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Autore: sayuri_88    21/08/2011    2 recensioni
lei era il bersaglio degli scherzi di lui, lei una bimba timida e ciocciottella che vedeva in lui il suo peggiore incubo. Che succede se lei se ne va, per tornare solo otto anni dopo? è tutto come prima o per una qualche ragione nascerà qualcosa di bello?
Dal capitolo:
Lei che stava porgendo la mano si blocca come fulminata- I-Ian?- la guardo interrogativo non capendo il suo cambiamento repentino, che le è preso?
Si schiarisce la gola - Ian…Knight?- a quanto pare le hanno già parlato di me. Sorrido strafottente.
-il solo ed unico- sbianca completamente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutte!!
Sono tornata dal  mare con un nuovo capitolo e una nuova storia, un OS "
In barca a vela controvento - SIREN'S SONG" nelle originali e "Shade -Tolerant" nella sezione twilight (mi piacerebbe sapere cosa ne pensate se ci fate un salto). Comunque le vacanze sono state pessime e mi hanno provocato il blocco dello scrittore, per tutta la settimana non ho scritto nulla anche se avevo tutto nella testa... Ditemi voi se in un gruppo si decide di andare al mare tutti insieme : 7( alcune assenze quest'anno) - 5 ragazze e 2 ragazzi - e uno dei ragazzi scrocca il passaggio in macchina per non pagare il treno e poi passare la settimana con un altro gruppo di ragazzi e ragazze e non calcolarci per tutti il tempo. l'altro invece, rimasto solo con noi (ok le donne possono essere stressanti se in "branco" ma anche gli uomini non sono da meno) ci snobba!!! passa il tempo con gli altri, esce la mattina e torna la sera senza avvisare e magari noi gli prepariamo anche la cena. Compriamo il martini da bere tutti insieme e lui se lo porta via per berlo con gli altri. Organizzano per andare al principato di Monaco e ci invitano come se ci stessero facendo un grande onore (ignorate anche li tutto il giorno). Vanno a fare le grigliate senza dirci nulla... e dulcis in fundo quando torniamo a casa questo ci dice che lo stressiamo e non esce più con noi. E io dico : stressiamo? solo perchè a fine vacanza ti abbiamo fatto notare il tuo comportamento di M***a?
Certa gente è meglio perderla che trovarla....

Ora passiamo al capitolo^^ - scusate lo sfogo - Ian è alle prese con dopo- appuntamento mentre Helena si prepara per l'atteso provino. Cosa succederà? basta leggere^^

AH... grazie 1000 a Irine e _Clarita_ per aver commentato gli ultimi due capitoli. Vi adoro!! le vostre recensioni mi hanno fatto tener duro durante quella settimana!

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Che diavolo è successo?
Sono le cinque e ho appena salutato Helena all’incrocio tra la 19th e Lawton Street.
Cammino, assorto nei miei pensieri senza guardare dove vado. Le persone che mi passano affianco ma non le vedo, mi sono scontrato con qualcuno che mi ha rivolto colorite esclamazioni, ma non li ho degnati di uno sguardo.
Che diavolo è successo?
L’appuntamento è cominciato nel peggiore dei modi. Ho ritardato di ben venti minuti e pensavo di assistere a una reazione che rasentava l’isteria, ma stranamente non ha fatto come temevo e l’atmosfera si è alleggerita dopo qualche battuta.
All’inizio pensavo a come recuperare terreno e una delle cose fondamentali con le donne è farle parlare di se. Fingere che quello che ci dicono sui loro hobby o su certi attori famosi ci interessi, che teniamo in conto la loro opinione. Dispensare elogi e complimenti poi le fa andare in visibilio.
Pensavo che sarebbe stata una tortura ascoltarla, mi stavo già preparando psicologicamente a sentirla parlare di trucchi, la nuova collezione di quello o quell’altro stilista famoso, invece abbiamo parlato del motivo per cui è tornata abbiamo fatto un discorso serio sui sogni e sul lottare per essi. Abbiamo parlato anche di me della boxe. Ero tranquillo, in pace con tutto il resto. Non riesco ancora a spiegarmi quella strana sensazione. Non l’ho mai provata prima.
Quando ho visto il chiosco dei gelati, ho pensato di offrirgliene uno, pensavo di guadagnare punti e di essere un passo più vicino alla vittoria. Ma lei mi ha stupito…voleva pagare la sua parte.
Poi il passo falso, il preludio della rovinosa caduta: “beh perché tutta quella fatica… bastava che ti conoscessero per scappare subito a gambe levate“
Dio quarto sono stato stupido! Che mi è saltato in mente di dirglielo! Certo Helena non ha un carattere affabile, almeno con me. Ma dirglielo? È stata una pessima mossa.
Continuando per quella strada rischiavo di perdere…
 
La corsa per raggiungerla, il pontile, lei di spalle che non voleva saperne di darmi retta.
Odio essere ignorato, se poi è lei a farlo, è ancora peggio. Ancora un groviglio di emozioni contrastanti. In fine la caduta nel lago.
Guardo i miei vestiti ancora umidi e faccio una smorfia. Sono da buttare. Ma il farla cadere in acqua a sua volta è stata una piacevole vendetta. Sapevo che non l’ha fatto apposta ma una parte di me diceva che dovevo fargliela pagare.
Per quasi mezzo minuto non la vidi riemergere e quando tornò in superficie, muoveva le braccia per stare a galla e, appena entrai nel suo campo visivo, mi fulminò con lo sguardo. Sembrava una povera gattina bagnata che giocava a fare la tigre.
Si mise a nuotare verso di me, forse si voleva vendicare e annegarmi per davvero. Purtroppo per lei, io avevo altri progetti. La afferrai obbligandola ad aggrapparsi a me. La sera prima aveva avuto una strana reazione quando l’ho baciata. Attrazione? Non lo sapevo ma volevo accertarmene.
Volevo provocarla, scoprire l’effetto che avevo su di lei, ma l’imprevisto è stata la reazione del mio corpo che infreddolito si riscaldò a contatto col suo. Per il freddo?
Mi sembrava di andare a fuoco, a ogni secondo che passava, sembrava aumentare, ma non provavo dolore. Era piacevole e ne agognavo ancora e ancora.
La strinsi con maggiore forza. Frememmo entrambi.
 
Perché mi era dispiaciuto separarmi da lei in quel momento?
Mi ero scusato, fatto incredibile per me, e per quando continui a ripetermi che l’ho fatto solo per la scommessa una piccola parte di me mi dava del bugiardo. Non era quello il vero motivo. Allora perché l’avrei fatto altrimenti?
E quando aveva detto che era meglio non replicare, sono andato nel panico. Non potevo permetterlo!
Voglio vincere la scommessa. Nessuna mi ha mai rifiutato, chi prima, chi dopo ha ceduto. Il suo due di picche sarebbe stato una macchia.
Stringo i pugni con forza al ricordo di quel momento.
Quella piccola balenottera mi stava rifiutando! Come si permetteva?
Ero stato invaso dalla rabbia, solo perché ora il brutto anatroccolo era diventato un bellissimo cigno, seducente e affascinate, si credeva chissà chi.
No l’avrei conquistata e poi distrutta. Avrei sgretolato quella maschera di sicurezza e spavalderia e avrei riportato alla luce la bambina timida e impaurita dal mondo e da me.
 
****
 
Mel continua a ridere come una matta.
- Oddio! L’hai buttato nel lago! - riesce a dire tra un riso e l’altro.
- Non l’ho buttato io… è stato un incidente - dico per difendermi girando la testa di scatto, verso la mia amica.
- Signorina stia ferma -intima la sarta esasperata dai miei continui movimenti.
- Scusi Mrs Moore -
Torno a osservare il mio riflesso nello specchio di fronte a me mentre accarezzo la stoffa del vestito per lisciarla.
- Le accorcio di un paio di centimetri i pantaloni e poi abbiamo finito - Mrs Moore si alza da pavimento sistemando gli spilli avanzati nella pallina di stoffa attaccata al polso.
- Bene e quando posso venire a ritirare? - chiedo scendendo con attenzione dal piccolo sgabello e iniziando a svestirmi.
- Dopo domani, verso le due saranno pronti - risponde professionale e per nulla scandalizzata dal vedermi in intimo. Essendo una sarta deve essere abituata, in più Mel mi ha detto che ha lavorato anche in grandi Atelier di moda, prima di mettersi in proprio. E durante le sfilate si sa, non c’è spazio per il pudore.
- E alla fine che è successo? - chiede Mel una volta che siamo uscite dalla sartoria.
- Ci siamo seduti su una panchina. Tutti ci guardavano come se fossimo matti e non potevo dargli torto… - dico ripensando alle facce della gente che ci passava davanti - Stavo per dirgli che forse era meglio evitare uscite future quando si è scusato -. Un fatto che mi aveva lasciata scioccata e anche ora stento a crederci.
- Balle! - sbotta con tono sicuro.
- Perché? -
- Perché… - dice con tono sicuro e di chi ne sa una più del diavolo - …uno come lui, se fa una cosa è per un tornaconto -
- Non sei troppo severa? Okay non è stato l’appuntamento perfetto ma alcune parti mi sono piaciute - e il discorso si chiude li. Ma perché lo sto difendendo da Mel?
Nessuna delle due vuole continuare quell’argomento, che rischia di portarci su una brutta strada, e così Mel inizia a parlare dei provini e della coreografia.
Sono stati fissati per Venerdì e Roxy ci farà eseguire una coreografia di gruppo e una singola, preparata da noi, con i costumi e la scenografia. Della mia mi ritenevo pienamente soddisfatta e devo ringraziare Mel che mi ha aiutato e consigliato.
 
Accarezzo il raso del cappello prima di poggiarlo vicino alla giacca. Ho già sistemato tutto il necessario per la seconda coreografia davanti alla mia postazione nei camerini. Questa di solito è occupata da Clara.
Sono agitata è inutile tentare di negarlo ma è quell’agitazione che ti da la carica, che ti spinge per dare il massimo. Ballare è la mia passione essere libera di esprimermi attraverso il corpo e trasmettere emozioni coinvolgenti. Adoro questo momento, il mio cuore che batte a mille, le mani che sudano freddo, la mente che ripete i passi e i tempi.
Decisamente è il mio momento preferito.
 
 
Il dietro le quinte è silenzioso, in forte contrasto rispetto alla sera, dove il caos e il delirio regnano sovrani. E’ quasi inquietante, le luci soffuse, il ticchettio della pioggia sul tetto. È la location perfetta per un film dell’orrore.
- Bene ragazze, sistematevi pure sul palco a formare due file - Roxy fa il suo ingresso dalla porta laterale. Non etra, rimane in bilico, un piede dentro, la mano poggiata sulla maniglia e l’altra sullo stipite. Indossa una camicia bianca a balze infilata dentro un paio di pantaloni neri, larghi, un paio di sandali ai piedi.
Finisce di parlare e chiude la porta. È il momento, siamo in dieci ma solo una otterrà il posto. Mamma mia mi sembra di essere in uno di quei reality che vanno tanto di moda!
- Tu sei Helena? - a farmi la domanda è una  ragazza dai tratti ispanici, minuta, ma, mi si passi il termine, ben messa.
- Si - rispondo con tono pacato e gentile.
- So che lavori qui da un po' di tempo come cameriera - usa un tono apparentemente neutro e fintamente disinteressato ma il suo sorriso falso come una moneta bucata e i suoi occhi, mostrano altro. Accuse, sospetti, insinuazioni.
- Quindi? - il mio tono è duro, non permetto di insinuare che Roxy possa mostrare delle preferenze nei miei confronti solo perché lavoro da lei o che l’abbia in qualche modo corrotta.
- Oh nulla - liquidando la faccenda con un gesto della mano e dopo un veloce saluto si allontana per unirsi a un gruppo di ragazze, iniziando a ridere come delle oche.
Prendo un respiro profondo. Non devo dare peso alle illazioni di certa gente.
 
- Shila tocca a te - la ragazza che mi ha avvicinato prima della prova di gruppo, si alza e dopo avermi lanciato uno sguardo beffardo, sale sul palco.
Dopo la prova di gruppo, la ragazza ha continuato a lanciarmi occhiate veloci e spesso l’ho vista a parlottare con alcune ragazze per poi indicarmi.
- Non darci peso - mi dice una ragazza che prende posto sulla sedia accanto alla mia. È alta e molto magra, capelli e occhi scuri, un viso ovale dai lineamenti delicati. Credo che si chiami Nana, era nella fila davanti durante la prima prova.
- Scusa? - anche se ho capito a cosa si riferisce faccio finta di nulla. Non m’importa di quello che dicono o pensano, so di non aver fatto nulla di male e se sarò presa, sarà perché me lo sono meritato.
- Lasciala perdere. Tutte noi abbiamo visto che sei brava e che non sei certamente raccomandata. Non ne hai bisogno - a quella parole dette con tanta sincerità, sorrido felice. Mi fa piacere sapere che non tutte pendono dalle labbra di quella ragazza.
- Helena tra cinque minuti tocca a te - la voce di Gabe, il socio di Roxy che si occupa dei costumi e che oggi l’affianca nella scelta della nuova ballerina, mi avvisa che è il mio turno.
- Grazie - dico con voce riconoscente. Lei risponde con un’alzata di spalle e mi augura buona fortuna.
Mi osservo un ultima volta nello specchio. I capelli ricci, cadono liberi sulle mie spalle, gli occhi verdi sono evidenziati dalla matita nera che li circonda, il rossetto rosso mette in evidenza le labbra carnose. Il vestito gessato brillucicava sotto la luce della lampada posta sopra lo specchio. Sono pronta, chiudo in un cassetto, le accuse sussurrate, gli sguardi indagatori, purtroppo certe cose ci saranno sempre e l’importante è non lasciarsi sopraffare. Mi focalizzo solo sul motivo per cui sono qui.
Come si dice nel gergo teatrale, ” lo spettacolo deve continuare”
Recupero il cappello e salgo sul palco, nello stesso momento esce Shila che “accidentalmente” prende con la spalla la mia, spintonandomi.
Non le do peso e come se nulla fosse successo, prendo la sedia che mi servirà nella coreografia e la posiziono al centro del palco, dei ragazzi sistemano dietro di me sei specchi. Subito parte la musica.
 
http://www.youtube.com/watch?v=TpXRVB4xWtc&NR=1
 
- Molto bene ragazze, siete state tutte bravissime, purtroppo abbiamo bisogno di una sola di voi -
dopo venti minuti dall’ultima esibizione, Mel si è presentata nei camerini pronta ad annunciare chi diventerà la prossima ballerina del Red Devil Lounge.
- Helena sei stata favolosa, inizierai tra un mese - dice mentre il mio sguardo passava dall’incredulo all’entusiasta in meno di due secondi.Ho ottenuto il posto!
- Ringrazio le altre per essere venute. Abbiamo conservato le vostre credenziali, in futuro sarebbe bello lavorare alcune con voi - le altre ragazze iniziano a raccogliere le loro cose ed escono lentamente. Alcune mi guardano di sfuggita, altre con sospetto e altre, come Nana, escono facendomi i loro complimenti. Quando ormai sono uscite tutte, vengo chiamata da Mel che inizia a spiegarmi i programmi delle prove con le mie “colleghe”. Colleghe… fa un certo effetto pensarlo.
Mi fece entrare nella stanza adibita alla sartoria, il tempio in cui non avevo mai messo piede. Una cascata di tessuti dai mille e più colori, manichini, accessori sparsi per tutta la stanza, schizzi di vestiti e di scenografie appesi negli spazi liberi delle pareti. Macchine per cucire, posizionate sui tavoli pronte a partorire nuovi modelli. Una sola parola: magico.
 
****
 
- Ian! - sono seduto sulla spiaggia a osservare il mare, anche se l’intento, era quello di surfare. Purtroppo il mare non era d’accordo…
- Lucas - dico a mo di saluto e con poco entusiasmo, ma lui non ci da peso e si siede al mio fianco.
- E’ da un po' che non ti fai vedere - mi riserva un sorriso smagliante e anche gli occhi sembrano brillare.
- Io? Sei tu che sei sparito! Quando c’è Maggie ti dimentichi dei tuoi amici - il sorriso di prima è sostituito da uno di scuse. Scuoto la testa ridendo per la sua muta conferma.
- Beh… ma ti perdono perché è Maggie -
Qualcosa lampeggia nei suoi occhi, subito prima di darmi una gomitata nelle costole.
- Ahio! Ma sei matto?! -
- A proposito di ragazze. Fonti certe dicono di averti visto passeggiare per il Gate Park insieme a un’avvenente ragazza dai capelli scuri e occhi verdi - m’irrigidisco all’istante. Chi può avermi visto? Quel pomeriggio non ho scorto nessun volto familiare.
- Una ragazza dai capelli scuri e occhi verdi dici? Non so di che parli - dico con tono innocente.
Lucas assottiglia lo sguardo e sorride malizioso.
- Ian… ti abbiamo visto - abbiamo? È lui che mi ha visto? E chi c’era con lui? - e da quando fai il finto tonto su una nuova conquista? - e come se gli si fosse accesa una lampadina, spalanca gli occhi scioccato. Poggia le sue mani sulle mie spalle e mi scrolla leggermente.
- Non dirmi che questa ragazza ti piace! - il tono è pimpante e probabilmente si metterebbe a piangere dalla gioia. Ha sempre sperato in questa eventualità. Mi allontano bruscamente come scottato.
- Cosa! No! Ma sei matto! - io innamorato e di Helena poi! Prima si deve ghiacciare l’Inferno.
Lo sguardo di Lucas si spegne e china il capo con un sorriso amaro.
- Ah già… Il tuo motto è “perché impegnarsi quandoil mondo può essere il tuo buffet personale” -
- Esattamente. Anche se… - tiro il sasso e ritraggo la mano, metaforicamente parlando. Un’idea mi è balenata per la mente.
Il mio amico alza lo sguardo di scatto con una luce di speranza negli occhi.
Posso sfruttare a mio vantaggio “l’esperienza di corteggiamento” di Lucas, è sempre stato il romantico del gruppo, quello da relazioni serie e durature, e se c’è qualcuno che può aiutarmi a fare breccia nel cuore di Helena quello è proprio lui.
- Anche se? - m’incalza, la sua curiosità è più che evidente e la trattiene a stento. Dentro di me sto gongolando come un bambino dentro a un negozio di caramelle.
- Beh c’è una ragazza che è…particolare - si particolare è la parola giusta. Testarda, permalosa, timida, simpatica, rompiscatole. Aggettivi che stonano uno con l’altro ma che convivono nella sua persona.
- Particolare eh… è quella dell’appuntamento? - annuisco. Lucas si perde osservare l’oceano, lo sguardo assorto e pensieroso, forse cercando di capire chi possa essere la suddetta ragazza.
- e perché è particolare? - mi chiede dopo alcuni minuti di silenzio.
- Beh… non mi calcola - sbotto indignato facendolo ridere di gusto.
- Come! non è caduta ai tuoi piedi come una para cotta? Beh ma siete usciti no? Quindi gli interessi - magari fosse così facile…
Ma forse non dovrei scartare a priori la possibilità che non gli interesso. Il bacio sabato sera, l’episodio del lago domenica,…
- L’ho presa per esasperazione. Ha accettato dopo un mese - confesso con l’amaro in bocca e scatenando una seconda ondata di riso a quello che si professa mio amico e poi ride delle mie disavventure.
- Certo ridi di me, forza… - dico con voce sarcastica.
- Scusa ma sto cercando di immaginare questa ragazza che ti da due di picche. Deve essere una tosta! - è come un sassolino fastidioso nella scarpa…
Vedendo il mio sguardo assassino, Lucas cerca di ridarsi un contegno e riprende a parlare con tono serio e attento.
- Quindi t’incuriosisce? O è una sfida per te? - ecco Lucas è sempre stato bravo a intuire le cose, e la scelta della facoltà di psicologia è più che azzeccata.
- No non è una sfida - dico usando le mie raffinate doti recitative - lei è particolare te l’ho detto. Mi sembra di essere sulle montagne russe con lei. Una volta parliamo tranquillamente e subito dopo ci ritroviamo a punzecchiarci o litigare. Però, sì, lei mi interessa -.
- Ian, amico mio… - dice posando una mano sulla mia spalla con fare paterno - sei così ingenuo delle volte… - continua lasciando la frase in sospeso. Lo guardo interrogativo ma lui scuote la testa.
- E che intenzioni hai con lei? - continua curioso.
- Non lo so… Il primo appuntamento non è andato benissimo. Come ti dicevo prima stavamo bene, parlavamo tranquillamente poi senza un motivo - mento spudoratamente - ci siamo ritrovati a litigare - evito la parte del lago e tutto il resto - e poi ci siamo riappacificati. L’ho convinta a uscire ancora per riprovarci… ma non so che fare - ammetto dopo un attimo di esitazione. Negli ultimi giorni ho pensato e ripensato a cosa fare, a dove portarla, ma non mi è venuto in mente nulla di originale. - non hai qualche consiglio da darmi? Sei tu quello esperto in queste cose - è lui quello che organizza appuntamenti, che fa regali.
 
Forse è il tono sconfitto o la faccia da cane bastonato ma alla fine Lucas accetta.
- Sei un caso disperato questo lo devo ammettere ma hai buone possibilità. Lei ti piace… -
- Non ho mai detto che mi piace! - sbotto infastidito dal fatto che mi metta in bocca parole che non ho detto.
- Okay come vuoi. Però t’interessa o non ci avresti speso un mese dietro - dice con un’alzata di spalle. Un mese perché ho una scommessa da vincere. Ma questo è meglio tenerlo per me.
 
Molte delle proposte di Lucas sono molto, troppo, smielate ma alcune sono più che abbordabili. E forse mi potrò divertire anch’io.
 
 



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Ed eccoci alla fine. Piaciuto? ditemelo in un commentino, anche piccolino,piccolino : )
Se notate errori non mancate di dirmelo!

 

    In barca a vela controvento - Siren’s Song 
- ONE SHOT DELL'ESTATE -
Giocherellai con la piccola collana che portavo al collo. Era molto semplice, fatta con frammenti di corallo rosso da cui pende una metà di conchiglia, simile al nautilus ma più piccola, e al centro una bellissima perla. Non so com’era possibile, ma questa cambiava colore in continuazione, col tempo avevo associato la cosa all’influenza dell’umore, come quegli anelli che vedono lungo le spiagge o nei negozi di souvenir. Ogni volta che provavo forti emozioni, il suo colore cambiava.
Come ne ero venuta in possesso? Beh, questa è una bella storia.
[ Autore: sayuri_88 ] [ Rating: Arancione ] [ Genere: Avventura, Romantico ] [ Capitoli: 1 ]   
[ Pubblicata: 19/08/11 ] [ Aggiornata: 19/08/11 ] [ Note: One-shot ] [ Completa ]
[ Categoria: Storie originali > Soprannaturale ] [ Leggi le 1 recensioni ]

    La promessa di una bestia 
Extra dalla mia storia "Beastly". Daniel è un vampiro da molti secoli condannato a una vita di tenebre contro la sua volontà. E' una bestia. Tutto cambia quando, lungo il suo cammino incontra Isabel, giovane matricola della Dartmouth.
[ Autore: sayuri_88 ] [ Rating: Giallo ] [ Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale ] [ Capitoli: 1 ]   
[ Pubblicata: 14/08/11 ] [ Aggiornata: 14/08/11 ] [ Note: Missing Moments ] [ Completa ]
[ Categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri ] [ Leggi le 0 recensioni ]

    La donna giusta - Ultimo capitolo
Ancora prima di formulare un pensiero, il mio corpo scatta e il cervello da ordine ai piedi di muoversi e con l'ombrello copro la sua esile figura. Il suo profumo mi colpisce come un pugno in faccia, mi beo di quel momento.
Il mio corpo freme di desiderio, ne vuole di più, sempre di più, desidera un contatto più profondo, desidera prenderla e portarla in un posto solo per noi, dove lei é solo mia, dove io sono solo suo, dove lei suona solo per me.
- bisogno di aiuto signorina? - dico con voce resa roca dal turbinio di emozioni che sono in atto dentro di me.
Passione. Desiderio. Bramosia. Dolcezza. Tenerezza. Senso di protezione. Possesso. Devozione.
I suoi occhi, blu come un cielo d'estate, incatenano i miei e non posso impedire alla mia mente di ritornare al primo giorno che la vidi.
[ Autore: sayuri_88 ] [ Rating: Rosso ] [ Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale ] [ Capitoli: 5 ]   
[ Pubblicata: 11/05/11 ] [ Aggiornata: 29/07/11 ] [ Note: Nessuna ] [ In corso ]
[ Categoria: Storie originali > Romantico ] [ Leggi le 5 recensioni ]

    Shade-Tolerant 
CONCORSO ONE SHOT DELL'ESTATE
Ho pensato a come deve essere passare le vacanze estive per una persona che non può, per cause di forza maggiore, passare una giornata sotto il sole come fanno tutti ed è uscito questo...spero vi piaccia^^
Dal capitolo:
Sognavo che un giorno avrei potuto correre sotto il sole, andare alla spiaggia a nuotare e poi asciugarmi sulla sabbia, pranzare in un parco mentre i raggi del sole sfioravano la mia pelle come delle carezze. Un sole che mi era amico insomma. Ma la realtà era ben diversa. 
Il sole era il mio nemico numero uno
[ Autore: sayuri_88 ] [ Rating: Giallo ] [ Genere: Generale ] [ Capitoli: 1 ] [ Personaggi: Bella/Edward ] 
[ Pubblicata: 25/07/11 ] [ Aggiornata: 25/07/11 ] [ Note: One-shot ] [ Completa ]
[ Categoria: Libri > Twilight ] [ Contesto: Nessun libro/film ] [ Leggi le 4 recensioni ]

    La mia piccola fifona 
- Oddio!oddio! Edward ho paura - mormorai avvinghiandomi al braccio del mio ragazzo.
Mi aveva convinto a entrare in quell’edificio che sembrava aver scritto a caratteri cubitali “abbandonate ogni speranza voi che entrate” ma che il mio adorato ragazzo, a quanto pare, non aveva visto. Dovrò suggerirgli una visita dall’oculista mi appuntai mentalmente una volta che saremmo usciti da quell’inferno.
[ Autore: sayuri_88 ] [ Rating: Verde ] [ Genere: Commedia ] [ Capitoli: 1 ] [ Personaggi: Bella/Edward ] 
[ Pubblicata: 02/07/11 ] [ Aggiornata: 02/07/11 ] [ Note: One-shot ] [ Completa ]
[ Categoria: Libri > Twilight ] [ Contesto: Nessun libro/film ] [ Leggi le 3 recensioni ]

    Beastly - Ultimo capitolo
Ispirato alla Bella e la Bestia.... Isabel sta per partire per l'università dove farà nuove conoscenze, nuove amicizie e qualcosa di più.... ma non tutto è come sembra.
Dal capitolo:
Isabel s’imbarcò sull’aereo con sentimenti contrastanti. 
Gioia, per l’inizio di una nuova esperienza. Tristezza, per dover salutare suo padre e i luoghi dove era cresciuta e che l’avevano fatta sentire al sicuro. Timore, perché aveva come il presentimento che qualcosa sarebbe successo e che questo le avrebbe sconvolto l’esistenza, in bene o in male ancora non lo sapeva.
AGGIUNTO EXTRA
[ Autore: sayuri_88 ] [ Rating: Arancione ] [ Genere: Mistero, Romantico ] [ Capitoli: 4 ]   
[ Pubblicata: 05/06/11 ] [ Aggiornata: 08/06/11 ] [ Note: Nessuna ] [ Completa ]
[ Categoria: Storie originali > Soprannaturale ] [ Leggi le 3 recensioni ]

    Red Fairytale - Ultimo capitolo
C’era una volta una bambina tanto vivace quanto sbadata, correva sempre anche per andare da una stanza all’altra, i genitori non sapevano come farla stare ferma soprattutto perché aveva la tendenza a sbattere contro oggetti fermi e inciampare sui suoi stessi piedini ed erano preoccupati che potesse farsi molto male, ma la amavano tanto e quando la vedevano a terra a piangere per l’ennesima caduta la rassicuravano e le davano un bacino sulla bua per fargliela passare e la piccolina rassicurata tornava felice a saltellare per la casa o il giardino mentre i genitori amorevoli, aspettavano la successiva caduta.
In un girono di fine giugno correva nei campi col suo fratellone, quando….
[ Autore: sayuri_88 ] [ Rating: Verde ] [ Genere: Generale ] [ Capitoli: 3 ] [ Personaggi: Bella/Edward, Un po' tutti ] 
[ Pubblicata: 30/04/11 ] [ Aggiornata: 03/05/11 ] [ Note: Nessuna ] [ Completa ]
[ Categoria: Libri > Twilight ] [ Contesto: Nessun libro/film ] [ Leggi le 16 recensioni ]

    Chi l'ha vista? 
“Ennesima tragedia! " così ha esordito questa mattina Emilio Fede al TG4.
Non vuole essere offensiva o altro è solo una cavolata scritta dopo aver visto "una notte al museo 2" dove i doppiatori italiani hanno modificato alcune battute
[ Autore: sayuri_88 ] [ Rating: Verde ] [ Genere: Demenziale ] [ Capitoli: 1 ]   
[ Pubblicata: 24/04/11 ] [ Aggiornata: 24/04/11 ] [ Note: One-shot ] [ Completa ]
[ Categoria: Storie originali > Comico ] [ Leggi le 4 recensioni ]

    La ragazza che viaggia nel tempo - Ultimo capitolo
Non ha mai rischiato tanto, ma è la prima volta che si trova in una situazione simile e ha come il presentimento che qualcosa debba accadere e così rimane a guardare.
Sa chi è quella ragazza, poco più grande di lei, vestita secondo la moda della metà dell’ottocento, oh si…lo sapeva bene.
[ Autore: sayuri_88 ] [ Rating: Arancione ] [ Genere: Azione ] [ Capitoli: 4 ]   
[ Pubblicata: 28/03/11 ] [ Aggiornata: 16/04/11 ] [ Note: Nessuna ] [ In corso ]
[ Categoria: Storie originali > Fantasy ] [ Leggi le 1 recensioni ]

 
   
 
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