L’impala era parcheggiata da più di un ora sul ciglio della strada e l’angelo era rimasto silenzioso ad ascoltare i respiri del cacciatore.
Dean tamburellò le dita sul volante una, due, tre volte poi lasciò cadere la testa all’indietro stanco di pensare.
“Ah, finalmente il giorno tanto atteso è arrivato…”

Vorrei solo non poter sentire più quelle urla strazianti.
Vorrei solo non dover sentire le mie mani impregnate di sangue.
Vorrei solo che tutto finisse…ora…in un solo e brevissimo istante.
[I personaggi sono Sam e Castiel...Dean non partecipa "attivamente" XD]

La segreteria telefonica scattò di nuovo, Sam si passò la mano tra i capelli stringendo il cellulare, frustrato.
-Castiel! Maledizione! Dove diavolo sei? E' successo un casino...siamo al Delbourne Hospital...Dean...Dean sta...-

Un piccolo viaggio nei pensieri di un Dean molto confuso a causa dell'amore sbagliato (??) che prova per Castiel!

-Sai Cass? Mi sono reso conto solo dopo che, per tutto quel tempo, per tutti quegli anni, non aspettavo che te...ti aspettavo da così tanto, che temevo non saresti mai venuto-

Lo capivo, sapevo come ci si sentiva. Quando si ha un padre che ami con tutto te stesso, che stimi e adori, che cerchi disperatamente ma che non trovi, che chiami con tutte le tue forze e come risposta ricevi solo silenzio [...] Si tutto questo poteva distruggerti e farti sentire totalmente inutile e perso.

"Non potevo permetterlo, Adam non doveva assolutamente prendere il mio posto, era un mio problema, io sarei stato il tramite di Michele, io ed io soltanto.
Mi dispiace dover lasciare Sammy solo, ma forse capirà la mia scelta: la famiglia prima di tutto."
[...]sentì la sua voce, il suo tono era diverso, era arrabbiato lo sentiva, si voltò verso di lui -Preghi a voce troppo alta- disse l'angelo toccando l'uomo che subito dopo si accasciò al suolo.