Erano stati gli occhi nocciola di un ragazzo sconosciuto a catturare l’attenzione di Gerard.
[traduzione] [student! Frank & Gerard]

Frank non conosce il suo vero cognome, conosce solo il cognome della famiglia che l'ha adottato. Ha due fratelli che in realtà non sono nemmeno suoi lontani parenti ed è follemente innamorato di uno dei due.
Credete che la sua esistenza sia complicata? Avete perfettamente ragione.
/dal prologo/
« Sai una cosa, Frank? » aveva cominciato a dire il piccolo Way avvicinandosi; « A me piacerebbe che tu venissi a casa con noi. »
Sorrido semplicemente, quel piccoletto mi piace sempre di più. [...] Sono passati dieci minuti e io sono ancora fuori dalla porta di legno scuro fredda della dottoressa, ancora appoggiato di schiena e ancora affannato, non ho corso eppure il mio cuore batte a mille.
E chi l’avrebbe mai detto? Sono stato adottato!

Michael è un pasticcere di ventitré anni incapace di dire di no. Questo suo problema lo porta a promettere alla sua migliore amica di farle da partner per una gara di balli latinoamericani misti. Michael però è negato a ballare, quindi si iscrive segretamente ad un corso di ballo per poter imparare qualcosa prima del ritorno dell'amica dalla Scozia.
Luke, invece, è un maestro di ballo di ventidue anni con un sacco di fobie e con una scarsa autostima, ed è proprio lui a dover insegnare a Michael a ballare. I due ragazzi capiscono ben presto di essere molto diversi tra di loro, ma al tempo stesso di aver bisogno l'uno dell'altro per affrontare e combattere le proprie paure e debolezze.
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Per chi non l'avesse capito la storia è incentrata su una coppia slash (ragazzi che fanno cose con ragazzi), quindi siete pregati di non leggere se non è il vostro genere. #MUKE
#Aletta_JJ ©
##FF di MIA creazione ##

Fu un caso straordinario che non persi l’equilibrio o forse, più semplicemente, fu a causa di quel ragazzo che mi stava sorreggendo. Che mi stava toccando.
Mi ritrassi immediatamente, pulendomi l’avambraccio infetto sulla giacca di jeans.
Lui mi guardò. Probabilmente stava cercando di capire perché l’avevo fatto. Sapevo che non era una cosa normale, ma sapevo anche che era inutile cercare di trattenermi, motivo per cui non mi curai dell’espressione di sorpresa mista a scherno che comparì subito dopo sul suo viso.
- Beh, scusami tanto, principino. – Ironia pungente nel tono della voce. Allargò le braccia e mi mandò a fare in culo, dopodiché si voltò e sparì nella calca di studenti.

Un po’? Mi hai trascurato un po’?
Mi hai semplicemente ignorato per un mese,ma niente di che.
Tanto,chi sono io per meritarmi la tua attenzione? Chi sono io? Nessuno,vero?
-Non fa niente. Va tutto bene. Davvero,sto bene. Puoi andare- ribatto amareggiato. 
 
  Mi contraggo per non urlare, mentre sento il sangue colare copiosamente lungo la mia schiena.
Vengo sbattuto nuovamente contro il muro, e poi sento i passi di Paul e gli altri allontanarsi.
Apro gli occhi: il pezzo di vetro è proprio accanto a me, sporco di sangue, del MIO sangue ...
 
Due ragazzi di una cittadina sperduta del NJ, entrambi con i loro problemi, che si incontrano per caso e diventeranno l'uno la salvezza dell'altro.

Non avevo mai avuto grandi contatti con Gerard, prima d’ora.
Da come me ne parlava Mikey, l’idea che mi ero fatta di Gerard era riconducibile a un mezzo ninfomane disadattato e nerd nel profondo di dubbia sessualità.
Una persona interessante, insomma.

Non c'è molto da dire, questa OS è frutto della mia mentre -MALATA- quindi già vi dovrebbe dire qualcosa ahahah
Nulla, parla di una soilita serata degli A7X.
Zacky si ingozza di cioccolato sino a farne indigestione (come può un uomo essere tanto goloso?); è presente la Bratt (anche se è solo accennata).
Insomma, come ho già detto è la solita serata degli A7X che passa tra scherzi e preoccupazioni :)
Ovviamente è tutto frutto dellamia immaginazione -anche se ce lo vedrei bene Zacky fare indigestione di cioccolato!-
Baci
MIC

"Sin da quando la mia mente è stata invasa da ricordi, ho sempre pensato che la mia vita fosse stata un errore, talmente movimentata da non riuscire a comprendere la mia reale posizione nel mondo"
tratto dal cap. 01
Una gioventù negata; ricordi di una vita di dolore e sofferenze.
Questa storia parla di Manuel, un ragazzo con i suoi demoni e scheletri nell'armadio che decide di raccontare.. come per volersi liberare.

E fu in quel momento, con il mio petto incollato alla sua schiena, il vento fra i capelli e le mie braccia che lo stringevano.
Fu in quel momento che capii di amarlo.

Interruppe di colpo i miei pensieri:
-Gee, che ne dici di un film e una birra stasera?
-Frank, sono le quattro del pomeriggio.
Non mi piaceva andargli contro, ma non potevo mostrarmi per quel che realmente ero, una persona oltretutto debole e demolita.
In ogni caso alzò il suo corpo dal letto con fare buffo e lo trascinò verso di me, stanco e brillo, mentre per reggersi mi ancorò le braccia al collo e poggiò il suo viso sulla mia spalla. 

Cosa succederebbe se Frank leggesse una fanfiction, più precisamente una Frerard, e decidesse di seguire le orme del suo alter ego immaginario?

Un vicolo scuro in una notte senza luna di un martedì qualsiasi, e qualsiasi persona con un po' di buon senso non sarebbe uscita proprio a quell'ora e in quel lugubre luogo, ma c'è chi non sa cosa farsene con il buon senso quando tutto ciò che gli è rimasto è la cenere di una sigaretta consumata.

La sua pelle al contatto con quella dell'altro bruciava, lo sentiva e non poteva far altro che annullare il contatto.
Si ritraeva, cercando una soluzione logica a quell'irrazionale voglia di toccarlo e alla parallela paura di farlo.
"Non possiamo." continuava a ripetere, nell'oscurità della stanza, allontanandosi dal corpo nudo e diafano dell'altro.
"Non è vero. Noi possiamo, sei tu che non vuoi."
"Era finita, Gee, era finita." continuava a ripetere, indietreggiando fino al muro.
"Non è mai finita, l'hai detto tu che sarebbe finita solo dopo la morte di uno di noi, no? Siamo ancora vivi, possiamo farlo."
"Allora mi ucciderò così sarà finita davvero."
"Smettila." Gerard si avvicinava all'altro.
Frank non poteva più muoversi, intrappolato dal muro e dal corpo dell'altro.
*Prendetelo come il sequel di Smile! You're Dying*