E se Isabella Swan fosse la ragazza più popolare della scuola? Se fosse Edward Cullen il ragazzo nuovo in città? Chi dice che non sia LEI a doversi prendere cura di LUI? Breve FF su una semplice storia d'amore.

Penso che quando i personaggi sono giusti, non esista collocazione temporale sbagliata alla loro storia d’amore…..
Ho deciso di trasferire Edward e Isabella nella Londra di fine 1500….
Quando erano ancora i genitori a decidere se una fanciulla di nobili origini dovesse maritarsi e con chi, o finire in convento….
E’ in quest’epoca ancora poco liberale, che avviene lo scontro tra queste due anime poco convenzionali…
Entrambi figli di nobili molto influenti a corte nonché grandi amici, Edward è un giovane affascinante che gode di un discreto successo con le donne, animo irrequieto,poco incline alle responsabilità e animato dal vento delle passioni, non aveva mai pensato al matrimonio e alla famiglia. Conosce Isabella durante una battuta di caccia, e se ne innamora perdutamente, arrivando al punto di decidere che con qualsiasi modo e con qualunque mezzo sarebbe diventata sua moglie.
Isabella, figlia unica e molto amata della defunta Renee e del Conte Charles Swan, consigliere personale della Regina. E’ una creatura delicata e semplice anche se,per l’epoca, ha ricevuto un educazione ed un istruzione a dir poco moderna….
Isabella cresce con l'amico Jacob Black e crede di di esserne innamorata…ma quando incontra Edward...
Mi raccomando commentate!

Una Bella diversa, diventata l'ombra di se stessa per colpa di qualcosa accaduto nella sua vecchia città. Forks, forse l'aiuterà a rivedere il sole, e a riscoprire cos'è l'amicizia vera e forse anche l'amore...

Edward e Bella umani. Lei da sempre fidanzata con Mike e non si è mai accorta di Edward, lui che da sempre cerca di sopprimere questo amore non corrisposto. Qualcosa li farà avvicinare, un problema che affligge Bella...mi è venuta questa idea di notte e l'ho buttata giuù...spero piaccia!

-Swan!-
Accelerai per sfuggire alla mia persecuzione quotidiana.
-Swan, fermati!- insistette da qualche parte dietro di me, probabilmente mi stava rincorrendo… come ogni santa mattina!

Niente vampiri, niente licantropi.Solo due ragazzi appartenenti a due mondi diversi all'interno della Forks High School. Lei la reginetta del liceo, lui un"anonimo" ragazzo qualunque (o forse no?). Cosa accadrà tra i due? Scoprite ciò che può succedere in una sola notte!

Lui la odiava. L'aveva sempre odiata, semplicemente perchè la amava. La amava e non poteva averla. E adesso, erano costretti a vivere il loro amore nell'ombra, nascondendosi agli occhi del mondo.Il suo amore per lei lo stava uccidendo dentro.....
La storia di un amore impossibile,in cui il dolore e la passione diventeranno gli elementi dominanti nella vita di Edward Cullen, accecato dall'ossessione per l'unica donna che ama, ma che non potrà mai avere.

E se una banalissima serata di Capodanno si trasformasse nella Notte della vostra Vita? Tratto da una storia vera (la mia - NdA)

"- Tranquillo, nessun errore sta per essere commesso- ti dice capendo al volo la tua espressione. Poi sul suo viso compare uno smorfia di piacere e socchiude la bocca gettando la testa all’indietro." Un incontro, uno sguardo, voglia di cambiamenti. I protagonisti che conosciamo tornano a farci compagnia con una storia diversa, un viaggio tra i piaceri che due persone posso darsi.

Lui: un ragazzo squattrinato dei quartieri bassi, forse un po' immaturo, rissoso e con una sorprendente passione per la musica. Ha un sogno fra le mani, un sogno che mira in alto.. forse troppo. Lei: una ragazza dei quartieri alti, stanca della situazione in cui vive, con l'adorata sorella lontana e il padre che pensa solo al lavoro. Cosa succederebbe se si incontrassero? Avrebbero tanto da insegnare l'uno all'altra, potrebbe essere un'occasione per loro di crescere e maturare insieme. Ma imprevisti ed errori dei loro giovani cuori, rischiano di minare seriamente alla loro felicità..

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Chiara accusò malamente il colpo, sapendo che lui l’aveva azzeccata in pieno. Era proprio così: oscillante tra i grandi autori che studiava e le banali storielle d’amore su cui sognava – libri di scarse pretese, Harmony, fanfictions -, lei aveva dovuto ammettere che la realtà non poteva mai competere con l’immaginazione, e non era riuscita ad accontentarsi, nella sua esistenza. Così, aveva finito per non avercela quasi, un’esistenza: pochissimi amici, con cui non usciva molto, poche relazioni naufragate di fronte alla sua incapacità di amare gli uomini di carne come amava quelli di carta, poco di tutto. Tranne che di parole. E di amore, che finiva per riversare sulle parole.

Solo nubi coprivano il cielo di una Londra fine settecentesca, periodo nel quale nascevano storie che raccontavano di tenebre e morti.
Di esseri dediti al piacere del sangue.
C'è chi non crede a tali leggende, ma se improvvisamente qualcuno di queste persone si trovasse a vivere col principe dei vampiri?
-
[...]«Le persone, tutte le persone, cercano lo scopo per cui sono venute al mondo.
La ragione per cui vivere.
Alcune se ne vanno non sapendo la ragione per cui hanno vissuto; se ne vanno pensando era questo lo scopo della mia vita inutile?
Anche se avevo solo diciassette anni, potevo affermare di essere riuscita a trovare il significato della mia esistenza: mi giaceva accanto e mi accarezzava sofficemente le braccia, quasi fosse vento sulla mia pelle.
Passato, presente e futuro, portavano il suo nome. Io ero nata solo per lui»
-tratto dal 30° capitolo-

"Il buio si fece più buio. Una voragine si spalancò nel mio petto. All’improvviso sentii il dolore, immenso, pulsante, invadermi la testa. «Non c’è più…» mormorai. Chiusi gli occhi e con tutto il fiato che avevo in gola urlai tutta la mia disperazione."

- Ciao, piccola mia... - Una voce calda, bassa e terribilmente roca le invase la testa. Sapeva perfettamente chi era. Non si ribellò alla sua presa salda, non si oppose, semplicemente tremò, quando le labbra del suo assalitore, lentamente, le accarezzarono l'orecchio. In quel modo che lei... semplicemente... adorava. - Cosa ci fai qui? - Sussurrò, sforzandosi di apparire atona, sicura. Silenzio per pochi istanti. Poi... sentì il suo corpo esplodere quando lui, lento, le respirò vicinissimo all'orecchio. La fece fremere. - ...Sicura di non saperlo? -

Quante volte assieme a Tanya, l'aveva derisa e umiliata. Quante volte le aveva ripetuto che lei non era una di loro! Quello che però nessuno capiva era perché Bella non reagisse... finché un giorno, Jacob si presentò davanti alla porta di casa Cullen come tutte le mattine e, quando Edward gli aprì la porta, rimase per un attimo interdetto. Edward prese una piccola porzione di aria. << Dov'è l'umana? >>