parlando del capitolo in sè, mi sono piaciuti molto i tuoi approfondimenti sull'arte dell'Ikebana e trovo giusto che la signora Chiyo ne sia maestra e insegni ai giovani queste nobili passioni. Io amo la cultura giapponese!
Per di più, ho molto apprezzato il fatto che Baiko ammiri il grande Gaudì e, proprio come lui non ha potuto ultimare il suo progetto, ma a differenza dell'architetto spagnolo lui ha modo di riprendere in mano quello che ha lasciato a metà. (Bellissima la chiesa della Sagrada Famìlia: ho avuto modo di vederla, purtroppo non da vicino, ed è davvero una costruzione meravigliosa, imponente e credo abbia un non so che di misterioso.)
Infine, ti faccio i miei complimenti per la scelta delle canzoni da abbinare ai personaggi: io adoro Space Oddity e, come dici tu nella nota, rappresenta molto bene quello che Baiko prova quando rivive i suoi ricordi legati alla sua adolescenza. Comincio a rivalutare questo personaggio: se prima si faceva odiare facilmente, adesso inizio a trovarlo adorabile e comprendo meglio quello che ha dovuto passare e che sta passando e poi, da giovane aveva una collezione di dischi di musica rock e, questo non può passare inosservato!

Recensore Junior
07/04/14, ore 16:47

Che dolce questo capitolo. Baiko sta finalmente iniziando la risalita, ma credo che gli servirà ancora un po' di tempo, prima che possa ricongiungersi del tutto con suo figlio. Ho apprezzato molto il fatto che sia riuscito a ritrovare un po' di quel coraggio e di serenità che prima aveva perduti, per incominciare a scavare nel suo passato e cercare qualche ricordo che lo leghi a Yuzo. Molto bella la scena della camera: all'inzio gli sembra diversa da come la ricordava, ma poi, esplorandola meglio, riesce a trovare quella parte infantile di suo figlio, che pensava non esistesse più: mi ha fatto una tenerezza immane quando ha abbracciato l'aeroplano di legno, che suo padre aveva costruito per il suo nipotino.
Straziante, invece, ma allo stesso tempo profonda la scena ambientata al mare: i ricordi iniziano a riaffiorargli alla mente, poi si imbatte in tre bambini che gli chiedono aiuto per costruire un castello di sabbia, proprio come quelli che lui faceva con suo figlio, in seguito, l'inquadratura si sposta e si vede Baiko che cerca di proteggere invano il castello di sabbia dalle onde; qui, ho potuto ritrovare un'analogia con il rapporto padre-figlio che è andato via via sgretolandosi, come quel castello.
Mi è piaciuto molto che anche Yuzo, al contempo, stesse ricordandosi del mare e di quando suo padre ce lo portava, questo mi fa capire che non sono poi così lontani e che c'è ancora tempo, per poter sistemare le cose. Per chiuderla qui, ho adorato le riflessioni di Mamoru e del portiere sulla sabbia e sul fatto che gli uomini siano simili ad essa.

Recensore Junior
01/04/14, ore 17:21

Tra tutti i capitoli letti finora questo è quello che preferisco. Sia per la bellissima parte iniziale, in cui una figura identica a Mamoru appare nel 'sogno' di Yuzo, con l'intento di guidarlo e, sia per la parte in cui Baiko comprende finalmente di non essere stato un buon padre per suo figlio.
Molto bella la riflessione di Yuzo sugli insetti e sul suo volersi paragonare ad una lucciola, per poter competere con le altre creature; così come questo piccolo essere, quando non brilla, può apparire agli occhi della gente un comunissimo coleottero, anche il giovane Morisaki senza il calcio non può dimostrare al padre il suo valore.
Inutile dire che ho adorato la dinamicità del personaggio di Yuzo: se prima riteneva la vendetta giusta, ora ha compreso che il suo gesto non ha fatto altro che portare dolore e, che il fatto di aver privato Baiko della sua presenza non gli restituira il suo futuro.
In quanto a quest'ultimo, non riesco proprio a farmelo piacere! Però, ho potuto riscontrare anche per lui un evoluzione: è riuscito ad aprirsi con qualcuno e a parlare del suo dolore, ma non è ancora riuscito ad affrontare Haruko, che lo ritiene colpevole di quello che è successo al figlio.
Il signor Tamura è veramente un vecchietto adorabile! Dimostra di conoscere appieno i sentimenti umani e, credo che la morte di suo figlio lo abbia reso l'uomo forte e saggio che è oggi. Bellissima e piena di spessore la conversazione che intrattiene con Baiko, ha colto nel segno: «non si deve mai aver paura di parlare con i propri figli, altrimenti si finisce col non saper parlare più nemmeno a sé stessi. E se non ci parliamo, non ci ascoltiamo, non ci conosciamo… quanto possiamo sperare di conoscere loro?» Questa frase l'ho trovata perfetta per l'occasione, non è mai troppo tardi per rimediare ai propri errori e, il più grande che il signor Morisaki poteva commettere è stato quello di rifiutarsi di capire suo figlio. Che dolce l'ultima parte del capitolo in cui, dopo aver ripreso un po' di coraggio entra nella stanza dove è ricoverato Yuzo e comincia a parlargli con tono dolce, o almeno così mi è sembrato.
In conclusione, ho apprezzato molto il titolo, che esprime perfettamente il malessere di Baiko, dovuto al dispiacere che sta provando in questo momento.