Sequel di "Come la pioggia all' improvviso".
Continuano le avventure della nostra "grande famiglia allargata" tra partite, sentimenti, gelosie, nuovi incontri e forti emozioni.

Cosa succederebbe se la tigre Mark Lenders avesse un segreto, di cui tutti sono all'oscuro? E se quel segreto tornasse improvvisamente nella sua vita e gliela sconvolgesse di nuovo? Mark ha sempre inseguito il suo sogno, la sua carriera e mai niente e nessuno era riuscito a fermarlo... allora perché i grandi occhi scuri di Maki hanno il potere di fargli mettere tutto in discussione? Come riesce quella ragazza a trasformarlo in un gattino e, soprattutto, perché lei rinnega il loro passato e lo vuole fuori dalla sua vita... di nuovo? Cosa gli sta nascondendo? E' un lampo di desiderio quello che legge sul suo viso o solo disprezzo? Quella ragazza lo farà impazzire. La posta in gioco ora è molto alta... Cosa sceglierà Mark tra carriera, amore e...?

Questa storia partecipa alla “Infinity Prompt Challenge” indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP.
Com'era diverso allenarsi senza di lui, com'era triste andare tutte le mattine per le strade di Rodorio senza la sua compagnia.

Guardarlo con gli occhi di un Saint. Di un suo compagno. Essere un Saint. Di nuovo. Ancora. All'improvviso. Quando ormai si sentiva morto. Annientato. Dentro.
E vedere, con i suoi occhi, con gli occhi di Ofiuco, come lo aveva ridotto.
Troppo perfetto, bello, per sembrare forte. Quanto si sbagliava. E adesso dimostralo, che sei uno che non molla. Albafica. Devi farcela. Non deluderci.
I personaggi di Saint Seiya appartengono al loro autore, Kurumada, questa ff è scritta senza scopo di lucro.
Buona lettura!

“Narra la leggenda che Nemesi fosse figlia di Oceano e Notte, e venne posseduta da Zeus nelle spoglie di un cigno nel tempio di Ramnunte, nell’Attica. Dea amministratrice della Giustizia, provvedeva soprattutto a perseguitare coloro che si macchiavano di delitti rimasti poi impuniti. Con l’avvento di Athena, Nemesi divenne sinonimo di vendetta, e la protettrice di coloro che aspiravano a ripristinare l’equilibrio…”.
Trovare la sua giusta vendetta, una volta placate le turbolente acque del Fato, è lo scopo principale di Aiolia, Saint del Leone. Diciotto anni dopo, l’assassino di suo fratello Aiolos, Shura di Capricorn, non ha ancora pagato il prezzo del sangue legato a quel crimine ingiusto. Aiolia non chiede nulla di più che uno scontro equo, mai avvenuto per le varie peripezie che hanno dovuto affrontare nel corso della loro vita. E adesso che la pace è –almeno temporaneamente- ristabilita, ha tutte le intenzioni di esigere il suo tributo. Ma la mano divina è più efficace di quella di un povero mortale, per investito da un’armatura sacra che possa essere, e ancora una volta, sembra arrivato troppo tardi all’appuntamento con la sua vendetta ...
Attenzione: questa fanfiction non tiene conto della serie "Soul of Gold"

Il giovane Shaka è appena stato nominato Cavaliere d'Oro di Virgo e deve recarsi al Grande Tempio per completare l'addestramento. Purtroppo però lo aspetta qualcosa che per un ragazzino della sua età sarebbe meglio non conoscere mai.
ATTENZIONE! Fanfiction underage; tratta temi di violenza e pedofilia.

Il portone si apre e immediatamente il mormorio smette all'istante, lasciando posto al silenzio. L'attesa è finita! S'intravede una figura dietro la porta in penombra che avanza verso il primo spiraglio di luce. Il cavaliere fa il suo ingresso acclamato e festeggiato dal popolo ateniese.

ogni capitolo una storia, dedicate ai personaggi della long "Noi combatteremo per la Dea Athena", tra speciali, spin off e sequel

Roma, 37 d.C.
Una giovanissima schiava proveniente dalla Gallia, abile conoscitrice di ogni tipo di erba, approda nella Città Eterna. Divenuta libera, la sua vita sembra essere destinata a svolgersi nell'ombra della Capitale del Mondo...fino a quando il potere non entrerà dalla porta della sua piccola bottega di filtri e veleni e le stravolgerà l'esistenza risucchiandola inevitabilmente nel suo vorticoso buco nero.
Locusta, la prima serial killer della storia, fu un personaggio enigmatico, quasi leggendario, di cui si sapeva davvero poco anche ai suoi tempi, una cosa, però, era assolutamente certa: la strega di Nerone non sarebbe sopravvissuta a lungo.

Maracaibo, Venezuela. Una misteriosa ballerina di origine cubana nasconde più un segreto e in una notte senza luna la sua vita prende una piega del tutto inattesa...
Immortalata in una notissima canzone, questa è una storia di impronta creola che ha da sempre colpito moltissimo la mia immaginazione.

Nessuno, nemmeno lei, avrebbe immaginato di sentire il cuore battere per il Cavaliere. Gli occhi color del prato si socchiusero in un’espressione dolce mentre, sola nelle sue stanze, i ricordi si facevano sempre più vivi.

“Los…Aiolos…Los, Los mio. Tu sai che stavo scherzando, vero? Vero?!”
Aiolos alzò lo sguardo dal suo operato. A giudicare dallo sguardo…no. Non lo aveva capito che Aphrodite stava scherzando. Ma, a discolpa del pesciolino, era stato proprio il sagittario a provocarlo.
Insomma, era stato a parlare mezz’ora di Saga e del fatto che non volesse più pagare sotto ricatto, non notando minimamente la sua nuova messa in piega!
Oltraggio!
Così aveva fatto l’unica cosa possibile, almeno per lui. Provocare Aiolos. Ma non proprio Aiolos. Una certa parte di Aiolos, di cui Aiolos andava molto fiero pure. Non che si fosse mai lamentato di quella specifica parte eh, però era l’unico punto debole a sua disposizione, ormai il sagittario sapeva che per tutte le altre cose sparava a caso perché incazzato nero contro di lui.
Ma, anche se non lo dava mai troppo a vedere, Aiolos era un tipo orgoglioso, specialmente di quella parte, e ora Aphrodite stava subendo le conseguenze di ciò.

Saga ne era certo, lui ne avrebbe sofferto, più di tutti gli altri, e al solo pensarci si sentiva come se l’acuminata lama di un pugnale gli straziasse il cuore, perché l’aveva capito, aveva capito che, nonostante tutto quel che era accaduto, nonostante tutto il dolore che lo stesso Saga gli aveva inferto, Aiolos lo amava. Saga ricambiava quel sentimento, lo ricambiava eccome, ma era pienamente consapevole di non meritarselo, di esserne completamente e assolutamente indegno.
[Saga/Aiolos | resurrection!what if?]

Le uniche finestre della casa del Sagittario era fastidiosamente orientate ad est. I raggi dell’alba, dispettosi, venivano puntualmente a svegliare l’occupante della stanza da letto senza avere nemmeno un briciolo di pietà per il suo riposo.
Saga strizza gli occhi, le labbra ancora impastate dal sonno, maledicendo la luce e quel prematuro risveglio. Prima di accorgersi che lui, in quel luogo, nemmeno doveva esserci.
{ Saga/Aiolos | Resurrection!Whatif? | teen!Aiolos | fluff }

Era inginocchiato ai piedi della scala che conduceva alla nona casa, luogo di riposo del Cavaliere d’Oro; la sua armatura scintillava ai raggi del sole e i suoi capelli, mossi dalla leggera brezza che continuava a soffiare, sembravano più chiari del solito.
Erano tenuti in ordine da una fascia rossa che gli passava sulla fronte e gli cingeva tutto il capo, uno sguardo serio e devoto era dipinto sul suo volto e il fuoco della battaglia ardeva in quegli occhi del colore del cielo.
I loro sentimenti … poteva quindi tramutare quella forte emozione ciò che sentiva in compagnia di quel ragazzo in un’arma per far ardere il suo cosmo?