Tutto può iniziare come un gioco, ma alla fine a giocare le nostre carte, siamo solo noi. Oscar respinta dal conte di Fersen trova rifugio nell'amore di Andrè, ma le situazioni posso prendere pieghe inaspettate ^__^ !!

sono di nuovo qui. sembra che il ritorno delle ferie abbia risvegliato la mia vogli di scrivere. spero che non suoni come una minaccia per molti...ihihih...
questa è una storia che è nata da alcuni pensieri che ho fatto l'altra notte. prendetela per un pensiero scritto di getto, niente di pretenzioso.
spero che apprezzerete.
baci

sono tornata con una nuova avventura da condividere tutte insieme in questo magnifico sito.
la storia nasce dopo aver visto la saga de "i pirati dei caraibi". l'ispirazione è venuta quasi immediatamente. quindi ci saranno cannoni, pappagalli parlanti e bucanieri senza pietà.
ma ci sarà tanto amore, odio, risentimento e colpi di scena che complicheranno una storia d'amore già abbastanza travagliata.
vi auguro una buonissima lettura -.-

ATTENZIONE! QUESTA E' UNA FIC SCRITTA A 4 MANI TRA BABY80 E CRISSI "Alcuni momenti della vita dei nostri amati, scanditi dal tempo, dalle stagioni... e tenute insieme da scorpacciate, mal di pancia e insetti fastidiosi..."

Sarebbe dovuta essere una Flashfic ma ho sforato di una ventina di parole. Comunque solita breve One-shot sui nostri amanti preferiti in quanto Oscar ha deciso di togliersi una curiosità in un momento un po' particolare. Ovviamente ambientata anche questa in un mio Missing Moment più immaginario del solito. Ringrazio in anticipo chi legge.

L’avevo desiderata intensamente per anni, l’avevo desiderata al punto da stare male…Ma adesso non avevo nessuna intenzione di rovinare tutto con la fretta. Volevo assaporare ogni istante, ogni singolo momento di quella notte in cui, per la prima volta, avrei fatto l’amore con la donna che amavo da tutta la vita.

Ciao a tutte! Questa ff si colloca quando inizia a farsi vedere in giro il cavaliere nero. Prima però che Oscar convinca Andrè a travestirsi come lui, poi saprete il perchè! Spero che vi piacerà, grazie!

"Sollevò lo sguardo dallo schermo del computer per guardare dalla finestra e per poco non le sfuggì un’esclamazione strozzata . Le era parso di vedere varcare la soglia del prestigioso hotel De Jarjayes una persona che non vedeva da anni e che non era affatto pronta a vedersi ricomparire dinanzi" Oscar è la severa direttrice di un importante albergo parigino, e André ricompare nella sua vita in un momento inaspettato, portando con sé alcune novità... I personaggi di Versailles no bara collocati in un contesto moderno. NB: aggiunte fan art!

Questa storia si colloca dopo l'aggressione subita da Oscar e André a S. Antoine e prima degli Stati Generali. Vuole approfondire un argomento per me importante.

Questa storia non considera alcun evento avvenuto in “Lady Oscar” dall’episodio numero ventinove, ma parte dal ventotto, ovvero “Un innamorato respinto” o titolo originale giapponese “Andrè, limone verde”: E se quella fatidica sera si fosse prolungata di qualche minuto, quel tanto che basta per sconvolgere più di una vita? Forse l’idea è inverosimile…Ma mi è venuta così, di getto, leggendo il manga. Spero apprezzerete…e… Perdonate lo stile, sono una principiante! Lasciate un commentino, please! Mi farebbe piacere ricevere consigli per migliorare.

Una storia ambientata in questi anni, Oscar, André e tutti gli altri frequentano il liceo. Cosa che cosa succederà?

Andrè esce a cavallo, di notte, da solo. Oscar lo osserva dalla finestra ed una rabbia sorda mista a gelosia e dolore si impossessa di lei. Sa che sta andando a trovare una donna, una donna che non è lei. Sa che stanotte lui la trascorrerà in compagnia di quella sconosciuta. Immagina i loro corpi insieme, i loro sospiri. E impazzisce dalla gelosia. Ma l'aurora torna infine a bussare alla sua porta e Andrè torna a casa. Ed arriva per entrambi il riscatto ed il tempo, per il fiero comandante, di fare chiarezza nel suo cuore e di confessarlo al suo "amico". Storia ispirata a "Gocce di fiele e veleno"

quanto è difficile dichiarare i propri sentimenti... soprattutto se si ha paura delle conseguenze. A volte però, bastano solo due semplici paroline ed è fatta. Ma cosa farà Oscar?

Oscar piange ogni notte. Per amore. Come una donna. Non dorme più, non sopporta più niente. Neanche André, che trova anzi troppo umile, troppo gentile, troppo silenzioso, e dicolpo anche troppo coraggioso: "Ancora una volta ho visto, André: che non avevi mica pianto, tu. Che non hai pianto stanotte. Che tu non piangi. E io non so come fai, tu. Ad amare. Tu. Che mi ami". (nota: formato migliorato)

A quarant’anni appena compiuti dovrei avere una vita normale, dico io. Se non normale almeno una vita, ma non ho nemmeno quella. Nessuno di noi ha una vita, qui, se proprio devo essere sincero. Ma perché dovrei? Siamo in guerra, no? E tutto è lecito in guerra. Fa un freddo cane, ma non mi lamento visto che siamo ancora vivi e, soprattutto, insieme. «Auguri ragazzi», disse flebilmente Gustav, stretto come noi nel suo cappotto sgualcito, il cappellino calato pesantemente sul viso. «Già, benvenuti negli anta», ridacchiò Georg per poi concedere spazio a qualche colpo di tosse. «Auguri Bill», sussurrai. «Auguri Tom.»