Harry e Voldermort si sono uccisi a vicenda, ma i Mangiamorte hanno il controllo del Mondo Magico, animati da un nuovo erede.
Lucius e Narcissa sono morti e Draco Malfoy ormai rimasto solo in quel regime di terrore attorno, ha poco del vigliacco che era un tempo.
***
Dal Prologo:
«Granger sai qual è la cosa ancora più bizzarra di questa faccenda?» le domandò vicino all'orecchio, mentre aumentava le spinte. Lei strinse le lenzuola e lo guardò con disprezzo. «Il fatto che io da adesso rappresenti il tuo unico appiglio di salvezza, perché varcata la soglia della mia dimora, quello che riceverai dai miei compari sarà ancora peggiore. Potresti essere violata da gruppi di loro».
«Mi fai schifo, Malfoy» soffiò, causando un’altra risata compiaciuta del ragazzo.

Può una notte farti cambiare idea sul tuo peggior nemico? Come? Nel miglior modo possibile......
Una notte di puro appagamento, sospiri e molto altro.
Dal testo:
".....Mentre ritorno alla realtà con la mia mente faccio in tempo a mordermi a sangue il labbro inferiore che sento"
"......Bastardo........."
".....Vuole farmi morire per caso" ....
Ecco a voi questa One shot. Kiss!!

"Non riusciva a capire come si fosse cacciata in quella situazione;
Avrebbe dovuto spingerlo via.. era tutto sbagliato, sbagliatissimo.
Loro non avrebbero mai potuto avere una possibilità: il mondo non era ancora pronto ad accettarli.
Eppure non riusciva, o meglio, non voleva fermare quel bacio inaspettato.
Lei lo desiderava, con tutta l'anima. E lui desiderava lei."

"Tutti questi anni passati a odiarci per abitudine, perché è così che deve essere, senza un vero motivo. Perché?”
“Perchè tu sei Draco Malfoy, e io Hermione Granger. Tu sei il discedente di nobili casate, io sono nata babbana. Tu sei Serpeverde, io Grifondoro. Tu stai con Voldermort, io con Potter.”

“Tu vuoi il mondo ai tuoi piedi, Hermione Granger” sibilo. Tenendola ben stretta, mi stendo sulla schiena e la posiziono sopra di me, mentre i suoi occhi torbidi mi squadrano affannati. “Lascia che io te lo dia”

Hermione era in ritardo, aveva perso il suo Diario segreto e la paura e l'imbarazzo erano padroni di lei. Scoprirà che lasciare le sue cose in giro a volte può portare qualche vantaggio.

Hermione si trova ad avere a che fare con un minuscolo ma enorme problema.
Dovrà tirare fuori il meglio di sè per sopportare le conseguenze di una giornata iniziata male.
Saprà trovare qualcosa di buono da una situazione a dir poco pessima?
Seguite questa storia che vi farà sorridere e commuovere.

La storia di due ragazzi innamorati. Subito vengono presentanti gli ultimi momenti più drammatici.
La storia poi continua raccontando di come si sono incontrati e pian piano innamorati.
Ogni capitolo un colore e una poesia invetata di sana pianta (chiedo scusa se ci saranno dei riferimenti a poesie già esistenti, cerco di non farli, ma, non essendo una biblioteca umana, no posso ricordarmele tutte!)
Ispirata da varie cose... "La strada verso casa", "The Most Beautiful Death In The World (secondo, spettacolare musical del manga Black Butler), la parola "bianca". Cose decisamente scollegate tra loro, ma che trovano la loro unione in questa fic.
Spero piaccia e che non vi fermiate ai primi capitoli decisamente tristi. Tutti, infondo, hanno una storia felice da raccontare.

Il dio Tempo è un sadico pauroso che gode nel vedere gli esseri umani soffrire. Infatti utilizza la manipolazione del tempo per far invecchiare la gente. Negli ultimi anni ce l'ha con una ragazza a cui ha tolto i genitori, alcuni amici ed a cui ora stava per togliere anche marito e figlio.
Purtroppo, per lui, il dio Amore stufo del suo comportamento, lo ferma.
Tempo, eccitato all'idea che Amore l'avesse ostacolato, se ne innamora.
Amore ovviamente è innamorato anch'esso di Tempo.
Dopo una notte di passione a Tempo verrà una strana, inquietante idea...
Che cosa succederà?

Un ragazzo un po' speciale, anzi, molto speciale. Figlio di una dea e di un umano.
E' stato salvato da un altro dio quando sua madre, accortasi della sua "specialità" ha tentato di ucciderlo.
Ora, vive solo, sulle sponde di un lago incantato. Ricopre l'incarico di spirito supremo dell'Amore. Amore che, a quanto pare, a lui è precluso.
Un giorno però un giovane entrerà nella sua vita, sconvolgendola come non avrebbe voluto e dovuto.

Nessuno pensa che un giorno qualsiasi, tutta la vita che hai vissuto fino ad adesso sia cambiata così, senza neanche un motivo logico, per amore.
Nell'amore non c'è logica, solo istinto e sensazioni.
La mia vita è cambiata per quello, senza neanche accorgermene mi ero innamorato. Un solo nome, una sola anima, un unico e puro cuore, tutto questo mi fece impazzire, ma mi fece anche conoscere due delle persone più meravigliose di tutto il mondo, anzi di tutto l'universo.

All'improvviso sentii dei passi, i suoi passi.
Era arrivato. Era venuto per me; e questa ne era la conferma.
Ero una ragazzina, un'adolescente per la precisione, era quindi ovvio che avessi tentano più volte di scappare.
Anche questa volta. Mi ero rintanata in un magazzino in disuso ormai da decenni ed era sudicio e puzzava di topi morti. Ma daltronde volevo fuggire.
Però come ad ogni fuga, ne conseguiva il "ritrovamento della fuggiasca" come lo definiva lui.
Già; sempre lui, il mio maestro, il mio protettore, l'amore e l'odio profondo della mia vita.
Sin da quando mi ha trasformata non avevo visto o conosciuto alcun'altra persona al di fuori di Madara.

La spinse contro il muro e la baciò di nuovo con irruenza e passione. Coprì i gemiti di protesta di lei con le sue labbra mentre abile e veloce la spogliava liberando anche se stesso dai vestiti prigionieri che lo tenevano lontano dal corpo caldo e morbido di lei. Perfetta, ecco cos’era. Perfetta sotto di lui. Baciò le sue labbra con tutta quella passione che sentiva per lei sola, mentre faceva scorrere le sue mani bramose ed esigenti, affamate di lei sola, sul suo corpo, scostando le braccia con cui lei tentava di proteggersi intorno al suo collo. Era molto più forte di lei e questo lo sapevano bene tutti e due. Vinse quella lotta e si unì a lei gemendo per la sensazione di sentirla sotto si lui. Lei gemette, perduta e sconvolta, sulla sua bocca, mentre lui si muoveva dentro di lei, con passione tale da farle bruciare il corpo Draco affondò il proprio volto contro il seno di lei ascoltando i suoi gemiti. -Hai ancora da ridire qualcosa sul fatto che tu sei mia Hermione?-

E' una vendetta la mia o una sconfitta? Ho fatto bene a desiderare di farle provare tanto dolore? No, tutto è andato male. Io sono diventato il suo schiavo, ma lei è rimasta la Regina. Ferita e debole sul suo trono di diamanti e orgoglio, ma con lo scettro in mano. Non lo ha ceduto a me e non sono riuscito a rubarglielo. Ha vinto e io ho perso. Ancora.