Watson è sposato da un anno e fa un piccolo bilancio della sua vita.
La storia partecipa all'iniziativa "Latin Lover" indetta dal Collection of Starlight

....Professor Lupin?
Erano passati solo due anno da quando in quello stesso scompartimento Harry Potter aveva poggiato lo sguardo sulla figura addormentata di Remus John Lupin.
Sorrise, passandosi una mano sul viso.Era normale che quella figura accoccolata contro il vetro del finestrino avesse innescato nella sua memoria una violenta sensazione di deja-vu.

Questa è una raccolta di quattro drabble, una per ciascun Malandrino. E’ incentrata sui pensieri notturni dei quattro ragazzi, su quei momenti in cui non sono insieme a combinare guai ma divisi, a compiere scelte e riflessioni che non possono condividere, neppure con gli altri tre. -NdA: E’ la mia prima raccolta e, soprattutto, la mia prima Fan Fiction malinconica e introspettiva. Spero di non fare una figura troppo penosa … fatemi sapere se vi piace questo mio nuovo “esperimento letterario”. Buona Lettura!

E' una giornata qualsiasi quando Draco Malfoy riceve l'invito alle nozze di Hermione Granger e Ronald Weasley...Una giornata che si trasformerà in un viaggio nel suo inferno personale. Ma perchè ha ricevuto quell'invito? Chi è stato a spedirlo? E'una qualche forma di vendetta o soltanto un malinconico modo per dire addio? La mia prima storia...per mantenere una promessa e dire un grazie enorme...

Questa storia si è classificata 2a nel contest: "Quello che solo la luna sa..." indetto da the forgotten dreamer, qui su EFP. La storia comincia dove la Meyer si è fermata, il PDV è quasi sempre quello di Edward anche se la frase che ho scelto viene detta da Bella. Questa è la mia prima Fan Fiction, spero che vi piaccia. Buona lettura a tutti!

Immaginatevi un mondo senza magia, un Draco ed Harry senza magia, un'intera vita senza magia in cui Draco non è altro che un maresciallo dei carabinieri ed Harry.... beh scopritelo da voi!

Lucius scattò in piedi, “Tu stai gettando fango sulla nobile occupazione di tuo padre, ossia dire punire gli infami ostacolatori del Signore Oscuro!”
“Padre, il Signore Oscuro è stato sconfitto da Potter…e adesso vende libri di Magia Oscura usati in una bancarella nelle vie di Nocturn Alley”
Lucius, irato dalle parole impure proferite dal sangue del suo sangue, si guardò intorno alla ricerca di una prova che testimoniasse la grandezza del Signore Oscuro: una bottiglia di Jack Voldy’s Old Time Old N°1 Quality Little Hangleton Sour Mash Fire Whisky. La prese la sbattè con violenza davanti al naso del suo ignobile figlio.

“Harry, dove hai preso questo libro?”, chiese Hermione, che sembrava l’unica padrona della situazione.
“In soffitta”, rispose Harry, tirando su col naso, “Mentre rassettavo. C’è uno scatolone pieno di romanzi”.
Hermione corse su in soffitta a prendere il famoso scatolone, mentre Draco e Ron si prendevano a schiaffi nell’invano tentativo di riportarsi alla realtà.
La ragazza scaraventò lo scatolone a terra e iniziò a frugare tra la montagna di libri, alla ricerca di un romanzo che avesse potuto soddisfare il suo amore per la lettura.
“Hermione, a questo punto non è meglio che inizi da capo Storia di Hogwarts?”, chiese Ron leggermente schifato, “Sempre meglio di tutte queste pagine colme di miele e melassa!”.
“Piantala”, lo ammonì Hermione, “E appassionati anche tu”.
“Vorrai scherzare!”.

una parodia attuata da me e dalla mia Beta daphneblack per prendere in giro i nostri "beniamini"

“Potter”, lo chiamò Draco, “Se dobbiamo davvero organizzare la festa, tu dovrai stare lontano dalle decorazioni e dall’arredamento”.
“E come mai, di grazia?”.
“Perché persino un Dissennatore ha più gusto di te in fatto di arredamento! Non riuscirò mai a capire con quale coraggio hai comprato la cucina con gli sportelli a strisce rosse e verdi che neanche si possono guardare senza restare ciechi per un quarto d’ora e che, oltremodo, risultano fastidiosi per i daltonici. Per non parlare delle piastrelle gialle e marroni del bagno che non sono per niente stimolanti!”.

“Cos… cos’è quel coso?”, domandò Harry perplesso.
“A te cosa sembra, Sfregiato?”.
“Il Marchio Nero!”.
“Davvero? E dire che a me sembrava una bella civetta bianca con una splendida rosa rossa nel becco…”, ribattè ironico, mettendosi gli occhiali e arruffandosi i capelli con una mano.
Harry gli mostrò il dito medio, “Voglio dire… cosa diamine ci fai con un costume con quel coso?”.
Draco si guardò il costume compiaciuto, “Quando ero un Mangiamorte, Voldemort ci riempiva di gadgets per l’estate…”, disse con noncuranza mentre il solito ghigno sardonico gli si dipingeva sulle labbra.
“Gadgets?”.
“Sì, Potter… era un incentivo per far aderire noi giovani e futuri Mangiamorte al suo club”.

“Interessante…”, disse Draco carezzandosi il pizzetto, “… un Goblin della Gringott scivolando su una buccia di banana ha fatto disperdere un milione di galeoni… e guardo caso, Potter, erano i tuoi…”.
“Merda! Sono nella merda!”, asserì Harry sconsolato.
“Su con la vita, Potty. Guarda il lato positivo”, la buttò giù Draco facendo accendere un piccolo barlume di speranza a Harry.
Il ragazzo sollevò il capo mostrando un paio di occhioni lacrimosi e speranzosi: “E quale sarebbe?”.
“Il Goblin non si è fatto niente!”

Cosa può aver spinto Harry Potter a non tornare ad Hogwarts, pur avendo sconfitto Voldemort? Questa storia non tiene conto degli avvenimenti narrati nel sesto libro, pertanto il Preside SIlente è vivo e Draco Malfoy non è fuggito da scuola insieme al Professor Piton.

Severus sitrova costretto ad origliare ad una porta ... buon divertimento
autrice Idromela.