[StaNathan]
"Vorrei portarti a cena, a vedere un film e poi salutarti di fronte la porta di casa. Non farei mai niente che tu non vorresti, ma spero sempre che qualche volta tu mi chieda di uscire, non per il solito caffè dopo le riprese, vorrei qualcosa di più, perché so che i miei sentimenti sono diversi."

La sua prima volta in un frangente del genere. Era agitata e tesa per la paura di poter commettere qualche errore fatale.
Studiò la situazione con calma, cercando di focalizzare un piano di azione per calibrare al meglio tempi e logistica. Sotto i suoi occhi, un movimento improvviso le fece capire di dover fare in fretta. O avrebbe fatto sfumare il fattore sorpresa. Presto il problema sarebbe diventato ingestibile.

Piccola shot che mi è venuta dal nulla. La 4x23 ha sicuramente ispirato qualcosa!

[Spoiler 9.24]
L'ascensore. Il loro posto.
E una bomba.
- You and I will be safe and sound.

Tutti sappiamo che Nathan è a New York.
E se non fosse solo, se ci fosse anche la sua fidanzata a fargli compagnia?
-
Mi volto verso di te. Sei sbiancato, hai spalancato occhi e bocca.
Mi ero immaginata la cosa un po' più romantica, ma evidentemente doveva andare così.
-
Questa Shot fa parte della serie : STANATHAN DA RICOVERO.

Stana a Nathan sono sul set per girare l'ultima scena della season finale.
Andrew e Terri sono dietro le quinte per riprendere tutto.
Eppure qualcosa non va come avevano previsto...

A chi non vuole commuoversi un po', sconsiglio la lettura di questa storia. E' il cerchio della vita, nel bene e nel male.

“Te l’abbiamo già detto che abbiamo capito tutto! Non devi fingere con noi!” Ryan cercò di abbracciarlo ma Rick lo tenne a distanza.
“Che cos’è che avreste capito esattamente?” chiese quasi isterico.
Esposito si sentì solleticare la base della nuca, perplesso.
Ah.. le incomprensioni... xD

“Adesso perché ridi?” domanda lei sentendosi già arrossire.
“Sei così appassionata quando parli di qualcosa che ti piace!” le risponde con un sorriso enorme abbracciandola.

Questa Fic è partita nella mia mente, dopo aver ascoltato (per l'ennesima volta) la canzone che chiude la puntata 2x10 One man's treasure o Ambientalisti si muore...
Da li è iniziato a frullarmi "questa" nella testa e quindi... ecco a voi!
PS: Non è una song.fic ma solo una FF ispirata dalle parole della song!
Buona lettura!

Uscire dal distretto fu come buttarsi in una piscina: in un attimo fu fradicia fino al midollo.
Saettando tra le pozzanghere e le poche persone in giro – miracolosamente tutte con un ombrello in mano – corse fino al ciglio della strada.
Kate e una giornata di pioggia. Come finirà?

Beh che dire..
oggi è il 19 marzo... festa del papà!
Dopo due chiacchiere con un'amica mi è presa la nostalgia del mio papà.. il papà migliore del mondo!
ed ecco qua una storiella a tema, con un altro papà davvero formidabile!
spero che vi piaccia!

beh che dire...
questa è una songfic
e non avrei mai immaginato di scriverne una... e tanto meno con una Sua song!!!
ma un momento di depressione...
questa canzone che mi tira su...
e l'adrenalina ancora in circolo, dopo il fantastico Live in Turin...
ecco a voi la mia pazzia :P
***********
Storia classificata all 11° Turno dei CSA al 2° posto nella categorie Sad & 3° posto nella categoria What if...?
e... classificata al 12° Turno al 1° posto nella categoria Special Turn: Song Fic & 3° posto nella categoria Romance

Era un palla al piede all’inizio, con questa sua scusa della ricerca per i suoi libri. Ma poi si è rivelato utile per le indagini perché lui pensa fuori dal quadrato.
E mi ha aiutato tanto in questi anni di collaborazione.
Montgomery mi aveva detto che non l’aveva cacciato solo perché si era accorto che mi faceva bene, che prima di lui non mi divertivo. E aveva ragione. Non mi ricordavo neppure più come si sorridesse.

“Ho due biglietti per gli Yankees di questo pomeriggio, dovevo andarci con mio padre ma si è preso l’influenza perciò ho pensato di non lasciarti a casa a oziare sul divano mentre ti ingozzi di schifezze”
“Molto simpatica detective! Stavo scrivendo!” ribattè permaloso “Comunque accetto volentieri!”