Recensioni per
Come eravamo
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 138
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
26/03/20, ore 08:32

Penso sia una delle storie più bello che ho letto.
Sorprendente come a volte il destino si presenta.
Venti volte sono finita su questa storia e non l'ho mai voluta leggere, perché non mi piaceva che ci fosse Alain o perché no era rossa, o perché univa passato e presente o semplicemente era troppo seria per il tipo di lettura che affronto di solito.
Poi un giorno in pieno Coronavirus ho trovato il tempo e la curiosità di provare qualcosa di diverso.
Beh i miei complimenti, ho letto quasi tutto quello che hai scritto e so benissimo quanto sei brava, ma qui hai aperto l'anima. Oscar, André e Alain viati da dentro e così veri. Quel dolore, quella passione che rende unica questa storia.

Brava mi hai toccato il cuore

Nuovo recensore
03/08/17, ore 18:37

Ciao Mina, nessuno scrive come sai fare tu.. Nessuno ha le tue intuizioni, i tuoi ritmi e riesce a provocare le stesse suggestioni. Complimenti anche per questa storia, struggente ma bellissima. E se invece Oscar fosse sopravvissuta? Se Alain fosse riuscito a salvarla?

Recensore Master
14/04/16, ore 22:48

Il mio ritardo è grande su questa opera di Mina7Z, perché solo da gennaio 2016 conosco
questo vostro gruppo di appassionati di scrittura e di Lady Oscar. Quanto siete bravi e
fantasiosi. Probabilmente siete anche giovani rispetto a una come me che aveva già 15
anni al tempo della prima tv italiana dell' anime. Ma non importa, perché "i nostri due eroi"
sono sempre restati nel mio cuore e così sarà sempre. Se sono infantile, sono contenta!
Oggi, nel pomeriggio, ho letto questo racconto. Di esso mi è piaciuto il titolo, che ricorda
un grande film; mi è piaciuta la trama, veramente originale; naturalmente mi hanno fatto
soffrire le morti di Andrè e di Oscar, bellissima rielaborazione dell' originale; mi è piaciuto
il finale: dare ad una stella del firmamento il nome di qualcuno che si è amato e non è più
qui; mi è infinitamente piaciuta l' idea di una amicizia per Oscar e per giunta di genere
maschile. Una amicizia tanto grande da saper riconoscere la realtà di una malattia mortale
incombente. Solo Alain era adatto a un simile ruolo. E naturalmente mi è piaciuto e piace
lo stile narrativo di Mina7Z, sempre così sobrio e incisivo. Uno stile essenziale che spesso
conduce a finali malinconici, talvolta tragici, ma, a ben guardare, anche molto realistici
e fedeli alle trame dei racconti stessi, e specchio dell' umana esistenza.

Recensore Master
19/01/15, ore 02:28

Letta tutta in una notte, d'un fiato, piangendo, perché così doveva essere, così meritava. 
Storia struggente e dolorosa, bellissima,  intensa e forte. Non credevo di trovarmi davanti a tutto questo. Tra le tue più belle, ho fatto bene a scegliere di leggerla nonostante una certa difficoltà nell'approcciarmi a questo tipo di Alain. Ma il limite è soltante mio, che infatti, vinta da tante emozioni, non sono riuscita a riportarle nero su bianco singolarmente, tranne in casi sporadici. È sicuramente una mia mancanza nei tuoi confronti, che davanti a questa moltitudine di sentimenti suscitati non riesco a renderti giustizia per come meriteresti e meriterebbe questo splendido racconto.
Posso solo rinnovarti i complimenti che ti hanno accompagnato lungo tutto il percorao tra le tue storie:
intensa, conoscitrice del loro animo e dell'animo umano in generale, diretta nel linguaggio utilizzato con il quale miri dritto al cuore del lettore...con il risultato di centrare l'obiettivo. Sempre.
il viaggio termina qui...grazie per tutte le emozioni...forse è anche questo un piccolo dolore.
Ormai lo sai...con te non saprei concludere in altro modo...Superba....come sempre!!!
un abbraccio grande.

Recensore Master
19/01/15, ore 00:51

Capitolo perfetto! Nella bellezza dei pensieri, dei sentimenti, nell'analisi della situazione, nel raccontarci Lei, Lui, L'altro. Nel ricostruire un momento cruciale delle storia con la solita eleganza, sensibilità e bravura che sono il tuo marchio di fabbrica.
Intensa la prima parte. Eccoli, loro due, in quel momento, nel ritrovarsi, nell'ostinazione di Lui nella finta libertà di Lei. Così belli, così veri, con un'anima che tu ci sai raccontare in modo splendido. Come sempre...perché sei Bravissima!

Recensore Master

Noooooooooooooooooooo....Questo proprio noooooooo!
È André che doveva darle queste conferme, non Alain!
Dove hai nascosto l'attendente? È necessario che venga a riprendersi immediatamente quello che è suo.
Tutta questa importanza al caro Alain è proprio atroce...e sprecata.
Finora è vero che mi ha strappato qualche sorriso...ma credo che non ce ne saranno altri. È ufficiale: inizio ad odiarlo

Recensore Veterano
12/11/11, ore 18:02

Ho pensato e ripensato, quali potessero essere le parole giuste per commentare questo tuo epilogo...ma ciò che mi viene in mente sono solo l'emozioni e i pensieri che sapientemente hai saputo trasmettere attraverso questa storia maledettamente bella.
Nonostante fosse ben chiaro l'epilogo, sono rimasta incollata a leggere ogni parola. Forse sembrerò una pazza...ma non poteva andare diversamente. Qualunque siano le strade da percorrere, loro sono destinati a stare insieme.
Adoro il tuo modo di scrivere, da sempre.
E questa storia è l'ennesima dimostrazione della tua bravura.
Ora, spero soltanto di ritrovarti, dopo una (breve) pausa, con un altro tuo appassionante racconto.
Non smettere mai di scrivere, se questo ti rende in qualche modo felice! Soprattutto perchè rendi felici le tue lettrici!
A presto, Elisa

Recensore Master
11/11/11, ore 19:31

Ancora una volta si è tributato dolore alla nostra storia preferita.
Oscar torna vicina al suo Andrè, lasciando nei nostri cuori un vuoto dolce e al tempo stesso terribile.
Aprrofitto ancora una volta, l'ultima, per dirti che questa tua storia mi ha preso molto, sarà perchè è stata molto interiorizzata, e forse perchè i personaggi erano davvero loro, aderenti a quelli che conosciamo tanto bene e amiamo tanto.
Sarà perchè l'hai raccontata col cuore, e tutto ciò che il cuore racconta viene percepito con maggiore intensità.
Spero che in futuro scriverai ancora dell'altro e così bene come hai fatto.
Tanti baci, Ladymarcella.

Recensore Master
11/11/11, ore 16:20

Che dire? Storia impeccabile nel rileggere la storia della vita notissima di Oscar da un punto inedito quanto privilegiato, dando voce ad un personaggio che è tra i miei preferiti.
Alain è l'esatto contrario di Andrè nell'affrontare la vita e proprio per questo quei due sono così indispensabili l'uno all'altro. La piccola licenza poetica dell'incontro più precoce tra Oscar ed Alain e quell'instaurare una vera e forte amicizia tra due persone così diverse solo un valore aggiunto trascurato dall'autrice della storia e, come tale, una preziosità in più.
Che dire, mi chiedevo innanzi?
Storia bellissima quanto malinconica ma, se vuoi seguire il tracciato originale, questo è, eppure ricca di spunti e di riflessioni inedite, come quelle sulla fine ragionata di Oscar.
Oscar che non vuole più vivere e che si sa condannata, quindi decide scientemente di abbandonare questo tragico mondo con un colpo degno del miglior teatro, nella gloria e nel sangue dell'essere Eroi e non morire consumata dalla Malattia, bisognosa dell'assistenza di qualcuno pure per bere un bicchiere d'acqua!

Recensore Junior
10/11/11, ore 00:29

Credo che questa sia una delle piu' belle fic che ho letto, complimenti davvero!
La ho apprezzata molto e l'ho letta tutta d'un fiato ad eccezione degli ultimi capitoli che hanno richiesto un po' di tempo in piu' perche' mi sono commossa, mi hai fatto rivivere emozioni che avevo provato guardando Lady Oscar.
Ancora complimenti leggero' sicuramente altri tuoi lavori!
Ciao!

Recensore Junior
09/11/11, ore 19:27

Ciao Mina72, dopo un lungo quanto intenso periodo di lavoro e vicissitudini, che a confronto l’Odissea di Ulisse potrebbe sembrare una passeggiata ai giardinetti, sono tornata agli amati lidi di EFP. Purtroppo, sempre per i motivi di cui sopra, non ho seguito la tua ultima storia - come quella di nessun’altra del resto - “e allora perché mi scrivi?” ti starai giustamente chiedendo! Lo faccio perché ho dato una rapida scorsa alle critiche lasciate dalle tue fans all’ultimo capitolo di “Come eravamo”, e una di queste mi ha fatto letteralmente rizzare i capelli sulla testa. Accenna all’ipotesi di un tuo repentino ritiro dalle scene…
Immagino sia stata un’affermazione studiata a tavolino per creare scalpore e attirare l’attenzione di noi poveri lettori, vero Mina72?! Tu in realtà non volevi dire quello che hai detto, e infatti te ne sei già pentita amaramente, non è così?!
Carissima, non te ne puoi andare proprio adesso che io sono tornata! Sono certa che starai pensando “e a me che mi frega?”, beh! sai! è solo un modo per dirti che ti sono affezionata e che mi dispiacerebbe davvero - e sono certa di non essere l’unica - non poter più leggere altre storie uscite dalla tua magica penna.
Da quello che ho potuto osservare, negli ultimi mesi la tua produzione letteraria è stata piuttosto intensa. Di fatto hai sfornato una ff dopo l’altra, per cui, a questo punto, una pausa rigenerante sarebbe più che comprensibile. In generale però ti invito a non chiudere la porta e buttare via la chiave deliberatamente, perché lo sappiamo tutti che, quando meno te lo aspetti, l’invenzione creativa tornerà di certo a bussare alla tua soglia e a quel punto spero davvero che tu decida di farti rapire da essa e farti trascinare in un nuovo fantastico viaggio da condividere con noi… Un abbraccio. Peggysan

Recensore Veterano
09/11/11, ore 14:52

ciao!! Siamo alla fine di questa bella storia, che vede come protagonista Alain e le sue sensazioni, sentimenti ed emozioni. Una tristezza veder morire Oscar e quella confessione che resterà solo un sussuro lontano che non arriverà mai. "Siate felici ovunque voi siate" una preghiera e una speranza in un mondo al di là di questa terra.
Mi consola che Alain sopravvive, ma non si danna. Vive. Fa una famiglia e ha due figli che gli colmano il troppo dolore che ha sofferto. Mi piace anche il richiamo oltre che di Andrè e Oscar (il suo soldatino) anche alla madre e a Diane, le donne della sua vita ricordate fino all'ultimo. Le persone più importanti insieme in un pensiero che va lontano e torna ai tempi di quel lontano 14 luglio, quando anche il suo ultimo più caro affetto si spegne. I suoi figli con le loro risate e marachelle non possono ancora comprendere il dolore che colmano.
Una storia malinconia ma anche giusta. A volte, alcuni capitoli ammetto che mi sono risultati pesanti, descrivere ogni scena in cui è comparso Alain, ma alla fine sono stati fondamentali per la buona riuscita della storia.
Complimenti,
Ciao Mina! :)

Recensore Veterano
09/11/11, ore 11:39

Non recensisco con continuità, ma ciò non vuol dire che non corra a leggere ogni tuo aggiornamento...
Ci hai regalato un'altra perla.......
Storia narrata praticamente in terza persona, l'amore di Oscar ed Andrè vissuto dall'esterno, dalla persona più vicina ai due che avrebbe voluto essere di più........
.......è impossibile non amare il tuo soldatino biondo... è impossibile per Andrè, è impossibile per  Alain ed è impossibile per me.
Mi sono venuti i brividi quando ho letto " tornarai da Andrè domani"!!!!!  Alai non poteva sapere quanto fosse vero.
I finale ??? Sono contenta che  Alain abbia trovato, almeno lui la felicità e pace terrene, anche ho il dubbio che possa mai dimenticare il suo Soldatino.
Brava
Brava
Brava
.... e spero a presto !!!!

Recensore Master
09/11/11, ore 10:15

Questi ultimi capitoli mi hanno strappato più di qualche lacrima...ma d'altronde era già intuibile fin dall'inizio che l'epilogo non si sarebbe discostato dall'originale.
Devo dire però che leggere questa storia vista attraverso ciò che ha vissuto Alain stando accanto ad Oscar e Andrè ed il loro amore tormentato ( cui si aggiunge anche il suo impossibile ) mi ha toccato particolarmente. Un racconto introspettivo di altissimo livello, curato e profondamente sentito; bravissima Mina, come al solito i tuoi scritti non deludono mai !

P.S: l'unica cosa che anche a me ha lasciato un po' di perplessità è stato scoprire Alain padre di due bambini e una signora De Soisson non identificabile...ma chi è, e come è entrata nella vita di Alain ? So che ai fini di questa storia potrebbe essere una cosa irrilevante e troppo lunga da inserire all'interno della fic, magari rischiando di sforare con il percorso narrativo, ma sai com'è...la curiosità è femmina :P

Recensore Junior
09/11/11, ore 08:28

Bene.
Anche questo percorso è terminato.
Complimenti ancora. A me personalmente il personaggio di Alain piace molto sia nella storia originale che nelle tua ff. Attendiamo impazienti una tua nuova creazione....magari ancora ambientata nei giorni nostri...perchè no'?
Baci

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