Una fan, un idolo, una lettera, una canzone, poi un'altra lettera, e ancora un'altra.
Niall e Federica, distanti migliaia di metri, riescono a intrecciare le loro vite, tanto diverse ma tanto simili.
Niall nel suo ambiente da Pop star e Federica nella sua comune routine quotidiana. Cosa li accomuna?
Forse nulla, forse è tutto uno stupido scherzo del destino... o forse è amore.
Niall: "Non avevo mai pensato a come dovesse essere sentire quell'inspiegabile necessità di avere una persona accanto, che non fosse una qualunque , ma proprio QUELLA persona. Ecco cosa si provava: paura di starle lontano e farmi del male, ma soprattutto paura di starle lontano e causare male a lei."

Dalla storia.
-Lei ti vuole solo perché sei famoso!-urlò Louis.
-Come ti permetti?!?- Tu sei solo geloso perché non hai quello che abbiamo io e Niall. Pensi che non abbia notato che ogni volta che ci baciamo mi fulmini con lo sguardo?!? Sei solo geloso perché vorresti Niall allo stesso modo in cui ce l'ho io...-rispose Federica.
Louis abbassò lo sguardo. Niall lo guardò sorpreso. Federica si voltò dall'altra parte.
Accenni Ziam e accenni Nouis.

Niall ha un grande segreto che è anche il suo più grande problema.
Nessuno sa qual'è e tutti ignorano la verità sulla vita del ragazzo.
Zayn è il nuovo arrivato, per volere del destino sarà legato a Niall e ne scoprirà il segreto nel peggiore dei modi.
* Ziall *

La storia vede un Niall bulleggiato con un solo amico, Harry. Chi lo bulleggia? Il più popolare della scuola... Louis. Zayn il suo migliore amico non è da meno. E poi c'è l'elemento a sorpresa: liam
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Quella mattina arrivò tardi a scuola nella speranza di non incontrarlo. Ce l'aveva quasi fatta. Ma poi la sentì... Sentì la sua voce, con quel tono perennemente divertito che gli urtava il sistema nervoso.
"Nello! Pensavo non venissi più!"
Niall si girò molto lentamente, per poi trovarselo vicinissimo. C'erano solo loro nel corridoio.

Zayn era un avaro ed egoista imprenditore inglese.
Niall era un ragazzo docile e buono come il pane.
Nella notte di Natale, qualcosa cambiò nel cuore del moro, trasformandolo radicalmente in un nuovo individuo.
**
Il suo sguardo puntò su lui da piccolo e Niall che stavano giocando ad un puzzle di legno fatto a mano.
«Guarda, ho trovato il cuore!» esclamò Jawaad alzando il braccio.
Il bimbo paffuto gli sorrise raggiante. «Ed io il polmone!» ribatté quest’ultimo.
I due bambini collocarono i due pezzi nelle rispettive capsule ed esultarono a fine lavoro. Il piccolo biondino abbracciò forte Zayn e gli schioccò un bacio sulla guancia.
«Sai cosa dice la mamma?» cominciò a dire il piccolo dagli occhi azzurri.
«No, cosa?»
«Che quando uno è innamorato gli manca il respiro per il troppo amore che custodisce nel cuore» rispose sorridente.
«E con questo cosa vuoi dire?» gli domandò il moretto.
«Che io e te abbiamo trovato rispettivamente un cuore e un polmone, non sarà un segno?» gli spiegò Niall.
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[ZIALL- LARRY] (Ispirato al romanzo di Charles Dickens).

"...La sua mano tastò il morbido cuscino in cerca della sua fotografia...
Era stata scattata dalla stessa postazione occupata da Robbie durante i concerti, quella postazione lontana in cui, troppo spesso, negli ultimi giorni, si era posato il suo sguardo, nella vana speranza di riuscire a scorgere la figura della bella moretta.
Emma era in piedi, stringeva la ringhiera metallica con una forza tale da rendere bianchissime le nocche delle sue piccole mani.
Il suo corpo era proteso verso il punto in cui doveva trovarsi il palco, attratto verso di esso come da una sorta di calamita invisibile.
I lunghi capelli neri le ricadevano disordinatamente sulla spalla sinistra, coprendo così metà della scritta gialla della sua maglia preferita, quella dei Ramones.
Non guardava l'obiettivo della fotocamere, il suo sguardo era fisso in un punto davanti a sé, dove con ogni probabilità dovevano esserci loro.
Le sue labbra erano leggermente socchiuse, mentre un'unica lacrima solitaria scendeva lungo la guancia destra , terminando la sua discesa salata all'angolo della bocca.
L'espressione stupita che vedeva dipinta sul suo volto era forse la cosa più bella che Niall avesse mai visto...."

Dal capitolo 3
"Salve"
"Oh ciao... Cosa prendi, baby?"
"Due cappuccini e due cornetti. E preferirei non essere chiamata baby..."
"Allora come ti devo chiamare?"
"Mi chiamo Liz."
"Beh, è un vero piacere conoscerti, Lizzie!. [...]Io ho finito il mio turno. Magari io e te possiamo andare a farci un giretto... "
"No grazie. Non esco con chi non conosco."
"Oh, sì... scusa. Io sono Niall. Niall Horan. E adesso ci esci con me?"
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Elizabeth, detta Liz non è la tipica ragazza popolare né la tipica sfigata. E' una ragazza normalissima che però si sminuisce poichè non ha mai avuto un ragazzo. Quindi si nasconde dietro delle gigantesche felpe prese dall'armadio del fratello maggiore.
Sarà un barista molto particolare che, attaccando bottone con lei, darà una svolta alla sua vita, che come si scoprirà in seguito, non è sempre stata tutta rose e fiori...
Tra piccoli problemini di coscienza, amici un po'... ehm... strani, Liz ne avrà da perdere la testa!
"Ma detto sul serio... la mia vita è cambiata da così a così in pochissimo tempo. A volte mi capita di chiedermi: ma non è che sto sognando?"

«Dimmi che mi sbaglio, per favore» di nuovo lui. Perché continuava a seguirmi? Tirai giù velocemente le maniche della maglia e mi asciugai le lacrime.
«Di cosa parli?» dissi facendo finta di niente .
Si avvicinò a me e si sedette al mio fianco, alzò di poco la manica del mio cardigan e sfiorò il braccio lentamente.
«È stato lui? Lui ti ha fatto questo? Perché?» mi disse con voce fievole.
«Niall, non è niente… Sono caduta e-»
«Si vai a raccontarlo a qualcun altro, Nicole. Ti conosco, so quando menti! Ma perché lo proteggi? Ti fa solo del male» disse urlandomi contro.
«Ma tu cosa ne sai della mia vita? Torni dopo 11 anni e pretendi che tutto si ok, che non sia cambiato niente. Niall tu non sai più niente di me».
Questa è la mia nuova FF.. spero di avervi incuriosito..

Ziall what else?
"Non sei capace di provare amore vero?" chiese il mulatto fissandolo intensamente
"Non mi ha mai insegnato nessuno"rispose Niall
"Allora è il momento di imparare" decretò l'altro con un sorriso

Niall andò a dormire nudo,cosi da potersi sentire libero sotto le pesanti coperte marroni. Si stese e non appena mise la testa sul cuscino,sorrise beato.
[..]
«Davvero non ti da fastidio?» chiese Zayn,accanto a lui.
Niall trasalì di nuovo.
«Porco spino - imprecò,portandosi una mano al cuore - Che ci fai qui?»
«Il mio letto è accanto al tuo. Noi quattro siamo gli unici a stare in una stanza. Sotto c'è un casino assurdo.»
«Non hai paura?» chiese Niall,guardandosi le mani.
Zayn alzò le spalle.
«Di cosa?»
«So cosa ha ucciso quel ragazzo. La stesso creatura che ha ucciso il mio migliore amico - mormorò - una vampira.»
«Allora dovresti essere tu quello che dovrebbe aver paura,non credi?»
«E perché?»
«Perché - lo squadrò,nonostante fosse coperto - 'vestito' così,sei molto attraente. In tutti i sensi.»
[Se entrate non vi mordono. Qui i vampiri succhiano qualcos'altro. Tanto Larry/Ziall. Liam's there.]

"Il biondino si avvicinò per chinarsi a raccoglierli e me li porse gentilmente. Mentre ci alzammo le nostre teste si scontrarono leggermente, picchiai la testa contro la sua, il suo cappello cadde per terra e i suoi occhiali scivolarono sul naso.
'Oh, grazie..' dissi distratta recuperando l'ultimo libro da terra.
Rimango meravigliata nel vedere un paio di occhi luminosi azzurri davanti a me, non è possibile, quel ragazzo è..è Niall Horan!

Hai riempito il vuoto che era in me.
Alice. Niall. Zayn. Sono i protagonisti di questa storia.
Lei, ragazza solare, ma dalla morte della sua adorata mamma si trasforma in una dipendente
del sesso per ricoprire momentaneamente il vuoto formatosi nella sua anima.
Zayn, seduttore; ragazzo apparentemente: forte, senza alcun rimorso, senza sentimenti.
Niall, migliore amico di Alice sin dalle elementari o sarebbe meglio dire ex migliore amico.
-
-Come faccio ad non essere arrabbiato,geloso, vedendoti andare a letto con uno? Dimmi tu come devo fare! Mi stizzirei anche vedendoti mano nella mano con un ragazzo che non sia io!
Nelle sue parole vi era l'angoscia di un uomo senza speranze; di un uomo a cui avevano strappato il cuore; un uomo trafitto da parole di ghiaccio, troppo gelate per sciogliersi.
Nelle sue parole si celava un uomo innamorato.
Dal tredicesimo capitolo.

"Presa” sussurrò con voce bollente al mio orecchio, provocandomi brividi lungo tutta la schiena.
Sfiorò delicatamente e più volte il punto del mio collo appena sotto l'orecchio col suo naso, per poi tornare a sussurrare.
“Ma tu puoi prendermi quando vuoi” la sua voce ora era un misto di sensualità e dolcezza, indescrivibile, ne colsi anche una dose di malizia.
Quest'ultima frase mi paralizzò. Quando il biondo, con il suo viso ancora sul mio collo, mosse delicatamente il suo bacino in avanti contro di me non sicura che fosse solo colpa delle onde, affondai le dita nelle sue spalle sospirando ancora di più rendendomi conto di quanto fossero grandi e possenti.
Mi sembrò che il tempo si fosse fermato e di essermi persa in quei pochi secondi, poi fui nuovamente riportata alla realtà da quel ragazzo mozzafiato.

Dal prologo:
Le porte dell'aeroporto si aprono davanti a me. Wow.
8 gennaio 2013, l'Inghilterra si mostra a me in tutta la sua bellezza. Trascino la mia enorme valigia sul taxi che mi aspetta sul ciglio della strada.
-Friern Barnet, 68- dico, sicura di me.
L'autista fa segno di aver capito e parte. Guardando il paesaggio che scorre fuori dal finestrino, penso a quello che mi aspetta.

“Xes Lounge”. Il bar gay più famoso nell’area di New York, un posto dove avrei potuto stare in pace, lontano da gruppi di fan urlanti, lontano dai miei amici, lontano dalla mia ossessione. Riflettevo bevendo una birra al bancone. Sospirai cercando di riordinare i miei sentimenti. Ma ormai era chiaro.. ero innamorato di un mio collega. Fantastico! La cosa peggiore era che nessuno della band a parte Zayn sapeva che ero gay. Zayn era il mio migliore amico, lui sapeva tutto. Sapeva che mi piacevano i ragazzi e sapeva che ero innamorato di Liam.