~OS dedicata a SemplicementeSamanta~
Non c’era lotta.
Non c’erano urla.
Non c’erano gemiti.
Eppure, quella povera vittima, appesa per le mani a una catena pendente dal soffitto, era ancora viva.

sono passati 600 anni da quando Johanna è stata trasformata, come si definisce lei, un mostro della notte...una senza anima, e quando cerca di trovare tranquillità gli arriva una lettera da un suo vecchio conoscente.
Derek Hale dovrà chiedere aiuto ad una vampira, perchè un'altra minaccia, ben mille volte più potente di quelle sconfitte, sta minacciando la città.

"Hermione osservò per alcuni secondi l’aria di sfida che deformava gli angoli carnosi delle labbra di Draco. I lineamenti di quel volto altero e spettrale esalavano una tale determinazione, che la Grifondoro capì di non avere nessuna possibilità di scelta. Poteva soltanto attaccare e uccidere, o farsi sorprendere e perire."

Jim Moriarty era un ragazzo debole, costretto in una vita senza alcuna gioia e piena soltanto di delusioni e umiliazioni.
Jim Moriarty era un perfetto nessuno, almeno fino al giorno in cui incontrò Sebastian Moran.
Cosa succederà?
[...]“Ero alla ricerca di qualcuno che fosse stanco” il biondo si avvicina ancora. “Qualcuno che fosse desideroso di portare le proprie debolezze a suo vantaggio”.
Jim vorrebbe urlare.
Vorrebbe gridare che lo vuole, che è lui quello che sta cercando, che farà tutto ciò che lui gli dirà, che è pronto a qualunque cosa per diventare finalmente qualcuno capace di difendersi e farsi valere. Vorrebbe gridare che è pronto a perdere ogni traccia di quell’umanità che ancora lo rende insignificante per dar vita a un Jim Moriarty senza alcuna traccia di emozione. Non gli importa più niente.
Non parla ancora però, come ipnotizzato dalle labbra di Sebastian in procinto di formulare un’altra domanda ancora.
“Ti ho osservato, Jim Moriarty” il tono di Sebastian adesso è caldo, rassicurante. “Lo sai vero?”.
Jim annuisce, sicuro. Non è stata solo la sua immaginazione, allora. Sebastian è sempre stato lì per lui.
“Ti ho osservato” ripete nuovamente. “E credo che tu sia stanco abbastanza”.[...]

Ciao!
Questa storia è nata quasi per sbaglio, ma sono felice di poterla pubblicare!
Parliamo di Seth, un ragazzo con una vita ben poco semplice e normale.
Durante una delle sue "normali giornate" conosce il nuovo arrivato a scuola, Xander.
Inizia ben presto un'amicizia "strana", tra due persone che hanno ben poco in comune ma che non riescono a fare a meno l'una dell'altra.
Ma chi è davvero questo ragazzo?
Seth non sa che appartiene a un mondo ben poco "normale" e che, prima o poi, ci si ritroverà dentro in una maniera inaspettata e improvvisa.

Dal testo:"Sangue.
Sangue ovunque.
Sangue sul petto di John Watson, riverso a terra, con un foro di proiettile a perforargli l'addome.
Sangue lento e viscoso che si riversa sull'asfalto.
E sangue sulle tue mani che non la vogliono smettere di tremare.
E' successo tutto in un attimo.
L'inseguimento, lo sparo, John che ti si getta davanti per parare il colpo e poi il foro del proiettile e il sangue, tanto sangue, troppo sangue."

Cosa succederebbe a Beacon Hills se Derek fosse ferito... se avesse bisogno di qualcuno che lo salvi con il proprio sangue creando un legame inscindibile... se Madison si trovasse proprio nel posto giusto al momento giusto?
E' la mia prima fan fiction, nessuno ha mai letto nulla che ho scritto perciò...Perdonate qualsiasi errore!
Spero vi piaccia! :)

Izuku Midoriya non avrebbe mai voluto uccidere quel Villan. Eppure, quando aveva sferrato quel pugno, tutta la rabbia che aveva represso per la morte della madre si era manifestata. Eppure, mai si sarebbe immaginato che lo spirito dell'uomo si sarebbe impossessato di lui per i suoi ultimi minuti di vita, facendolo quasi impazzire.

Dolore, acuto dolore, così insopportabile da voler provarne anche di fisico per riuscire a coprire quello che ho dentro. Un mostro comincia a crescere dentro di me e lo libero con un urlo assordante. Nessuno c'è ad aiutarmi, provo solo dolore e poi, niente. Mi rannicchio nell'oscurità, mentre una mano si tende verso di me...

Quello che aveva davanti non era più Gerard, era una sua copia venuta male, un distorto ritratto di quello che non sarebbe mai stato, di quello che non era mai stato. E nonostante Mikey ne fosse convinto, nonostante sapesse che Gerard non gli avrebbe mai fatto del male in alcun modo, il modo in cui la mano pallida dell'altro si stringeva sul suo collo, obbligandolo a rimanere ancorato al tavolo duro e scomodo, non lasciava dubbi...Non è una Frerard. Fatevene una ragione.

Continuo la camminata nell’ormai cimitero…dove l’edera inizia ad invadere il terreno…e petali cadono come lacrime dal cielo per ogni vittima del massacro…

blood,soprannominatacosìda tutti,è una ragazza di 17 anni,è molto bella e simpatica,ha un unico difetto, è una ladra.

E se Edward non avesse resistito al sangue di Bella?
Infondo i vampiri, quelli delle leggende più antiche, sono creature spregevoli, crudeli e peccatrici.
Ed Edward infondo poteva benissimo essere come ogni altro vampiro.
Tratto dalla Flash Fic:
"Afrodisiaco e dissetante mi nutrii di quel liquido vitale sia per lei che per me."
Questa Flash Fic è narrata dal punto di vista di entrambi.

I pensieri di una vampira mentre uccide.

"Qualcosa nella mente di Watson scattò. La piscina? Mary sapeva dell’episodio con Moriarty alla piscina. Come poteva saperlo? Non glielo aveva mai raccontato e neanche Sherlock poteva averlo fatto.
«Sì, so tutto.» confermò la donna, vedendolo perplesso. «E sai perché?»
John aggrottò le sopracciglia e incontrò lo sguardo di sua moglie. La sua mente gli stava gridando che era tutto talmente ovvio, che solo un idiota non se ne sarebbe accorto prima, ma John non poteva crederci. Mary non poteva essere…
«Perché io ero lì.» rispose Mary."
[Seguito di "Trapped"]