Si era ripromessa di trovare qualcuno, di trovare qualcuno come lui.
Non ci è riuscita, non ci riuscirà mai.
Non riuscirà mai a dirgli cosa prova davvero.
Parole mai dette, lettere mai consegnate.
E tutto questo non cambierà nulla.

Era da un paio di giorni che quei due erano strani, pensò la professoressa McGrannit mentre Potter e la Granger battibeccavano proprio come una coppia. Osservò meglio lo sguardo della ragazza e poi udì il sospiro di Weasley alla vista di quei due che facevano pace.
Minerva lo sapeva, non sbagliava mai su certe cose.

Trecentoquindici metri è la distanza tra un cancelletto in ferro battuto, riverniciato nero, e la sua controparte in verde mirto. Trecentoquindici metri, un lampione e un paio di gatti randagi che ogni tanto si addormentano nel cassonetto della spazzatura. Un vicolo di Londra, uno qualsiasi, in cui le abitazioni si confondono tra le foglie gialle e svolazzanti e gli usci si somigliano un po’ tutti agli occhi del visitatore di passaggio: sorride, apre gli occhi, scatta la foto, regalandosi la cartolina di un momento, e poi va via. Non ascolta, non osserva. Non capisce quanto poco, quanto fragili siano trecentoquindici metri. Buon ComplEFP a Lights!

Può una semplice formalità spaventare Hermione Granger?
Sì, Harry lo sa bene, lo sa meglio di tutti.
A volte vale la pena di approfittare di quel legame unico, no?
[Dottoressa Jay, le mie congratulazioni!]

Giornate dure, un po' di stanchezza, e tanta voglia di tornare a casa.
Hermione si gira ad accogliere Harry con un sorriso, e si sposta un po’ per fargli spazio sulla poltrona. Harry si stringe a lei con un sospiro di stanchezza e poggia il mento sulla sua spalla, il volto improvvisamente più disteso, beato.
Partecipa al DNAuror flash contest.

Inverno, gelo, neve. E una scatoletta rossa di crema per le mani. Hermione avvolta nel piumone non si decide mai ad uscire a giocare con Harry nella neve. Odia il freddo e ha le mani sempre screpolate. Riuscirà Harry a trascinarla fuori? O verrà trascinato lui nel piumone?
Seconda Classificata al Flash Contest DNAuror organizzato dal gruppo Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione].

“Con la coda dell’occhio, ti concedi di osservare cosa sta combinando: piega la testa di lato, gli occhiali gli scendono sul naso, aggrotta la fronte, e si morde il labbro inferiore nello sforzo di leggere il titolo sulla costa – William Shakespeare, Opere Scelte. Alza le sopracciglia e non commenta, un sorriso divertito gli compare sul volto.” Uno dei miei soliti slice of life puffosi e cioccolatosi, tanto cioccolatosi.
La doubledrabble partecipa al Flash Mini Contest indetto da Fabi per il gruppo HPeace&Love, e al Flash Contest DNAuror organizzato dal gruppo Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione].

Storia partecipante all'iniziativa promossa dal gruppo FB "Cercando chi dà la roba alla Rowling" in occasione del compleanno di Hermione.
“Vorrei tanto capire.”
“Questo l'hai già detto.”
“Non so che altro dire. Tu lo sai, cosa sei per me Hermione? Tu sei la pace. Sei la certezza. Se io non ti capisco, vado in crisi.”

Draco osserva le interazioni della sua fidanzata e del suo migliore amico, non propriamente felice. Un'idea che mi è balzata in mente così - non credo sia considerabile come una storia propriamente ortodossa. E' una piccola Dramione Harmoniesca scritta per fare tanti, tanti auguri a Vikichan!! (La prossima volta scrivo qualcosa di più allegro! Prometto!)
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.

Bella Swan torna in America dopo tre anni passati in Africa. Porta con sé incubi troppo dolorosi e un dramma che le impedisce di essere quella di prima. Cosa accadrà quando la sua amica di sempre, Alice Brandon, la trascinerà dall'altro lato del paese per trascorrere una settimana al Green Heaven in compagnia del fantastico, gentilissimo e meraviglioso Edward Cullen? - AH - OOC - Rating Rosso per i capitoli futuri.

Raccolta di drabble in cui vedremo i punti di vista di alcuni personaggi. Su cosa? Beh, su una coppia di amici che da sempre mi ha ispirato, ovviamente Harry e Hermione.
Per Jaybree88 che si lamenta sempre...
I. Rose Weasley
II.Ginny Weasley
III. Severus Piton
IV. Molly Weasley
V. Sirius Black
VI. Teddy Lupin
VII. Narcissa Malfoy
VIII. George Weasley
IX. Viktor Krum
X. Minerva McGranitt
XI. Draco Malfoy
XII. James Sirius Potter
XIII. Luna Lovegood
XIV. Ninfadora Tonks
XV. Colin Canon
XVI. Remus Lupin
XVII. Lilian Luna Potter
XVIII. Alastor Moody
XIX. Ronald Bilius Weasley
XX. Neville Paciock
XXI. Harry e Hermione
[FF vincitrice del premio "AurorAwards2011" indetto dal gruppo "Cercando chi dà la roba alla Rowling", nella categoria "Raccolte"]

[Shika/Ino - One shot]
«Mi chiedi perché, Nara? Perché... certe cose non si possono spiegare, si sentono e basta. Perché voglio aiutare gli altri, certo, perché vorrei non dover contare sempre sugli altri. Perché vorrei dimostrare di poter arrivare fin dove voglio. Perché vorrei che la gente vedesse in me un sogno, non un'illusione. Se capisci cosa intendo, Nara.»
E Shikamaru l'aveva capita, davvero; si riferiva ai suoi genitori, a conti fatti, nonché ai suoi amici. Non aveva mai dubitato dell'intelligenza di Ino, eppure non aveva mai scavato così a fondo nella sua anima come quella serata di mezza estate.
«Ti invidio.»

Hermione, Harry e Ted mangiano un gelato - bacio e cawamello - alla gelateria Fortebraccio.
“Uuhm…” La testolina di Ted sta brulicando qualcosa, un rosa pesca gli tinge le punte dei capelli. “Won e Luna si baciano e si tengono la mano, si vogliono bene, e si sposano. Voi due non vi volete bene?”
“Certo, che ci vogliamo bene, Ted.” Hermione non deve pensare o arrossire per rispondere a questa domanda.
“E allora perché non vi sposate?”

-E’ San Valentino, teme, cosa pensi che ci possa essere?- bofonchiò il kyuubi, cominciando seriamente a stufarsi di quel teatrino. Kakashi, ancora mortificato per non essere il centro dei loro dibattiti come ogni mattina, ammise che il ragazzino non aveva tutti i torti e si ricredette sull’innata perspicacia del giovane Uchiha.
Una Sasuke/Sakura su San Valentino (e si, lo so che sono in ritardo, ma tanto l'amore è per sempre, non può essere vincolato da date u__u!!!)

Chiuse gli occhi e inspirò nuovamente quell’aria dolce e si ritrovò a sorridere, perché immaginò scioccamente che se l’amore avesse potuto avere un profumo, certamente sarebbe stato quello.
Intorno a lui tutto era quieto, solo il fruscio del vento tra le chiome e qualche uccellino di passaggio.
Forse anche troppo quieto, pensò.
Mancava qualcosa per raggiungere la perfezione.
Tuttavia nulla avrebbe potuto distrarlo da quell’incanto.
Nulla si, eccetto lei.