Vincitrice del contest 'One shot dell'Estate' indetto da EFP!
2^ classificata (su 31 storie) al contest [One shots only] Yaoi is the way! indetto da Heriken (Frandra) e Silyia_Shio!
Ricordava l’azzurro del cielo terso che si specchiava nel mare cristallino.
Ricordava il sole vanitoso che si rifletteva nell’acqua cospargendo di pagliuzze dorate le lievi increspature della superficie.
Ricordava il profumo di salsedine e isole lontane trasportato dalla fresca brezza estiva, narratrice di storie avventurose e piratesche.
Ma soprattutto, ricordava i giochi sulla spiaggia: le corse con il loro cane in riva al mare, l’acqua che schizzava ad ogni passo e i castelli di sabbia ornati di conchiglie raccolte qua e là sul bagnasciuga.
Ogni immagine, ogni risata, ogni fragranza di quel passato più vicino di quanto avesse mai creduto, colpirono la mente di Ciel potenti come un uragano: dopo sei anni, era ritornato su quella riva dove la sua famiglia era solita trascorrere parte dell’estate.
Quando riemerse senza fiato, realizzò che non aveva con sé nulla per potersi asciugare e il solo pensiero di dover ritornare alla magione fradicio, con solo la camicia da notte indosso, gli fece venire i brividi.
“Signorino.” La voce vellutata di Sebastian gli giunse alle orecchie inaspettata. “Avevate dimenticato qualcosa mentre uscivate di notte, senza avvisare nessuno?”
{Sebastian x Ciel}

Sono passati 10 anni da quella fatidica notte, in cui Sebastian ha condotto Ciel all'isola.. cosa è successo dopo?

Il primo incontro doveva essere “…solo un espediente per conoscere Alois Trancy e sapere perché ha complottato contro la mia famiglia, quindi non ti permetto di insinuare certe cose, Sebastian!”, ma Ciel scoprì ben altro rispetto ai suoi propositi.
La seconda cena fu consumata alla dimora dei Trancy e doveva dare ad Alois la possibilità di “… conquistare Ciel, ormai è come una farfalla nella mia tela!”
Ed ecco che Alois e Ciel erano giunti al loro terzo incontro sei giorni dopo...
{OOC lieve, più che altro si tratta di sfumature.}

3^ classificata al contest ( Kuroshitsuji Contest ) To the very last word indetto da signorino_
La falce di luna nel cielo, simile ad un ghigno d’avorio senza volto, troneggiava sul manto bluastro della notte punteggiato di stelle: si beffava della sorte dei mortali… e di coloro che si reputavano immortali.

Sebastian ha fame ... ma non sarà Ciel a saziarlo.

Partecipante al contest 'Era un sogno' indetto da Fabi_Fabi
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli. (Hermann Hesse)
[Sebastian x Vincent Phantomhive --> ho inserito Sorpresa nella lista personaggi perchè non c'era la voce 'Altro personaggio']

Chi sei tu che di notte mi appari in sogno riempiendo le mie angosce, le mie malinconie, i miei silenzi, le mie tenebre?
Una What if? ambientata durante il ballo del Visconte Druitt.
{Alois x Ciel}

-Quindi non puoi uccidermi- decretò l’artista, con la sicurezza di chi dichiara una realtà inconfutabile. -Sono nato per questo momento-
L’uomo emaciato ridefinì più volte la linea del mento con un dito, inclinando un angolo della bocca con aria riflessiva.
-Allora cerca di convincermi a darti una proroga- decise, dirigendosi spedito verso il divanetto.
-Prego?- reagì piccato Grell.
-Usa le tue armi, attore- semplificò lo Shinigami. -Se lo spettacolo sarà di mio gradimento…- continuò, adagiandosi placido sul triclinio. -… ti lascerò vivere fino alla conclusione della replica-
[Prima classificata al contest Hot Party II edizione di DarkRose86 e vincitrice del premio per lo stile]

Durante una calda giornata estiva, una povera autrice dalla mente bacata s'imbarca nell'ardua impresa di fare un cosplay decente.
L'unico problema sono quelle due "presenze" a noi familiari, che la perseguitano con commenti sprezzanti.
Spero vi piaccia questa idiozia comica made in Nyaa!

William si ritroverà, a causa di "forze superiori", in balia del nostro amato shinigami in rosso, che ha una sorpresa piuttosto... dolorosa in serbo per lui.
La mia prima, e forse unica, Grelliam. Hope you like it!

Oh, e quanta innocenza… Quanta pura luce, ancora da divorare!
SebastianxCiel

Gli lecca piano le labbra, baciandolo a lungo, prima di sussurrare contro la sua bocca in un sospiro sommesso.
-Se è così, sappia che io… Non mi scorderò mai di lei… SebastianxCiel
Yaoi
Oneshot

La FF è ambientata in un futuro prossimo in cui Ciel è un pò più grande dei suoi 12 anni.La mia scelta si basa esclusivamente sul fatto che ritengo che il sesso vada vissuto con un pò più di maturità psicologica per poterlo legare perfettamemte ai sentimenti e che inoltre ci volesse del tempo per trasformare l'indifferenza che li lega in affetto.

Poi era accaduta la tragedia, l'incendio che gli aveva portato via ogni cosa. Da quel giorno, Ciel non aveva più sorriso, nonostante tutti i suoi sforzi. Era come se si fosse spento, come se una parte di lui fosse arsa tra le fiamme assieme ai suoi genitori e alla sua vecchia dimora. Ora che ci ripensava, nemmeno il giorno in cui le aveva messo l'anello al dito, o quello in cui gli aveva detto di aspettare un figlio da lui il ragazzo era parso felice. Era come se al di fuori del suo lavoro non esistesse nient'altro, come se il resto fosse una decorazione trascurabile, inutile.
Eppure, sebbene lui non le avesse mai dedicato più del tempo di quello che gli imponevano le regole della convivenza, lei non poteva fare a meno d'amarlo.

3^ classificata al contest Kuroshitsuji – Deep red, Erotic Butler's Contest indetto da {Blumoon
Una volta aveva letto il libro de ‘Le mille e una notte’ e aveva trovato che il genio della lampada magica di Aladino fosse straordinariamente simile al suo Sebastian, solo che questi era sempre vestito di nero e più irrispettoso nei confronti del suo padrone. Se aveva desiderato quella misteriosa cameriera dai capelli color dell’oro, il genio che aveva fatto avverare il suo desiderio doveva possedere un lugubre senso dell’umorismo.
{Alois x Ciel}

Quella mattina pioveva copiosamente sulla città. Gli sembrava di vedere i suoi sentimenti turbolenti messi in scena dalla natura. Si sentiva incredibilmente triste, un incubo quella stessa notte l’aveva tormentato; sapeva che la sua vita era nelle sue mani ma fino a quel momento non aveva mai pensato a quel giorno. Invece quel sogno l’aveva terrorizzato ed eccitato obbligandolo involontariamente, e non, a pensarci. Sapeva che doveva lavorare ma non ci riusciva proprio: quegli occhi cremisi continuavano a tornarli in mente, e quelle labbra così invitati e peccaminose contribuivano a risvegli indesiderati in un posto ben preciso.

Il demone aveva sempre eseguito ogni suo ordine in modo impeccabile. Aveva sempre agito per il suo bene, soddisfando ogni sua esigenza senza esitare… ma sarebbe riuscito a placare quel dolore che provava ogni giorno all’altezza del cuore?
Ogni volta che Sebastian gli girava le spalle, o sia allontanava da lui, quel malessere si faceva più forte…
Avrebbe potuto chiedergli…?

2^ classificata (su 11 storie) al contest 'Sulle ali della libertà' indetto da Rosalie_
“Perché tutto ciò che viene privato della sua libertà perde sostanza e si spegne rapidamente. Se io ti trattenessi qui, con me, ti tramuteresti in un fantoccio senz’anima e ciò sarebbe un imperdonabile spreco” spiegò l’uomo accarezzando una gota del giovane con il dorso delle dita. “Buonanotte micetto.”
{Sebastian x Ciel}

Il demone chiamato Sebastian Michaelis poteva tollerare molte cose.
Poteva tollerare di essere stato evocato da un moccioso.
Poteva tollerare che, per adempiere al contratto, fosse stato costretto a fargli da maggiordomo.
Poteva tollerare i tre servitori senza cervello che gli facevano perdere tempo per ogni sciocchezza.
Poteva tollerare quello shinigami ossessionato dalle regole, William T. Spears.
Poteva tollerare, meno facilmente, di essere assediato quasi quotidianamente da quello shinigami pervertito di Grell Sutcliff.

“A volte è utile dimenticarsi delle regole, vero Sebastian? Le regole opprimono l’animo, lo ingabbiano con la loro stucchevole apparenza, quando tutto, in noi, vorrebbe navigare in senso contrario ed abbattere, come tempesta, tutto ciò che si incontri!”
Attenzione: spoiler sul passato di Madame Red

“Io sono un mostro, una bestia umana. Nessuno mai vorrebbe toccarmi, tantomeno baciarmi: sarebbe disgustoso, dice Emily.” [No pairing]

Ci sono solo quei puntini rossi sui suoi avambracci stanchi.
{ III classificata a pari merito al contest “To the very last word” indetto da signorino }

Elizabeth aveva le guance imporporate dall’imbarazzo. Lo sapeva, che avrebbe dovuto essere l’uomo a domandare alla sua donna il primo bacio, ma non era stata capace di trattenere ulteriormente quella richiesta indecente.
[Ciel/Elizabeth]

L’oscurità che ci accerchia è abile nel nascondere te, il peccato, e me, il peccatore.
Oh, mia tentazione, irrefrenabile quanto vana.
{Sebastian x ?}

Sussultò quando percepì il fiato caldo del maggiordomo sul collo. "Bocchan, a cosa sta pensando?"
"Che in questa settimana sarò oberato di lavoro." cercò di sembrare il più naturale possibile, ma sapeva di avere poche chance di passarla franca.
La voce di Sebastian si fece più sottile "Il lavoro le fa diventare rosso il volto…?"
Ciel si morse il labbro, teso, tentando di regolarizzare il respiro "I miei pensieri non ti riguardano."
Fanfiction a rating (decisamente molto) rosso. [SebastianxCiel]

“Io ho scelto di interpretare il ruolo del Becchino perché era un personaggio divertente, frizzante. Quando entrava in scena lui le risate erano assicurate per il pubblico. La gente lo amava nonostante non avesse mai mostrato il suo volto. C’erano già fin troppi uomini affascinanti in quella serie che attiravano le attenzioni femminili.” Rivolse a Vincent un sorriso malizioso, intendendo chiaramente che anche lui era incluso in quel gruppo di ‘uomini affascinanti’. L’amico gli sorrise di rimando, ma senza prendere parola. “Adesso mi stanno chiedendo di cambiare questo personaggio e di degradarlo al livello di un belloccio solo per soddisfare le fantasie delle fan: no, non ho intenzione di umiliare il Becchino in questo modo!”
[Ambientata durante l'OAV 'Kuroshitsuji: the making of']
[Undertaker x Vincent Phantomhive --> Ho messo sorpresa nell'elenco dei personaggi perché Vincent non è presente]

Il fuoco scoppiettante riscaldava la stanza, illuminando lievemente il corpo snello del ragazzo sdraiato oscenamente sul divano.
“Lo voglio Claude! Portamelo!” disse imperioso.

"La Fredda notte non mi regala speranze,
Spietata e sorridente, come la Luna
Si limita a fissarmi, volutamente armata del suo solito mistero.[...]"

I Demoni son creature misteriose: si trastullano e ridono, ma non come gli umani. Non mentono, ma sanno piegare la Verità alle loro trame, osservandola da angolazioni ardite. Piccole considerazioni sulla poesia di un carattere demoniaco.
Inserita tra le storie scelte, per gentile dono di Erika!

Ciel Phantomhive è stato spodestato e giace immobile nel freddo grembo del demone.
[Ad Aphrodite, Elos, Iria, Any Ikisy, Aya Lawliet, Nakaba, rekichan, Setsuka e redseapearl]

Questa è una storia di Morte e d'Amore.
E' la storia di un demone e di come si innamorò del suo signore.
[Sebastian x Ciel]
[Yaoi]
[OOCness per ovvi motivi]

Ciel e Lizzy stanno insieme da diverso tempo e vogliono sposarsi. Per ravvivare il rapporto Lizzy porta Ciel alle terme, ma proprio in quel luogo, lui conosce un attraente massaggiatore che risveglierà le sue fantasie.

“Tsk, sono un demone adesso Sebastian. Non ho più bisogno di queste sciocchezze. Posso benissimo addormentarmi quando voglio e adesso lasciami solo, ho bisogno di riposare. Spero proprio di fare un bel sogno, perché a differenza tua… io posso sognare” sottolineò la netta differenza tra i due, facendo assottigliare lo sguardo di Sebastian.
“Stia attento… a volte i sogni demoniaci non sono sempre falsi e ingannevoli. Possono permetterci di scoprire lati nascosti del nostro inconscio, che di norma non riusciamo a focalizzare con la dovuta attenzione” spiegò il maggiordomo demoniaco, mentre un leggero ghigno compariva sul suo volto.
----------------------------------------------------------------------------------------------------
Halloween, la cui notte risveglia brivido, eccitazione, paura ed ogni creatura appartenente alle tenebre.
Il giovane demone Ciel Phantomhive, vive una vita tormentata, accanto al suo inseparabile maggiordomo.
Ma proprio quella notte… egli vivrà qualcosa di inaspettato.

Ciel e Sebastian sono gli unici rimasti senza un appuntamento per San Valentino.
Cosa succederà con due single in una casa piena di coppiette!?

Ciel rimase fermo per un tempo indefinito a fissare il soffitto, così come più di un’ora prima. Alzò una mano tremante e sfiorò l’occhio marchiato, sollevando di poco i capelli.
Era tranquillo, forse tranquillo come lo si è prima dell’arrivo della tempesta. Ma intanto lo era, anche se non riusciva a capire perché.
Sospirando si chiese se davvero non si fosse immaginato tutto e Sebastian fosse soltanto un’ombra che aveva strisciato accanto a lui per tutto quel tempo, creando nella sua testa l’immagine di quella notte di follia.
[Sebastian x Ciel]
[yaoi]

C'era caldo, molto caldo, troppo caldo.
Doll era piantata davanti a loro, stringeva in mano un pugnale, in lacrime. Ciel la guardò, era stanco di dover incontrare frammenti di quell'incubo che era stato il caso del circo.
Frammenti innocenti che avevano rimesso la loro vita.
Quegli occhi che aveva visto sempre sorridendi, a volte arrabbiati, ora erano pieni di dolore e angoscia.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Storia che tratta la mia interpretazione personale del rapporto che c'è tra Doll e Ciel, e della fine ambigua che fa la ragazza.

Una parodia sull'interpretazione divertente che fa l'autrice Yana Toboso sul detto:
"Il diavolo non dorme mai" applicandolo a Sebastian. Ho voluto rivoluzionare un po' quel detto ambientando le vicende, di nuovo, dopo il finale della seconda stagione. Spero di aver reso bene l'idea di convivenza che aleggia fra i due, tramite gli occhi del nostro diavolo bello e dannato. *ride*

[...]Entrò nella villa,ormai bruciata dalle fiamme, andando verso dove prima era lo studio del suo signorino trovando,stranamente, un piccolo cofanetto intatto.
Si avvicinò curioso. Prese la piccola scatola aprendola,trovando all'interno una piccola lettere con su scritto sopra" Per Sebastian Michaeils".
Prese la lettere e l'aprì.Iniziò a leggerla riconoscendo la scrittura precisa ed elegante del suo ex conte. [...]

“Sono sbagliato? Probabile. Mi sono pentito anche una sola volta delle azioni che ho compiuto? No. Ogni passo che ho fatto è stato voluto, ogni conseguenza accettata. Sebastian non è altro se non una marionetta tra le mie mani, una marionetta che un giorno mi divorerà con gusto e con un ghigno soddisfatto sulle belle labbra.”